CAPITOLO SETTE: Projects
Erano giunti a un edificio grigio.
C'era un'entrata.
-Sembra sia passato qualcuno di qui- borbotto' lo Hyuuga.
Ten si guardo' intorno -Neji!- indico' una ciocca di capelli rossi -Karin!-
-Andiamo- Neji e Ten entrarono nell'edificio.
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-Hai capito Sakura?- concluse il moro. Un urlo femminile. Il suo urlo -DOUSTA?! SAKURA!-
scatto' a cercarla. Eccola li' con le spalle attaccate a un tronco, la bestia che le stava davanti era diversa dalle altre.
Erano più alti e robusti, di conseguenza piu' forti. Gli occhi erano quasi arancioni e avevano delle macchiette nere.
-Sas'kekun......-
-Tranquilla- la rassicuro'. Sasuke Uchiha era famoso per la sua tranquillita' e calma, ma quando gli si toccava Sakura, BYE BYE WORD.
-A...aiuto-
-Sakura,calma.....e' cieco e probabilmente anche stupido, muoviti lentamente-
Fece un passo, e un'altro fino a sorpassare quella creatura dall'alito roco. -Un chilometro più in la' c'e una costa, dobbiamo correre, l'hai detto tu stessa che non s'avvicinaranno,no?- le mormoro' all'orecchio, l'Haruno annui'- bene, corri-
Scattarono e iniziarono a correre, Merda! Era anche piu' veloce!
***
Correvano. Era troppo veloce!
-Ino ce la fai?-
La bionda nego' -Ma non importa- le veniva una rabbia, al pensiero che lei era quasi inutile. Si fermarono per riprendere fiato.
-L'abbiamo seminato?- chiese Kiba ansimante.
-Non credo- rispose il Nara.
GRRR 
Ino si paralizzo' come tutti -Shikamaru...- sussurro'.Il ragazzo era ancora di spalle,prese lentamente la pistola che aveva nella giacca -Ino, non fare movimenti bruschi-
Kiba deglutì .
-Sotto il mento, ore 3- lo informo' la ragazza. Dopotutto le basi dello scherma erano utili.
Shikamaru si giro' piano e il suo cuore ebbe un tuffo,per poco non gli cadde la pistola tra le mani -Chouji.....-
-Cosa?!- fece la Yamanaka.
-Quello é.....Chouji- l'aveva riconosciuto,era lui.....aveva il suo cappello.
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-Se dovesse succedere qualcosa,qualsiasi cosa, proteggi Ino, me lo prometti?-
-Te lo prometto Chouji-
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Una ragazzina bionda di 12 anni corse verso di loro in lacrime.
-Che e' successo?- chiese il Nara.
-Mamma......- si sfrego' gli occhi -E' morta, la malattia che si portava dietro da tre anni l'ha consumata- abbraccio' i suoi due amici.
-Resteremo per sempre con te,Ino- le disse Chouji Akimichi.
-Ci saremo noi- aggiunse Nara.
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"Perdonami Chouji, devo adempire la mia promessa" 
Punto' la pistola,tesa.
Un colpo fatto bene, a giudicate dalla grandezza del suo punto debole ( una paletta grigia), ci vuole solo un colpo al centro.
Chiuse gli occhi e li strinse 
"Ti ho sempre voluto bene Chouji"
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-Che fai?- un bambino grassottello si sedette sulla panchina di fianco a lui. Era una bella giornata soleggiata di Giugno. 
-Guardo le nuvole- rispose seccato il bambino dai capelli ad ananas.
-Vuoi le patatine?- chiese l'altro,l'altro annui' e infilo' la mano nel saccetto -Sono Chouji Akimichi-
Nonostante fossero vicini di casa non si erano ancora presentati per bene in 7 anni vissuti.
-Shikamaru Nara-
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-Lasciali stare quelli che ti prendono in giro sono solo una seccatura- sbuffo' il castano.
-Davvero?- si asciugo' le lacrime 
-migliori amici?-
Chouji annui' contento -migliori amici-
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BANG 
Colpi secco, la bestia si accascio' al suolo.
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Kabuto armeggiava con dei computer. -Allora?- chiese la serpe.
-Un po' di pazienza- fece il ragazzo.
-Karin,non credo sia una buona idea......- 
-shh- i due ragazzi,dopo aver seguito i due, si erano intrufolati nei condizionatori, li spiavano dall'alto.
-Ecco- disse il ragazzo dai capelli lilla. Spinse un bottone e un pshh si diffuse, con del fumo bianco provenire da una bara sigillata.
Orochimaru si lecco' labbra -Ottimo-
Kabuto stacco' alcuni fili da un corpo che Karin non poteva vedere.
Subito dopo una donna dai capelli biondi raccolti in due codine, sbuco' fuori dalla bara.
-Tsunadechan, bentornata-
-Orochimaru- la donna stessa si scopri' di come essere cambiata,anche se leggermente. La voce di un grado più alto e il corpo quasi sciupato in confronto a quello che era prima. Lei era morta,per diamine,con la testa staccata.
-Orochimaru- sibilo' avvelenata- Tu! Brutto verme schifoso come hai.......-
-Tsunade- cozzo' -sta' calma amore mio-
-Amore mio?! Amore mio? Verme! Serpe! Teme, hai ucciso Jiraiya per .....-
-....te- concluse beffardamente Orochimaru.
Kabuto apri' il portellino del condizionatore -Lo sospettavo-
Karin e Suigetsu rimasero paralizzati e l'unica cosa che pensarono fu:
Merda!
***

-Vai- l'Uchiha la spinse in acqua, venti metri più in la' il mostro si era fermato. I Kyuubi non arrivavano mai vicino alla costa, sbagliato, evoluti.
La bestia si avvicino' correndo selvaggiamente verso la coppia,Sasuke prese il fucile che portava in spalla e sparo' a casaccio tutti e cinque i colpi che gli rimanevano. Il Kyuubi s'accascio' a terra, ma era ancora vivo. Sasuke avvisto' uno spuntone in metallo, all'altezza dove c'era il mostro. Schizzo' fuori dall'acqua e lo prese, infilzando ripetutamente la bestia -Muori- diceva a ogni colpo, sangue che schizzava ovunque. Quelle dannate cose avevano ucciso i loro amici,dovevano pagare.
-Sas'kekun....- Sakura gli si avvicino'.
-Devono pagare!- disse sdegnato il moro. La rosa lo blocco' e gli prese il viso impregnato di sangue tra le mani- la vendetta non ti porterà a niente Sas'kekun.....-
La guardo' con i suoi occhi pece e si fece travolgere da un caldo abbraccio della sua ragazza.
***
-Questo posto e' un labirinto- mormoro' la ragazza.
-Laboratorio- preciso' Neji Hyuuga.
Ten sbuffo' -Mammamia quan....-
Passi. Quattro o addirittura cinque persone. Neji spinse l'amica dietro una colonna. I passi si fecero sempre più vicini. Dapprima spunto' un uomo alto e la lunga capigliatura nera,poi una donna con i capelli biondi, e infine un ragazzo dal codino lilla che portava a manette.......
Neji spalanco' gli occhi.
Karin e Suigetsu!
-Karin...- sussurro' Ten piena d'angoscia. Il castano le fee segno di tacere e 
-Kabuto- proferi' il primo della fila - porta i nostri ospiti alla cella 37B-
Il ragazzo lilla annui'.
"Cella 37B" penso' Neji.
***

Buona giornata la vostra imbranata 
Shanna.