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Autore: Vale17    11/11/2012    2 recensioni
Zayn è un ragazzo ormai sposato,ed Alice la sua ex ragazza di 10 anni fa,lo incontrerà dopo anni,quando lui la lasciò.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inutile dire che stavo odiando a pieno quella giornata.
Dopo essere usciti dal bar,la coppietta felice andò verso la loro Porche nera,mentre Louis ed io andammo verso il mio motorino.
Prima di entrare in macchina,Zayn voltò lo sguardo verso di me ed io ricambiai alla stessa maniera.
Non lo volevo con lei.
- Guido io? - mi chiese Louis,facendomi girare verso di lui,ed io mi limitai ad annuire.
Salì sul motorino accendendolo ed io mi sedetti dietro lui,poggiando le mani sulla sua schiena,come facevo sempre con Zayn.
Il motore rimbombò,facendo uscire un pò di fumo ed infine partimmo verso la nostra destinazione.
Louis seguì la macchina di Zayn,standogli affianco e,qualche volta,Zayn si ditraeva per guardare nella direzione del motorino.
Notò la mia posizione sul motorino e invece di guardare la strada,mi fulminò con lo sguardo,andando infine avanti a noi.
- Perchè hai deciso di farlo insieme a loro? - chiesi a Louis,poichè la sua reazione non mi era piaciuta per nulla.
- Devi imparare a lasciarlo andare,e solo stando insieme a lui ce la farai - urlò,ed il vento che gli andava in faccia gli fece vibrare la voce.
- Volevo passare una giornata con te,non con Zayn e sua moglie - dissi schietta,facendo più pressione sulla sua spalla.
Non mi rispose più,si limitò ad accellerare e svoltare in una stradina,fermandosi di colpo vicino una piazzetta,dove si era appena fermata anche la loro macchina.
Tolsi il casco lasciandolo dentro il motorino ed aspettai che Louis lo parcheggiasse.
Le nuvole stavano diventando più scure e il ventò iniziò ad alzarsi sempre più,mettendomi i brividi.
- Speriamo che non venga a piovere! - esclamò Greta,venendo verso di noi,prendendo Zayn per mano.
- Credo che abbiamo un pò di tempo,prima che venga un'acquazzone. Sarà meglio incamminarci - suggerì Louis,afferrando la mia mano ed unendola con la mia.
Eravamo in una situazione ridicola.
Zayn si irriggidì non appena vide il movimento di Louis nei miei confronti ed io odiai la presa di Greta su lui.
Iniziammo a camminare verso un viale abbastanza grande,che portava verso una collinetta di Roma,dove avremmo intrapreso il nostro piccolo 'viaggio'.
 
Arrivati lì,prendemmo una delle vie principali della città,poichè era la strada migliore per percorrere tutti e sette i colli.
Zayn qualche volta si sporgeva verso Greta per stamparle un bacio ed io mi voltavo proprio per non guardarli.
Ero diventata fredda e scontrosa,e non stavo calcolando Louis,cosa che avrei dovuto fare.
Non sopportavo di vedere Zayn così 'perfetto' nei confronti di sua moglie.
Lui non era mai stato così.
- Amore,vuoi qualcosa da bere? - chiese ad un certo punto Zayn a Greta,indicando un bar vicino.
- Sì,ho un pò di sete. Voi volete qualcosa? - domandò Greta a noi due.
- Io sono apposto così - risposi io,fermandomi e sedendomi su un muretto lì vicino.
- Ci vuole qualcosa di fresco. Greta,vieni con me? - le chiese Louis,con un sorriso molto fastidioso.
- Sì,voi aspettate qui? Saremo svelti - sorrise lei,prendendo il volto di Zayn per poi stampargli un bacio sulle labbra.
Quelle labbra così belle.
Le labbra che io amavo tanto baciare e di cui non potevo fare mai a meno.
Ma ormai non era più mio.

Il pakistano le sorrise dolcemente e la lasciò andare con Louis,venendo nella mia direzione.
- Amore? Dici sul serio? Almeno ti senti quando parli? - sbottai,alzando gli occhi al cielo innervosita.
Lui infilò una mano nella tasca dei jeans e ne estrasse il suo pacchetto di Lakistrike,prendendone una.
La posò sulle sue labbra e la accese,prendendo un soffio e riggettandolo nel vento.
- E' mia moglie Alice,la chiamo come voglio - rispose freddo lui,aspirando la nicotina,facendola uscire dalle narici.
- Credevo che non amassi la parola 'amore',se non sbaglio la odiavi. Allora è vero che sei cambiato - sussurrai,abbassando lo sguardo e guardando l'asfalto fatto di pietre.
- Le persone non sono immutabili,con il tempo si cambia e si cresce - mi mandò una frecciatina,sottolineando la parola cresce.
- All'inizio,quando mi hai portata nel nostro parco,la prima volta credevo che tu avessi scelto me. Credevo che volessi ricominciare e fare ciò che non avevi mai fatto ed invece...- interruppi la frase,tirando su con il naso.
Zayn si inginocchiò vicino a me,alzandomi il volto con le mani e mi guardò negli occhi intensamente,facendomi sorridere.
- Non mi perdonerò mai il fatto di averti lasciata andare e di non aver lottato per te. Tu meriti di sposarti ed essere felice. Avere quei figli che hai sempre desiderato.. - cercò di sorridermi,accarezzandomi una guancia con il pollice.
- Quei figli che volevo avere con te,Malik - spostai la sua mano dal mio volto e mi allontanai da lui,prima che potessi scoppiare a piangere.
- Non voglio che stai con Louis - sputò ad un certo punto lui,buttando via la sigaretta.
- Non sei nessuno per decidere con chi devo e non devo stare - risposi acida,alzando le mani.
Il moro avanzò verso di me,fermandosi a pochi centimetri dal mio volto e fissandomi negli occhi.
- Sei andata a letto con lui,Alice? - mi domandò usando una voce tombale.
- Sì,sono andata a letto con Louis - risposi senza scrupoli,non distogliendo lo sguardo dai suoi occhi color nutella.
Strinse le mani in due pugni e rimase inerme,inziando a respirare velocemente.
Sentivo il suo nervosismo invadere il mio corpo intero,mentre prese dal suo pacchetto un'altra sigaretta iniziando a fumarla.
 
Si allontanò non appena vide Louis e Greta uscire dal bar e venire verso di noi con delle bottigliette d'acqua e due lattine di thè.
- Scusate,ma c'era una fila enorme! - spiegò Greta porgendoci le bottigliette ed io la presi al volo.
La strinsi così forte che quasi la stavo facendo scoppiare,ma Louis me la sottrasse in tempo.
- Non mi sento bene,non credo di poter continuare - mentii all'improvviso,non avendo la minima intenzione di continuare.
Louis mi prese la mano,avvicinandosi a me e guardandomi negli occhi.
- Cos'hai? - mi chiese allontanandomi un pò dagli altri due.
- Mal di pancia,deve avermi fatto male il cornetto - continuai a mentire,nonostante fossimo soli.
- Vuoi tornare a casa? - chiese lui,accarezzandomi la guancia e cercando di tranquillizzarmi.
- Ti spiace se dico di sì? - in quel momento iniziai davvero a non sentirmi bene,ma sapevo che la causa scatenante di questo malessere era Zayn e ciò che mi provocava.
- Nessun problema,l'importante è che stiamo insieme io e te - si sporse per darmi un bacio ed io lo strinsi forte,avendo tanto bisogno di lui.
Dimenticai per un attimo che stavo baciando Louis davanti a Zayn,il quale rimase a fissare la scena alterato.
Non appena allontanai le mie labbra da quelle di Louis,il pakistano inziò a tossire forte,finchè non iniziò a camminare in senso circolare.
- Ragazzi,quindi che fate? - domandò Greta,bloccando Zayn per un braccio,facendolo stare fermo.
- Noi torniamo a casa,Alice non si sente bene - spiegò Louis,ed io mi avvicinai ad entrambi.
- Buona continuazione - dissi freddamente,non degnando più di uno sguardo Zayn,che si accese una terza sigaretta,per il nervosismo.
Io non mi sentivo bene davvero,ora.

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