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Autore: vocalista91    29/05/2007    6 recensioni
"Non capisco cosa attiri a te tante persone che vengono a scrivere tra le tue pagine!! Sono sempre assillati dal fatto di venire a casa, dopo una dura giornata di lavoro o di scuola, per poter venire a scrivere poche righe della loro giornata....Forse è per questo che ho deciso anch'io di scribacchiare sulle tue pagine: per provare la stessa sensazione che prova quella gente, dopo una confessione che li lascia più liberi, perchè troppo codardi di parlarne con qualcuno o troppo scettici....Forse io sono entrambe le cose....Per questo ho deciso che tu sarai il mio vero amico...." Le parole di profonda commiserazione che lesse su quel diario Key, lo sconvolsero profondamente.... E senza attendere oltre, girò la pagina successiva per poter leggere fino a che punto il suo amico, gli aveva nascosto la verità....
Genere: Dark, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Boris, Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Nuovo personaggio, Rei Kon, Takao Kinomiya, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci di nuovo a Beyblade! ^^

Chiedo perdono per il ritardo di questo capitolo, ma sono pronta per riprendere!

Iniziamo! ^^

OooO

Custodia di tanti segreti,

Ultimamente noto che le sessioni d'incontri sono diventate sempre più pesanti e frequenti: non so come facciano Boris e Sergey a rimanere sempre calmi ed impassibili, ma io ed Ivan siamo arrivato al limite!

Ogni giorno vedo la mia mano acquistare un nuovo callo che a contatto col freddo fa talmente male che non lo augurerei nemmeno a Natasha, il che ti dovrebbe dire tutto...

Comunque credo di sapere a cosa dobbiamo questo cambiamento: Esperimento Ade ti dice niente?

Ovvio che sì, però ne io ne nessuno dei ragazzi a cui l'ho detto (il classico gruppo) ha ancora osato chiedere ad uno degli scienziati cosa diavolo sia e penso proprio che neanche il caro Hiwatari avrebbe tanto coraggio: gli adulti hanno una pessima cera recentemente...

Ed inoltre è stata affissa sulla parete della sala principale una serie di calendari riguardanti turni di prove sulle nostre abilità nell'utilizzare i beyblade e come ricompensa per i migliori, ci sarà un soggiorno di un mese nelle stanze più lussuose del monastero e la possibilità di partecipare a qualcosa che renderà i fortunati invincibili: non ci vorrebbe un genio per capire che, da quel giorno, i numeri di risse, battibecchi e allenamenti allo stremo delle forze sono aumentati in modo vertiginoso.

Ma per il momento, nonostante tutto, in testa alle classifiche compaiono inesorabilmente Victoria, Theresa, Berit, Natasha, Hiwatari (il che era ovvio), però la cosa più strana è che facciamo una piccola comparsina anche noi, ovvero io, Boris, Sergey ed Ivan!

Mi chiedo come sia possibile, anche se giocare a beyblade per me è sempre stato un divertimento, non credevo di avere abilità così sviluppate!

Una cosa del genere potevo aspettarmela solo da Boris (la crudeltà attraverso il beyblade è una sua esclusiva, ancor prima che arrivasse quell'invasata della Natasha...) che per incredibile ironia della sorte è più in basso di me di due posizioni...

Non so se ridere o piangere della mia situazione: effettivamente non mi dispiacerebbe dormire in una vera stanza e godermi un po' di meritato riposo, sebbene abbia un certo timore per quella clausola che promette l'imbattibilità.

Ad alimentare le mie preoccupazioni ci si mettono pure quegli stupidi dottori che, ogni volta che finisco un incontro uscendone vincitore (quasi sempre, tranne qualche volta contro Boris ed una volta contro Hiwatari) bisbigliano sempre fra di loro frasi tipo:

-Questo ragazzo potrebbe essere adatto per ricevere in dono il potere dei ghiacci!-

-Forse hai ragione, ma forse è meglio se prima gli diamo ancora un po' di tempo: magari non saprebbe resistere ad un tale impatto e rischierebbe di lasciarci le penne...-

...

Essendo io un bambino facilmente impressionabile, preferirei di gran lunga fare finta di essere un totale deficiente col beyblade, tuttavia alla fine non ci riesco. E' più forte di me, come se fossi legato a quella trottola da qualcosa di già scritto, ma forse sono solo le stupide frasi filosofiche che piacciono tanto a Victoria...

A proposito! Oggi è stata talmente gentile da offrirmi un pezzo del suo pane con un po' di cioccolata sopra: credo proprio che lei venga da un altro pianeta.

Ha sempre quell'aria nobile e distinta che più di una volta ha deposto nei pensieri di chi la incontra, un sentimento strano di muto rispetto: forse è una sangue blu e non l'ha mai saputo, però io mi stupisco sempre ogni volta che la vedo camminare con quel passo calibrato e volutamente flemmatico come se tutto il mondo andasse al suo stesso ritmo.

Vorrei poter dimostrare anch'io così tanta disinvoltura, anche se provo tutt'altro all'interno di questo posto...

Comunque proviamo a riprendere il filo del discorso.

Stavo scrivendoti...

*

Key ebbe un attimo di sbandamento: era come se nella sua testa si fossero formate un sacco d'immagini che chiedevano spingendosi vicendevolmente, di essere viste per prime.

A quel punto il proprietario di Dranzer pensò portandosi le mani alla testa nel tentativo di contenere un tale flusso di informazioni.

-E che cazzo! I flashback uno alla volta non vengono mai, eh?!- Cercò di rimanere rilassato, anche se l'impresa in quel preciso istante sembrava impossibile, ma doveva provarci per non far intervenire alcuna persona nel caso lo avesse visto così malandato.

Lentamente tutto divenne spontaneo: ogni minuscola cellula del suo corpo sembrò inabissarsi nelle più remote memorie del ragazzo ed ogni piccolo respiro affannoso si mutò in un tranquillo inspiro ed espiro di aria del sonno.

Oniriche figure remote che pian piano si trasformavano in vividi filmati di un tempo che fu il promotore del suo presente: voci, mani, corpi goffi, uomini alti e ricurvi e senso di superiorità verso tutta quella massa informe.

Tutto rinchiuso fra muri in pietra umida per la troppa neve scioltasi sopra...

Il Monastero Borkov, in fondo, era sempre stato in perfetta sincronia con il mondo che lo circondava...

Flash Back

Lo odiava, ma non poteva fare a meno di viverci.

Suo nonno Hito lo aveva rassicurato su quel luogo: lo avrebbe condotto verso la via della gloria e della potenza oltre ogni limite, e pure gli sembrava che tutto lì dentro non fosse al suo livello. Coetanei, adulti e guardie: tutti dei poveri inetti falliti senza alcun futuro e lui non si sarebbe mai dovuto immischiare fra essi.

O almeno il suo pensiero rimase tale fino a quando un giorno non arrivarono quelle quattro.

Piccole bambine forse orfane, forse mandate lì per volere di genitori ambiziosi e con una bravura mostruosa nel maneggiare i beyblade.

Ognuna aveva il suo: Theresa e Diamanten, Victoria e Legend, Berit e Fuerza e Natasha e Gane...

Sin dalla prima volta che ebbe modo di parlare con Natasha, capì di odiarla: molto piena di se tanto da assomigliargli!

E nessuno può osare nemmeno minimamente di eguagliare Key Hiwatari...

In futuro invece, pensava di ricordarsi Victoria: era spocchiosa come lui, però con classe e neppure egli non poteva non inchinarsi alla regalità dei gesti...

Le altre due? Patetiche uguali, senza differenza alcuna da un qualsiasi altro personaggio...

Un giorno, gli adulti del monastero iniziarono a rendere le cose leggermente più difficili: intensificarono qualsiasi azione comportasse fatica.

Non che a lui causasse alcun danno ovvio, ma iniziava a stufarsi davvero molto.

Come se non bastasse vi era affissa nella sala principale una maledetta classifica in cui era sotto a Natasha di una posizione e ciò lo infastidiva alquanto.

Però non poteva fare a meno di ghignare nel notare che quello stupido di Boris era sotto di lui ed addirittura del suo gran amico Yuriy!

Quel rosso era una persona completamente insipida e gli era sempre sembrato strano, però il suo vantaggio sull'amico gli aveva aperto gli occhi sulle sue abilità, visto che era sotto di lui di due sole misere posizioni.

Ma ora non era tempo per tali scemenze: oggi ci saranno gli incontri decisivi e poi, i primi otto, potranno potuto usufruire delle stanze più sfarzose e potranno prender parte ad un esperimento che li renderà invulnerabili.

Ovviamente lui ne fa già parte perché è completamente impossibile batterlo e neanche il su0o avversario di oggi potrà farcela, nemmeno se fosse quella dannata di Berit che si è guadagnata la prima posizione con una semplicità assurda per la quale avrebbe protestato vivamente, se non fosse che l'apparire eccessivamente sulle scene gli da estremamente sui nervi.

Però adesso, come ha detto prima, non ha tempo da perdere: la vittoria lo attende...

*

Non può crederci.

Ha perso e proprio contro Yuriy Ivanov!

E quel deficiente di Boris si è subito messo a festeggiare il suo compare, anche se cinque secondi prima era arrabbiato nero per essere sceso fino alla decima posizione.

Ora invece lui calerà fino alla nona...

Dannazione! Quell'offerta sull'invulnerabilità era la sua occasione per diventare il blader più forte del mondo!

Quel rosso non se la merita minimamente e che cazzo!

E' lui che avrebbe dovuto riserbarsi questo onore!

E pure i suoi attacchi si erano rivelati una vera sorpresa: rapidi e potenti, esattamente come i suoi.

E più forti.

Credo che anche il rosso si sia sentito stupito di quella inaspettata bravura.

Borkov ovviamente l'ha guardato interessato ed è la prima volta che l'ha visto rivolgere quello sguardo ad una persona che non fosse Key o una delle quattro pupille.

Ma ad egli non interessa ora come ora: aveva una possibilità di vincere ed essa era scappata come dalle mani di uno scemo!

Subito dopo la vittoria di Yuriy, lui e le quattro ragazze sono stati portati via da cinque guardie e fatti scomparire dietro una porta, mentre il bicolore li fissava invidioso nell'attesa di scoprire chi sarebbero stati gli altri due che li avrebbero accompagnati...Con un nuovo moto di gelosia.

Ma forse in futuro ringrazierò per non essere stato scelto...

(Fine Flash Back)

L'argenteo ritornò a fissare il tavolo, mentre la vista cominciò a stabilizzarsi: aveva ricordato una parte del suo passato, con difficoltà, ma ce l'aveva fatta.

Anche se solo quel passo in particolare aveva catturato la sua attenzione, ora rammentava un buon pezzo di ciò che era stato: egoista, scontroso e tremendamente orgoglioso.

Difficilmente qualcuno l'avrebbe avvicinato e ne era la prova quello che era ora...

Ma più di tutto, ora gli interessava ciò che aveva ricordato: ecco perché solo Yuriy aveva memoria di quegli avvenimenti!

Ma...Gli altri tre ragazzi chi erano?

All'improvviso ebbe voglia di avere un altro attacco che gli portasse quella informazione, ma stranamente ne arrivò un'altra che lasciò al russo-giapponese una sensazione di assoluto terrore...

Fiamme infernali...Un incendio divampato dalla quale si intravedevano tre corpi infiammati esaltati e pazzi ed uno di loro era...Igor.

Ed appoggiandosi al tavolino per riprendersi da quello spettacolo macabro e sconvolgente, notò un giornale aperto su una certa notizia che aumentò il suo senso di nausea: due morti di persone che conosceva.

Perché Yuriy non aveva riferito ciò? Perché Boris non aveva aperto bocca?

-Siete due innegabili bastardi.- Pensò velenoso, mentre i visi dei deceduti gli comparivano in mente: non aveva mai avuto modo di stringere un vero rapporto di amicizia con loro, ma il fatto che non gli fosse stata rivelata la loro morte (perché era certo che il rosso ed il vice dei Neoborg ne erano al corrente) lo aveva colmato di un'ira inspiegabile a parole.

Cercò di calmarsi con la convinzione che loro non ne avevano avuto il tempo materiale per avvertirli di un tale lutto, però non riusciva a rasserenarsi pienamente.

Ancora perso fra i suoi pensieri non si rese conto di qualcuno che gli si avvicinava.

Tutto tranquillo qui?” Sobbalzò sorpreso di vedersi davanti proprio lui.

Rey! Sei scemo?! Non dovresti apparire d'improvviso dietro le persone in questo modo! E comunque...” Lui gli tappò la bocca ed aggiunse cantilenando.

...Lo so, lo so: dovrei essere nel letto a riposarmi come un qualsiasi altro paziente ubbidiente ed ascoltare rilassatissimo le parole di Boris...Ma cosa ci posso fare se odio rimanere fermo per troppo tempo?! Così ho preferito andarmi a sgranchire le gambe, piuttosto che sentire la sua voce ed un estenuante formicolio alle gambe insieme...Sai che effetto benefico!” Key ghignò sapendo per esperienza che non sempre il buon vecchio Bo riusciva ad essere sufficientemente interessante quando raccontava.

Il vero numero uno per questo rimaneva ancora il rosso che purtroppo era lontano, ma se Key lo avesse potuto incontrare, gliele avrebbe suonate fino a quando entrambi non sarebbero caduti a terra esausti: che completo deficiente incapace di fidarsi degli altri!

Ma rimase poco nel suo flusso di pensieri perché doveva ancora concludere il dialogo con l'altro e sarebbe stato più che scortese.

Scrutò la sua figura zoppicante del cinese che si appoggiava con tutto il proprio peso su una stampella forse concessa con riluttanza: lo stato di shock iniziale sembrava essergli passato, ma gli occhi che trattenevano una malcelata tristezza non mentivano.

Cosa stai facendo di bello qui, a parte romperti le palle allegramente?” Domandò scrutandolo perplesso.

Key sbuffò e rispose.

Cose che non ti possono interessare, anche perché non sapresti di cosa parlano.” Rey ghignò.

Ne sei così sicuro? Boris è arrivato ad un punto interessante della spiegazione: un certo incendio...Credo che già tu lo sappia o almeno è quello che ci ha detto.”

-Ma porca...Sono già lì!?- Pensò mentre Rey lasciava vagare lo sguardo per la stanza...

E riconobbe anche lui i due nomi sull'articolo.

Lentamente nei suoi occhi si insinuò nuovamente uno stato di depressione.

Il bicolore se ne accorse appena in tempo perché affermò rapidamente.

L'ho ricordato poco fa e penso proprio che avrei preferito non scoprirlo tanto presto...Nessuno aveva avuto il permesso di recarsi nell'area dell'Esperimento Ade, ma io ero troppo curioso per pensarci e così avevo superato la guardia e mi ero recato a vedere ciò che era successo...Cazzo! Fu un qualcosa di talmente inquietante che mi chiedo come mai non ho vomitato subito dopo averlo ricordato!” Il cinese sorrise amaro ed abbassò gli occhi pensieroso.

Boris ci stava per l'appunto raccontando per quale recondito motivo l'Esperimento Ade era nato...”

...Credo che sul diario di Yuriy ci sia scritto: se vuoi lo leggiamo insieme.” La proposta del proprietario di Dranzer lasciò spiazzato il moro: allora un motivo per cui era venuto di sotto c'era...

Le parole che Key aveva pronunciato senza che se ne rendesse neanche conto lo meravigliarono alquanto, ma in fondo pensava che anche Rey aveva il diritto di capire e sapere ciò che il russo aveva scritto: in fondo era caduto anche lui nella trappola di Igor o no?

Davvero Yuriy ha tenuto un diario?”

Se te l'ho detto sarà pur vero!” Rispose il bicolore prendendolo dal tavolino e porgendolo al ragazzo.

Il proprietario di Driger lo afferrò ed iniziò a sfogliarlo con una curiosità crescente: sinceramente, non si sarebbe stupito se il capo dei Neoborg avesse intrapreso la carriera di scrittore.

L'idea mi sembra buona: ci mettiamo a sedere e lo leggiamo a voce mooolto bassa...Non credo che i pazienti, i medici e tutto il resto delle persone sarebbero contente se riveliamo la vita altrui.”

Sai che roba: la gente vive dei fatti degli altri!” Rey sorrise bastardo.

Infatti, altrimenti tu non avresti preso questo bel diario se non per farti una valanga di cazzi altrui.” Key ghignò in risposta sussurrando una cosa tipo -spiritoso-, però entrambi alla fine ripresero la lettura...

*

Dolce droga di giorni monotoni,

Ho un'enorme paura.

Non mi chiedere perché, tanto alla fine te lo dirò comunque.

Ho sempre sospettato che gli adulti di questo Monastero fossero pazzi, ma non credevo che sarebbero arrivati a tanto.

Ci credi?! Volevano ammazzarci!

L'Esperimento Ade non era nient'altro che questo: uno scienziato un giorno ha scoperto che i Bit Power possono essere divisi in due categorie, ovvero vivi e morti.

TI chiederai cosa sono i Bit Power in questo momento, allora te lo spiego: sono animali alla quale è stato donato un potere che appartiene agli elementi e che proteggono dalla notte dei tempi...

Un giorno qualcuno scoprì che tali creature potevano risiedere anche nei bit dei beyblade e perciò ne fu catturata un'ingente quantità perché esse regalassero un potere inimmaginabile a chi era il proprietario del beyblade...

E riprendendo il discorso di prima, un giorno furono fatte delle ricerche approfondite su queste “bestie” e così si scoprì che un tempo erano in continua lotta fra di loro: sanguinose battaglie fra tali giganti permisero alla Terra di avere la geografia che ancor oggi esiste o almeno è quello che all'inizio ci hanno spiegato.

Ad un certo punto si affermarono due fazioni ben distinte secondo criteri come la sete di potere, la gentilezza nel riguardo delle altre creature viventi...E cazzate varie se possiamo chiamarle in questo modo.

Un giorno si scatenò una violenta guerra che distrusse una delle due fazioni, ovvero quella che aveva avuto fino a quel momento maggiori aspirazioni per dominare il mondo ed ogni suo membro fu ucciso dai loro avversari, ma prima di spirare urlarono la loro vendetta, come ogni buon malvagio che si rispetti in fondo.

Ma quei bastardi del Monastero non potevano non resistere all'idea di mettersi in mezzo, eh?!

Ti chiedo scusa se uso un sacco di parolacce, ma sono appena stato salvato per puro miracolo da un incendio che mi avrebbe ammazzato, se non fosse stato per Sergey che era sfuggito alla sorveglianza e mi aveva intravisto fra le fiamme e poi salvato.

Perché, come penso tu abbia già capito, questo esperimento è finito estremamente male.

Volevano impiantarci nelle corpo quei Bit Power morti perché potessero vendicarsi su chi li aveva uccisi e di conseguenza si alleassero con loro, però non devono aver gradito i giochi già prestabiliti perché, appena riportate in vita grazie al potere di qualche nano macchina, si sono ribellate ed hanno iniziato a distruggere qualsiasi cosa si trovassero di fronte.

Uccisero anche gli scienziati principali del progetto e volevano distruggere pure noi otto che avremo dovuto far parte dell'esperimento, ma...

Qualcuno si mise in mezzo e non era un essere umano.

Non dimenticherò la sua candida pelliccia che mi protesse da un attacco diretto ed il lungo ululato che lanciò...

Credo proprio di essere stato baciato dalla dea bendata in quella occasione, tuttavia i miei coetanei e le quattro ragazze non ebbero la stessa fortuna, anche se sembrava che Natasha, Berit e gli altri tre che mi avevano accompagnato stessero dialogando con quei distruttori...

Ma Theresa e Victoria avevano ben poco con cui salvarsi ed io ebbi uno strano moto che fu come se fosse stato trasmesso a colui che mi aveva salvato da morte certa perché egli subito si parò su noi tre e ci fece da scudo per permetterci di scappare da quell'inferno incendiato per via di qualche reazione chimica avvenuta nella stanza...

Ma mentre fuggivo persi le tracce delle mie due compagne che scomparvero fra le fiamme e pare che non ci siano più in nessun posto del Monastero...

E mentre scappavo non facevo che sentire una voce che mi istigava a buttarmi fra le fiamme e donargli il mio corpo e non sai quanto mi sono cagato sotto all'idea di fare il pazzo suicida e per questo ho cercato di dare il meno ascolto possibile a quelle parole, sebbene forse sarei morto divorato da quel fuoco che non pareva spegnersi a niente, fino a quando non ho visto Sergey venirmi incontro...

Ho dovuto raccontare sia lui sia ad Ivan (che era venuto come sostegno al biondo) quello che era successo ed entrambi hanno promesso che avrebbero mantenuto il segreto: era troppo pericoloso rivelare ora ciò che era accaduto, senza ripercuotere gravi danni su tutti i ragazzi che abitano qui ed imbrogliarli in un affare enormemente grande.

Boris stranamente non c'era ed Ivan mi aveva sussurrato che aveva sentito uno strano rumore e si era recato a vedere cos'era, ma il bello è che non è ancora tornato.

Nel frattempo ti dirò a chi assomigliava la creatura che mi ha salvato perché era del tutto e per tutto identica ad un lupo...

*

Forse sarebbe parso stupido raccontare quel fatto ora, ma era meglio liberarsene, visto e considerato che poteva.

...Ad un certo punto sento un urlo e non apparteneva ad una voce che non conoscevo: quel tono femminile ed acuto mi è sempre rimasto impresso, anche perché le rare volte in cui io e lei ci siamo incontrati ho cercato di memorizzare bene il timbro vocale per non dimenticarlo mai.

Tra me Ivan e Sergey sembravo l'unico ad essermene accorto e perciò decisi di andarmi ad accertare del fatto che non avessi avuto un'allucinazione, anche se mi sarebbe costato tanto, visto che il punto da cui proveniva era estremamente vicino al luogo nella quale era divampato l'incendio che Sergey ed Ivan avevano promesso di controllare per accertarsi delle condizioni di Yuriy che si trovava per l'appunto in quella parte del Monastero...” Il russo sputava quelle parole con riluttanza: non poteva non essere reticente nel rivelare avvenimenti di un passato tutt'altro che piacevole alla quale per pura fortuna aveva assistito come spettatore o comparsa in qualche situazione.

Si lasciò inebriare da una delle ultime boccate della sua ottava sigaretta, poi riprese.

...Mi rendo conto dopo un po' che sono veramente un piccolo fuorilegge: le sentinelle erano appostate proprio nei pressi della nostra camera e per allontanarle abbiamo dovuto faticare parecchio giocando a guardie e ladri, tuttavia alla fine ne è valsa la pena perché ognuno di noi era riuscito a raggiungere il suo obbiettivo ed io potevo cominciare a correre per trovare quella voce che ormai appariva supplicare un aiuto che non si aspettava...”

...Quando la raggiunsi capii di aver cercato proprio lei, ovvero Berit: bruciata in più punti, lacrimante e folle dal dolore e dalla paura tanto da non riconoscermi all'inizio...” Il vice dei Neoborg non aveva mai avuto una dote innata come il suo capitano per raccontare storie di qualunque natura esse fossero: l'abisso che intercorreva fra loro sotto questo punto di vista era incolmabile, ma per un attimo fu come se fosse stato lui lo scrittore e Yuriy il dilettante perché l'attenzione che gli prestavano tutti quanti non faceva che alimentare la sua fiducia, anche se Rey se ne era andato via qualche minuto fa per sgranchirsi le gambe.

...Quando ha capito chi ero ha cominciato a raccontarmi strane cose riguardo un pipistrello nero che la inseguiva e che io dovevo aiutarla a scappare, ma io non sapevo niente in quel momento e credevo che stesse solo delirando...” L'argenteo aveva sempre cercato di non ricordare quel momento, però non avrebbe potuto scappare in eterno da quel frammento della sua vita e perciò doveva assolutamente lasciarlo andare, così si sarebbe ripreso...Forse.

...Mi ha chiesto di rimanerle accanto e così ho fatto tutto ciò che potevo per salvarla...Poi mi ha sorriso, anche se sembrava un ghigno...” Finì la sigaretta schiacciandola con forza nel posacenere.

...Ed è morta...” Il silenzio che seguì a quelle parole meravigliò il russo che fino a quel momento non aveva fatto altro che ascoltare il rumore delle noiose domande che ognuno dei suoi spettatori gli porgeva.

Sentiva che se non avesse continuato avrebbe pianto: quella maledetta Berit gli aveva donato un'istante d'amore e non vi era stato sapore che fosse stato in grado di dissetarlo allo stesso modo...

Flash Back

Ti prego...Non lasciarmi...Non mi abbandonare...Sento freddo...Il tuo corpo è caldo...” Senza neanche il tempo di farlo rispondere lo aveva già abbracciato stringendolo con forza.

E che cosa credevate che potesse fare lui, perso nei sentimenti che provava per quella ragazza?

Ovvio se non ricambiare.

Ed era fredda sul serio e tremava al solo contatto con il muro gelido su cui si appoggiava e lui non poteva far altro che sostenerla ed aiutarla ad alzarsi dalla posizione accovacciata: un calore strano lo pervase dal viso al collo quando sentì lei premere le labbra su una parte scoperta della scapola e lasciarvi impresso un marchio indelebile di affetto.

Un bacio.

Uno stupido e quantomai insignificante bacio.

Ma Boris non aveva mai ricevuto niente del genere come ringraziamento, facendolo sentire inadeguato alla situazione.

Ed alla fine gli sembrò quasi che il suo corpo fosse diventato più bollente di qualsiasi altra cosa.

E non udiva neanche più gli urli delle guardie che cercavano di domare l'incendio a pochi passi da loro e neanche il puzzo di bruciato che esso emanava.

Svuotato, annientato in quel semplice contatto di corpi dalla temperatura diversa che inutilmente cercavano un po' di sollievo dai loro rispettivi problemi.

Maledizione! Non era mai stato attratto talmente tanto da una donna, anche perché...Quando mai ne aveva vista una?

E quando avrebbe anche solo potuto pensare che si sarebbe spinto al punto di baciarla in quel preciso istante?!

Mai e questo non lo aveva fermato.

Le fiamme di quel fuoco bruciavano dentro di lui e lo spingevano in un abisso di cui non conosceva la profondità, ma dannazione! L'ebrezza di un volo può darti ciò e molto di più!

Ed anche il fatto che lei stesse ricambiando lo aiutava a scendere giù, giù e sempre più in giù a scoprire segreti che non credeva esistessero in quel mondo ed infatti apparivano appartenere al paradiso.

E lei poi dopo cosa aveva fatto?!

Si era staccata dalla sua bocca lasciandogli un gelido brivido dove prima erano appoggiate le sue labbra, aveva sorriso, quasi ghignando amaramente e poi...Una statua di marmo non avrebbe avuto più calore.

E lui cosa avrebbe potuto fare, dopo aver scoperto tutte le emozioni che traspaiono da un incontro del genere?

Pianto?

Forse. Non aveva la forza per ricordarlo ne per capirlo.

Urlato?

Tanto nel frastuono non si sarebbe udito.

Ricordava di essersi ritrovato fuori, incurante di chiunque l'avesse visto, con un bucaneve in mano che era nato per chissà quale motivo...

Per donare un po' di speranza?

A che serviva davanti alla morte?

Boris non poteva capirlo dall'alto della sua età, però da grande avrebbe trovato le risposte che gli dovevano servire da giovane...O almeno era questa la sua illusione.

Quando era ritornato all'ingresso del Monastero, aveva intravisto due limpidi occhi azzurri che lo accompagnavano verso la sua stanza ed un bagliore rosso nell'oscurità dei corridoi...

Molto probabilmente Yuriy Ivanov stava piangendo e sorridendo allo stesso tempo.

(Fine Flash Back)

Millenia Pavlov non aveva mai avuto una rogna del genere in vita sua.

Il suo avversario delle semifinali gli stava facendo il filo con evidente trasporto.

Ed ovviamente...

-Ma porca puttana...Li trovo tutti io?! Prima una bambina viziata, poi un effemminato, poi un collezionista di beyblade degli avversari sconfitti, poi uno psicopatico con manie di grandezza...Ed ora pure la manomorta!- Il rosso non aveva mai avuto una fortuna sfacciata, ma la cosa non gli era mai pesata più di tanto, tranne quella volta contro Takao...

Ma ora si chiedeva perché non poteva avere il culo di Sergey che si era battuto con Key, ma almeno lui aveva avuto uno dei suoi classici momenti da sono-sufficientemente—giù-di-corda-per-perdere-anche-contro-il-più-dilettante-fra-i-pivelli...

All'inizio del match aveva scommesso che sarebbe riuscito a portarla fuori a cena...Grazie al cielo che con il beyblade era più bravo che con la dea bendata!

E quando quel deficiente aveva provato a far scivolare la mano...Una bella mossa di judo e via!

Ed ora era pronto: la finale lo sapeva a che ora si sarebbe tenuta.

Domani a mezzogiorno e finalmente i debiti sarebbero stati pagati.

Ed era la stessa cosa che pensava un ragazzo dagli occhi dorati, mentre lo guardava nelle vesti di donna...

TBC

Non sapete come mi sono sentita quando ho riletto il flash back di Boris...

E' pieno di doppi sensi! O__O

Ma io cosa bevo prima di scrivere?!

Yuriy: Domenica hai bevuto quel liquore all'anice con retrogusto di finocchio. Forse è stato quello... -.-”

Bevo anche troppi caffè! Buuuhaaaa! ;__;

Mi sento sovraccarica...

Key: Oh, su, su! Non morirai per una volta che fai un pezzo facilmente fraintendibile! -___-

Credo di no...Hai ragione Key! *__*

Key: Modestie a parte...Il genio dei bladebrackers non è mica il Prof!

Yuriy: Sei molto modesto, sai? --”

Key: Il vanesio ha parlato giustamente! U__U

Ora basta! >< Non dovevo dedicarvi tanto spazio perché tanto lo sapevo che vi mettevate a litigare! In punizione tutti e due!

Yuriy e Key: ç__ç

Ora pensiamo a cose serie!

Arisu : Grazie mille per i tuoi immensi complimenti! ^^

E' un piacere vedere che la mia fic ti appassiona! ^__^

Non ti preoccupare perché Yuriy non verrà mai scoperto dai suoi compagni. (e meno male! ND Yuriy)

E manifesterò a Boris la tua solidarietà! ^^ (guarda che io sono qui impedita di un'autrice! ND Boris)

Ad essere sincera avevo detto che Yuriy andava a comprarsi degli abiti femminili, ma alla fine non li ho mai fissati per davvero! O__O

Comunque tranquilla che non gli avrei mai messo la minigonna perché si sarebbe capito subito che era un uomo. ;)

Ancora grazie e spero che continuerai a seguire la mia storia e che questo capitolo abbia chiarito un paio di dubbi.

Darth Harion: Contenta che il capitolo ti sia piaciuto! ^^

Anche se ho manomesso un po' lo stile d'attacco di Yuriy...(mi hai rovinato! ND Yuriy)

Ma l'ho fatto anche per aiutare la sua copertura! :)

Ancora grazie!

Nalu: Contenta che ti piaccia! ^^

E per tutti coloro che hanno letto questo capitolo...

Konbanwa e arigato gozaimasu!

  
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