A quel punto avevo in mente solo una cosa da fare: parlare con Eleanor.
Presi il cellulare e la chiamai.
“Pronto?”
“Ciao Eleanor, sono Louis..”
“Amore mio! Come stai?”
“Bene. Ti devo parlare.. Vengo da te tra 10 minuti, va bene?”
“Va bene!! Scommetto che ti è tornata la memoria e che sai di essere innamorato perso di me!”
“Più o meno..” dissi per non tirarla per le lunghe “A dopo”
“A dopo. Ti amo” mi salutò.
E con questo attaccai. Mi sentivo davvero male al pensiero di quello che dovevo dirle.
‘Uno, due, tre..Louis respira!’ Dissi a me stesso per calmarmi.
Arrivato a casa sua lei era già giù ad aspettarmi. Appena scesi dalla macchina corse verso di me e mi abbracciò.
“Sono così contenta che ti sia ritornata la memoria!”
“Eleanor” sciolsi l’abbraccio “Non mi è tornata la memoria. Ho riflettuto su alcune cose e sono giunto a una conclusione..”
“Come non ti è ritornata la memoria!?!” mi interruppe.
“No, non mi è ritornata, ma è come se la stessi ricostruendo. Stavo dicendo.. la mi conclusione è che.. non posso più stare con te.”
Si mise a ridere.
“E perché questa decisone? Lou mi fai troppo ridere a volte!”
“Eleanor! Sono serio.. ho bisogno di riflettere, di capire delle cose.”
“Lo sai che se anche mi lasci adesso tornerai da me quando ti ritornerà la memoria?”
“Non ne sarei tanto sicura, Eleanor.”
“Io sono sicura. Non sei mai riuscito stare molto senza di me. Comunque non capisco il perché.”
“Mi dispiace ma la mia decisione è questa”
“Va bene Louis. Ci sentiamo domani quando tornerai da me a scusarti.”
“Si.. Ciao”
Non mi salutò neanche. Pensava che non fossi serio! Era sicurissima che sarei tornato da lei in ginocchio. Non l’avrei mai fatto.
Andai a casa.. non dovevo far altro che aspettare che Cloe tornasse.
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Erano ormai passate due settimane da quando avevo lasciato Eleanor. Dopo 3 giorni aveva incominciato a telefonarmi per chiedermi se avevo cambiato idea. Era proprio cocciuta quella ragazza! Ho smesso di rispondere alle sue chiamate e ai suoi messaggi. Cloe non ero ancora riuscito a rintracciarla.
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I miei genitori erano usciti, mia sorella Lottie pure.
Sentii improvvisamente suonare il campanello. Era lei. Ero sicuro.
Aprii lentamente la porta.
“Ciao Louis.”
“Cloe..”
Non avevo mai fatto caso a quanto fosse bella. Era fantastica, la perfezione.
“Scusa per non essermi fatta più sentire”
“Non devi scusarti, è colpa mia..”
La guardai negli occhi, ma lei distolse lo sguardo.
“Ti devo dire una cosa Cloe.”
Mi avvicinai e le presi le mani. Molto lentamente. Eravamo così vicini da sentire il respiro l’uno dell’altro. Con delicatezza appoggiai le mie labbra sulle sue e lei non protestò.
‘E’ lei. Dalla prima volta da quando ho perso la memoria mi sento realmente me stesso. Tutto quanto mi sembra andare come dovrebbe, nel senso giusto. Lei rappresenta il mio presente’.
Questo fu il mio primo pensiero.
Piano piano incominciai a ricordarmi della nostra storia, di come l’amavo. Incomincia a ricordarmi degli ultimi due anni. Tutto era al posto giusto. I pezzi della mia vita si stavano ricomponendo un po’ alla volta.
“Perché?” mi chiese quando mi allontanai da lei.
“Perché è la cosa giusta. Mi ricordo tutto. Noi due, la nostra storia, l’intenzione di lasciare Eleanor, le nostre uscite segrete, la band. Tutto. E in questo momento tu sei il mio tutto.