I wish we had another time,
I wish we had another place
It’s all about the timing
“Non ce la faccio più, davvero! Non
posso credere che tu sia così ipocrita! Un conto sono le fan, ma…”, le urla di
Harry vennero coperte dalla voce di Louis, che in qualche modo riuscì a
sovrastare quella del più piccolo. “Abbassa la voce, maledizione, così ci
sentono tutti!”
“Non mi importa! Sei tu l’unico a
cui importa!”
“Che succede?”, chiese Josh, che
era appena arrivato, guardando il resto della crew, che stava aspettando che i
due finissero di urlarsi contro per iniziare il sound check per il concerto di
quella sera. “Tu lo sai? E’ da mezz’ora che gridano e si danno rispettivamente
dell’ipocrita e dell’imbecille.”, fu la risposta laconica di Sandy, che si era
sdraiato per terra nell’attesa.
“Ragazzi, è tardi, dobbiamo
iniziare il sound check, chi va a chiamarli?”, chiese Niall, autoescludendosi
immediatamente dall’ingrato compito.
Nel giro di due secondi tutti si
erano tirati indietro tranne Jon, che era impegnato a scrivere qualcosa al
cellulare e non aveva prestato attenzione a quel che succedeva attorno a lui.
Sentendosi osservato, alzò la testa e si ritrovò gli occhi di tutti puntati
addosso. “Direi che tutti concordiamo sul fatto che debba andare tu ad
avvisarli che dobbiamo iniziare le prove, forza Jon!”
“State scherzando, vero? Ma li
sentite? Sono troppo giovane per morire!”
“Jon, non te lo stavamo chiedendo, ti stavamo informando!”, ribatté Sandy, alzandosi e
spingendo l’amico verso il camerino nel quale i due stavano ancora combattendo
verbalmente.
“D’accordo, ci vado. Se dovessi
morire, sappiate che vi ho odiati.”
Jon non morì, però, come tutta la
crew notò nei giorni seguenti, la litigata tra Harry e Louis non era una cosa
di poco conto, perché i due non si rivolgevano la parola se non quando era
strettamente necessario o quando erano sul palco e dovevano farsi vedere felice
dalle fan. Harry in particolare, notarono tutti, praticamente scappava ogni
volta che Louis entrava nel suo campo visivo e nemmeno Lou, con la quale il più
piccolo della band aveva un ottimo rapporto riuscì a scucirgli qualche
informazione.
Dopo qualche settimana, la
situazione non era ancora migliorata, benché Louis stesse cercando in tutti i
modi di chiarire con Harry. Senza che lo facessero apposta, però, furono
proprio i membri della crew ad impedire che i due chiarissero. La prima a
rovinare un momento di possibile chiarimento fu Lou, che li interruppe mentre
stavano parlando per informarli del fatto che toccava ad Harry essere preparato
per l’intervista che sarebbe iniziata da lì a poco. Poi fu il turno di Jon, che
aveva perso il telefono e aveva messo a soqquadro ogni camerino, compreso
quello in cui i due stavano per iniziare una discussione, pur di trovarlo. Poi
toccò a Sandy, che sentiva l’impellente bisogno di mostrare a Louis la nuova App
che aveva scaricato sul suo telefono.
Con il passare dei giorni, Louis
diventava sempre più intrattabile, perché veniva continuamente interrotto mente
cercava di scusarsi con Harry, tanto da far sospettare a tutti che fosse in
piena crisi premestruale.
Fu Zayn a proporre questa ipotesi
per primo, per poi essere seguito e appoggiato da tutti gli altri, all’insaputa
del diretto interessato, ovviamente.
La situazione degenerò all’ennesima
interruzione: Louis era riuscito a braccare Harry e l’aveva costretto a sedersi
in un angolo e ad ascoltarlo, dopo che il riccio l’aveva ignorato totalmente per
due giorni. Stava per iniziare il discorso che aveva preparato per chiedere
scusa e al contempo convincerlo che la sua idea non era né stupida né tanto
meno ipocrita, quando Josh, che stava trasportando Niall sulle spalle, non andò
a sbattere contro di lui e lanciò l’irlandese contro Harry, che prese l’occasione
al volo per scappare e tornare a nascondersi.
“Mi state prendendo in giro?!”, l’urlo
di Louis probabilmente si sentì in tutta Inghilterra, tanto fu acuto. “Ma vi
sembra normale che io non possa avere cinque minuti di privacy con il mio
ragazzo per colpa di voi imbecilli? Ah, si, giusto. Harry è il mio ragazzo,
contenti? Sarà contento lui, visto che mi stressa da almeno due mesi perché non è giusto che i nostri amici non lo
sappiano! Ma quali amici? Non sono nemmeno riuscito ad avvicinarmi a lui e
a chiarire la situazione per colpa vostra!”
Alla fine del suo breve ma intenso
monologo non si sentiva volare una mosca nella sala, tutti lo fissavano,
soprattutto Harry, che non sapeva se essere più sconvolto o felice.
“Zayn, avevi ragione, è sindrome
premestruale! Suppongo che quindi sia Harry il gay alpha, tra voi due!”, commentò
Josh, con una scrollata di spalle e un sorriso, cancellando la tensione e
scatenando l’ilarità generale e concedendo anche un momento di privacy ai due,
che riuscirono a scambiarsi un abbraccio e un bacio, mentre tutti erano
occupati a ridere.
Selene’s
corner
Shot demenziale (essendo io
particolarmente scema, sono quelle che mi riescono meglio), sulla quale non ho
molto da dire, ci sono Harry e Louis, c’è la crew, c’è un tempismo decisamente
pessimo che porta all’esaurimento nervoso ma che poi si rivela molto utile.
La dedico a Pia, perché mi ha dato
l’ispirazione e perché è così malefica che potrebbe quasi far parte della
Modest.
A domani!
xxx