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Autore: Echelon90    11/11/2012    1 recensioni
Dal primo capitolo:
...Era notte fonda, ormai. In una strada di una zona periferica di Londra due figure, coperte da lunghi mantelli neri, camminavano con aria circospetta. Non era la prima volta che c’erano strani avvistamenti in quella zona, occupata per lo più da fabbriche ed uffici babbani. Fino a quel giorno, tuttavia, i sopralluoghi non avevano riportato nulla di sospetto. Ma quel giorno i due uomini avevano un brutto presentimento...
...Remus sospirò e nascose la bacchetta: “Falso allarme!” sussurrò, per poi avvicinarsi di un passo alla figura. “Scusi, serve aiuto?”
La figura alzò il volto verso di Remus e quello che il mago vide servì per paralizzare sul posto lui e Bill...
Genere: Angst, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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The Doctor and the Vampire

 

 

Ospedale St. Bartholomew, Londra. Nel pronto soccorso c’era un gran fermento. Quella notte c’erano stati un sacco di incidenti e perfino la Divisione Medica del Dottor Gregory House era impegnata ad aiutare, nonostante si trovassero a Londra per un convegno sulle malattie anti immuni.

“House!” disse con voce isterica la dottoressa Lisa Cuddy, andandosi a posizionare davanti al collega. Era stravaccato su una poltroncina della sala d’attesa, intento a leggere una rivista, tra un bambino che frignava tenendosi il braccio rotto e un uomo che aveva l’aria un po’ brilla e una busta di ghiaccio su un vistoso bernoccolo. “Ti vuoi muovere e fare qualcosa di utile?”

“Mi vuoi dire a che scopo?” fece l’uomo con fare annoiato senza guardare il superiore. “Qui non c’è niente di vagamente interessante per me… Solo stupide slogature e botte da niente” fece indicando i due pazienti seduti accanto a lui.

La Cuddy sbuffò esasperata incrociando le braccia al petto: “Ok, ma come puoi startene qui a non far niente mentre tutti danno una mano…”

House sbuffò: “Già… però io ti risolvo tutte le rogne peggiori, no? Per fare due suture qua e là e spalmare la pomatina sulla bua ti bastano i miei schiavetti!”

“House!” fece esasperata la donna.

“Cuddy!” le fece il verso il Dottore

“Dottor Gregory House, vedo che non è cambiato affatto!” fece una voce melodiosa e gentile.

Entrambi si girarono verso un uomo affascinante che era arrivato accanto a loro senza che nemmeno se ne accorgessero. Alto, biondo, dall’aria giovanile, con la pelle diafana e gli occhi color miele chiaro. Molti pazienti in attesa lo osservavano come incantati e il bambino accanto ad House smise subito di piangere, osservando il medico con le guance ancora bagnate ed il moccio al naso.

House grugnì, fingendo di concentrarsi nuovamente sulla sua rivista: “Dottor Carlisle Cullen!” fece scandendo bene il nome. “Chi non muore si rivede… Ah, scusa, tu non puoi, no?”

“Sai bene che posso, eccome!” fece tranquillamente Cullen ignorando il sarcasmo dell’uomo.

“Comunque anche tu non hai perso la tua aura divina! Ti diverti ancora a brillare al sole?” disse House con un sorrisetto ironico, posando la rivista e alzandosi.

I due si osservarono come divertiti e poi Carlisle Cullen scoppiò a ridere e porse la mano ad House.

La Cuddy guardò i due, confusa e leggermente irritata dal comportamento menefreghista di House.

“Carlisle, ti presento la primario del Princeton-Plainsboro Teaching Hospital e mio superiore, Lisa Cuddy!” fece House ricordandosi della presenza della donna.

L’uomo le rivolse un sorriso cordiale e le strinse la mano: “E’ un piacere, conoscerla! Ho sentito molto parlare di lei…”

“House,” fece la donna guardando il collega piacevolmente sorpresa. “Hai parlato di me?”

“Beh, ho solo voluto rendere partecipe qualcuno di che razza di incapaci mi lavorano vicino…” disse lui candidamente mandando un occhiata alla sua squadra, indaffarata qua e là con i vari pazienti. “e naturalmente ho grandemente lodato il tuo fondoschiena!”

La Cuddy lo guardò con un espressione tra l’indignato e l’esasperato che fece ridacchiare Carlisle. Come aveva potuto pensare anche solo per un secondo che House, in fondo non fosse il gran bastardo misogeno di sempre?

“Anche tu al convegno, quindi. ” chiese House.

“Non esattamente… Visita di piacere. Sono qui con la mia famiglia per incontrare amici.” spiegò il Dottor Cullen infilando le mani nelle tasche dei pantaloni eleganti. “Ma sono passato non appena ho sentito degli incidenti!

House corrugò la fronte: “E perché mai?”

Carlisle gli rivolse un sorriso enigmatico e fece per rispondere, ma in quel momento le porte del pronto soccorso si aprirono di botto e dei paramedici entrarono trascinando una barella. La Cuddy si precipitò subito seguita da 13 e da una giovane dottoressa dall’aria un po’ spaesata e stanca. Anche Carlisle si mosse repentino, tanto da far mettere sull’attenti House che decise di seguire le mosse dei medici.

“Cosa gli è successo?” chiese subito 13 quando ebbero sistemato il paziente in un lettino esaminando una ferita sanguinante al lato destro del collo.

Il Dottor House osservo l’uomo dalla porta aperta. Doveva avere 30, 35 anni al massimo e vestiva abiti sportivi da jogging. Aveva una ferita al collo, e nonostante il grosso quantitativo di sangue avrebbe giurato che quello fosse un morso. Era privo di sensi, decisamente pallido e sudaticcio. Doveva essere stato attaccato di sorpresa da qualche animale mentre correva dato che non aveva segni di lotta addosso e sospettava una brutta infezione.

“Non lo sappiamo!” rispose uno dei paramedici. “Stavamo tornando da un falso allarme e questo ci è sbucato di botto in mezzo alla strada. Per poco non lo mettevamo sotto… Era sotto shock… urlava ‘i morti, i morti’… E’ svenuto durante il trasporto.”

In quel momento il ferito cominciò ad avere delle forti convulsioni.

“Sembra uno shock anafilattico” disse la Cuddy cercando di infilare l’ago della flebo di fisiologica. “L’ossigeno presto!” intimò verso 13 che si affrettò a recuperare la mascherina.

La ragazza fece per mettergliela, ma l’uomo aprì di botto gli occhi e con un a mossa improvvisa e repentina fece per addentare la mano della ragazza.

Quello che accadde dopo fu talmente veloce che perfino gli occhi attenti e abituati ad osservare di House fecero fatica a seguire il tutto. Carlisle si era precipitato al fianco di 13 e aveva afferrato la ragazza per la vita scostandola appena in tempo facendola cadere a terra. Immobilizzò allo stesso tempo per le braccia l’uomo, che rantolava tenendo la bocca spalancata sforzandosi in tutti i modi di addentare Carlisle. In un attimo Cullen gli spezzò il collo senza che nessuno si rendesse conto di niente. Un attimo prima l’uomo si dimenava ringhiando e l’attimo dopo il dottor Cullen teneva ferme le braccia di un cadavere.

Per qualche minuto nella stanza regnò il silenzio. I paramedici e le due dottoresse guardavano l’uomo privo di vita con aria sconvolta mentre 13 non accennava ad alzarsi da terra. Carlisle si scostò dal corpo con aria preoccupata. A quella vista House si irrigidì sul posto. Sapeva bene della vera natura del dottor Cullen. Poteva ingannare chiunque, ma non lui. Non ci era voluto molto per scoprire il suo segreto. Per lui gli indizi erano più che palesi ed ovvi. Ma Carlisle e la sua famiglia erano bravi a celare le caratteristiche che li avrebbero potuti tradire. Quindi se Cullen era preoccupato voleva dire solo una cosa… stava per succedere qualcosa di serio e pericoloso.

“E’… morto!” fece per prima la voce di uno dei paramedici.

Cuddy si avvicinò per prima al corpo e con senso pratico sentì il polso e poi controllò il cadavere: “Collo rotto!” constatò incredula.

“Mi… mi stava mordendo!” fece 13 a terra con voce tremula.

Carlisle le fu a fianco e le porse una mano per aiutarla a rialzarsi.

“Mi dispiace di averla fatta cadere” fece con un sorriso molto rassicurante che avrebbe incantato chiunque. Infatti la ragazza sembrò dimentica dell’accaduto per alcuni minuti mentre Carlisle le osservava le mani. “Fortunatamente non ci sono ferite!” constatò come sollevato. “Dottoressa Hooper?”

La giovane dottoressa del Bart’s sussultò sentendosi chiamata in causa e rivolse tutta la sua attenzione al dottore. “So che lei è la patologa dell’ospedale. Le sarei obbligata se facesse portare questo cadavere all’obitorio e mi concedesse di esaminarlo io stesso!”

La dottoressa Hooper annuì: “Certo, non ci sono problemi!”

Carlisle le rivolse un sorriso pieno di gratitudine e abbozzò un piccolo inchino con il capo, facendo arrossire la giovane patologa.

Poi si rivolse a House “Posso parlarti un secondo? In privato!”

House annuì e seguì il dottore fuori dalla stanza. Provò a riflettere sull’accaduto, sulle condizioni di quell’uomo… come poteva aver fatto preoccupare una creatura antica come Carlisle, tanto da portarlo a comportarsi in quel modo? L’unica cosa che gli venne in mente era la ferita… ferita infetta al collo. La realtà gli si palesò nella mente come una grossa scritta rossa al neon di pericolo.

“Cosa ha morso quell’uomo?” chiese House quando furono in una stanza vuota, lontani da orecchie indiscrete. 

“Sapevo che saresti arrivato da solo al punto” sospirò Cullen. “E la tua collega ha rischiato grosso!”

House lo guardò corrugando la fronte: “Che vuoi dire? Quello è…”

“Non è come me!” disse Carlisle piano. “E’ qualcosa di peggio!”

 

 

 

Disclaimer

 

 I personaggi citati in questo racconto non sono miei,  ma appartengono agli aventi diritto. Servendo di loro non ottengo nessuna forma di lucro.

 

N.d.A.

 

Salve a tutti!!!

Dopo tre capitoli pubblicati ci tenevo prima di tutto a ringraziare quanti hanno avuto il coraggio di leggere.

Poi vorrei fare un po’ di precisazioni. Allora… prima di tutto su Harry Potter:

Questa FanFiction è stata scritta mentre finivo di leggere l’ultimo libro. I fatti raccontati in questa storia si verificano all’inizio dei Doni della Morte. Harry è alla Tana ma non c’è ancora stato il matrimonio di Bill e Fleur, quindi il Ministero non è ancora nelle mani di Voldemort; Sirius, Silente, Malocchio sono morti; ci sono le stragi dei Mangiamorte; Harry, Ron ed Hermione sanno degli Horcrux e stanno progettando la missione per trovarli tutti. Ma tutto cambierà dal punto di vista della storia…

Su Resident Evil devo precisare che ho potuto vedere solo i primi tre film (che ho amato alla follia), ma non ho mai giocato al videogame. Non che non volessi, ma perché mia mamma era contraria a questi tipi di giochi. Inoltre ho potuto avere internet solo quando ho potuto pagarmelo… cioè dopo la maturità. Quindi non ho idea di come sia la storia nel videogioco e non so nemmeno se il film segui la vera trama o meno. Ma ho amato alla follia tutti i personaggi come Alice, Matt, Rain, Valentine, Carlos e gli altri… Quindi ho deciso di tener conto della trama del primo film ma di salvare alcuni dei poveri agente della S.T.A.R.S. e altri compariranno comunque da soli nel corso della storia.

 Inoltre la strage non accade al laboratorio a Raccoon City, ma a Londra.  Ho immaginato in questa storia che l’Umbrella abbia laboratori segreti sparsi in tutto il mondo. Credo sia anche vero ma non ne ho la certezza assoluta, ho provato a fare ricerche ma non ho trovato conferme su questo punto. (Se i veri fan ne sanno qualcosa ditemi che sono curiosa XD). Quindi uno di questi famosi laboratori segreti ho immaginato si trovi in Nevada e questo punto sarà importante per il prossimo cap.

Su  Dottor House ho dovuto fare una grande modifica alla ff originaria, perché non aveva per niente senso dato che avevo lasciato il nostro dottore e i suoi collaboratori al Princeton-Plainsboro Teaching Hospital mentre i fatti si tenevano a Londra… E non me ne sono nemmeno resa conto subito XD!!! Quindi ho ritenuto plausibile che il nostro Dottore sia andato con la sua squadra a Londra per un convegno. In ogni caso nel telefilm siamo più o meno verso la quarta stagione. Quindi con la nuova squadra ma con alcuni di quella vecchia. Del resto non ho altro da dire oltre che tra House e la Cuddy non c’è niente!!!

Di Twilight devo dire che non sono una grande fan… Ho letto tutti i libri ma mi piace solo il primo, ho visto tutti i film, ma non me ne piace nessuno. Ma mi piace il personaggio di Carlisle e altri minori… quindi ho deciso di tenerli in questa fanfiction perché sennò che supercrossover sarebbe??? XD Quindi tenete presente la trama di Twilight Saga fine alla fine dell’ultimo libro.

Ok… per ora non vi dico altro… ma ho pensato che man mano entreranno in scena nuovi fandom metterò queste piccole (piccole??? Hem… haha…) precisazioni.

Quindi grazie per aver letto,

Baci dalla vostra Echelon90!!!!

 

  
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