Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Il Saggio Trentstiel    13/11/2012    3 recensioni
Sette giorni di puro spirito Gwent, sette canzoni, sette prompt.
Rating e avvisi varieranno di storia in storia, ma saranno sempre segnalati e non oltrepasseranno mai il rating arancione.
>>Primo giorno - 12 novembre - Mattino invernale ("The first time ever I saw your face")
>>Secondo giorno - 13 novembre - Negozio di musica ("The sound of silence")
>>Terzo giorno - 14 novembre - Studenti in autobus al ritorno da scuola ("When you say nothing at all")
>>Quarto giorno - 15 novembre - Lezioni di cucina ("Ice cream cakes")
>>Quinto giorno - 16 novembre - Studenti in una scuola privata ("Pretty girls")
>>Sesto giorno - 17 novembre - Visione di un film vietato ai minori ("Last resort")
Settimo giorno - 18 novembre - Horror
'Cos everybody loves Gwent!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Gwen, Trent | Coppie: Trent/Gwen
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fandom: A Tutto Reality/Total Drama
Autore: Il Saggio Trent
Titolo: The sound of silence
Prompt: Negozio di musica (Scelto da Set_WingedWarrior)
Beta Reader: ///
Personaggi: Geoff, Gwen, Trent
Tipo di coppia: Het
Coppie: Trent/Gwen
Genere: Commedia, Song-Fic
Rating: Verde
Avvertimenti: ///
Conteggio parole: 1053
Note: ///












-Amico, sono in debito con te!-
Trent annuì con vigore, ma forse era per tentare di eliminare un po' d'acqua dai suoi capelli zuppi.
Perché ovviamente quando aveva acconsentito ad accompagnare Geoff al centro commerciale alla ricerca di “Un regalo per l'anniversario con la mia micina” non aveva pensato che avrebbe cominciato a piovere.
Né che la pioggia si sarebbe trasformata in un violento acquazzone.
Né che il suo ombrello avrebbe deciso di abbandonarlo nel momento di maggior bisogno.
Dunque eccoli lì, due figure completamente inzuppate, con i capelli incollati alla fronte e un estremo bisogno di calore.
Geoff camminava a passo svelto, voltandosi di qua e di là come un bambino in un luogo per lui sconosciuto.
-Potrei comprarle una collana, se solo avessi abbastanza soldi... Oppure una nuova tavola da surf... O magari un kit per cucinare la fonduta! Che ne pensi, Trent?-
Di nuovo il ragazzo annuì in silenzio, le mani affondate nelle tasche dei jeans miracolosamente asciutti: merito del cappotto lungo e, al momento, più simile ad uno straccio per i pavimenti.
I suoi occhi si fermarono in corrispondenza dell'insegna sobria ma invitante di un grande negozio che, com'era intuibile dalla merce esposta in vetrina, si occupava di musica.
Sorrise e diede una pacca sulla spalla a Geoff.
-Senti, io vado a dare un'occhiata lì dentro: tu pensa a qualcosa di bello per Bridgette e ci vediamo qui tra, uhm... Mezz'ora?- propose.
Geoff annuì, un po' controvoglia, ma la luce negli occhi dell'amico lasciava intendere che avrebbe bellamente ignorato un eventuale rifiuto: mentre Trent si allontanava soddisfatto, il biondo borbottò un “Magari un CD potrebbe piacerle...”.
Le porte scorrevoli del negozio si aprirono con un leggero ronzio davanti a Trent che, varcata la soglia, fu accolto dal piacevole tepore emanato dal riscaldamento a pieno regime e da mille e più sensazioni familiari: il suono di diverse melodie provenienti da svariati amplificatori, l'odore inebriante del legno trattato delle chitarre, l'incontrollabile voglia di acquistare tutto.
Accarezzò distrattamente il manico finemente lavorato di una Stagg, desiderando stringerla e suonarla: il prezzo era però proibitivo e a conti fatti si era sempre trovato benissimo con la sua modesta Valencia.
Sì, la sua GT – le aveva perfino dato un nome – era ancora perfettamente in grado di produrre melodie ammalianti, come aveva fatto in passato.
Per evitare che la malinconia lo invadesse, si spostò verso il reparto successivo: ne avrebbe approfittato per acquistare qualche nuovo plettro e, perché no? Valutare se comprare un accordatore elettronico.
Si era sempre rifiutato di sottostare ai dettàmi di un aggeggio tecnologico, ma ricevendo soltanto pareri entusiasti da chi ne faceva utilizzo aveva deciso di dargli almeno una possibilità.
Nel frattempo, meglio scegliere con cura dei nuovi plettri.
Ne selezionò un paio, flettendoli tra le dita e osservandoli attentamente: troppo rigidi per i suoi gusti, ed era un vero peccato.
I disegni che li impreziosivano erano bellissimi, e il prezzo decisamente abbordabile...
Li ripose sullo scaffale con un sospiro e si voltò, rischiando di scontrarsi con un altro avventore.
-Perché non guardi dove...-
Si bloccarono entrambi, come congelati.
Un turbine di sensazioni mai dimenticate si impadronì di Trent mentre si trovava inaspettatamente a fissare gli occhi scuri di Gwen.
-... Vai...?- concluse la ragazza in un sussurro, stringendo a sé i CD che stava per andare a pagare.
 

Ciao oscurità, mia vecchia amica.


C'era il buio totale nella mente di Trent.
Non sapeva cosa pensare né, tanto meno, cosa dire.
Un incontro del genere non era previsto e, a dirla tutta, neanche giusto.
Gwen si mordicchiò il labbro inferiore, sommamente a disagio.
Quanto tempo era passato dal loro ultimo contatto?


Sono tornato per parlarti ancora.


Trent si portò l'unghia del dito indice alla bocca, dimenticando quanto per un chitarrista quel gesto fosse stupido.
Beh? Perché non parli?
Gwen emise un breve sospiro, rimirando senza vederle le copertine dei suoi CD.
Beh? Perché non parli?
Era davvero così difficile?


Perché una visione dolcemente spaventosa...


Entrambi avevano... Paura?
Sì, un po'.
D'altronde, con una storia come la loro alle spalle, come dargli torto?
Trent decise di farsi coraggio e, preso un bel respiro, aprì la bocca.
-Chi non muore si rivede!-


Ha lasciato in me i suoi semi mentre dormivo.


Gwen era indecisa se ridacchiare o sgranare gli occhi.
Era sempre il solito, impacciato Trent.
Quello che aveva popolato i suoi sogni pieni di rimorsi.
Quello che, a quanto pareva, si sarebbe voluto seppellire.
Trent arrossì di colpo.
Mesi e mesi che non si vedevano, e lui se ne usciva così?
Che idiota...


E la visione che è stata piantata nel mio cervello, ancora rimane.


L'aveva sognata a lungo, per mesi, forse.
A volte serena, a volte delusa.
A volte incollata alle labbra di Duncan.
Difficile dire quale delle tre visioni gli facesse più male.
Gwen fece per aprire la bocca, ancora incerta su cosa dire.


Nel suono del silenzio.


Trent levò una mano, facendola tacere.
Non aveva appena dimostrato quanto le parole, a volte, fossero stupide?
Senza quasi accorgersene i due si erano mossi in avanti, finendo ad abbracciarsi.
In quell'abbraccio c'era felicità, c'era nostalgia, c'erano domande.
Il silenzio, a volte, sa essere eloquente.
-Trent, Trent! Ho trovato il regalo perfetto per Bridge! Oh, Gwen, che combinazione!-
I due ragazzi si separarono di scatto mentre un Geoff del tutto insensibile al momento appena rovinato stava sventolando davanti ai loro occhi un... Era un completino intimo di pizzo,
quello?
Gli occhi azzurri del biondo brillavano di una luce quasi maniacale.
-L'ho pagato pochissimo e con questo Bridgette diventerà una vera bomba sexy!- gongolò, incurante delle occhiate scandalizzate di un paio di avventori.
Trent non poté non sorridere, imitato da Gwen: forse però non era soltanto a causa della scenetta messa in atto da Geoff.
La ragazza parve ricordarsi solo in quel momento di dover ancora pagare i suoi CD: sorrise ai due e levò una mano in segno di commiato.
-È stato bello rivedervi! Ciao Geoff! Trent...- esitò appena, mentre il cuore dell'altro perdeva un paio di battiti.
Gwen sorrise di nuovo e si allontanò verso la cassa.
Non aveva concluso la sua frase.
Non aveva detto ciò che voleva.
Trent però aveva capito.
Nel sorriso sereno di Gwen e nel suo silenzio c'era un mondo intero.
Un mondo che, forse già dal giorno dopo, avrebbe riscoperto.














Secondo giorno, scritto a tempo di record e con l'intima speranza di non aver prodotto una banalità.
La canzone, che spero TUTTI conosciate, è "The sound of silence" di Simon&Garfunkel, altra perla storica della musica :3

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Il Saggio Trentstiel