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Autore: Louiss_    11/11/2012    27 recensioni
Il cielo si stava scurendo sempre di più, iniziò a piovere.
Non vedevo molto bene davanti a me ma accelerai lo stesso, ero contento e volevo sfidare il destino, volevo infrangere le regole..
Intravidi un camion che stava arrivando nella mia stessa direzione, ruotai il volante. Non so cosa successe dopo, non ricordo più niente. Eccetto il buio.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bene. Oggi volevo restare tutto il giorno in casa, però Eleanor ha voluto andare a fare un giro in centro a Doncaster.
 
“Dai Louis! Non fare lo scansafatiche! Ci divertiremo!” disse per convincermi.
“Devo per forza?” sbuffai.
“Esatto!! Almeno magari stando con me ti ritornerà la memoria”
“Okay..”
 
Visto che il giorno prima mi trovavo a Londra con i ragazzi, per andare a Doncaster ci mettemmo un bel po’.
Durante il viaggio dormii quasi tutto il tempo anche se Eleanor continuava a parlare. Quando mi svegliai, infatti, sembrava un po’ offesa.
 
“Dormito bene? “ mi chiese con tono seccato.
“Si, scusa se mi sono addormentato”
“mm..” mugugnò qualcosa di incomprensibile.
 
Devo dire che la città è rimasta uguale a come me la ricordavo, non è cambiato nulla. Per strada c’erano molte ragazzine che ci fermavano e mi chiedeva o una foto o un autografo, quindi mi distraevano un po' da tutti i discorsi di Eleanor.
 
La giornata passò abbastanza velocemente. Abbiamo fatto un giro per i negozi, abbiamo mangiato un panino e il pomeriggio ci siamo rilassati al parco.
 
“Ti vedo un po’ perplesso, cosa c’è Louis? Sono io?”
“No, è che non mi sono ancora abituato a questa nuova vita.” Dissi poco convinto.
 
Eravamo seduti sull’erba in un piccolo parchetto. Lei mi guardò negli occhi senza dire più nulla.
A quel punto sapevo che  toccava a me la mossa successiva. Allora incominciai ad avvicinarmi lentamente a lei. Presi il suo viso tra le mani e appoggia delicatamente le mie labbra alle sue.
Niente. In quel momento non provai assolutamente niente. Speravo che il secondo bacio, voluto da me, mi facesse tornare in mente qualcosa. Ma nella mia mente c’era solo il vuoto.
 
“Mi sei mancato Louis”
“Anche tu, in un certo senso..” mentii
 
----------
 
Tornammo a casa verso le sette. Accompagnai Eleanor al suo albergo (quando viene da me in questi giorni si ferma sempre lì) e poi tornai a casa.
 
“Louisssss” urlarono le mie sorelline quando entrai.
“Eccomi qua amori miei.. Scommetto che vi sono manca..”
 
Non feci in tempo a finire la frase che Cloe sbucò da dietro la porta.
 
“Ciao Louis”
“Cloe!! Che ci fai qui?”
“Non ho trovato nessun altro lavoro e ho bisogno di soldi..” disse un po' in imbarazzo.
“Mi fa piacere che tu sia tornata”
“Grazie”
“Dove sono i miei genitori e Lottie?”
“I tuoi genitori sono andati ad una cena da dei loro amici. Mentre Lottie è uscita con il suo ragazzo”
“Va bene”
 
Detto questo andai in camera mia dove mi cambiai e inizia a navigare su internet. Avevo 5432723468463 messaggi su twitter e su facebook, quindi rinunciai a leggerli e mi sdraiai su letto, ascoltando musica.  Erano passati circa 40 minuti, erano ormai le 22, quando sentii un tonfo provenire dal piano di sotto.
Corsi giù e trovai Cloe che raccoglieva pezzi di piatti rotti.
 
“Ve li ripagherò tutti”
“Non ti preoccupare”
“Stanno già dormendo le bambine?”
“Sì, da un bel po’”
 
Mi chinai e l’aiutai a raccogliere i vetri. Anche se non la guardavo sapevo che mi stava fissando. Finito di raccogliere i cocci ci alzammo contemporaneamente.
In un solo istante lei era vicina a me, e le sue labbra erano sulle mie.
In quell’istante tutto sembrò giusto. Tutto sembrò ricostruirsi nella mia vita.
Poi quell’istante finì, mi ricordai che lei per me è solo un’estranea e che sono fidanzato.
Mi spostai e la spinsi indietro.
 
“Cosa ti è saltato in mente!?” urlai.
“Scusa. Scusa. Scusa. Non volevo, è stato una specie di istinto.”
“Perché lo hai fatto?”
“Perché.. non lo so Louis” le si leggeva negli occhi che stava mentendo.
“Adesso me lo spighi” dissi con tono arrabbiato.
“Sicuro di volerlo sapere?”
“Si..” dissi poco convinto.
“Beh.. noi abbiamo una storia di cui tu, a quanto pare, non ricordi nulla

 
  
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