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Autore: LittleMissMaddy    31/05/2007    4 recensioni
Harry Potter ha occhi solo per Ginny Weasley, la sua attuale e fedelissima ragazza.
Qualcun altro ha occhi solo per Harry Potter, e questo qualcun altro ha tutta l'intenzione di intromettersi e scombinare un po' le carte giocate dal destino, servendosi di un gioco che tanto gioco più non è.
Pansy Parkinson ha solo sette giorni per far sì che i due si lascino .. Seguendo ovviamente il motto de “Il fine giustifica i mezzi”.
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Daphne Greengrass, Ginny Weasley, Pansy Parkinson | Coppie: Ginny/Pansy
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Nota: I personaggi sono tutti della mitttica JK, mentre questo racconto è ambientato in un seguito del quinto anno, senza contare il sesto libro. Sesto anno per il Trio protagonista.

________


(( Complici ))



Sono stesa sul mio letto, con le braccia incrociate dietro la testa, a sostenerla. Sì, perchè la mia testa sta diventando pesante sotto l'afflusso di parole e rimproveri che si lascia sfuggire la Serpeverde accucciata sul bordo del materasso, con le mani intrecciate in grembo e la testolina piegata pensosamente. Sta parlando di Pozioni, del compito da consegnare entro domani sera e di un mucchio di cavolate che non mi sfiorano neanche lontanamente. Sto fissando il soffitto.
E' bello, il soffitto.
“.. Se Piton ci ucciderà, domani, sarà solo e soltanto colpa tua!” dice, lei, tutta ansiosa.
“Daphne, la vuoi smettere o no?” sbotto io a mia volta, irritata.
Io adoro questa ragazza, davvero. Ma quando ci si mette è proprio insopportabile.
“Scusa ma...”
La interrompo con un “Sssht” convinto, scostando le braccia da sopra al cuscino per poter tendere le mani a recuperare quelle della mia compagna di stanza. Mi metto a sedere, lentamente, a gambe incrociate sul letto. E la osservo, seguendo il movimento del suo addome, causato dal respiro che incessante continua ad alzarle ed abbassarle il petto.
Mi sporgo appena, facendomi decisamente più vicina.
“Dammi un bacio.” mormoro per cambiare discorso e la vedo arrossire di conseguenza a questa mia richiesta tanto inconsueta.
Certe volte mi dimentico ancora che infondo è solo una bambina, viziata e timida.
“Fa niente, te lo darò io” aggiungo di tutta fretta, tendendomi per poter far combaciare le nostre labbra tra di loro, come già accaduto un paio di volte come risultato di una bella sbornia.
“Pansy!” biascica lei, quando ormai la mia bocca sfiora la sua, rosea. Le sfioro i contorni delle labbra con la lingua, ridendo piano. Slaccio le gambe solo per poterle cingere le spalle con un braccio, tirandola a me, contro i cuscini ai quali torno ad appoggiare la schiena.
Le prendo nuovamente la bocca in un bacio delicato, prima di approfondire il contatto con le sue labbra andando ad invaderle la bocca con la lingua calda ed umida. Cerco di insinuare una mano sotto alla sua camicetta da notte color crema ma vengo fermamente respinta.
Mi stacco lentamente, osservandola dubbiosa: “Che c'è?” sibilo infastidita inarcando un sopracciglio.
“Non mi va...” confessa sottovoce, scostandosi del tutto. Si ritira di lato andando a stendersi su di un fianco per potermi osservare. Assottiglio lo sguardo sul suo corpo coperto a stento dallo straccetto che ha addosso, ma non insisto. Sto zitta e la guardo fingendomi offesa.
“Ora non tenermi il broncio. Quella che dovrebbe arrabbiarsi sono io, Pansy. Ho visto come guardi la Weasley” ribatte piccata, alzando gli occhi al cielo. Sfarfalla con le palpebre, svogliata, mentre io lascio schioccare la lingua sul palato, sogghignando.
“Sei gelosa?” mi informo piegando la testa di lato.
“Assolutamente sì... Ma vorrei farmi Potter, prima di diventare troppo vecchia. Sai, il fascino dello sfigato” mormora divertita, umettandosi poi le labbra ben disegnate. Torno ad avvicinarmi, strusciando lenta e calcolata accanto a lei. La osservo con rinnovato interesse, portando una mano sul suo fianco.
“Da quando hai certi tipi di fantasie su Potty?” domando io, crucciandomi un po'.
“Diciamo da oggi.” ribatte lapidaria, mentre cerco nuovamente di infilare la mano sotto la sua camicetta da notte; Stavolta non si ribella. Lascia che le sfiori una gamba, accarezzandola lentamente. Mi sposto verso di lei, andando a far aderire il mio corpo al suo. Respiro il suo profumo dolciastro portando la bocca alla base del suo collo, baciandolo e mordicchiandolo. Sospira stanca mentre la mia mano ancora si muove sulla linea della gamba piegata, pregustando la salita in silenzio. Ma non salgo. Non me lo permette.
E solo perchè, stupidamente, mi sono lasciata sfuggire contro il suo orecchio “Tanto Potty ha occhi solo per la sua fidanzatina”.
Arriccia il nasino dritto, lanciandomi un'occhiata eloquente. Adesso è lei che si stringe a me, come colta da nuova ispirazione ... Porta una mano dietro la mia nuca, guidando il mio volto vicino al suo.
“E infatti la Weasley non ti guarderà mai. A meno che ..” asserisce, dopo che la mia bocca ha ripreso la sua in un bacio breve e fermo, lasciando cadere volutamente la frase senza proseguire.
“A meno che?” ripeto incuriosita, alzando gli occhi a ricercare quelli della mia interlocutrice.
Sorride.
“A meno che non si lascino” concludo da me la frase, sgranando a mia volta gli occhi. A che diamine sta pensando, la mia Greengrass?
No, io lo so. Glielo leggo in faccia.
Senza neanche volerlo curvo le labbra in un sorrisino strafottente.
“Se io riesco a farli mollare, tu che cosa mi dai in cambio?” cambio domanda rapidamente. Nessun Serpeverde dà qualcosa se non aspettandosi qualcos'altro in cambio.
Lei sorride ancora, e stavolta guida la mia mano al suo volto. Mi bacia dolcemente il palmo senza staccare per un attimo gli occhi dai miei.
Rido e la osservo ancora, sempre più interessata.
“Ti concedo una settimana. Sette giorni per farli lasciare.” sussurra Daphne, guardandomi dritto negli occhi prima di tornare a leccarmi le dita. “Se perdi la scommessa, Pansy..”
“Non perderò la scommessa, stanne certa.”

Che mi passa per la zucca?
Daphne è così dannatamente sensuale che non riesco più a ragionare quando sono con lei. Mi ha concesso il suo corpo una sola volta e lo ha fatto solo perchè sotto l'influenza dei generosi bicchieroni di Whiskey che aveva scolato in serata, agitandosi come una pazza, ballando sui tavoli e .. Sì, finendo a letto con me.
Per sbaglio, s'intende. Cioè, se lei non tollera benissimo gli alcolici dovrebbe evitare di farsi forzare da persone a caso - sono innocente - a bere troppo.
E quella sera avevo bevuto anch'io troppo. Così non ho riflettuto. L'ho voluta e l'ho avuta, semplicemente, senza preamboli.
La tragedia si è svolta il giorno dopo, quando Blaise ci ha trovate nel letto insieme e ha riso di noi per una settimana intera dopo lo shock iniziale.
Daphne è .. Perfetta. Sicuramente molto più adatta della Weasley a finire tra le lenzuola del mio letto, così tanto invitante, ma non abbastanza da rimanerci a lungo. Non è tipo da donne, lei.
E' tipo da Me.
Il tipo di ragazza che ti costringe a fare quello che desidera senza che tu te ne accorga .. O quasi.
E io la stringo tra le braccia, mentre ride. La stringo delicatamente tra le braccia e respiro il suo profumo, che mi inebria e al tempo stesso mi disgusta per quel suo sapore estremamente dolciastro. Affondo il volto nei suoi capelli e ci addormentiamo così, come sempre, nè amanti, nè amiche. Semplicemente Noi Due.
Complici.
  
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