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Autore: GexeTheNemesi    30/05/2007    14 recensioni
La secondo fanfic su Naruto che scrivo, abbiate pietà nei commenti…
Cosa sarebbe successo se Naruto in fasce fosse finito fin da subito nella mani dell’Akatsuki? Per scoprirlo leggete quanto segue!
Genere: Generale, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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ringraziamenti a chi commenta e critica, grazie ragazzi!!!


Cap 9 Uchiha figur ’immerd!!!




“Ah, me ne ero completamente dimenticato”
Erano in viaggio da appena qualche ora, quando leader si fermò e si tolse lo zaino dalle spalle.
“Questo è da parte di Sasori” disse Artemis tirando fuori dallo zaino un rotolo di pergamena e gettandolo a Naruto, che lo prese al volo.
“Che cos’è?” Chiese curioso il biondo, esaminando minuziosamente il piccolo rotolo.
“Mi pare che Sasori lo abbia chiamato Takumi”
Naruto sbarrò gli occhi.
“E’ una marionetta?” Chiese Naruto osservando ammaliato il rotolo.
“E’ la stessa cosa che gli ho chiesto io, e lui mi ha risposto: “E’ ben più di una marionetta!”, da quanto ha detto pare che non sia fatta solo di legno e acciaio, ma è presente anche una parte organica ed è quindi capace di impastare il chakra, quindi è possibile chiamarla dal rotolo anche con la Kiochiyose no Jutsu”
“Quindi una marionetta che può eseguire tecniche ninja?! Ma da dove la avrà tirata fuori un idea del genere?” Chiese il biondo stupito.
Artemis fece una leggera risata.
“Io una mezza idea ce l’avrei…” borbottò guardandosi alle spalle, in direzione del covo ormai non più visibile.
Quando si voltò di nuovo verso il suo allievo, notò che era diventato triste.
“Qualcosa non va?”
Naruto sospirò.
“E’ che… non penso di essere degno di un dono del genere” si spiegò.
Artemis alzò e spalle.
“Se Sasori te lo ha dato significa che per lui ne sei degno, non credi?”
“Sì, ma…”
“Niente “ma”, ricominciamo a muoverci e domani mattina di darò le basi per la Kugutsu no Jutsu”


Sette anni dopo…

“Perché dobbiamo tornare a Konoha?” Chiese stufo un dodicenne dai capelli biondi al suo sensei.
“Un vecchio conto da regolare” rispose semplicemente Artemis.
Naruto fece una faccia imbronciata incrociando le braccio.
“Odio quel villaggio” borbottò.
“Siamo in due, ma ho intenzione di chiudere un vecchio conto in sospeso con un sannin di mia conoscenza e ho bisogno di avere un infiltrato a Konoha per questo”
Le orecchia di Naruto si drizzarono.
“Orochimaru?” Chiese.
“Sta progettando di distruggere la foglia e Zetsu ha raccolto abbastanza informazioni da farmi capire che ha costruito un nuovo villaggio del suono”
“Ancora non vedo come tutto questo ci possa interessare”
Artemis osservò il suo allievo con uno strano sorriso sul volto.
“Ha stretto un patto con quelli del Suna e indovina chi hanno quest’ultimi tra le loro fila?”
“Uno dei bijuu?”
“Lo Shukaku, è il più debole di tutti ma non è da prenderlo tanto sotto gamba”
“Allora perché non andiamo direttamente nel Suna a prendere a calci questo Shukaku?”
Artemis sospirò al limite della sua pazienza; Naruto sarà anche diventato un ninja tra i più pericolosi in circolazione, ma quanto a ragionare era il peggiore in assoluto.
“Ragiona, se catturiamo il tipo posseduto dallo Shukaku durante la battaglia a Konoha, nessuno indagherebbe più del dovuto su quanto è successo e avremo agguantato un bijuu senza destare sospetti”
A Naruto spuntò un grosso punto di domanda sopra la testa.
“Non ho mica capito che problema c’è ad andare nel Suna”
Artemis diede un pugno in testa al biondo, abbastanza forte da fargli spuntare un grosso bernoccolo sulla nuca.
“Ri-ragiona, testa quadra di un allievo! Se assaltiamo una forza militare come il Suna non pensi che daremo un pochino nell’occhio? Non possiamo permetterci che qualcuno scopra l’Akatsuki, se invece approfittiamo del disordine che ci sarà a Konoha nessuno potrà risalire a noi”
Naruto si massaggiò la testa dolorante.
“E io cosa c’entro in tutto questo?”
“Orochimaru approfitterà dell’esame dei Chunin per agire, voglio che tu partecipi a quell’esame, ma per farlo devi prima diventare Genin”
“Ma tu stesso hai detto che combatto come un Jonin speciale!”
“A livello di tecniche non lo metto in dubbio, ma a livello burocratico è un'altra storia”
Naruto guardò in traluce il suo sensei.
“Vuoi farmi credere che non puoi falsificare un pezzo di carta in modo da farmi passare per un Genin?”
“Troppo noioso e troppe variabili incalcolabili, non mi piace basarmi sulla fortuna e poi…”
Fece una leggera risata.
“scommetto che ci saranno un sacco di belle ragazze a Konoha”
Per Naruto fu sufficiente.
“D’accordo! Se è per il bene dell’Akatsuki allora mi sacrificherò!”
Ad Artemis spuntò un grosso gocciolone dietro la testa.
Scommetto che ha capito solo la parte riguardo alle ragazze…
“Ricorda bene Naruto, quello che ti sto dando è un ordine: non… attirare…l’attenzione… per… nessun… motivo, chiaro?”
“Sì sensei!” rispose, scattando sull’attenti.

“Da dove ha detto che venite?” Chiese il Jonin che faceva la guardia al portone principale.
“Dal villaggio dell’erba” rispose il sensei.
Il Jonin portò lo sguardo sulla fronte di Artemis.
“Non sono un ninja” disse intuendo la domanda, con un tono come a sfidarlo a provare il contrario.
Il Jonin non sembrava affatto convinto, probabilmente sospettava che ogni faccia nuova fosse un potenziale pericolo ed effettivamente non aveva tutti i torti.
“Cosa vi porta al villaggio della foglia?” Chiese, le solite domande di routine.
“Dalle mie parti i clan ninja hanno cominciato a sparire uno dopo l’altro, me ne sono andato con mio figlio prima che facessimo la stessa fine”
Il ninja storse leggermente il naso.
“Sì, ho sentito anch’io di queste sparizioni. Quindi avete intenzione di stabilirvi qui a Konoha?”
“Sì, è così”
Il ninja portò lo sguardo sugli occhi diventati freddi e implacabili di Naruto, ma distolse subito lo sguardo quasi ne fosse rimasto spaventato.
“Avete con voi dei documenti?”
“No, siamo partiti di tutta fretta e abbiamo portato con noi solo il necessario”
Il Jonin grugnì sonoramente.
“Questo è un problema, ha qualche parente o semplicemente qualche conoscente qui a Konoha?”
“Mia sorella era di questo villaggio, ma è deceduta in missione sedici anni fa”
“Mi dispiace” disse con tono poco convincente.
“però questo semplifica le cose, avendo una parentela con un ninja di questo villaggio la cittadinanza è immediata, come si chiamava?”
“Tsukiyomi Uchiha”
Il ninja non fece commenti, schiocchiò le dita e gli comparve un foglio di carta in mano e, dopo avergli dato una rapida occhiata, lo porse ad Artemis.
“Artemis Uchiha, bentornato al villaggio della foglia”
Artemis prese il foglio dalla mano del ninja.
“Mio figlio doveva finire la sua istruzione ninja all’accademia dell’erba, continuerà qui i suoi studi?”
“Naturalmente, potrà cominciare da domani”
I due varcarono il portone e si inoltrarono nel villaggio di Konoha.
Un altro Jonin apparve alle spalle di quello che aveva fatto entrare i due.
“Vengo a darti il cambio, novità?” Chiese il nuovo arrivo.
Tuttavia, non ricevette risposta: il suo compagno stavo osservando Artemis e Naruto, e solo quando voltarono un angolo e non furono più visibili si degnò di voltarsi verso l’altro Jonin, che lo osservò preoccupato.
“Stai bene? Hai la faccia di uno che ha visto un fantasma”
“Chiama Sandaime” disse schietto.
“abbiamo un problema”
L’elemento incalcolabile che Artemis non avrebbe potuto prevedere: il ragazzo che dodici anni prima stava per portare Naruto in fasce al villaggio, come ultima volontà del suo sensei.

“Non mi avevi detto che tua sorella era un Uchiha, sensei” disse il biondo.
“Tu non mi hai mai chiesto niente a riguardo, e non chiamarmi così mentre siamo in pubblico”
Naruto si portò le mani dietro la testa.
“Non mi piace l’idea di diventare un Genin della foglia” disse diretto
. “Non andrebbe bene nemmeno a me, ma conta che tra qualche mese potremo mettere le mani sul “tasso”; fidati, ne varrà la pena”
Naruto osservò confuso il suo sensei, con un grosso punto di domanda che gli ronzava intorno.
“Tasso?”
Artemis si coprì il volto con una mano, mentre un altro gocciolone gli spuntava da dietro la testa: quel ragazzino era irrecuperabile.

Il giorno dopo Naruto sarebbe dovuto andare all’accademia ninja della foglia. Sarebbe perché indovinate un po’ cosa successe?
“SONO IN RITARDO!!!”
Naruto stava correndo a razzo per le vie di Konoha diretto all’accademia, quando andò a sbattere contro un ragazzo dai capelli neri vestito di blu, e finirono tutti e due a terra.
“Ehi! Guarda dove vai, nanerottolo!”Disse il moro.
Naruto si rialzò di scatto con una vena che gli pulsava sulla fronte.
“Pezzente, pulisciti la bocca quando parli con me!” gli gridò contro Naruto.
Dagli insulti alle risse, il passo è breve…
Il moro tentò di colpire Naruto con un pugno, ma parò il colpo facilmente; poi quello vestito di blu ci provò anche con l’altro pugno, però il biondo lo bloccò con il gomito.
Misero le distanze fra di loro con un balzo, ognuno voleva pestare sonoramente l’altro.
“Testa quadra, chiedimi subito scusa!>
“Preferirei ingoiare un kunai!”
Naruto con velocità incredibile si portò alle spalle del moro.
“Bhu!”
Sobbalzò per lo spavento e rimise le distanza con il biondo.
“Veloce” sussurrò quello vestito di blu.
Di nuovo, Naruto si portò dietro di lui.
“Lento” sussurrò il biondo
Appena il moro si voltò, Naruto gli assestò un pugno allo stomaco abbastanza forte da farlo finire a gambe all’aria.
Stava per usare la Kage Bushin e legnarlo a dovere, quando una campanella risuonò nell’aria.
“Oh, diavolo! Con te sistemerò i conti poi!” così dicendo si voltò verso l’accademia e si rimise a correre.
Lasciando a terra un povero(Povero!?!?!Nda) Sasuke ferito nell’orgoglio e con qualche costola rotta.


Nel prossimo non ho idea di cosa mettere…
Suggerimenti, please!!!



  
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