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Autore: carmilla1324    30/05/2007    7 recensioni
Harry e Draco iniziano l'ultimo anno ad Hogwarts, ma molte cose sono cambiate...soprattutto una!
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Charlie Weasley, Il trio protagonista, Neville Paciock, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Allora, per prima cosa sappiate che ho leggermente alzato il rating. Ora è arancione. Non dico altro.

Secondo, grazie a tutti coloro che continuano imperterriti a leggere questa fic. ps: commentate!

Terzo, veniamo alle rispostine per i coraggiosi che hanno commentato:

x saso: Ehila! Come vedi ho mantenuto la promessa. E' mercoledì e quì c'è il capitolo. Le tue previsioni sono in qualche modo esatte. Una bella scenetta in qst capitolo ci sarà, ma non del tipo che hai potuto intuire dal capitolo scorso.  Ultima cosa, GRAZIE per aver commentato "L'esame". Concordo su quello che scrivi. Anche a me quel paring piace e tutte le coppie dovrebbero avere le loro caratteristiche.

x DarkPoison: in qst capitolo scoprirai perchè Draco si è arrabbiato tanto e cmq, hai ragione, doveva leggere il finale della lettera, anche se, scoprirai leggendo quì sotto, il suo agire d'istinto non è proprio stato un male.

x lasagne80: so che non c'entra niente, ma mi piace il tuo nick culinario. Passiamo ad altro, Harry si offre di aiutare Draco, ma ha i suoi motivi per farlo. Non ti preoccupare per i commenti. Quando vuoi e puoi sai dove trovare la fic.

x tess4ever: ti dico subito che anche qst capitolo avrà un'interruzione particolare...

x the fly: per la verità Adam ha conosciuro Blaise dopo il processo di Draco, ma ad ogni modo a Draco Adam non piace (come a te) per cui i calcioni se li merita...a vostro parere.

x Zafirya: per sapere come finisce la lettera di Blaise dovrai aspettare un pochettino. Quando Draco finirà di leggere la lettera lo farete anche voi lettori.

x fanny80: ti consiglio di iniziare a raccogliere le firme per il "club uccidiamo Adam". Sono convinta che avesti molte adesioni.

 

 

Chapter Twenty-Six
- Dalle 16 alle 17 - ultima parte

 

Per arrivare al secondo vagone impiegarono quasi un quarto d'ora. Il percorso da fare non era molto lungo, ma sulla strada incontrarono una serie di "ostacoli", per la verità solo uno...ma bello grosso.

Harry non capiva cosa avesse scatenato quel tipo di reazione in Draco. Malfoy era furioso.
Mentre camminavano a passo di marcia verso lo scompartimento degli Auror aveva cercato più di una volta di chiedergli cosa fosse successo e perchè volesse picchiare Bluewood, ma non c'era stato verso di avere una risposta o semplicemente di fermarlo.
Nel momento in cui incontrarono il carrello dei dolci che ingombrava il passaggio Harry decise di agire con le maniere forti. Spinse Draco in uno scompartimento a caso, fortunatamente vuoto, con la scusa di far passare l'anziana signora col carrello, ma invece che uscirne subito dopo il suo passaggio chiuse la porta e fissò serio lo sguardo sul biondo.
"Vuoi dirmi cosa cavolo è successo?"
Draco sbuffava e nella mano destra stringeva la pergamena con violenza.
"Fammi passare!"
"Prima dimmi perchè vuoi prendere a pugni Bluewood."
"Te l'ho detto prima. Se lo merita."
"Anche a me non sta simpatico, ma ciò non significa che meriti di essere picchiato. E poi ricordati che è un Auror."
"Ah, ah, ah! Senti chi parla! Ma se prima ti ho fermato appena in tempo."
"E hai fatto bene! Ora sono io che voglio fermare te."
"Ma...ma...avevi detto che mi avresti aiutato."
"L'ho detto perchè volevo scoprire cosa ti avesse fatto e per non farti fare cazzate. Ti hanno assolto, è vero, ma prendere a cazzotti un Auror non ti aiuterebbe di sicuro."
"Potter, sono grande abbastanza per prendere il Marchio Nero e secondo te non lo sono per decidere se tirare un pugno a qualcuno?"
Harry abbassò lo sguardo e Draco capì di aver usato l'esempio più sbagliato in assoluto.
"Non dire queste cose per favore."
Per alcuni minuti furono avvolti dal silenzio.
"Scusa, io...io non volevo."
Harry lo guardò di nuovo. Sorrideva leggermente, ma i suoi occhi erano tristi.
Draco sentì come se una pluffa l'avesse colpito in pieno stomaco.
"Non sto dicendo che non sei in grado di decidere se e quando picchiare qualcuno, dico solo che dovresti pensarci un po' su."
Harry sospirò mentre Draco lo guardava preoccupato.
Alla fine Potter chiese:
"Comunque, perchè vuoi picchiare Bluewood?"

Sentir pronunciare quel nome non lo aiutava per niente.
Incredibilmente riusciva a riversare la colpa di quello che era appena uscito dalla sua bocca su Adam. Nella sua mente tutti i suoi guai attuali erano attribuibili a Bluewood, in primo luogo Blaise.

Quando aveva letto le ultime parole di Blaise il sangue gli era andato alla testa.
Dopo che l'Auror gli aveva consegnato le pergamene dei suoi amici e aver letto la lettera di Pansy aveva pensato di potersi fidare di Bluewood ed invece scopriva che l'aveva fatto di nuovo. Aveva conquistato la fiducia di un ragazzo che aveva bisogno di qualcuno vicino e se n'era approfittato.
L'aveva fatto anche al Ministero con lui. Aveva letto il suo diario per conoscerlo meglio, aveva ceduto al ricatto che Draco gli aveva fatto perchè era stato messo alle strette e perchè in fondo era vera ogni parola che Draco aveva detto per accusarlo. E ora...ora aveva incastrato anche Blaise.
Blaise...lui si era anche innamorato e pareva tanto felice di provare questa nuova sensazione, ma quando un giorno avrebbe scoperto che i sentimenti che Bluewood diceva di provare per lui fossero solo menzogne, Blaise come avrebbe reagito?
Sarebbe stato male come mai in vita sua.
Improvvisamente riusciva a capire come si era sentita Pansy quando lui l'aveva lasciata.
Come aveva scritto Blaise nella sua lettera?
Hai mai sentito di appartenere ad una persona la prima volta che hai incontrato i suoi occhi?
La risposta era sì e la persona in questione era quella che gli stava davanti in quel momento.
Lo aveva capito mentre leggeva la parte in cui Blaise parlava della persona di cui era innamorato e pian piano l'immagine di Harry Potter si era formata nella sua mente.
Ora quella persona voleva aiutarlo, mentre lui invece che accettare il suo aiuto lo aveva ferito.
Come si era sentita Pansy, come sarebbe stato Blaise se lui si sentiva uno schifo solo per aver detto una frase fuori luogo?
Doveva impedire che Blaise sopportasse tutto ciò.

"Avanti, Draco, dimmelo."
Non riuscì a resistere allo sguardo comprensivo che Harry gli stava rivolgendo.
"Blaise."
"Cos'è successo a Zabini?"
"Bluewood farà soffrire Blaise."
"Non capisco."
"Oh, Potter, Blaise si è messo con Bluewood."
"Aah...eh?"
"Hai capito bene. Sembra che non siamo i soli a..."
"A...?"
Incalzò curioso il moro.
"A...a...a provare attrazione per lo stesso sesso."
Harry ci rimase male per la seconda volta in meno di cinque minuti. Non si aspettava chissà che cosa, ma aveva sperato in una piccola ammissione che quello tra loro due non era solo attrazione fisica...ed invece.
"Ma perchè la cosa ti sconvolge tanto? Zabini è in grado di prendere le sue decisioni, come tu le tue."
Non aveva resistito e una piccola frecciatina velenosa l'aveva lanciata.
Draco sulle prime si sorprese ma decise di non approfondire e che in fondo se lo meritava un po' d'astio da parte di Harry.
"Tu non conosci Bluewood. C'ha provato anche con me."
"Lo so. Vi ho visti, ricordi?"
C'era una leggerissima punta di acidità nella voce di Harry mentre diceva questa parole e Draco fu felice di averla colta.
"Quello non centra niente, Harry. Prima..."
"Prima...cosa?"
"Bluewood ha fatto una serie di cose per mettersi in buona luce con me per poi approfittarsene."
"Cosa? Approfittarsi di cosa? Di chi?"
L'idea di prendere a pugni quell'Auror da quattro falci stava tornando prepotentemente alla ribalta nella mente del Gryffindor. Cos'aveva fatto a Draco in quella cella?
"Gli piacevo e per...per far si che il sentimento fosse reciproco ha fatto delle cose."
"Che genere di cose?"
"Niente di perverso. Diciamo che ha ficcato il naso dove non doveva. Io l'ho scoperto e l'ho sputtanato la sera prima del processo."
"Ma...ma...credi che stia facendo lo stesso anche con Blaise?"
"Certo."
Stabilito che oltre al bacetto a cui aveva assistito anche Harry, tra Draco e il gatto morto non c'era stato nessun altro contatto fisico, ora poteva anche far notare al biondo che forse...forse l'Auror era sincero con Zabini.
A suo rischio e pericolo, ovviamente.
"Draco non pensi che forse quello che loro due provano, che si amore o una semplice attrazione, possa essere vero? E poi quali assurdi secondi fini dovrebbe avere Bluewood per mentire su una casa del genere?"
"Primo non si conoscono nemmeno, secondo penso che abbia una strana perversione per i ragazzi che deve tenere d'occhio. Sono sicuro che sta mentendo. Io so come agisce Bluewood."
"Agisce? Parli come se fosse un serial killer."
"Un serial cosa?"
"Niente, Draco. Vieni, siediti."
Harry in quel modo voleva provare a calmarlo almeno un po'.

Si sedettero. Erano uno di fianco all'altro e le loro ginocchia si toccavano.
"Come fai a sapere che Blaise è...innamorato di Bleuwood?"
"Me l'ha scritto nella lettera."
"Dice altro in proposito?"
"Qualcosa."
Draco distolse lo sguardo.
Non riusciva a parlare con Harry di queste cose. Non sarebbe mai riuscito a ripetere le parole che Blaise aveva scritto a proposito di come lo faceva sentire Adam senza pensare ad Harry.
"Posso vederla?" Chiese Harry indicando la lettera che ancora Draco stringeva.
Malfoy annuì.
Se se la legge da solo è meglio, pensò Draco sollevato.
Allungò la mano e passò la pergamena ad Harry, lui la srotolò e gli diede una scorsa veloce per cercare il punto che più lo interessava.
Incomincò a leggerne alcune parti.
"Draco, ti sei mai innamorato veramente?"
La voce era bassa e un po' tremante come anche le mani che tenevano il foglio.
"Hai mai provato qualcosa di straordinario per qualcuno?"
Draco fissava le labbra del moro che parola dopo parola gli sembravano sempre più appetitose.
"Ho incrociato i suoi occhi e tutto è cambiato."
Harry alzò lo sguardo incontrando quello del biondo e Draco non riuscì più a resistere.
Veloce si spostò in avanti. Posò una mano sulla nuca del moro e sforzò leggermente per avvicinare i loro visi.
Harry non oppose nessuna resistenza. Fece cadere la lettera e abbracciò Draco in vita.
Avevano entrambi gli occhi chiusi, ma sapevano benissimo in che punto e quando si sarebbero scontrate le loro labbra.
Si baciarono con così tanta foga che sembravano ricevere da quel bacio acqua in un deserto arido.
Era diverso dal primo bacio.
Era decisamente più carnale ed infatti la loro parte sensuale non mancò di farsi viva presto.
Si staccarono per pochi secondi, il tempo necessario per consentire ad Harry di sdraiarsi sui sedili e allargare le gambe in modo da farci mettere in mezzo Draco.
Il biondo si sdraiò sopra il Gryffndor con delicatezza, ma Harry gli prese il viso tra le mani e lo attirò con premura verso di sé.

Si baciarono, si baciarono e si baciarono.

Draco ritrovò il profumo che tanto l'aveva ammaliato. Ora quel profumo era mischiato al gusto di Harry e si sentiva stordito.
In un attimo di lucidità che durò pochi secondi, pensò che avrebbe vuluto rinchiudere quel mix di aroma e sapore in tante piccole ampolle da tenere sempre con sé, in modo da averle a portata di mano ogni qual volta il desiderio di esserne immerso si sarebbe fatto largo nella sua mente e anche nel suo cuore.
Intanto il bacio continuava irruento e le mani, comandate da chissà quale energia magnetica, iniziarono una lenta e piacevole esplorazione dei loro corpi al di sopra dei vestiti.
Una mano di Harry era affondata nei capelli di Draco e l'altra, come la prima volta, accarezzava senza insistenza le curve sode del sedere di Draco.

Voldemort sembrava così lontano in quel momento...

Lo Slytherin, invece, teneva una mano sul viso di Harry dove era stata attirata dalla sua leggera barba. Voleva toccare quelle guance e quel mento che pungevano in maniera tanto piacevole. L'altra mano invece era appoggiata al sedile per mantenere un certo equilibrio ed evitare di pesare sul moro, ma avrebbe tanto voluto spostarla per poggiarla su qualsiasi parte di Harry.
Nessuno dei due stava pensando a quello che stava succedendo. Tutto avveniva nella sincronia più totale spinti dall'istinto. I loro bacini si cercavano insistenti, inconsapevoli e un'incontro particolarmente ben organizzato tra le loro erezioni li fece tornare alla realtà.
Avevano ansimato contemporaneamente spalancando gli occhi, ciò li costrinse ad interrompere il bacio e a guardarsi di nuovo.
Avevano il respiro pesante, il viso arrossato ed erano coscienti che l'interruzione non era gradita ma non erano nemmeno sicuri se fosse un bene andare avanti.
 
Draco si alzò dal moro mettendosi a sedere ed Harry fece lo stesso.
Erano molto a disagio.
Cosa diavolo gli era preso...a tutti e due?
Che fare ora?

Recuperato un respiro regolare Harry raccolse la pergamena che aveva lasciato cadere per terra e la porse a Draco.
"Prima di tirargli un pugno forse dovresti parlare con lui. Chiedigli se quello che prova per il tuo amico è reale. Se è soltanto attrazzione fisica o ha secondi fini lo capirai subito."
Draco annuì. Si alzò, si sistemò i vestiti ed infine chiese insicuro:
"Vieni con me?"
"Certo!" Rispose l'altro felice.
Harry si alzò e diede una sistemata anche ai suoi vestiti stropicciati.
Si avvicinò alla porta dove c'era già il biondo ad aspettarlo e una volta arrivatogli vicino Draco disse:
"Harry, io...io penso che dopo dovremmo parlare."
"Sì, lo penso anch'io."

 


Continua...

 


 

 

  
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