"Immaginatevi la musica, immaginatevi di sentire quella canzone,la vostra preferita quella che vi farebbe ballare e cantare tutta la notte..

 

 

Immaginatevi la sera,il mare scuro come la pece,le onde che si infrangono sulla battigia,deboli,che lasciano le loro bianche impronte sulla sabbia..

 

 

Ora immaginatevi, una festa, quella che stavate aspettando da tutto l'anno,su quella spiaggia illuminata da lucine e torce issate in essa..

 

 

 E adesso immaginatevi me e le mie amiche;quelle persone che si conoscono da una vita."

 

-Questa festa è da sballo! Urla Vivienne per farsi sentire.

Vivienne è la classica ragazza energica e fuori dagli schemi  di ogni società esistente, bella da svenire,castana scura,lunghi capelli che le incorniciano il volto, illuminato da quei grandi occhi color cioccolato fuso, labbra carnose coperte sempre da uno strato di rossetto; Ora indossa un ampio e lungo vestito di Zara preso appositamente per quella sera il giorno prima, stretto da una cinta intrecciata che le fa avere l'aspetto di una ninfa dei boschi.
 

-Io vado al bar.. Dice Lola rivolgendomi uno di quei suoi larghi sorrisi spesso accompagnati da un'intensa occhiata che ti fa intendere subito ciò che vuole dire senza avere bisogno di parole.

Lola è la persona più furba e audace che conosca, ogni tanto quasi manipolatrice, e famosa per aver una gran fortuna con i ragazzi tanto quanto con la sua carriera da cheerleader di cui è capo.Bionda chiara,con due occhi azzurri cielo,con delle scherziature ambrate, alta e abbronzata per i pomeriggi di allenamenti nel campo di football.Anche lei ha fatto shopping per essere perfetta per quella festa,ha una cannottiera rosa pallido che le esalta la carnagione,un paio di shorts  strappati di demin chiaro e delle ballerine nude con le borchie dorate sopra.

-E fammi capire, cosa vai a fare al bar Lola? Chiedo io nonostante sappia benissimo che ci vada a fare.
 

-.. A rimorchiare qualcuno che mi offra un pò di drink no? E si separa da noi con il sorriso stampato in faccia.
 

Poi vedo Liam,il mio migliore amico avvicinarsi e salutarmi con la mano:

-Ciao Tea! Mi dice allegramente.
 

-Ciao Liam! Gli rispondo e mi alzo sulle punte per baciarlo sulla guancia.

-Hai visto Harry? L'ho perso.. Mi domanda

-Sarà con qualcuna imboscato da qualche parte no? Dico io
 

-Vabbè andiamo a ballare! Dice a me e a Vivienne per la quale ha una cotta dal primo momento che si sono visti alle elementari,ma di tempo ne era passato e lui non aveva mai avuto nessuna intenzione di dichiararsi e lei, non l'aveva mai saputo,considerandolo sempre un semplice amico.

Così ci muoviamo tra la gente e arriviamo ad un lastricato che funge da pista: inizia Call me maybe così tutti iniziamo a ballarla e cantarla, finita quella ne iniziano e finiscono altre e ad un certo punto, cediamo alla fatica,alla sete, e alle lamentele di Liam e ci rechiamo al bancone dove io chiedo un cosmo, lui una birra,e Vi un coca malibù,ci sediamo sugli sgabelli e guardiamo con divertimento Lola in braccio al quoterback della squadra di football della scuola con in mano un bicchiere colmo di birra che alza a mò di saluto.

-Figurati! dice Liam ridendo, Lola è senza pudore, e il suo motto è "cogli l'attimo" e lei lo coglie con i ragazzi più popolari della scuola,con cui però non ha mai avuto delle relazioni così lunghe.
 

Ad un certo punto appare Harry con un ragazzo biondo di fianco con cui parla animatamente.

-Ragazzi questo è Niall un mio vecchio amico,ora si è trasferito a L.A. Queste sono Tea, Vivienne e lui è Liam. Noi lo salutiamo,e gli sorrido, ma lui sembra preso non so da che pensiero,e ad un tratto pronuncia il mio nome quasi con stupore,così alzo lo sguardo e lo fisso negli occhi.

-Tea? Ripete
 

-Si? Domando io

-No,nulla è un nome strano..Mi dice divertito.

Gli sorrido e continuo a parlare con Vivienne e Lola che nel frattempo è tornata alzandosi dalle gambe del quoterback.

Già; poi ci sono io, Tea, anni diciotto,capelli castani schiariti fino ad arrivare a biondi chiari sulle punte,alta 1,65 m e nonostante quel Niall avesse detto che il mio nome è strano, la sua storia è curiosa. Sembra che quando mia mamma mi aspettava avesse sempre una gran voglia di thè caldo e così il mio nome è Tea infatti mia mamma mi chiama sempre Tì.7

-Comuque Tea sei vestita davvero bene,hai sempre un gran gusto. Commenta Vivienne.

-Quella gonna è così carina, vero che un giorno me la presti? Chiede Lola con gli occhi più dolci del pianeta.

-Si, Lola te la  presterò.. Le dico io sorridendole.
 

-Di chi è? Chiede Vivienne
 

-Veramente l'ho fatta io,Vi. Dico abbassando lo sguardo.

Ebbene si,disegno e cucio i miei vestiti da sola, e ora che la scuola è finalmente finita, voglio iniziare a lavorare in qualche negozio di moda.

Quella gonna ci avevo messo un sacco a farla,nera a vita alta con intorno uno strato di tullè rosa chiaro, abbinata ad un top a cuore bianco, con dei sandali di pelle bianchi intrecciati. 

Restiamo lì a parlare  finchè il Dj non annuncia che la serata è finita,così io,Vivienne e Lola salutiamo gli altri, e andiamo verso la macchina di Lola, un Jeep regalatale dal padre.

Apro la portiera del passeggiero e dico solo una cosa una volta salita:
 

-Mi sta antipatico quel Niall.
 

Così accendo la musica e la macchina scorre veloce sulla strada del lungomare di Los Angeles.