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Autore: ArisuWolf    13/11/2012    1 recensioni
Tratto dal Capitolo 1:
“Strane creature simili ad armi, dette Akuma, spargono morte e distruzione tra gli essere umani. Per fronteggiare questo fenomeno è nata un’ organizzazione segreta, di nome Dark Religious, formata da esorcisti: uomini con poteri speciali in grado di individuare e distruggere gli Akuma. Essi sono alla ricerca dell’Innocence, un cubo fatto di una materia misteriosa che rappresenta la pura essenza di Dio. Sfortunatamente la pietra si è infranta in centinaia di frammenti che ormai sono sparsi per il mondo. Compito degli esorcisti è recuperarne i pezzi prima che lo faccia il Conte del Millennio, un oscuro personaggio, creatore degli Akuma, (generati dalla disperazione delle anime dei defunti) con l’obbiettivo di distruggere la razza umana.”,Così mi dissero.
Ed io cosa centro? Pensai… Era tutto così assurdo da non credere! E sono una che si stupisce raramente dato che ho una fantasia molto estesa.
IO VOGLIO DIVENTARE UNA MANGAKA! Lo voglio davvero e ora mi si presenta questo tipo assurdo che mi dice che devo andare con lui per allenarmi a diventare un’esorcista?! Ma stiamo scherzando?!
- Il linguaggio è un po' volgare, se vi da fastidio, vi consiglio di non entrare a leggerla. -
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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-Cap 2-
 
 
Quel giorno passò molto velocemente. Infatti la mattina quasi non mi veniva un infarto. Mi ero svegliata tranquillamente credendo di essere a casa e appena vidi la stanza in cui mi trovavo mi venne una depressione inimmaginabile. L’ unica cosa che mi tranquillizzava e rasserenava era che nella Home c’erano certi bonazzi che era quasi impossibile credere che si fossero riuniti lì tutti (o quasi) casualmente. Ma non parlo solo di ragazzi, ma anche di adulti belli grossi. Faccio un esempio: Marian Cross. Generale, e speriamo, mio sensei. Molto fascinoso a mio parere, dato che vado pazza per i dongiovanni con i sorrisi smaglianti e  capelli rossi..
Mi ricordai che dovevo alzarmi da quel bellissimo letto invitante, e dopo vari minuti di “alzati” ci riuscii..per fortuna.
Dopo essermi lavata e vestita uscii dalla stanza e feci mente locale su come arrivare a mensa. Siccome non ricordavo na mazza su come arrivarci, decisi di seguire l’istinto e di recitare la parte della ragazza sicura di se.. Fortuna volle che, dopo pochi minuti, trovai la mensa e come il giorno prima andai da Jerry, chiesi del caffè latte con i biscotti e, dopo aver aspettato, andai a sedermi da sola, dato che non trovavo né Linalee né Kanda, né Marie.
Ero troppo spaventata di leggere l’ora quindi decisi di iniziare a mangiare e vedere se arrivavano, e se non fossero arrivati, allora avrei visto l’ora. Poco dopo però arrivo Marie, da dietro, facendomi quasi soffocare.
<< Ayumu, buongiorno. Questa mattina ti sei svegliata presto, strano. >>, disse con un sorriso sghembo.
<< Già, ieri mi sono addormentata prestissimo perché ero un po’ stanca. >>, gli risposi guardandolo e sorridendogli.
<< Ecco spiegato il motivo. >>, Rise.
Parlammo e facemmo colazione insieme. Dopo mi portò nella stanza allenamenti.
<< Dov’è Kanda? Strano che non si allena a quest’ora. >>, chiesi curiosa.
<< Di solito la mattina va ad allenarsi nella foresta qui dietro. >>, rispose.
<< Ah. Anche se non capisco come gli si crea.. >>.
Mi insegnò diverse mosse per difendermi, ed imparai molto in fretta, forse per il fatto che mi piaceva e che mi avevano sempre affascinato le arti marziali, o per il fatto che avevo un’enorme voglia di imparare. Continuammo così per molto fino a quando non ci raggiunsero gli altri esorcisti. Ero talmente concentrata che non vidi nemmeno il ragazzo di ieri che mi aveva incantata.
<< Time Out!! >>, urlai bloccandolo per bene in una posizione un po’ equivoca.
Lui rise e lo liberai. Non riuscivo più a respirare.
<< Ci farai l’abitudine con il tempo. >>, disse Marie.
<< Sperando di sopravvivere fisicamente e psicologicamente. >>, risposi di rimando ghignando.
<< Non essere così pessimista Ayumu! >>, mi rimproverò
Risi.
<< Vieni che ti presento gli altri. >>, mi sorrise. Io lo seguii. Marie aveva un effetto calmante e dolcificante con me. Non so perché. Ero molto più pucciosa quando ero con lui.
Fino a quando non  mi venne quasi un colpo vedendo il rosso di ieri che urlava “STRIKE” verso di me.
<< Okkey.. >>, sussurrai in preda al panico.
Guardai Marie e lui mi sorrise. Non riuscivo ancora a credere che fosse cieco, non lo sembrava affatto.
Non sapevo che di lì a poco avrei fatto un allenamento intensivo per recuperare il tempo in cui la mia innocence era inattiva..
<< COSA!? >>, urlai in preda ad uno scatto d’ira.
<< Farai un allenamento intensivo, giorno e notte, per un mese intero senza vedere nessuno a parte me, e Yu-kun! >>, esclamò con un sorriso smagliante. Lo guardai shokkata. Sta scherzando, vero??
<< Sta scherzando sensei? >>, chiesi speranzosa.
<< No, perché dovrei scherzare su una cosa così seria, Yumu-chan? >>, mi guardò confuso.
<< Perché è da pazzi credere che riuscirò a eguagliare un solo esorcista dentro sta baracca di pazzi! >>, urlai in preda al panico, guardando il generale Tiedoll con sguardo terrorizzato.
<< Ci riuscirai Yumu-chan! Credo in te! >>, disse sempre con quel sorriso smagliante.
L’avrei preso volentieri a schiaffi!
E fu così che iniziò il mio allenamento super intensivo con un pazzo omicida e con un pazzo masochista!
Però devo ammettere che questo allenamento mi ha fatto scoprire nuove cose: le mie potenzialità, il mio sadismo illimitato (cosa di cui vado veramente fiera!), il bisogno di avere un compagno di cui fidarsi, ma soprattutto la mia innocence: Sairui Yoru (催涙夜).
Sembrava un semplice collare punk borchiato (tipo quello di Nana Osaki NdMe) ma che, appena attivato, le borchie si trasformavano in catene che si estendevano per tutta la lunghezza delle braccia fino a formare degli artigli di lupo (vedi l’arma di Koga di Inuyasha NdMe). Squarciavano qualsiasi cosa, anche il metallo più solido: lo tagliavo a mio piacimento. Non solo, controllavo l’elemento Fulmine a mio piacimento: fulmini e saette a mio comando! (Muahahahahahahahahah!!)
Quel mese fu molto strano… credevo che il mio rapporto con Kanda non sarebbe mai migliorato, anzi, ero sicura che andando avanti con il tempo sarebbe peggiorato di sicuro, invece le mie ipotesi si rivelarono completamente sbagliate. Credevo che Kanda fosse quel genere di ragazzo pompato solo dal suo egoismo ed egocentrismo, della serie: il mondo gira intorno a me, quindi non rompere, posso stare tranquillamente da solo. Invece si rivelò un ragazzo chiuso e intimidito dal mondo, ma anche pieno zeppo di sensi di colpa..
Come faccio a saperlo? La risposta è semplice: avevo litigato con lui, nel modo più pesante esistente in questo schifo di mondo. Ci eravamo insultati, scoprendo i nostri tasti più deboli e umiliandoci a vicenda. La cosa più orribile è che era successo solo per una cazzata abnorme!!
Lì, il mio Sensei/Generale superfigo (?) mi raccontò di Kanda.. e di Alma Karma. La loro storia. E lì, mi senti terribilmente in colpa..
Così chiesi immediatamente scusa allo spadaccino. Secondo voi come ha risposto il samurai? Con uno << CHE >>! Però lo notai, eccome se lo notai, il suo rossore e il suo sorriso.
Ho sempre pensato che se tieni veramente a una persona, e vuoi risanare qualcosa che è stato spezzato, anche se tu sei nella ragione, l’orgoglio deve andare a farsi fottere. Si deve fare la prima mossa se ci tieni veramente. E io all’amicizia di Kanda, di quel pazzo omicida di un samurai, ci tenevo davvero tanto.
Trascorso il mese più pesante di tutta la mia vita, ritornai alla Home con una voglia matta di rivedere Marie e di coccolarmelo, quando, ad un tratto, nei corridoi della Home, vidi in lontananza una capigliatura famigliare. Lì per lì non ci feci caso pensando che non fosse possibile che la mia migliore amica, la mia unica ragione di vita, colei che mi ha dato quella spinta in più ad inseguire i miei sogni, la mia speranza, la mia ancora di salvezza dall’odio per l’intero mondo, il mio amore, il mio mondo, fosse nella Home. Perché se fosse stato così non saprei cosa avrei fatto: tagliarmi le vene e morire insieme a lei oppure saltarle addosso e spupazzarmela tutta fino a quando non avrebbe emesso il suo ultimo respiro e io insieme a lei. Quini lasciai correre, quando ad un tratto sentì il tanto famigerato:<< Sasòòòòòòòòòòò!!! >>.
Mi fermai.
Mi girai.
Lentamente.
Molto lentamente.
E me la ritrovai addosso piangente. La strinsi forte ricambiando quell’abbraccio soffocante sussurrando: << Non piangere sennò piango pure io..! Mi sei mancata da morire!! >>
E lì, in quel preciso istante mi sono sentita veramente a Casa. Con Kumiko Kiyozawa. La mia migliore amica. Mia sorella. Non di sangue, ma di anime. Eravamo nate per sopportarci e supportarci a vicenda, e così avremmo fatto per sempre. E così continueremo a fare anche alla Home.
<< Oddio ‘Miko, sono così contenta di rivederti. Senza di te non sopravvivrei in questa baracca di pazzi. Menomale che sei arrivata tu! A proposito, quand’è che sei arrivata? Hai già conosciuto tutti? Ti trovi bene? Che tipo di Innocence hai? Dimmi la verità che so quando menti!! >> , iniziai a sproloquiare a raffica. Ero troppo contenta di vederla.
<< E’ da quasi due settimane che ci sono. E ho conosciuto tutti, tranquilla. Mi trovo bene e la camera è pazzesca, dopo te la faccio vedere. Per quanto riguarda l’Innocence è un arco che lancia frecce di fuoco. E questo è tutto, a parte il fatto che tu te ne sei andata senza salutare.. >>, disse imbestialita.
<< Eh, lo so. Ma il Generale Tiedoll mi ha fatto salutare solo i miei ed è stata una cosa improvvisa. Infatti ho detto a i miei che questa cosa aveva a che fare con il mio sogno.. credo che se la siano bevuta, ma non ne sono certissima. Vabbè, l’importante è che ora siamo entrambe qui e che io ti proteggerò a costo di rimanerci secca! >>, si, perché l’avrei fatto in qualsiasi circostanza, Akuna o no che sia.
<< Sappi che vale la stessa cosa per me, mi sono allenata apposta. Preparati che con le frecce sono imbattibile. >>, rispose con un sorriso smagliante.
<< Lo sono anch’io nel corpo a corpo! >>, dissi io con sguardo eloquente.
Kumiko iniziò a ridere, dando inizio a una serie di risate senza senso come ai “vecchi tempi”.
Ma questa è solo una piccola introduzione. Di lì a poco sarebbero successi fatti assurdi. Tipo un Bookman innamorato segretamente e uno spadaccino frustrato che cercheremo di sistemare..





Okkey, questo è il secondo capitolo di "Può un Bookman innamorarsi..?" spero sia di vostro gradimento.
So di averci messo troppo tempo, ma l'ispirazione se ne era andata, era fuggita, scappata, tutto quello che volete, ma non ci stava. Quindi vi prego di non trucidarmi o altri pensieri macarbri o omicidi voi aveste, non metteteli in atto. Grazie di cuore. *si inchina profondamente*
Volete sapere come è ritornata l'ispirazione? Tramite un litigio, o dovrei dire VARI, MOLTI litigi, ma anche con amicizie riacquistate e con amicizie nuove. Quini ringrazio il Grillo parlante *CriCri*, la sua coscienza sempre al suo fianco, la mia "donna" figa, il suo compagno, il ragazzo "katane" e la mia bastardella/ stronzetta/ amata mogliettina/ Leto.
Con questo ho terminato, ci vediamo/ sentiamo la prossima volta che aggiorno, ma dipende da voi! :3
Se avete qualche consiglio/ critica costruttiva o altro mi farebbe piacere se me lo direste. Apprezzo la sincerità! :)
Alla prossima.


Un Bacio,
LadyWolf_

 
   
 
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