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Autore: TuV    11/11/2012    0 recensioni
Mi ha guardata perplessa però ecco che le parole fuoriescono dalla mia bocca come un fiume. Non ci credevo neanch'io a ciò che stavo dicendo, com'era possibile affezionarsi in così poco tempo e racchiudere nel cuore così tanto bene per una persona e riuscire a parlarne così.
Chiara mi ha risposto con un sorriso a 32 denti e ha farcito con entusiasmo un “ dai che andrà bene con Vale, sono sicura che ti vuole bene.”
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' frustrante parlare di una vita che percorre due strade completamente opposte e che arrivano ad incontrarsi in un punto cruciale o magari a una persona.
Dove sarebbe il problema? Ci sarebbe da prendere una decisione, di quelle che cambiano il tutto in modo radicale e ti inducono in una via a senso unico.
E se fossi io quella persona che si ritrova tra queste due strade?

 

Il riavvicinamento con Elena ha portato a tante domande sia da parte mia che da altri, tra cui anche Vale.
Non credo nei perchè detti così di sfuggita, dai ammettiamolo la maggior parte delle volte non sappiamo il motivo di ciò che facciamo, lo facciamo e basta; tanto per fare, perchè seguiamo il cuore, per provare cose nuove, per indurci ad una nuova delusione, per dare speranza a qualcosa di positivo. Le cose si fanno, e io per come sono fatta non mi fermo difronte a sofferenze su sofferenze se il bene che provo va oltre tutto ciò.

 

Alt : ma è davvero così ?! Si può perdonare sempre tutto, anche una persona che non apprezza il bene che puoi darle ?! Sì può andare avanti nonostante ci sia qualcosa di rotto?

 

 

Devo dire che la reazione di Vale mi ha stupita. Ha preso male il fatto che sia ritornata in contatto con Elena. Mi ha chiesto perchè dopo tutto quello che mi era successo... ma alla fine mi ha guardata negli occhi, per poi abbassare lo sguardo e ha contorto la bocca in un sorriso spento dicendomi “ Fai quel che è più giusto, pensa un po' anche a te non solo agli altri. Non sei sempre tu a sbagliare”.

Le giornate passavano con io che cercavo di dedicare il mio tempo ad entrambe in modo equilibrato ma non ci riuscivo. Avevo a che fare con persone diverse, caratteri diversi e bene diverso.

In Elena vedevo la mia amica delle medie, la mia migliore amica. Quella che mi ha fatto scoprire il vero significato di amicizia ma che nella maggior parte dei casi se ne fregava di me.

In Vale invece vedo l'amica di ora, quella che mi ha tirato fuori dal baratro e mi ha dimostrato che c'è qualcuno disposto a volerti bene seriamente.

Il punto è che 3 anni sono tanti, il bene è tanto e io sembro una di quelle persone predisposte allo star male.

Non vedevo da un po' neanche Chiara, sono troppo presa da tutto ; pure dal ragazzo biondo della fermata dei tram.

Non l'avevo mai notato prima d'allora. Insomma parlo di una settimana fa quando mi ritrovai a correre sotto la pioggia come una deficiente e ridendo e scherzando andai a sbattere conto di lui.

Queste sono chiamate – figure di merda – solito per una che cammina guardando altrove invece che dritto, ho perso pure il conto di tutte le volte che sono stata insultata per una cosa del genere.

Beh, è stato imbarazzante soprattutto perchè mi ha guardato strano e non mi ha mandato a cagare, molto probabilmente stava riflettendo su come ammazzarmi in modo elegante. Alto, molto alto. Capelli abbastanza lunghi, per i primi giorni ho passato a prenderlo in giro con Alice, misterioso e occhi belli, azzurri.

Lo scontro imbarazzante è stato salvato dall'arrivo del tram che come si suol dire mi ha salvato il culo e mi sono limitata ad uno “ scusa “ frettoloso mentre si stavano chiudendo le porte.

Non so come ma siamo finiti con il diventare amici su facebook e incontrarci alla fermata ogni giorno a fine scuola.
Mai una parola o una chattata, ci limitavamo a guardarci di sottecchi e vedere le foto su facebook, quest'ultimo credo lo facevo/faccio solo io.

Fatto sta che si chiama Andrea e mi ronza in testa durante le lezioni e mentre faccio i compiti a casa.


Metà Dicembre

Entrambi i rapporti sono sbiaditi, Elena e Vale sono le solite. Quella che sta cambiando sono io.

Non vedo un rapporto consistente tra me ed Elena, come se l'amicizia che ci legava si fosse rotta quel giorno di Aprile. Ci provo ma mi soffermo sempre a chiedermi chi me lo fa fare.

Le persone dovrebbero saper accettare gli errori e dare delle possibilità ma c'è in ballo la mia felicità che avevo riconquistato da poco.

Da quel che dico si potrebbe dire che ho scelto Vale, ma qua il problema è che non ce la faccio.
Ho paura, sono terrorizzata.
Preferisco rinunciare ad un'amica che rivedermi crollare per qualcuno che prima mi fa sentire importante e poi potrebbe lasciarmi sola.

E' una questione di carattere, carattere di merda.
Non parlo del loro ma del mio.
E' tutto un “vai qua, vai la” come un'ape che va da un fiore all'altro per il nettare.
Ma che dico quale nettare, quale ape ?!!!
Io sono qui che sono impaurita da ciò che verrà, non voglio scegliere ma non posso neanche continuare così a passare le giornate con persone dai caratteri paralleli.

E se volessi continuare come ho sempre fatto? Prendere qualche batosta, rialzarmi e continuare a voler bene lo stesso?

  
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