Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: spacciokebab    10/11/2012    4 recensioni
La protagonista di questa storia si chiama Chiara, una ragazza semplice e piena di caratteristiche insolite.
Accompagnata dalla sua migliore amica, Giulia, una ragazza solare, colta e ribelle, partono.
Direzione? Londra.
Obbiettivo? Dimenticare.
Non pensavano sarebbe cambiato tutto.
Buona lettura,lasciate una piccola recensione se volete.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

"La vita non è che una partita con la dea fortuna."
 
da PensieriParole
Giulia per farsi capire a causa del volume della musica che era ormai al massimo volume, urlò :
“Chiara abbassa questo stereo che ti devo dire una cosa!”
Abbassai il volume, lei si rilassò.
“Sembrava di stare in una discoteca." sbuffò "Mio padre mi ha detto che allontanandosi un po’ dalla città, il mare è molto meglio,
però naturalmente le spiagge saranno più affollate, che ne dici se domani ci facciamo un salto? Ci divertiremo. Ti va?”
“Certo che mi va! Vediamo adesso che ore sono ?”
Sfilai il cellulare dalla tasca degli shorts, lessi l’orario. 
“Sono solo le cinque e un quarto.
Ho notato che il nostro hotel ha una piscina bellissima, l’ho letto all’entrata.

Che ne dici se andiamo, ci facciamo un bagno tanto per rinfrescarci e se ne abbiamo voglia scattiamo anche
qualche foto?”
“Certo” acocnsentì la roscia.
Ci cambiammo e mi sventolò davanti un costume a tema bandiera americana. [http://weheartit.com/entry/27638356]
-“Tieni un piccolo regalino.” disse pogendomi il costume.
-“Cosa è per me? E’ stupendo! Grazie.”
Lei sorrise e l’abbracciai.
Pronte, con abbigliamento da piscina, ci dirigemmo verso il piano più alto, per mantenere la privasi dei vip.
Prendemmo l’ascensore e rimasi a bocca aperta vedendo quello spettacolo incantevole .
[http://weheartit.com/entry/6248619]
Ma rimasi ancora più di stucco vedendo cinque ragazzi gettarsi in acqua come degli scemi, facendo i tuffi più strambi.
Il cuore cominciò a battere forte e diedi una gomitata a Giulia che lamentandosi mi chiese:
“Che c’è?”
Le indicai con un movimento leggero della testa la direzione in cui si trovava il loro gruppetto.
Lei sbuffò aanoiata.
“Facciamo una cosa? Andiamo a farci il bagno e vediamo se ci riconoscono" propose furba Giulia.
“Ma così sembriamo delle sciacquette in cerca di popolarità. Non mi piace questo piano“ bofonchiai.
“Ok allora va’ da loro … “ sbottò la roscia indicandoli.
“Ok, ok." dissi abbassando il suo braccio teso nella loro direzione. "Facciamo finta che non li abbiamo visti, ok? “ proprosi speranzosa.
Lei mi fece l’occhiolino e indossò i suoi occhiali, io la imitai.
Ci sistemammo al sole, trascinando due lettini. Poggiammo le cose, e ci togliemmo i vestiti rimanendo in costume.
Andammo a fare la doccia, e sentivo migliaia di occhi puntati addosso.
Le ragazze erano invidiose, i ragazzi attratti, tanto che uno di loro molto carino abbassò gli occhiali e ci squadrò con lo sguardo,
la ragazza che gli stava accanto gli diede una gomitata e gracchiò qualcosa di inpomrensibile.

Non ero mai capitata in una situazione del genere, ma poi mi resi conto che non ero io la causa di tutti quelli sguardi e di quelle emozioni invidiose, era Giulia.
Camminava retta e con molta scioltezza, aveva un fisico da modella, un volto perfetto.
Ci facemmo la doccia, e un ragazzo con un sorriso sorpione si avvicinò a me.
“Ciao Tesoro, ti va di unirti al nostro gruppo?”
Indicò un gruppo ragazzi che ci fissavano. 
“Non facciamo beneficenza.” ripsosi sciattamente senza degnargli di ben che minima attenzione.
Vidi un attimo di sorpresa, un sentimento che viene espresso in un quarto di secondo e poi delusione.

“Sei grande!” esultò Giulia una volta allontanate dalle docce.
Risi di gusto attirando alla mia risata la sua, fresca e pura.
“Hai visto come ci è rima-”
Non cnclusi la frase perché sentì due braccia forti stringermi da dietro soffocando il ritmo irregolare della mia pancia causato dalle troppe risate.
Pensando che fosse il tizio di prima ero in tenta a prenderlo a schiaffi ma
 poi riconobbi il profumo e il mio corpo fu attraversato da migliardi mi brividi.
Era Zayn.
Vedevo Giulia davanti a me sorridere, poi i suoi occhi color smeraldo vennero tappati dalle mani di Niall.

“Chi sono?” chiese il biondo.
“Chi può avere un profumo tanto buono? Vediamo… a si! Niall James Horan!” scherzò la roscia.

Lui sfoderò uno dei sui magnifici sorrisi e l’abbracciò.
C-ciao Zayn!” dissi timidamente.
Lui sorrise a causa della mia insicurezza.
“Ehi non essere nervosa. Anche se da impacciata se anche più carina.”
Sentii le guancie avvanpare e istintivamente abbassai lo sguardo.
Con un gesto veloce sollevo il mio volto facendo incontrare i nostri sguardi prima di trascinarmi in acqua con lui.
Riemersi.
I nostri occhi erano come attratti gli uno dagli altri. Ci guardammo per qualche secondo prima di scoppiare entrambi in una sonora risata.
In quel momento notai Harry seduto sull’asdraio con gli occhiali scuri, in un momento la mia risata si azzerò.
“Che c’è ? E’ successo qualcosa..?” chiese zayn cercando di soffocare la sua risata.
Si guardò in torno per capire, ma non trovò niente che lo potesse accontentare allora ritornò a fissare me.
“No niente davvero" cercai di ripsondere in fretta. "mi chiedevo solo se a Harry, non so, se avesse qualche problema.
O scusa lo so che non mi dovrei impicciare ma è più forte di me, il mio lavoro consiste praticamente in questo, scusami tanto … “ Dissi mortificata.
“Quindi tu sei un paparazzo?”
La risata si rifece viva formando anche sulle labbra del moro un piccolo, sfacciato sorriso.
“No, no, certo che no. Faccio la psicologa . In realtà io sto studiando per capire tutte le emozioni che prova ogni singolo individuo.” dissi cercando di spiegarmi meglio che potevo.
“In che senso scusa?“ chiese confuso.
“Be insomma è un po’ complicato da spiegare. Vediamo … le emozioni di ogni persona ad ogni situazione o ambiente cambiano,
ci sono emozioni come il dolore che sono universali, cioè tutti mostrano un determinato movimento facciale o corporale.
Io so riconoscere ogni tipo di emozione, gioia, tristezza, delusione, felicità ma soprattutto so riconoscere le bugie.
Si, so capire subito quando menti e quando dici la verità.”
Lessi nel suo volto sorpresa e curiosità.
“Davvero puoi farlo?”
Annuii.
“Bene, allora dimmi se mento o no … vediamo…. sei bruttissima!“
“Direi che è la verità, ma tu pensi che io sia bella. Quindi stai mentendo.”
“Ammirevole.” si congratulo Zayn alzando le sopracciglia.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: spacciokebab