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Autore: niallhugsme    12/11/2012    12 recensioni
Come finire al letto con il proprio fratellastro.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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School.
 
Misi gli ultimi libri che mi mancavano nella borsa, per poi avviarmi verso la porta di casa quando Chantal mi afferrò per il braccio. “Senti verginella, anche se dobbiamo vivere sotto lo stesso tetto e i nostri genitori sono sposati non significa che dobbiamo essere amiche, quindi a scuola non rivolgermi la parola e fai finta di non conoscermi, divertiti! Ah, e non avvicinarti a Zayn!” disse uscendo di casa.
Di bene in meglio.
Scesi anche io quando in mezzo alla strada vidi dei ragazzi su delle moto e Chantal salì su una di esse guidata da un ragazzo moro con il ciuffo e con la pelle mulatta.
Parecchio bello.
Potrebbe essere quel Zayn di cui parlava?
Tre ragazzi con la moto ripartirono mentre uno rimase davanti il viale di casa nostra. Quando si tolse il casco spuntò una chioma riccia e ribelle e notai subito i suoi occhi verde smeraldo.
Un dio.
Rimasi incantata a guardarlo, ma lui non si accorse neanche di me quando sentii sbattere una porta dietro di me.
“Bro” Niall salutò il ragazzo riccio con una strana stretta di mano.
Il riccio ricambiò il saluto e Niall poi si diresse nel garage.
Io rimasi ancora lì.
A guardare quel ragazzo più che perfetto, quando mi accorsi che il suo sguardo disinvolto si posò verso di me.
Mi sporsi di più sul marciapiede per vedere se l’autobus arrivasse, ma ancora niente.
Sentii ancora lo sguardo di quel ragazzo addosso quando vidi Niall sulla sua moto che tornava da lui. Vidi il riccio dirgli qualcosa all’orecchio, poi entrambi mi lanciarono uno sguardo ma cercai di concentrarmi sull’auto che arrivava.
“Prendi l’autobus?” mi chiese stranito Niall provocando la risata dell’altro.
“E’ così strano?” chiesi.
“Vuoi un passaggio?” mi chiese il riccio porgendomi il suo casco.
“Ehm, no grazie”
“Io ne approfitterei”
 si intromise il biondo.
Spostai lo sguardo sull’altro che mi fece l’occhiolino.
Avvampai di colpo. “Okay..”
Afferrai il casco e me lo infilai in testa lasciando che il riccio lo allacciasse bene. Salii dietro di lui e strinsi le braccia al suo addome quando sentii la moto accendersi e partire.
Per tutto il viaggio non potei fare a meno di notare le risate che si scambiavano, fin quando arrivammo davanti scuola e parcheggiammo.
“Grazie” dissi togliendo frettolosamente il casco e scendendo dalla moto.
Mi afferrò il polso “Che c’è? Hai paura di farti vedere in giro con me?” disse poi allentando la presa.
Mi girai e vidi Niall parlare con una ragazza, così tornai a guardare il riccio.
“No.. è che è il mio primo giorno e non vorrei fare tardi..”
“Sappi che qui la campanella suona alle 8 e 30, tra 15 minuti”
“Buono a sapersi”
“Quindi che fretta c’è?”
“Immagino nessuna..”
“Comunque io sono Harry Styles”

Mh, mi piace. Ispira cose violente. “Amelie Jonson” dissi stringendo la sua mano.
“Così, sei la sorellastra di Niall? Ci aveva parlato del tuo arrivo”
“Ci?”
“Anche ai nostri amici”

Uh, i motociclisti, mlml.
Annuii.
“Da dove vieni?”
“New york”
“E sei venuta a Londra?”
“Sono stata costretta”
 sdrammatizzai.
Rise. “Capisco”
Continuammo a parlare del più e del meno e senza che me ne accorsi si erano fatte le 8 e 30 e era ora di entrare.
Salutai Harry e entrai di corsa nella scuola e nella confusione mi andai a scontrare contro qualcuno e caddi rovinosamente a terra.
Oh, Deja vu.
“Oh, scusa..” sentii una voce maschile.
Alzai lo sguardo e vidi un volto perfetto ad un centimetro dal mio.
Quando alzò lo sguardo mi sorrise e mi porse i libri che mi erano caduti e poi la borsa. Rimasi a guardarlo con la bocca socchiusa.
Era lo stesso ragazzo che quella mattina caricò Chantal sulla moto.
Ora che lo vedevo meglio tra il ciuffo nero c’era una sfumatura bionda, tipo tamarro.
“Grazie” dissi accennando un sorriso e afferrando i libri.
“Io sono Zayn” disse togliendo una mano dalla tasca e porgendomela.
“Amelie” dissi stringendola.
“Sei nuova?” disse mentre camminavamo nei corridoi.
Mi stavo dirigendo nell’aula di letteratura inglese.
“Si, vengo da New York”
“Capisco”

Sentii il suo sguardo addosso e ogni tanto sbirciavo tra la folla per vedere se c’era Chantal.
“Ehi, Zayn!” sentii la voce di Niall avvicinarsi dietro di noi fino ad arrivare alle spalle dell’amico e cingergli le spalle con un braccio. “Ci stai già provando con la mia sorellastra? Non ti basta mia sorella?” ironizzò.
“Lei è la tipa di cui mi parlavi? Quella che doveva venire a vivere con te?!”
La tipa.
Quella.

Niall annuì.
“Non somiglia per niente a Ben”
Menomale.
Mi sentii parecchio fuori luogo in quella conversazione così accelerai il passo.
“Che hai in prima ora?” domandò Zayn.
“Letteratura inglese” borbottai.
“Ah, starai in classe con Harry!” disse Niall ridendo.
“Che ridi?” chiesi stranita.
“No, niente. Solo.. non andare in bagno da sola” disse ridendo e provocando anche la risata di Zayn.
Oh Dio. Uno stupratore.
Mi ritrovai davanti all’aula e entrai senza dire niente.
Non feci in tempo neanche a mettere piede nella classe che sentii fischi e apprezzamenti vari.
“Non si bussa?” chiese acidamente la professoressa.
Alta, magra, capelli brizzolati, occhiali da vista più grandi della faccia e vestiti degli anni 60.
“Si, scusi ma..”
“E poi questo ritardo?” non mi lasciò finire.
“Lo so è che..”
“E poi lei chi è?!”
 mi interruppe nuovamente.
Respirai profondamente per evitare di spezzargli la lavagna su quella testolina bacata che si ritrova.
“Amelie Jonson”
“Ah! Lei è la nuova alunna! Lo sa che non sarà a suo favore il fatto che arrivi in ritardo il primo giorno?”

Annuii.
“Si vada a sedere e non interrompa più la mia lezione, maleducata”
Troia.
Notai Harry seduto in ultima fila con una ragazza accanto.
La spinse via facendola quasi cadere e con la mano mi invitò a sedermi accanto a lui.
Imbarazzata attraversai tutta la classe ricevendo una spallata di quella ragazza quando mi passò accanto. “Zoccola” bofonchiò tenendo lo sguardo fisso davanti a se.
“Tua madre” ricambiai il favore.
 
 
 
 
 
 




--
Uhhh, lalala.
Non riuscirò mai a fare un saluto normale.
Scusate il ritardo, ma ho un sacco di storie da gestire e questa è da scrivere capitolo per capitolo, e certe volte ci si mette anche la mancanza di ispirazione, malefica.
Che ne pensate? :D
Ve gusta?
Oh, yeah chico loco, me gusta mucho, tu eres un chico guapo.
3 anni di spagnolo, gnè.
Lasciatemi delle recensioni per vedere se vale la pena continuare questa storia :))
Grazzzzzzzie, vaporizzo. 
  
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