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Autore: itsNichole    10/11/2012    9 recensioni
Alice, ragazza newyorkese che torna nella sua città natale dopo la morte dei suoi genitori, Bradford.
L'avvertono, può fare qualsiasi cosa lì, può divertirsi e stringere con chiunque deve solo stare lontana da un ragazzo. da uno 'pericolo', così definito.
Ma se il pericolo fosse la calamita di Alice?
Ne vale la pena rischiare tutto per uno sconosciuto?
Dal primo capitolo: . –ti metto in guardia solo di una persona.- mi si avvicinò ancor di più. –il tuo vicino di armadietto.- era serissima e mi fissava negli occhi. io agrottai le sopraciglia non riuscendo ad intendere per bene. –non ti dirò nulla su di lui, dato che sei un tipo che vuole stare per i fatti propri..ma stai attenta, è pericoloso.- detto questo girò le spalle e andò via. Restai qualche secondo a fissarla mentre scompariva tra la folla e gli studenti. feci semplicemente una smorfia, come inizio c’era male.
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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He's dangerous, Alice.




Che brutta nottata.
Non riuscii a dormire tranquilla per tutto il tempo. Come se qualcosa mi disturbasse e mi svegliasse ogni qual volta che mi addormentavo. L’indomani avrei avuto sette ore a scuola, ancor peggio del primo giorno. Mi girai e guardai la sveglia ‘05:45’ non era il caso di provare a ridormire. Così mi alzai lentamente e mi diressi verso il bagno dove mi sarei fatta un bel bagno caldo. ‘..ma questa scuola è piena di persone..strane.’ chissà che voleva dire quella bionda. Era un po’ strana, questo l’avevo capito ma l’incontro con quel ragazzo a fine scuolo mi fece dubitare sulle sue parole. E se avesse ragione? Se dovessi star lontana da lui? No, no, no. Non dovevo farmi intimorire da degli avvisi di una psicopatica che riusciva a sapere tutto e di tutti già i primi dieci secondi dal tuo arrivo. Quel ragazzo era normale come tutti gli altri, come me, come Rachel, Amber e tutti gli alunni. Pericoloso? Cosa mi avrebbe mai potuto fare? Vaffanculo. Quella Diana sì che sapeva farti spaventare al solo primo giorno di scuola. Mi manchi New York. Così sbuffai e scivolai dentro la vasca, lasciando andar via i cattivi pensieri dalla mia mente e rilassandomi.


-Ciao!- sentii alle mie spalle da una voce squillante. Era Rachel con il sorrisone perfetto a quello del giorno prima.
-Ehi Rachel!- risposi io sorridendole.
-Andiamo insieme alla lezione di fisica?- mi propose, io non risposi subito, controllai l’orario accertandomi di frequentare quel corso. –Già ho visto io le tue lezioni, sì ce l’hai anche tu.- aggiunse sorridendo. ’Ma perchè tutti sapevano tutti i cazzi miei in quella scuola? Okay, magari non proprio tutti..ma Diana e Rachel sì.’
-Oh..- affermai non sapendo cos’altro aggiungere. –Va bene..- conclusi. Stavamo per dirigerci verso la classe fin quando una ragazza biondona si mise proprio dinanzi a me.
-Non devi parlarci con quello lì, Alice!- mi richiamò.
-Diana, ma che buongiorno gent- -stavo per risponderle con un po’ di umorismo, la solita pazza.
-Sono seria, stupidina.- rispose.
-Parlare con chi?- domandò Rachel.
-Concordo con la domanda di Rachel. con chi, scusa?- non capii dovev voleva arrivare quella lì.
-Ti rinfresco la memoria. Ieri ho fatto solo cinque ore di scuola, ma son rimasta qui per altre due ore per il mio club della castità e non mi prendere in giro perchè ci vuole un club così in una scuola di sole troie.- si agitò, io non risposi e la vidi prendere un respiro. –comunque vi ho visto. ho visto te che sbattevi contro di lui e per giunta gli hai chiesto scusa?!- arrivai al punto, aveva assistito alla scena con il mio vicino di armadietto.
-Continuo a non capire chi intendete..- mormorò Rachel.
-Il mio vicino di armadietto Rach, stai tranquilla..- sbuffai.
-Sai chi è il suo vicino di armadietto Rachel? Zayn Jawaad Malik.- scandì per bene le parole e vidi la mandibola di Rachel scaraventarsi a terra. wow, era quasi una tragedia ora? ma in quella scuola erano davvero un po’ tutti fuori di testa.
-Che cosa?!- strillò Rachel guardandomi. –Alice te sei nuova, non sai orientarti bene..sì, ti capisco. ma..non devi rivolgergli la parola. è..è..pericoloso.- assunse un’espressione del tutto preoccupata. –Mi sacrifico per te, chiederò al bidello di spostare i nostri armadietti..o meglio, che noi due facciamo cambio di armadietto. almeno io non ci parlerò mai e starò attenta.-
-Che coraggio!- ammirò la bionda.
-State scherzando?- obbiettai io infastidita. –Rachel non devi sacrificarti per nulla. insomma chi cazzo è questo ragazzo per essere così temuto? un bullo? bene, non mi farà del male perchè so farmi rispettare.- ammisi accigliata. –spaccia? beve? incendia qualcosa? ha a che fare con la mafia? uccide? non me ne fotte nulla a me, okay? io non temo nessuno e se un giorno mi domanderà se necessito un po’ di erba risponderò educatamente che non è ho bisogno.-
-Alice tu non capisci. non sappiamo se abbia mai fatto qualcosa che hai elencato tu nelle domande..sappiamo solo che lui con il suo gruppo di amici sono..cattivi.- sussurrò Diana.
-Esatto..e anche molto strani.. – concordò Rachel sconsolata per la mia reazione.
-In che senso strani?- domandai immobile.
-Si assentano a scuola spesso, si trovano in giro di notte e ogni qual volta che mettono occhio su una ragazza va a finir-
-No Diana.- la fermò Rachel. –così non facciamo altro che terrorizzarla..Alice, fai tutto ciò che vuoi. ma credi alle mie parole, da gente come lui bisogna star lontani.-
-ho il diritto di sapere.. Diana, continua e tranquille che non mi terrorizzate.- risposi freddamente.
-..va a finire che di lei non si sa più nulla.- concluse la bionda sotto una brutta occhiata di Rachel che vidi quasi rabbrividire.
-Wow..-risposi io seriamente, poi scoppiai a ridere. –sembra quasi una storia horror, ragazze..ma per favore!- esclamai ridendo davanti a due volti serissimi.
-La sorella di Amber è stata una di quelle ch-
-Amber!- esclamai io salutando la ragazza provenire da dietro le ragazze, per fortuna non aveva sentito nulla dato che sorrideva. –E’ già tardissimo, meglio andare..- pronunziai infine io dirigendomi verso l’aula di fisica senza aspettare Rachel.


La professoressa parlava ma io non ascoltavo, strano, ero la solita ragazza secchiona per tutti in tutte le scuole da me frequentate..eppure per la prima volta ero distratta ad una lezione. Pensavo. Sì, lo ammetto..Pensavo a quel Zayn, Zayn Malik.
Oh, aspetta.
Malik..non mi era nuovo come nome.
L’avevo sentito già da qualche altra parte, ma dove se provengo dall’America?
Cazzo! Lezione del giorno prima di biologia. ’Professoressa, Malik non è assente. le abbiamo già detto che è in presidenza.’ ricordai benissimo le parole di quel biondino. Dunque quei maleducati dovevano essere i suoi amici strani.
Ancor peggio.. Quel ragazzo doveva essere mio compagno di banco?
Aprii velocemente il mio zaino estraendo il diario alla ricerca della pagina dove stava scritto l’orario, perfetto. Seconda ora sarei dovuta tornare in quella classe, ora sì che ero agitata e completamente assente alla lezione di fisica. Non riuscii a capire il perchè ma un brivido percorse la schiena.


Entraii in classe, la professoressa anziana non era ancora arrivata per mia grandissima fortuna. Diedi subito un’occhiata all’ultimo banco, a differenza del giorno precedente non era completamente vuoto. il banco accanto alla finestra era occupato da lui.
‘CALMA E RESPIRA ALICE.’ pensai, così tirando un lungo respiro mi andai a sedere accanto lentamente. Non ebbi il coraggio di guardarlo o solamente vedere se lui lo stesse facendo, mi bastò il giorno precedente per aver osato girarmi. Guardai dritta di fronte a me, senza parlare mentre tutta la classe continuava a fare di tutto, chi parlava, chi leggeva, chi cantava, chi urlava, chi giocava..c’era uno schifo lì dentro.
-Ciao..- sentii dire al mio lato destro, proprio dove stava seduto il ragazzo. io stringendomi le spalle mi girai a guardarlo. Lo trovai lì che mi guardava..con un mezzo sorriso? era una curva all’insù quella sul suo volto?
-Ciao..- risposi accennando un sorriso anche io, non del tutto visibile dato che lo feci molto debole.
-Mi scuso per il comportamento di ieri alle sesta ora, non ho ancora avuto modo di presentarmi come fanno i gentil uomini..Sono Zayn, Zayn Malik.- mi sorprese quel discorso, sembrava davvero così gentile anziché pauroso.
-Lo so..- mormorai, rendendomi conto subito di ciò che appena esclamai spalancai lo sguardo e vidi lui innalzare il sopracciglio. –Insomma..mi sono fatta dire i nomi dei miei due compagni di armadietto, chi ho a destra e chi a sinistra..- improvvisai una scusa. –per..fare nuove amicizie..insomma..-mi stavo quasi ripetendo. –sono appena arrivata da New York e non vorrei passare il mio ultimo anno scolastico senza nessun amico..- conclusi sperando di aver dato una motivazione valida sul perchè sapevo chi fosse. Aspettai una sua risposta ma tutto ciò che vidi fu una risata, anzi sentii una risata molto sonora. Che aveva da ridere?
-Pensi che io ci caschi?- mi domandò sorridendomi. d’un tratto però diventò serio. –avanti..chi ti ha messo in guardia da me?- domandò quasi malizioso avvicinandosi vertiginosamente al mio volto. io rimasi immobile.
-Ne..nessuno..- borbottai.
-Me lo puoi dire sai? tanto tutta la scuola mi teme. ma tranquilla sono innocuo, sono loro a non capire un emerito cazzo.- si allontanò notando la mia espressione che conteneva un pizzico di paura. Io rimasi in silenzio. –Ma ancora non ti sei presentata tu..- mi fece notare tornando a sorridermi.
-Alice. Alice Rivera..- mormorai, non riuscendo minimamente a distogliere il mio sguardo dal suo. Mi sentivo come se fossi stata appena catturata senza che io ponessi resistenza. Quel suo contatto così vicino di qualche istante prima mi aveva come mandato in ecstasi. Ecco, mi sentivo come se avessi fumato tutta l’erba del mondo e non capissi più niente. Mi ritrovai davanti al viso più affascintante da me mai visto prima.
-Allora sei nuova eh? I miei amici mi hanno parlato di te, non pensavo fossi quella dell’armadietto.- mi disse sorridendo e facendo un cenno verso dei banchi messi davanti e accanto al nostro. Indicò esattamente i ragazzi del giorno prima, quello lì che giudicò le mie tette e tutta la gang. Io annuii come risposta. Notai di più il suo volto e posso giurare di aver visto il suo sguardo più chiaro, più sereno, diverso da quello del giorno precedente..ovvero incazzato, infastidito e silenzioso. Io e Zayn non parlammo ancora per molto dato che dopo due minuti arrivò la professoressa che spiegò una nuova lezione. Vidi che lui non scriveva niente riguardante la spiegazione, non aprì nemmeno il libro così gentilmente a fine lezione lo guardai e gli domandai un cordiale -se vuoi posso farti copiare i miei appunti, per quando dovrai esser interrogato intendo..- lo guardai ansiosa della risposta.
Mi sorrise. –Te la saprei già ripetere tutta, con tutti i dettagli che ci sono sul libro che lei non ha aggiunto..- io lo guardai sgranando gli occhi.
-Com’è possibile, scusa?- domandai incerta.
-E’ possibile.- si alzò.
-Zayn, vieni dai!-
-Arrivo Harry!- rispose lui ad un amico che lo chiamò dalla soglia della porta. –Ci vediamo in giro allora.- mi disse serenamente, io annuii e lo vidi uscire. in meno di tre secondi mi ritrovai Rachel e Amber davanti a me.
-Perchè lo fai?- mi domandò Rachel.
-Perchè non dovrei?- risposi.
-Per ciò che ti abbiamo detto?-
-E’ stato carino, il primo forse di questa scuola a non assillarmi per qualcosa di inesistente.- conclusi alzandomi e uscendo dalla classe.


Nelle ore successive non lo rincontrai, anche alla mensa lo cercai in tutti i tavoli ma di lui e dei suoi amici neanche l’ombra. tutte avrebbero trovato questa cosa curiosa, ma non vi era nulla di strano a non farsi trovare più. sicuramente sarà uscito prima per qualche strana ragione, tipo gli sarà morto il gatto..oh, pace e amore all’anima sua. Aspetta i gatti non hanno nove vite?
Anche all’uscita una volta arrivata all’armadietto non lo vidi, così ci persi le speranze quel giorno. Anzi, già era successo assai..forse.



TADAAAAAAAN. Ditemi che avete capito a che film si ispira, sisisisi.
Proprio a quel film per cui vado matta, haha. c:
Proprio quel film che tra soli quattro giorni finirà completamente e dunque io morirò disperata in un pianto profondo. çç
Avete indovinato, TWILIGHT SAGA.
anche il titolo lo fa intendere, è una frase della canzone della colonna sonora del primo capitolo, Decode dei Paramore. uu
PREMETTO CHE: tantissime cose saranno diverse eh. anzi solo l’inizio sarà simile, per il resto nonono, farò fare tutto al mio cervellino. non so se c’è sta già una fan fiction con un zayn vampiro, se ci dovesse essere sappiate che non sto copiando nessuno. io non l’ho riscontrata quindi l’idea è presa solo dal mio film preferito.:)
MI SCUUUUSO, per questa merdina di capitolo. Lo so, non è un granchè. un po’ noioso. ma prometto di impegnarmi di più nel prossimo. allora che ne dite di un Malik un po’ più gentile? o almeno..con una lingua che lo faccia parlare? c: haha, ovviamente non sarà ogni giorno così e la nostra povera Alice (giuro che è un nome che amo e non è per Alice Cullen la sorella di edward, haha.) dovrà vedersela con dei suoi sbalzi di umore un po’ fastidiosi. uu
Inizialmente sarà ambientato molto a scuola, ma più avanti verranno raccontati i pomeriggi e tante altre belle cose.
OKAY, VADO VIA A NASCONDERMI. cc


Volevo ringraziare le 7 persone che hanno recensito il capitolo precedente, le due che lo hanno messo tra i preferiti, e le altre due che l’hanno messo tra i ricordati e seguiti. CIOE’ GRAZIE MILLE DAVVERO. siete così dolcissime che quasi piango. çç hahaha spero di non avervi deluso molto con quest’altro capitolo e di riscorrere nuovamente successo.
VI AAAAAMO TUTTI, ciao. c:
vostra Nichole.
  
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