Buongiorno!
Questa
è la prima volta che scrivo su questo fandom, al quale mi
sono
appassionata grazie alle puntate trasmesse su la5.
Poche
parole sulla raccolta.
Saranno
per lo più drabble, con qualche flash e one-shot inserita
qua e là.
Il filo conduttore della raccolta sarà la storia d'amore tra
il mio
OC e Charles Brandon, duca di Suffolk.
Il
nome della ragazza è Anne, ma non sarà una dama
né una nobile
qualunque. Anne è niente meno che la nipote del re di
Francia, una
principessa del sangue.
Viene
mandata in Inghilterra come “ostaggio”, se
così la vogliamo
definire. L'inizio della storia è idealmente collocato tra
l'ultimo
episodio della prima stagione e la prima puntata della seconda e poi
va avanti fino alla quarta stagione, fino agli ultimi episodi.
Ultima
cosa, poi giuro che taccio.
Il
banner è opera di Lights e io trovo che sia stupendo. La lei
in
questione è Kate Mcgrath, un'attrice inglese che io trovo
bellissima.
Buona lettura^^
Tra le piume di un ventaglio
"L'absence
diminue les médiocres passions et augmente les grandes,
comme
le vent éteint les bougies et allume le feu”
François
de la Rochefocauld
Tutti sono architetti del destino che vivono in queste mura del tempo-H.W. Longfelllow
{1. Destino}
"A
garanzia della nostra buona fede e amicizia, manderò una
delle
principesse di Francia che sarà ospite di Sua
Maestà fino a quando
lo vorrete"
Rimase
in piedi mentre il re -solo quando erano in famiglia osava chiamarlo
“zio”- camminava avanti e indietro per lo studio,
dettando la
lettera al suo segretario.
La
principessa Anne dovette fare buon viso a cattivo gioco nel sentire
quella lettera e fu solo con un grande sforzo che riuscì a
rimanere
impassibile.
"Chi
manderete, Maestà?"
Suo
zio la guardò con quel cipiglio ironico e malizioso che la
divertiva
e la faceva arrabbiare allo stesso tempo e Anne immaginò che
si
stesse chiedendo dove fosse finito tutto il suo acume.
"Andrete
voi, Anne"
"Ma
permettetemi di farvi notare che ci sono molte altre persone in grado
di adempiere perfettamente a..." tentò, ma sapeva
perfettamente che quando Francesco prendeva una decisione, quella
era.
"No,
andrete voi. Nessuno è più adatto per questo
compito e io ho
bisogno di qualcuno di furbo, ma abbastanza leale da non insospettire
Enrico"
"Ma..."
"Andate
a fare i bagagli: partirete tra una mese" detto ciò, le
diede
le spalle e Anne capì che la conversazione era finita.
Uscì
dalla stanza sbattendo la porta. Si sentiva tradita a morte dalla
propria famiglia, coloro che avrebbero dovuto mostrarsi leali con lei
proprio come Anne faceva con loro.
Pure,
non avevano esitato a sacrificarla sull'altare delle loro ambizioni,
senza curarsi di ciò che voleva lei.
Non
avrebbe dovuto aspettarselo: essere una principessa voleva dire anche
inchinarsi alla ragion di stato, ma Anne non era sicura di poterlo
fare.
Mentre
percorreva i corridoi a passo di marcia verso le proprie stanze, si
disse che quella sarebbe stata l'ultima volta: da quel momento in
poi, nessuno avrebbe scelto al posto suo.
Sarebbe
stata l'artefice del proprio destino.