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Autore: Juicy    27/05/2007    3 recensioni
Lei. Una dolce ragazza grifondoro. Lui. Un crudele serpeverde. Lei. Sempre pronta a perdonare. Lui. Il quale maggior pregio è la vendetta. Storie che si intrecciano per dare via a tanti, piccoli eventi. Piccoli eventi, ma con grandi significati.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringraziamenti

 

ginny93: grazie per i complimenti! E naturalmente per avermi aggiunto e recensito anche al mio cap precedente! Riguardo ai cap più lunghi.. ti devo confessare che non riesco, devo metterli un po’ alla volta per vedere cosa pensate voi (i lettori) e ascoltare i vostri consigli. Comunque spero che questo ti soddisfi e ti sembri anche più lungo!

 

Polvere_di_stelle: grazie anche a te per i complimenti! Riguardo al consiglio di scrivere più grande, beh, se dici che invoglia il lettore a leggere, beh, d’ora in poi scriverò a carattere 100! No, vabbe, a parte gli scherzi, scriverò più grande, tranquilla! Che poi mi serve perché così sembra pure più lungo il cap!

 

-Beh, allora sei dei nostri, no?- Harry chiese a Hermione che ne pensava di tutto ciò.

-Emh…potresti ripetere l’ultima parte? Ero distratta- la ragazza ne uscì con questa frase, anche se in realtà non aveva capito nulla di tutto il discorso.

-Se vuoi venire a casa mia, appena finita la scuola… organizzeremo una grande festa!- rispose eccitato Ron, all’idea di avere un sacco di amici a casa, senza preoccuparsi del fatto della sua minuscola cameretta, dopotutto, se mai l’avessero preso in giro, poteva dire di avere un giardino enorme. 

-Ma certo, Ron! Sarei molto lieta!- rispose Hermione. “Ma lo sarei ancora di più se invitassi anche Draco” pensò, ma non le sembrava il caso di dirlo, infondo loro non sapevano ancora nulla della sua “infatuazione”, se così chiamarla.

-Perfetto, sarà strepitoso, non vi deluderò!- dopodiché, Ron iniziò a parlare della festa, degli ornamenti, degli invitati. Parole e frasi che entravano da una parte dell’orecchio di Hermione uscivano dall’altra, troppo concentrata ai suoi veri problemi.

-Herm, vieni da Hagrid?- chiese Harry.

-No, no grazie, mi piacerebbe ma no, ho da fare-

-Che cosa? Herm?-

-Ma niente, sul serio-

-Herm?-

-Ok, la doccia- Hermione sperò di averli convinti, in realtà aveva già un piano tutto suo.

-Ti credo- rispose Ron, mandando un’occhiataccia all’amico, che stava già per ribattere.

 

***

 

La ragazza, una volta essersi liberata degli amici, si precipitò nella Sala Grande, dove alcuni ragazzi discutevano animatamente, fin troppo; mentre altri passavano in fretta da quella enorme “aula”, senza quasi vederla, diretti alla parte opposta della stanza, menefreghisti di quelli dentro. E fu proprio qui che Hermione vide il soggetto cercato. Draco, con i suoi amici, stava dando disturbo a due del primo anno, ormai con le lacrime agli occhi. La ragazza si diresse verso di loro.

-Draco, lascia stare quei ragazzini- urlò. Ma quella frase fu la –secondo lei- sua rovina. IL biondo girò lo sguardo annoiato, anzi, prima annoiato, poi persino preoccupato.   

-Draco? Da quando mi chiami Draco? Se vuoi usare questo nome devi prima diventare serpeverde- bloccata in un vicolo cieco. Hermione si era ritrovata con le spalle al muro, fregata dalle sue stesse parole.

-Malfoy, lascia stare questi ragazzini- esclamò.

-Ora si che va meglio, ma che te ne frega a te di questi bambocci?- guardò negli occhi la ragazza, e in un attimo si rigirò dove, 3 secondi fa, stavano dei piccoli tassorosso.

-Dove sono? Sono scappati, quell’insopportabili insulsi- urlò Draco pieno di rabbia. Poi puntò un dito su Hermione.

-Tu, tu sai che mi avevano fatto?? Mi avevano dato del pirla!- disse, ma quel dito, forse per il suo sentimento per la ragazza, si abbassò subito, e non riuscì a fare il duro più di tanto, perché le parole piano piano diventarono sempre più basse fino quasi scomparire.

-Che c’è, Malfoy?-

-Granger, ti odio- riuscì a dire il ragazzo, preso da una crisi di orgoglio. Così girò i tacchi e se ne andò, seguito dai suoi due inseparabili amici.

 

“Cazzo! Granger ti odio, sei così sicura che mi sono innamorato di te. Ti odio. Ti odio. Stronza. Perché di te? Non poteva essere Pansy? Almeno lei era serpeverde! Tu, invece, mezzosangue grifondoro. Malfoy e Granger. Granger e Malfoy. No, no e poi no. Non posso pensarlo. Però, però non posso mentirmi, perché tu mi piaci. E molto anche. Ma ci sono due ragioni per cui noi non possiamo stare insieme:

 

1.      mio padre

2.      io sono purosangue serpeverde, e tu il contrario

3.      non avrei mai il coraggio di chiedertelo

4.      io non ti piaccio

 

Che in tutto fanno ben 4. Sono pazzo. Mi metto a contare i punti per cui io e te non possiamo verderci, sono fuori. Di testa. Granger io ti….amo.

 

 

Note dell’autore:

Allora, in questo capitolo ho cambiato un po’ il modo di scrivere, spero in meglio (ditemi voi)! Anche perché questo cap è molto importante, finalmente si scopre che pensa Draco di Hermione. Un bacio Juicy
  
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