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Autore: Shebelievesinoned    12/11/2012    6 recensioni
-Io ti amo Harry, ti AMO!!!- dissi, mentre le lacrime incominciavano a rigarmi di nuovo il viso.
-Adesso voglio sapere cosa provi tu per me, e se tu non mi amassi pazienza. Però voglio sapere.- sussurrai, ancora in lacrime.
-Bene: te lo dirò.- esclamò lui.
Piccolissima anticipazione.... ma succederà mooolto altro quindi seguite la mia ff e se volete lasciate una recensione! Farò di tutto per accontentare le vostre aspettative.
Kisses,
Jenny.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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CAPITOLO 17.
Alexia

Me ne stavo seduta sul mio letto, con il pc sulle ginocchia. Dovevo parlare con Nicole, ma non si decideva a connettersi. Aspettai per più di mezz'ora, finchè non vidi una V venire fuori accanto al nome della mia amica. Le scrissi velocemente le mie scuse per non averle più scritto e poi le dissi tutto. Parlammo del più e del meno e lei mi disse di farmi forza e di non perdere mai le speranze. Sembrava semplice, ma non lo era. Sarei tornata volentieri indietro nel tempo, ma non si poteva.

Bussarono alla porta.

-Chi diavolo è?- domandai, salutando Nicole e spegnendo il pc.

-Harry.-

-Ancora? Ti ho detto che non abbiamo più nulla da dirci.- dissi chiudendo la porta a chiave.

-Ti prego Ale, aprimi!-

-No, vattene, mi fai solo del male, non voglio avere niente a che fare con te, abbiamo chiuso Harry, fattene una ragione.-

-Ma Ale, noi...- lo interruppi.

-Non esiste più un noi Harry, ci siamo solo io e te, il noi non c'è.-

Dopo un po' sentii dei passi, farsi sempre più distanti fino a sparire.

Che diavolo voleva ancora da me? Non lo capiva che era finita?

Mi rimisi sul letto, ma poco dopo, sentii mio fratello gridare

-Ale è pronta la cena.-

Ma che palle! Ogni volta che volevo starmene in pace, non mi era possibile, perchè c'era sempre qualcosa che me lo impediva.

Scesi in cucina. Avevo fame,si, non mangiavo da giorni, per via delle nausee.

Mangiai anch'io qualcosa, e poi mi misi sul divano accanto a Liam.

Mi rilassai. Harry non era nei paraggi, e questo mi faceva stare bene, vederlo mi provocava solo dolore.

Vedemmo un film, e poi ognuno si diresse nelle proprie camere.

Mi misi subito sotto le coperte. Ero stanca morta, pur non avendo fatto un cavolo tutto il giorno.

Sentii bussare.

-Harry, ti ho già detto che abbiamo chiuso, non voglio vederti!- esclamai seccata.

-Ale, sono Liam.-

Andai ad aprire.

Ci sedemmo sul letto.

-Che cosa c'è?- gli domandai.

-No, niente volevo solo sapere come stavi.-

-Bene dai.- risposi io.

Liam era proprio un ragazzo dolcissimo, non riescoa capire perchè si interessi così a me.

-Liam posso farti una domanda?- domandai.

-Si certo!-

-Ecco... perchè ti preoccupi così tanto per me? Voglio dire, gli altri non lo fanno!- domandai.

-Beh, non lo so perchè gli altri non lo fanno, so solo che io ti voglio tanto bene, e odio vederti soffrire.- disse abbracciandomi.

-Dio che carino che sei Liam!- dissi saltandogli addosso.

-Ehi calma piccola, voglio ricordarti che....- si fermò immaginando che avessi capito.

-Si lo so, ma non sono invalida!- esclamai cominciando a punzecchiarlo nelle costole.

Cominciò a ridere come un matto, lo soffriva tanto il solletico. Poi però cominciò a farmelo a me, sotto le ascelle. Anch'io soffrivo parecchio il solletico. Lo supplicai di fermarsi. Si fermò. Era sopra di me. Avevamo tutti e due il respiro affannato.

-Sei incredibile!- esclamai io.

-Anche tu lo sei!- disse. Ci guardammo negli occhi.

Non so che cosa scattò in noi, e in due secondi poggiò le sue labbra sulle mie. Le nostre lingue si incrociarono vorticando.

Però durò per poco. Infatti si staccò subito.

-Scusami!- esclamò.

-No figurati!- dissi io. Ero in imbarazzo. -Dai non è successo nulla!-

-Oh invece si che è successo! Non avrei dovuto baciarti.- disse.

Forse aveva ragione. Non poteva succedere adesso. Persona giusta al momento sbagliato? Non lo so. Forse si. Forse no.

Si congedò con un fugace bacio sulla guancia e mi lasciò sola. Mi misi di nuovo sotto le coperte, e mi addormentai.

 

* * *

Tre settimane dopo.

 

Ok la situazione stava diventando insostenibile. Non potevo sopportare di vedere Harry tutti i giorni e in più dopo quel bacio, Liam si è distaccato da me, in una maniera pazzesca.

Non sapevo più che fare. Avrei voluto andarmene lontano da tutti e vivere in pace, senza dover soffrire per il ragazzo che amo, e senza doverlo vedere tutti i giorni.

L'idea di andarmene non era poi tanto male, ma ero sicura che Louis non avrebbe mai acconsentito. Eppure, se mi voleva bene doveva farlo per me, per il bene mio e del bimbo.

Dovevo parlargli.

Dalla mia camera, scesi di sotto, dove lo trovai intento a leggere.

-Ehm, ciao Lou!- azzardai.

-Ciao stella! Come stai?- chiese alzandosi e venendo ad abbracciarmi.

-Bene.. però vorrei chiederti una cosa. Ecco, io non sopporto di vivere qui con Harry, non sopporto di vederlo tutti i giorni in tutti i momenti della giornata, sto soffrendo come un cane Louis, non puoi nemmeno immaginare quanto io stia male.- mi fermai un attimo.

-E allora?- domandò lui, scommetto che aveva già capito.

-E allora.... Vorrei chiederti se posso andare via! In fondo ho 17 anni, ti prego!-

Mi guardò con una faccia sbalordita.

-Ale...- disse abbracciandomi.

-Louis, ti prego è importante per me, partirò giusto per mettere ordine nel mio cuore e nella mia mente, tornerò.- implorai.

Se ne andò. Salì di corsa le scale e pochi minuti dopo, sentii una porta sbattere.

Mi sedetti. Adesso mi sentivo in colpa. E anche tanto. Troppo forse. Mi sentii infinitamente triste.

Sentii qualcuno cingermi le spalle. Mi voltai. Era Liam.

-Tutto apposto?- chiese.

-No, niente è apposto, niente è apposto da molto tempo ormai.- dissi, ricambiando il suo abbraccio.

Mancavo poco all'ora di cena, così aiutai Liam ad apparecchiare.

A poco a poco scesero tutti. Cenammo. Poi, mentre i ragazzi erano di la a guardare la tv, io lavai i piatti. Intanto pensavo. Alla mia vita. A come era cambiata con l'arrivo del bambino, e a quanto amassi Harry, nonostante tutto.

Sentii delle braccia cingermi i fianchi.

-Ale, ti amo!- disse Harry.

Mi bloccai. I miei muscoli erano paralizzati. Al diavolo!

-Harry vattene!- dissi liberandomi.

-Ale, io ti amo so di aver sbagliato!- esclamò lui.

-Tu mi hai abbandonata nel momento più difficile, chi mi garantisce che non accadrà più?- sussurrai.

-Ti amo.- sussurrò venedomi vicino.

Questo non doveva farmelo. Sapeva che non riuscivo a resistergli. Si avvicinò piano piano, sentivo il suo profumo, i suoi occhi sprofondarono nei miei.

-Anch'io ti amo.- dissi. Lo sapevano anche i muri questo, ma non potevo perdonarlo.

Si avvicinò sempre di più, fino a poggiare le sue labbra sulle mie. Mi coinvolse in un bacio pazzesco, quei baci che mi avevano fatta innamorare di lui, quei baci che solo lui era in grado di dare.

-Basta!- esclamai dopo essermi allontanata.

-Harry io ti amo e lo sai, ma non posso perdonarti!- dissi, tornando a lavare i piatti.

Se ne andò. Meglio. Poco dopo però, entrò qualcuno in cucina.

-Ale..- mio fratello.

Mi voltai speranzosa, forse aveva capito quanto avessi bisogno di staccare la spina.

Non disse altro e tirò fuori dalla tasca, un biglietto aereo, del Canada.

Presi il biglietto dalle sue mani accompagnando il gesto con un sorriso triste. Ero sollevata perchè avrei abbandonato il mio mondo triste e intricato, ma ero anche triste perchè questo significava allontanarmi dalle persone che amo.

-Perchè fai quella faccia?- chiese accarezzandomi una guancia.

-Perchè mi mancherete, qui ho vissuto molte esperienze e non mi troverò mai bene come qui!- dissi scoppiando in lacrime e abbracciando mio fratello.

-Ale, anche tu ci mancherai moltissimo, ma ti farà bene! Quello che mi dispiace è lasciarti andare da sola!- disse.

-Mi farà bene!- esclamai ancora in lacrime.

-Quando lo dirai agli altri?- mi domandò.

Lessi la data e l'orario del volo: il 13 dicembre alle ore 12.00, ovvero tra tre giorni. Mi intristii ancora di più. Addio Natale con la famiglia.

-Visto che è tra tre giorni, credo proprio di dirglielo adesso!- dissi andando di la.

Mi sedetti sul divano accanto a Zayn e a Niall, mentre Liam e Harry erano su due poltroncine.

-Ragazzi, devo dirvi una cosa.- dissi.

Si voltarono tutti verso di me.

-Si?- fecero in coro.

Presi fiato.

-Parto per il Canada tra tre giorni.- sputai fuori. Vidi Zayn impallidire, Niall spalancare la bocca, Liam intristirsi e Harry far cadere il telecomando.

-M-m-m-ma tu non puoi andartene!- esclamò Niall abbracciandomi.

-Ma non sarà per sempre Niall!- cercai di sdrammatizzare. A dire la verità ero più triste di loro.

-Perchè parti?- domandò Zayn.

L'unica domanda che non volevo sentire.

-Ehm.. così!- dissi in imbarazzo, ma credo che Liam abbia capito.

Rimanemmo tutta la sera a parlare. Mi mancheranno quelle chiacchierate, ne sono sicura.

 

3 giorni dopo

Mi svegliai di buonora, preparai le valigie, con l'aiuto di mio fratello e poi scesi al piano di sotto.

-Questa casa mi mancherà!- confessai a mio fratello.

-Per te sarà sempre aperta!- esclamò abbracciandomi.

Entrai in cucina, dove trovai i ragazzi con un muso lungo venti chilometri. Non avevano toccato cibo. Nemmeno Niall O.O.

-Ehi ragazzi, che cosa sono quelle facce?- chiesi intristendomi.

-Ci mancherai tanto!- spiegò Niall.

-Anche voi mi mancherete.- dissi andando ad abbracciarlo. -Però adesso fate colazione! Non vorrei mai che moriste di fare a causa mia!- ironizzai.

Mangiai anch'io qualcosa con loro.

-Ale, sono le unidici!- mi avvisò mio fratello.

-Ok, arrivo!- esclamai. Sarei rimasta li volentieri se Harry non mi facesse così male.

Abbracciai i ragazzi uno ad uno.

-Ti prego resta!- esclamò Niall piangendo.

-Oddio Niall, non fare così!- dissi, scoppiando in lacrime.

Era un concerto di pianti e di lacrime. Odiavo questo genere di situazioni.

-Fate i bravi mi raccomando!- dissi abbracciando Liam.

-Ti voglio bene!- disse lui.

-Anch'io te ne voglio!- sorrisi.

Abbracciai Zayn, che orgoglioso com'era non pianse, ma ero convinta che se fosse stato da solo lo avrebbe fatto.

Arrivai ad Harry. Gli sorrisi. In fondo lo amavo ancora e credo che questo non sarebbe cambiato.

Lo abbracciai forte forte, e piansi tanto. Lui mi accolse tra le sue braccia, mentre le lacrime gli uscivano da quelle iridi senza sosta.

-Ti amo.- gli sussurrai all'orecchi, per poi gridare agli altri.

-Ciao ragazzi, vi voglio bene!-

-Ciao!- gridarono loro.

Rivolsi un ultimo sguardo ad Harry prima di uscire di casa.

-Pronta Ale?- chiese mio fratello.

Inspirai l'aria fredda, che sapeva di inverno.

-Pronta.- dissi.

                                                 FINE PRIMA SERIE! =)

Ehi bellissime! Eccomi qui con la fine della prima serie della mia ff! Spero che vi sia piaciuta! Mi sono un pò intristita perchè io odio la fine delle cose, che siano queste film, libri o anche cose della vita vera! Ma non preoccupatevi perchè tornerò presto con la prossima serie di questa ff! Se vi va recensite ci tengo! Un bacio.
xoxo
Vi voglio bene =)

 

  
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