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Autore: Neflehim    11/11/2012    5 recensioni
Draco cerca disperatamente il suo amore perduto ai tempi della scuola. In una notte in cui i ricordi si fanno strada nella sua mente , dentro casa sua appare la sua nemesi al femminile: Hermione Jane Granger.
La ragazza coperta di sangue gli consegna una bambina .Gli intima di proteggere la piccola e poi sparisce nel nulla , lasciando il ragazzo nella confusione più totale.
Se la trama vi incuriosisce... leggete per favore!
SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Passarono parecchi minuti da quando il lupo argentato uscì fluttuando dalla finestra, minuti in cui entrambi i ragazzi non riuscirono a spiccicare parola.
Il primo che riuscì a tornare in sé fu Harry, che dopo aver scosso la testa e sospirato si alzò dicendo :- Vado al Ministero a chiedere i dettagli a Blaise. Tu occupati di Eltanin e poi raggiungimi il prima possibile .-
Il biondo si riscosse e si alzò anche lui annuendo:- Credo sia  meglio che parli io stesso con Eltanin … mi ci vorrà un po’ ma quando arriverò pretendo il resoconto completo di ciò che avete scoperto … - disse scorbutico.
Potter non sembrò offendersi , si conoscevano da più di undici anni e negli ultimi quattro avevano lavorato ogni giorno insieme a stretto contatto. Questo aveva permesso ad entrambi di conoscere meglio il carattere dell’altro.
-Sicuro . E’ arrivato il momento di riprenderti la tua famiglia Draco e di ridarne una a Hermione. – disse prima di entrare nel camino e sparire tra le fiamme verdi.
Dopo essere rimasto per qualche secondo a fissare le fiamme sopra pensiero si riscosse, rimise il Pensatoio nell’armadio ed uscì dallo studio dirigendosi nella cameretta della figlia.
Nel corridoio vi era una finestra che dava verso l’esterno da cui filtravano le prime luci dell’alba. Dovevano essere le cinque e gli piangeva il cuore dover svegliare la figlioletta così presto.
Figlia.
Quella parola era ancora così strana per lui ma la felicità che provava nel pronunciarla la poteva sentire sulla lingua.
Sorrise davanti alla porta della cameretta. Entrò facendo piano nel buio della stanza dove l’unico luce era quella delle stelle del soffitto magico.
Si avvicinò al letto della bambina e la osservò per qualche secondo, dormire beata .
Sembrava un angioletto biondo.
Con rammarico , le accarezzò una guancia per svegliarla.
La bambina al tocco del padre aprì gli occhietti assonnati e spalancò la boccuccia emettendo un piccolo sbadiglio.
Si mise seduta sotto lo sguardo attento del padre che la guardava  con orgoglio .
La sua bambina.
- Papà?- mormorò Eltanin, guardandolo. All’improvviso la piccola spalancò gli occhi spaventata e gli prese le mani . – Si tratta della mamma? L’avete trovata, sta bene?-
Draco le accarezzo la testolina bionda intenerito. – Non sappiamo con precisione dove sia ma abbiamo degli indizi ed io sto andando al Ministero per aiutare lo zio Harry. Starò via per un po’, ma con te ci sarà Lyn te la ricordi? –
La bambina lo guardò aggrottando le sopracciglia – L’elfa? –
Draco le sorrise ed annuì – Si lei . Alle dieci ti porterà la colazione oppure potrai farla in salone … in più , e credo che questo ti piacerà , potrai avere accesso alla biblioteca dei Malfoy, che sinceramente è una delle più grandi e fornite del … si direi del mondo .-
A quelle parole la bambina si illuminò tutta e si sedette sulle gambe del padre .
- Potrò prendere qualsiasi libro ? Qualsiasi? –
Il padre annuì – Qualsiasi, parola d’onore! Ora torna a dormire che tra quattro ore Lily ti verrà a chiamare –
Eltanin annuì contenta e sotto gli occhi stupiti del padre con la magia tipica dei bambini ancora senza bacchetta si rimboccò le coperte.
Il biondo le sorrise con orgoglio e quello fu il più bel regalo che la piccola Eltanin avrebbe mai potuto sperare di ricevere.
Per anni aveva sognato come era suo padre , il suo sorriso , il suo affetto e nei suoi quattro anni di vita aveva cercato sempre di rendere orgogliosa di lei sua madre e quando l’avrebbe incontrato suo padre.
Era sempre stata consapevole di essere un eccezione perfino nel mondo dei maghi: ad un anno , Eltanin sapeva dire una frase corretta senza errori grammaticali o parole incomprensibili, tipiche dei bambini di quell’età; a due anni sapeva vestirsi e lavarsi da sola ed aveva imparato a leggere e scrivere; a tre anni sapeva scaldarsi al forno, qualsiasi tipo di cibo, ed infine a quattro cioè ora , riusciva praticamente badare a se stessa.
Questo non significava che sua madre non fosse presente e non le volesse bene. Questo lei non avrebbe mai potuto affermarlo. Chiunque l’avesse sentita parlare, l’avrebbe sentita dire solo che la sua , era la mamma migliore del mondo .
Era stata sua mamma stessa ad introdurla presto nel mondo adulto non tralasciando mai però , la fase dell’infanzia.
A causa dei loro continui spostamenti non aveva potuto portarla al parco se non per un massimo di dieci minuti al giorno, e per la sua sicurezza non aveva mai potuto frequentare una scuola; ma questo a Eltamin non era mai pesato .
Fin dalla nascita non era mai stata un bimba che esplicava facilmente le sue emozioni con gli estranei. Poco tempo prima la sua mamma le aveva detto che questo atteggiamento era tipico di suo padre e per questo lei si era sentita orgogliosa .
Lo zio e la zia le parlavano spesso del suo papà, le avevano fatto come regalo del suo terzo natale un album fotografico, pieno di fotografia che lo ritraevano insieme allo zio Blaise e agli altri colleghi di lavoro. Quello per lei e, ne era sicura, anche per la mamma era stato il regalo più bello del mondo.
Era cresciuta quindi con il desiderio di rendere orgogliosi di lei entrambi i suoi genitori .
Il suo sogno ogni giorno in quei quattro anni era stato di conoscere suo padre  e di vedere la sua famiglia riunita; ora parte del suo sogno si era realizzato : era con suo padre e lui era proprio come gli zii e la mamma lo avevano descritto.
Forte, gentile a volte, premuroso con le persone che gli stavano a cuore.
Un principe azzurro della realtà.
Il principe azzurro in questione , guardò sua figlia commosso , rintracciando in lei molti tratti di Hermione : la bellezza , ma quello lo aveva preso da entrambi ( non era modesto per nulla). Gli occhi dorati , e capelli mossi ed infine la passione sviscerata per i libri.
Di se stesso temporaneamente, aveva ritrovato solo il colore quasi albino dei capelli, che solo i Malfoy possedevano.
Però aveva intuito anche che la bimba non il tipo che mostrava le sue emozione a chiunque e questo era molto probabilmente un tratto che  rispecchiava appieno il carattere del biondo.
Draco si chinò verso la bimba e dopo averle dato un bacio sulla fronte pensandola addormentata,le sussurrò:- Sogni d’oro piccolo angelo … -
Dopo averla osservato qualche altro secondo si alzò e si diresse verso la porta senza vedere il sorriso gioioso della figlioletta.

Draco lasciò la camera della figlia con un sorriso che sparì subito al pensiero della sua donna ancora scomparsa.
Chiamò subito Lyn e le diede disposizioni rispetto a Eltanin. Quando l’elfa l’ebbe rassicurato sul fatto che nessuno sarebbe entrato in quella casa quel giorno se non lui stesso e Potter e che oltre alla magia dei Malfoy avrebbe aggiunto quella degli elfi, Draco riuscì a tranquillizzarsi e si diresse a passo spedito verso il suo studio dove scoppiettava ancora il fuoco azzurrino.
Entratovi prese un po’ di polvere volante e pronunciò :- Ministero della Magia , ufficio Harry Potter!- Si sentì come al solito trascinato via per poi apparire direttamente davanti a Potter e Blaise .
Senza degnare di uno sguardo nessuno il biondo si diresse dritto verso Blaise e senza preavviso gli sferrò un pugno.
Il ragazzo non si scompose , in qualche modo sentiva di meritarselo .
Non disse nulla , e lo stesso fece Draco, la faccenda era chiusa.
Harry scoppiò a ridere, una risata un po’ amara .Tornò poi immediatamente serio e affermò:- Se avete chiuso i conti,Malfoy ….- il biondo annuì – Questi sono i rapporti di tuo padre di questi quattro anni sui Mangiamorte.- continuò dandogli un fascicolo con circa un centinaio di fogli.
IL biondo li prese ed iniziò a sfogliarli. – Sono molto dettagliati. – disse dopo qualche secondo.
- Si tuo padre ha fatto un buon lavoro Draco … - disse una voce profonda proveniente dal muro laterale .
Li accanto ad una serie di dipinti magici di vari maghi i quali : Sirius Black, Ninfadora Tonks ,Remus Lupin e Severus Piton, vi era il ritratto un po’ più grande di Albus Silente che , come al solito gli sorrideva bonario.
- Buonasera preside … - lo salutò Draco.
L’uomo abbassò il capo in cenno di saluto poi tirò fuori un ghiacciolo al limone ed iniziò a mangiarlo con gusto.
Harry e Draco scossero la testa ormai non più sorpresi dalle stravaganze del loro vecchio preside e ripresero il lavoro.
- Allora … tuo padre ci illustra che le basi principali dei Mangiamorte sono a  : Mosca , Parigi e Londra ovviamente.
Con Blaise stavamo pensando di attirare un pesce piccolo di loro che però potrebbe sapere dove tengono Hermione e farci dire dove è. Dubito che Bellatrix la terrà con se , probabilmente la vuole tenere come merce di scambio con me.
Non rischierebbe mai che in caso venga scoperta dove la teniamo lei rischi di essere catturata.
In questo modo tuo padre non correrebbe il rischio di essere scoperto ed Hermione sarebbe al sicuro. Che ne pensi?-
Draco ci pensò su un attimo poi annuì ,non era male come piano.
- OK potrebbe andare … Da quanto mi hai detto mio padre è uno dei “pesci grandi” anche se il capo è Bellatrix, giusto?- il moro annuì  ma fece una faccia strana che non piacque per nulla a Draco. –Quanto è vicino a mia zia ?-
Harry arrossì e questo confermò i suoi dubbi che per il moro si affrettò smentire- Non farti strane idee ,Draco  . Tuo padre non tradirebbe mai tua madre , però in questi anni è riuscito a far credere a tua zia di … - arrossì – intense notti di passione passate tra le lenzuola, grazie ad un incantesimo creato da Hermione che alterava i sogni.-
Draco sospirò di sollievo, l’idea di suo padre a letto con sua zia gli dava il voltastomaco solo a pensarci.
Improvvisamente ricordò una cosa  :- Weasel!-
I tre presenti nella stanza lo guardarono male .- Prego?-
- Quel bastardo di Weasel, senza offesa per Ginny ovviamente, sta con i
Mangiamorte ed è abbastanza stupido da cascare in trappola!-
Potter si illuminò :- Potremmo farci dire da Lucius il suo giro di ronda della settimana e assaltarlo lì! I giri di ronda li sanno tutti i pezzi grossi e visto che Lucius è il presunto amante di Lastrange sarà il meno sospetto. -
-In più potrebbero pensare che fosse un giro di ronda degli Auror e che quell’idiota c’è proprio andato a cascare . Non lo tengono molto in considerazione e da quello che mi ha detto Lucius lui non ne è molto contento , così spesso va a bere in dei locali.- affermò Blaise .
-Sarebbe perfetto. – mormorò Draco eccitato all’idea di poter presto ritrovare la sua donna.
- Stavo pensando una cosa Harry … - disse il ritratto di Silente all’improvviso.
Otto paia di sguardi si puntarono sulla parete. Anche se era morto , Silente era sempre stato il più grande mago di tutti i secoli, e sarebbero stati degli idioti a non prestargli ascolto proprio loro che erano i suoi ex studenti.
- Credo con la liberazione di Hermione sia arrivato il momento che Lucius torni dalla nostra parte … -
Il moro non rimase sorpreso . Era da un po’ che ci stava pensando anche lui.
Gli altri invece spalancarono gli occhi sbalorditi.
- Ha ragione preside, però non credo sia saggio far sapere a Bellatrix del tradimento,potrebbe cambiare i suoi piani … - mentre parlava , senza accorgersene ,Potter si era avvicinato al ritratto.
Il vecchio annuì- Effettivamente potrebbe metterci in svantaggio … -
- E se … - I due iniziarono a parlare tra di loro escludendo gli altri due , ma a loro non diede fastidio. Erano abituati a questo genere di cose ed sapevano più di tutti il legame profondo che legava il vecchio preside con lo “ Sfregiato”,termine ormai usato in modo ironico e scherzoso da Draco e che veniva poi ribattuto con un “ furetto” di Potter.
In più Potter e il preside non prendevano mai decisioni definitive ma prima ascoltavano il parere degli altri della squadra ed in caso ci fossero delle proposte buone erano sempre disposti a modificare le loro decisioni.
Per questo quando anche quella volta i due si isolarono dal resto del mondo Blaise e Draco si lanciarono uno sguardo di intesa e decisero semplicemente di aspettare che finissero.
Questa volta ci misero poco  - delle volte quei due conferivano anche per delle ore se nel loro discorso ci si introducevano anche Severus e il resto dei ritratti-
 ed Harry si girò con uno sguardo soddisfatto.
-Allora … con il preside avevamo pensato di usare il trucchetto che abbiamo utilizzato per far uscire di scena indenne tua madre; Lucius potrebbe inviarci un po’ del suo sangue in modo da mischiarlo con quello del fantoccio … -
Dio ! pensò Draco . Quando quei due si mettevano a progettare piani erano dei geni!
- Mmm… si potrebbe andare bene, credo che la cosa migliore sia prima arrestare Weasel, non penseranno subito che lo abbiamo preso … penseranno piuttosto che sia andato di nuovo in giro a bere... quindi dovremmo aspettare che si rendano conto che Weasel è sparito e poi attaccare il rifugio dove tengono Hermione … in quel momento dovrà esserci anche Lucius e sarà lì che lui uscirà di scena. Dovremmo fare in modo che con lui siano in pochi a fare la guardia quella notte o sarà tutto più difficile, ed in più dovremmo modificare i ricordi di qualcuno di loro per fargli credere che uno di noi abbia ammazzato Lucius mentre al suo posto lasceremo il fantoccio come prova. – espose Blaise concentrato mentre gli altri due annuivano.
- In più dovremmo fare allontanare Bellatrix da mio padre … se no sarà tutto inutile … mi piacerebbe prenderla quella sera ma metteremmo in pericolo la vita sia di mio padre che quella di Hermione..-
Harry e Blaise concordarono con lui .. era ancora presto per prendere Bellatrix.
Rimasero a discutere ancora un po’ sui particolari del piano prima di rendersi conto che oramai era mezzogiorno.
- Ok credo che per ora è tutto … oddio è già così tardi, Ginny mi scuoia oggi!- esclamò Potter depresso e  gli altri due si concessero una lieve risata che però si spense subito quando evocò il suo Patronus :- Spiega a Lucius tutto ciò che deve sapere e ciò che ci serve per fare in modo che il piano riesca e digli di farci avere notizie al più presto sule condizioni di Hermione -
Il cervo argenteo abbassò il capo e poi sparì fuori dalla finestra senza che venisse notato da nessuno se non dai tre nella stanza.
- Bene fino a quando Lucius non ci farà sapere qualcosa torniamo a casa, ecco Draco questa è la tua copia dei rapporti di tuo padre. Blaise prima di andartene informa i membri della squadra della missione e … si di tutto il resto. Con discrezione-
Il moro annuì e dopo averli salutati scomparve in uno degli uffici accanto a quello di Potter.
- Bene io torno da Eltanin ed intanto mi studierò i rapporti …  quando hai notizie chiamami subito … saluta Ginny e James . Dille di venirci a trovare con James nel pomeriggio , potrebbe far piacere ad Eltanin … -
Potter annuì – Si in effetti James ed Eltanin hanno un buon rapporto … a volte Ginny ed Herm fantasticavano che un giorno quei due si sposeranno!- esclamò sorridendo.
Draco in risposta ringhiò- Ho cambiato idea Potter tieni tuo figlio lontano da Eltanin , chiaro?-
Harry scoppiò a ridere – Suvvia Draco ha ancora cinque anni ed è ancora innocente!-
Il biondo lo guardò storto e con rammarico, cercando di pensare solo alla felicità della sua bambina e non  alla sua gelosia di padre, rinnovò l’invito per Ginny.
All’improvviso tutta la stanchezza e la preoccupazione che aveva sopportato per quella notte e quella mattina gli crollarono addosso e dovette appoggiarsi al muro sospirando .
L’idea che Hermione fosse in mano ai Mangiamorte lo metteva in un agitazione continua che solo la praticità del lavoro e il fatto di avere la mente occupata gli permettevano di non crollare, e dallo sguardo che gli rivolse Potter, capì che per lui era lo stesso.
- La ritroveremo Draco, fosse l’ultima cosa che faccio-
Il biondo annuì , ma poi il suo sguardo si fece di ghiaccio – Weasley è mio Potter.- affermò gelidamente.
- Scordatelo Malfoy sono più anni di te che aspetto questo momento !- rispose l’altro con lo stesso tono.
- Siamo una squadra che risponde solo a se stessa giusto? Potremmo … Potremmo torturarlo un po’ e poi cancellargli la memoria su chi sia stato a fargliele … faremo credere che si sia ferito in quel modo durante lo scontro per arrestarlo … - disse il biondo sapendo comunque quale sarebbe stata la risposta.
- Hermione non lo vorrebbe … Ho già discusso di questo con il Ministro, quando lo prenderemo , dopo averlo interrogato, gli faremo dare il bacio dei Dissennatori- affermò Potter.
Draco sospirò insoddisfatto ma dovette arrendersi. – Ok ora devo proprio andare … e ti conviene anche a te. Sai bene che le donne incinta sono pericolose!-
Il biondo scoppiò a ridere di cuore, cosa che accadeva raramente e solo con Potter o Blaise, alla vista del “ Bambino sopravvissuto a Voldemort ma non ad una moglie incinta sclerotica!” che sbiancava di colpo e si affrettava a rimettere le cose apposto nella sua borsa.
Salutò appena il biondo che sempre con un sorriso si introdusse nel camino e si trasporto a casa.


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Finalmente sono riuscita ad aggiungere questo capitolo .... Scusate ma quest'anno con la ,maturità sara ancora più difficile continuare ad aggiungere mensilmente ...
Sopportate vi prego!!
Un bacio <3
   
 
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