Delle gocce scesero lentamente dal cielo. Stava cominciando
a piovere.
Gai alzò gli occhi verso il cielo. Non si era mai sentito
così triste in vita sua.
Quando arrivò il funerale ancora non
era cominciato.
Intravide Kakashi e Rin, ma non andò a salutarli. Sicuramente volevano rimanere
per conto loro.
C’era veramente molta gente a salutare Obito.
Non lo conosceva bene. Non avevano mai fatto
un discorso insieme.
All’improvviso il terzo Hokage
apparve. La cerimonia era cominciata.
La pioggia non aiutava a portare un po’ di sollievo alle
persone che si trovavano lì.
Forse quello era il giorno più triste che riusciva
a ricordare.
La gente lentamente si avvicinò alla tomba e posò dei fiori
lì sopra.
Anche Gai ne aveva uno. Anche se non lo conosceva era giusto rendergli omaggio. Si
avvicinò lentamente e lasciò scivolare il fiore. Non riusciva ancora a crederci
che lì c’era seppellito Obito!
Da quello che si ricordava, era un ragazzo allegro. Tornò al
suo posto.
Vide Rin che si avvicinò alla
tomba, con gli occhi pieni di lacrime. Aveva portato un mazzo di fiori. Chissà
come stava soffrendo! Vide Kakashi. Ancora non aveva
portato i fiori. Stava lì, fermo e in mano non aveva niente. Come poteva non
aver portato niente per Obito?
L’avrebbe scoperto.
Ormai il funerale era finito e la gente iniziò
a tornare a casa. Erano rimasti solo Rin e Kakashi.
Aveva promesso che avrebbe parlato con Kakashi
e l’avrebbe fatto! E poi adesso doveva anche scoprire
perchè non aveva portato niente.
Si fece coraggio e si avvicinò.
“Ciao Kakashi, ciao
Rin!” Gai si avvicinò lentamente ai due ragazzi.
“Ciao Gai. È stato gentile da parte tua portare un fiore a Obito. Sicuramente l’avrebbe apprezzato.”
Bene stava andando tutto per il verso giusto. Per fortuna
che c’era anche Rin!
“Ma figurati Rin.
Piuttosto mi chiedevo come
Ecco, fra poco l’avrebbe scoperto!
“Non sono affari tuoi, non ti devo nessuna spiegazione.”
Doveva aspettarselo che avrebbe risposto così! In fondo si
trattava pur sempre di Kakashi...
“Non ti rendi conto che qui sei di troppo?”
Cosa? Come poteva dire una cosa del
genere? Kakashi aveva veramente esagerato!
Era stato tutto il giorno a pensare a cosa potergli dire per
farlo stare meglio, ma adesso capiva che era stato tutto tempo perso!
“Kakashi smettila! Gai sta
cercando solamente di essere gentile. Non c’è bisogno
che lo attacchi in questo modo!”
Anche Rin
si stava arrabbiando, ma mai quanto Gai. Si sentì scoppiare e non ce la fece
più a stare in silenzio.
“Smettila di parlare così! Io mi stavo solo preoccupando per
te. Anche se ti dà fastidio la mia presenza potresti
fare finta di niente almeno oggi. Invece ho capito che
non hai un cuore! Dovresti vergognarti! Non hai nemmeno portato uno stupido
fiore a quello che era il tuo compagno di squadra!”
Quelle parole gli erano uscite da sole. Non aveva mai
pensato di poter dire delle cose del genere.
Ma Kakashi
se le meritava. Doveva smetterla di fare il presuntuoso in quel modo.
“Se si vuole ricordare veramente
qualcuno non servono dei fiori. Ma tu questo non lo
sai visto che non hai mai perso nessuno. Quindi smettila di farmi la morale su
queste cose.”
Gai rimase sorpreso. Dannato Kakashi!
Doveva sempre averla vinta lui!
Aveva ragione. Lui non aveva mai perso nessuno. Non sapeva
cosa si provava. Era per questo che gli voleva stare
vicino. Non sapeva immaginare la sua vita senza le persone a cui voleva bene.
Aveva sbagliato a dire quelle cose. Sapeva che dei fiori non significavano
niente.
Di colpo si ricordò delle parole di
Kakashi. Quelle l’avevano veramente fatto infuriare.
Decise di non scusarsi. In fondo se l’era cercata.
“Io vado a casa! Ho
cose più importanti da fare che vedere due mocciosi che litigano.”
Rin c’era rimasta male della loro
litigata. Aveva ragione. Si stavano comportando da bambini.
“No Rin. Non te ne devi andare
via. In fondo è colpa mia. Mi stavo preoccupando troppo per uno stupido. Vado
via io. Ciao.”
Oggi doveva ricordare Obito. Non poteva andarsene così.
Se ne andò a casa. La testa gli
scoppiava. Era stata una giornata pesante.
Si sdraiò sul letto. Non sapeva cosa fare con Kakashi.
Era solo un ragazzino viziato. Solo perchè lui stava male,
non significava che doveva far sentire in colpa anche gli altri!
Gli dispiaceva di non aver mantenuto la promessa fatta a Rin. Lui ce l’aveva messa tutta.
Decise di lasciar stare Kakashi.
Non gli avrebbe mai più chiesto di sfidarlo.
Gli tornò in mente la loro prima sfida.
Erano appena finite le lezioni dall’accademia, quando vide Kakshi che stava tornando a
casa.
Aveva sentito dire che era
considerato una specie di genio.
“Ehi tu! Ti chiami Hatake
Kakashi, non è vero?”
“Si, perchè?”
“Io sono Maito Gai. Ho sentito
dire in giro che tu sei molto forte, per questo ti voglio sfidare!”
“Sfidare?”
“Si esatto! Che ne dici di vedere
chi di noi ha la mira migliore? Vedi quelle bottiglie laggiù? Chi ne fa cadere di più vince.”
“Sembra facile...”
“Allora accetti?” Gai non vedeva l’ora di misurarsi con lui.
Voleva vedere quanto era forte. Se avesse vinto avrebbe fatto vedere a tutti
che non era solo un imbranato.
“Va bene, tanto non ho di meglio da fare...”
Così la sfida iniziò. C’erano 30 bottiglie per uno e le
dovevano far cadere da un muretto con dei sassi.
Kakashi fece cadere tutte le
bottiglie, mentre Gai mancò l’ultima.
“Mi dispiace ma hai perso! Adesso
dovrai fare una penitenza!”
“Una penitenza?” Gai rimase perplesso. Kakashi
aveva ragione. Di solito chi perde una sfida deve fare una penitenza.
Si mise a pensare a cosa poteva fare. Ma
certo!
“E va bene! Visto che ho perso farò
venti volte il giro dell’accademia!”
“Emh... ma io veramente stavo
scherzando.”
“Non m’importa! Facendo questi venti giri diventerò
più forte, così la prossima volta ti batterò!”
Che buffo ricordare quel giorno!
All’epoca avevano solo cinque anni!
Erano cambiate tante cose da allora! Decise di non pensarci
più. Ormai aveva preso la sua decisione e difficilmente sarebbe
tornato indietro.
Gli venne in mente Rin. Forse si doveva scusare con lei, in fondo la stava per far litigare
con Kakashi. E poi non era
riuscito a mantenere la promessa. Questa era la cosa che gli dispiaceva più di
tutte. Si sentiva in colpa. Anche se sapeva che non era colpa
sua. Era colpa solo di Kakashi!
Poi si doveva anche allenare. Non doveva permettere per
nessun motivo che Kakashi lo superasse.
Doveva far capire a tutti che era
solo uno stupido ragazzino viziato!
Di colpo si alzò dal letto e si mise davanti allo specchio.
“Prometto che farò tutto il possibile per diventare più
forte di Kakashi!”
Detto questo puntò il dito verso lo specchio e fece uno dei
suoi splendidi sorrisi.
Poi guardò l’orologio. Era l’ora di cena. Scese in cucina e
cenò con la sua famiglia. Si sentì veramente fortunato ad avere delle persone
che gli volevano bene.
Finita la cena andò a dormire. Si sarebbe dovuto svegliare
presto per allenarsi.
Non vedeva l’ora che sarebbe arrivata l’alba per mantenere
la sua nuova promessa.
..............................................................................................................................................................
Ecco un altro
capitolo! Oggi ho avuto un lampo di genio per come farla finire. Non vi preoccupate, purtroppo per voi durerà ancora un po’. Non vi
disperate troppo! Quando finirò questa forse farò
un’altra kakaxgai. Ma prima
voglio finire questa! Dunque tornando a questo
capitolo, spero che vi sia piaciuto. Spero che il flashback
sia stato di vostro gradimento! Mi raccomando, continuate a recensire, anche un
solo ciao mi va bene! E adesso il via ai
ringraziamenti...
Marichetta: In effetti tre
commenti per un capitolo solo... vabbè ma mi fanno
piacere! Me ne puoi fare pure 50, mica mi offendo! Apparte
gli scherzi, chappy significa capitolo. Io aspetto
che Kishimoto faccia vedere la morte di Rin! Sono contenta che ti piace la mia storia! Che ne pensi dei pensieri di Gai? Ho messo pure un flashback! Comunque Kakashi rimane sempre il meglio! Sono contenta che ti sto
facendo appassionare a Naruto! Adesso ci manca solo
Barbara, ma lei è un caso disperato! Comunque ancora
ti devo raccontare la storia di Gaara. E vabbè, quando ci vediamo se c’hai
un bel po’ di pazienza te la spiegherò! Spero che ti sia piaciuto questo
capitolo, o chappy! Continua a seguirmi, ciao sociaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mina: Hai visto
che ho aggiornato presto anche questo capitolo? Ho fatto vedere un po’ di forza
della giovinezza (quando fa la promessa davanti allo
specchio). Per me Yondaime era veramente una persona
straordinaria, peccato che compare pochissimo! Spero
che anche questo chappy sia di tuo gradimento! Da
adesso viene il bello... continua a seguirmi! Ciaoooooooooo