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Autore: evnychibi    01/06/2007    4 recensioni
una ragazza dal passato non del tutto chiaro..nuovi amori e amicizie...nuova lotta da combattere e un segreto da svelare... Nuovi personaggi e nuove avventure... Alcuni luoghi sn inventati da me!!!
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti…

Ciao a tutti….

Questa è una delle mie millesime fic…Ma ke ci posso fare?Sono una malata incurabile!!!

Vebbè….Comunque stavolta ho deciso di trattare l’anime NARUTO!!!

Non sono un’esperta di questo splendido anime/manga…anche perkè il manga l’ho cominciato a prendere da poco….cmq ci sono molti personaggi di mia invenzione….

In pratica è tutta inventata da me…gli avvenimenti e alcune età dei personaggi (naruto e compagni avranno 17 anni) vabbè ora nn vi tormento più….

Vi lascio alla lettura…mi raccomando i consigli e commenti sono sempre graditi.

Anke perché come ho già detto nn sono un’esperta in questo anime.

Ah un'altra cosa,i vestiti saranno + moderni (eheheh) e Sasuke c’è ancora!!!Per mia comodità.

Baci…baci

Evny

 

 

Il villaggio della foglia era ancora avvolto nella più profonda oscurità,quando una figura arrivò sulla collina che dava al villaggio.

Era coperta da un manto nero che si sollevava con il comando del vento.

Si levò il cappuccio rivelando una capigliatura nera dai riflessi violacei.

Pelle candida come la neve e liscia,il copri fronte con il simbolo del villaggio della foglia le copriva l’occhio destro,l’altro era blu cobalto.

Fisico slanciato e formoso nei punti giusto,un top blu le fasciava il seno perfetto e sodo.

Il ventre piatto scoperto,dei jeans a vita bassa tutti strappati qua e la.

Alle braccia aveva scaldamuscoli blu (stile Ino),partivano dal gomito e arrivavano a coprire le mani,dimostrava 17 anni.

Un sorriso le dipinse il volto perfetto,illuminato dai candidi raggi lunari –Rieccomi a casa- sussurrò al vento.

 

 

-NARUTO QUANDO IMPARERAI A CRESCERE?!?- urlò una ragazza dai corti capelli rosa,gli occhi grandi verde acqua,infiammati di rabbia.

Indossava un lungo vestito bordò a maniche corte,due spacchi laterali,sotto dei pantaloncini verdi aderenti che arrivavano qualche centimetro sopra al ginocchio.

Il copri fronte con il simbolo del villaggio della foglia sul capo.

-Eddai Satura è solo un ragnato piccolo e indifeso,non ti fa pena?- disse un ragazzo abbastanza alto,capelli biondi sparati in piedi,occhi azzurri limpidi e puri come l’acqua.

Indossava una tuta arancio e gialla,la fascia li copriva la fronte.

Sventolò il ragnetto davanti alla ragazza che urlò –MI FA SCHIFO!!!- diede un sonoro pugno al ragazzo che volò sull’albero,andando praticamente addosso al ragazzo che stava schiacciando un pisolino sul ramo.

Era alto,capelli neri,il copri fronte gli copriva anche a lui la fronte,pelle liscia e candida.

Indossava una maglietta blu e dei jeans chiari a vita bassa,dei manicotti alle braccia,bianchi dai bordi blu.

Aprì lentamente le iridi nere e profonde,aveva uno sguardo freddo e un po’ scocciato.

-Sasuke sei sempre in mezzo alle palle-

Ho imparato dal maestro- replicò sarcastico.

Sakura arrivò ai pedi dell’albero –Oh Sasuke mi dispiace tanto,scusami- disse con gli occhi lucidi.

Tutti e tre dimostravano 17 anni.

Lui scese dall’albero,non la degnò nemmeno di uno sguardo e Naruto lo imitò atterrandoli in parte.

-Kakashi è in ritardo- disse impassibile.

-Che novità,quello la puntualità la dimentica nei cessi- incrociò le braccia il biondo.

-Perché non ti ci butti tu nei cessi?- ringhiò la ragazza.

-E perché darti questa soddisfazione?- sorrise con finta dolcezza.

Sasuke sospirò –Prima o poi li uccido- sibilò a denti stretti,voltò il capo e vide una figura avvicinarsi –Sta arrivando-

I due si zittirono di colpo,verso di loro avanzava un uomo alto,non dimostrava più di 26 anni,capelli argentati tutti in piedi,il viso coperto da un passamontagna aderente nero,che li copriva dal collo fino all’occhio destro nero come la pece,quello sinistro era coperto dal copri fronte.

Un giubbetto senza maniche con varie tasche,color verde militare e sotto una tuta nera.

Alle mani dei guanti neri che li lasciavano fuori le dita,sulla parte superiore dei guanti una protezione di fero rettangolare.

-Era ora,maestro Kakashi- mise le mani sui fianchi Naruto.

-Zitto scemotto- sfrecciò lui pacato,tirò fuori dalla tasca del pantaloni un libro –Una vecchietta non riusciva ad attraversare la strada e in più mi hanno rapinato-

Sasuke scosse il capo –Non cambierà mai,è incorreggibile-

-Che scusa ridicola,comunque vogliamo iniziare l’allenamento?- sbottò Sakura.

-Si certo fate pure- Kakashi si sedette con la schiena contro il tronco dell’albero –Oggi fate allenamento come volete-

Loro annuirono e Sasuke prima che Sakura poté aprire bocca se n’era già andato,la ragazza imbronciata se ne andò anche lei e Naruto li imitò.

Il ragazzo alzò lo sguardo al cielo –Oggi dovrebbe arrivare- e riprese la leggere il suo inseparabile libro.

 

Sasuke era andato alle cascate,si levò la maglietta rivelando un fisico scolpito e allenato.

Si tuffò in acqua e arrivò alla cascata,si sedette su una pietra,l’acqua li picchiava violentemente le spalle e la schiena,ma lui sembrava non sentirla visto la sua alta concentrazione in quel momento.

Chiuse gli occhi,sentì un bruciore appena sotto il collo,il sigillo che li aveva inflitto Orochimaru ogni tanto li bruciava.

tre marchi identici a goccia,disposti in circolo,solo Naruto,Sakura e Kakashi ne erano a conoscenza.

La calma di quella radura venne spezzata da delle imprecazioni poco fini.

Il ragazzo aprì di scatto gli occhi perdendo la concentrazione,l’acqua cominciò a sentirla premere sul suo corpo,con uno slancio si lanciò in acqua.

Dai cespugli uscì una ragazza,abbastanza alta,capelli neri dai riflessi violacei,l’occhio destro coperto dal copri fronte dal simbolo del villaggio della foglia,l’occhio sinistro blu cobalto.

Di seguito ne uscì un serpente di media grandezza,spalancò le fauci e si scagliò contro la ragazza che tirò fuori due kunai che si impiantarono nel rettile,che si mosse per alcuni secondi per poi cessare ogni movimento.

-Maledetti animali inutili- sibilò a denti stretti.

Si voltò verso il laghetto incrociando le iridi nere di Sasuke,lui uscì dall’acqua.

Si guardarono per alcuni secondi –Sasuke Uchiha quele onore- rise piena di scherno.

-Chi sei?- domandò con aria indifferente.

-Una ragazza- alzò le spalle.

-Questo lo vedo anch’io- cominciava a irritarsi,odiava essere tirato in giro –Hai il copri fronte del villaggio della foglia,ma non ti ho mai vista-

-Mai sentito parlare del clan Merutsu?- ghignò allo sguardo allibito di lui.

–Il clan Merutsu?Intendi dire il clan delle arti illusorie?Non è possibile quel clan è stato sterminato 12 anni fa-

-Questo è vero…Il mio clan è stato sterminato,ma io ho avuto l’onore di sopravvivere- disse con voce fredda e impassibile,come se la cosa non la toccasse minimamente.

-E dove sei stata per tutto questo tempo?-

-Questi non sono affari tuoi…Comunque fammi vedere la forza del clan Uchiha…Mostrami quanto sei forte-

Lui ridacchiò –Con molto piacere-

Sasuke utilizzò subito la tecnica del suo clan.

Lo Sharingan.

Le iridi divennero rosse,la pupilla piccola nera con altre tre in parte che cominciarono a girare,finalmente aveva sviluppato il suo Sharingan.

La ragazza rise –Non pensare di fregarmi- congiunse le mani e le mosse velocemente –Tecnica della palla illusoria-

Una grande palla nera cercò di avvolgere il ragazzo,ma lui grazie allo sharingan riuscì a schivarla.

Questa ragazza non è da sottovalutare.

Maledizione sembra che non le scappi niente delle mie mosse.

Dannazione non devo usare tanto chakra,il marchio di quel bastardo brucia da morire”

Evitò un altro attacco,lei ricongiunse le mani e le mosse e dal terreno fuoriuscirono degli spuntoni rocciosi che il ragazzo evitò con agili capriole.

Anche lui congiunse le mani e le mosse velocemente –Tecnica della palla di fuoco suprema- dalla bocca del ragazzo uscì una grande palla di fuoco,la ragazza la schivò e quando alzò lo sguardo si ritrovò a pochi centimetri quello di Sasuke che cercò di darle un calcio,ma lei lo bloccò facendolo cadere a terra.

Lo lasciò e con un salto si misero a distanza,ripartirono all’attacco ma si bloccarono di colpo perché vennero interrotti da Kakashi che si era piazzato in mezzo ai due.

La fissò per alcuni secondi per poi girarsi verso il suo allievo lanciandoli la sua maglietta che lui indossò subito.

Come minimo quella ragazza aveva visto il marchio.

-Aiko Merutsu…Sei cresciuta- il Jonin scrutò la ragazza mettendosi le mani in tasca –Ne è passato di tempo…Ma non credo che ti ricordi di me dopo tutto avevi solo cinque anni,l’ultima volta che ci siamo visti-

-No sbagli…Mi ricordo di te Kakashi Hatake,dico bene?-

-Dici bene,piccola- si avvicinò a lei –Vieni io e te dobbiamo parlare-

-Fammi indovinare Ichigo ti ha avvisato del mio arrivo,vero?-

Lui sorridendo annuì.

-Lo sapevo- sospirò rassegnata.

L’uomo si girò verso Sasuke –Allora ti svegli?-

Il ragazzo incrociò le braccia al petto e li seguì,le iridi erano tornate nere e non si scollavano dalla ragazza.

Aveva qualcosa di strano,non lo convinceva molto.

Aiko se n’accorse e si voltò –Vuoi una foto?-

-Non grazie di brutte facce ne vedo già abbastanza- sfrecciò voltando il capo da un’altra parte.

-Parli della tua quando ti guardi allo specchio?-

Lui non rispose limitandosi ad un ghignò,Kakashi sorrise sotto i baffi.

A quanto pare aveva trovato pane per i suoi denti.

-Sasuke vai a cercare Naruto e Sakura e portali a casa così parliamo tutti insieme- lui annuì e scomparve saltando su un albero.

-Allora Aiko,adesso andiamo a casa mia così conoscerai il tuo maestro Jonin e i tuo compagni,sei stata fortunata uno dei suoi allievi se ne è andato-

-A me non serve un maestro- sbuffò quasi offesa incrociando le braccia al petto.

-Io ne dubito- rise,lei lo fulminò ma non disse nulla.

Anche se non lo dava a vedere era contenta di camminare fianco a fianco al famoso Kakashi Hatake,si assomigliavano molto e sicuramente lui ne era già al corrente.

Arrivarono davanti ad una casa tipica giapponese,dentro vi trovarono già Sasuke e altri due.

Una ragazza che si presentò come Sakura Harumo.

L’altro Naruto Uzumaki,ma lei se lo ricordava molto bene.

Si sedettero intorno ad un tavolo piccolo e basso dalla forma rettangolare.

-Bene fra poco dovrebbe arrivare Hoshi- Kakashi guardò l’orologio appeso alla parete.

All’improvviso bussarono alla porta,Sasuke si alzò e andò ad aprire per poi ritornare in sala con un uomo e due ragazzi.

L’uomo,che Aiko intuì fosse il suo futuro maestro era alto,vestito come Kakashi,capelli neri tagliati a spazzola tutti sfilati e occhi verde smeraldo,la fascia li copriva la fronte.

In parte a lui una ragazza sui 17 anni,capelli castano chiaro lunghi fino alla schiena,occhi verde smeraldo,il copri fronte intorno al collo.

Indossava un abito svolazzante rosso e stivali neri a tacco basso.

Il secondo un ragazzo anche lui sui 17 anni,capelli castano scuro tutti in piedi a istrice e occhi azzurro chiaro.

Indossava una maglietta viola e dei jeans neri,il copri fronte li avvolgeva il braccio destro.

-Hei Kakashi- si sedettero con loro al tavolino –Io sono Hoshi Youtsukori- allungò la mano verso la ragazza che la strinse –Aiko Merutsu- e la strinse.

-Io sono Hako Hiritina- sorrise l’altra ragazza –Mentre questo è lo scorbutico e associale Taki Iryushima- indicò il ragazzo in parte a lei che non disse nulla.

-Bene…- esclamò Kakashi –La nostra Aiko è l’unica sopravvissuta del Clan delle arti illusorie Merutsu…Penso che voi lo conoscete- i presenti annuirono –Credo sia giusto che ci racconti tutto te-

Tutti gli occhi ora erano per la ragazza che li guardava impassibile –Quando il mio clan è stato sterminato io avevo 5 anni,sono riuscita a scappare e ho incontrato una donna Ichigo Yatamura che mi ha allevata e addestrata,il terzo Hokage mi ha fatto l’esame senza dire nulla a nessuno,Tsunade ne è al corrente,sono rimasta per 6 anni da sola allenandomi per conto mio e poi…Eccomi qui- concluse incrociando le braccia al petto.

-Ok…Hoshi te ne occupi tu?-

L’uomo annuì –Tranquillo me n’occupo io- si alzò –Dai ragazzi andiamo,Aiko tu vivrai con noi ok?-

Lei alzò le spalle e seguì i tre alla porta,prima che uscisse Naruto la bloccò lanciandoli una caramella –Te la devo- le sorrise incrociando le braccia dietro la nuca.

La ragazza alzò un sopracciglio,ma poi sorrise come non faceva ormai da tempo.

-Allora ti ricordi- ridacchiò contento –Quel gesto non l’ho mai dimenticato-

Lei lo guardò stringendo la caramella e uscì.

E come dimenticare il bambino emarginato,seduto sull’altalena dell’accademia,così solo e adesso contornato da amici.

Non aveva perso il suo sorriso,era ancora uguale.

Lo stesso che le aveva rivolto 12 anni fa,quando lei li pose la caramella.

I quattro arrivarono davanti una casa di medie dimensioni –Tu starai in stanza con Hako ok?-

-Si va bene- acconsentì.

-Dai vieni- lei la prese per mano trascinandola in camera,la casa era tutta su un piano.

Entrarono nella stanza,dove vi erano due letti vicini,separati solo da un comò con sopra una lampada,sopra i letti un’ampia finestra.

Alla loro sinistra un grande armadio.

-Preferisci il letto attaccato al muro?-

-è indifferente- alzò le spalle,l’altra annuì –Va bene allora lo tengo io,vado a prendere delle lenzuola pulite- e uscì.

Aiko si guardò intorno sedendosi sul morbido materasso e distrattamente cominciò a giocare con la caramella che le aveva regalato Naruto.

Poco dopo rientrò Hako,fra le mani le lenzuola pulite.

-Ok,mi dai una mano a fare il letto?-

-Va bene-

Insieme fecero il letto –Stasera andiamo a cena con Kakashi e gli altri-

-Ah bene-

-Senti Aiko…Perché ti copri l’occhio destro?- domandò quasi intimorita che si potesse arrabbiare.

-Un giorno forse ve lo dirò- rispose tranquilla,tirò fuori dalla tasca dei jeans un pacchetto di sigarette –Esco a fumare- e si chiuse la porta alle spalle.

Sul retro della casa c’era un piccolo giardino,in mezzo al verde un laghetto contornato da delle rocce.

Si accese la sigaretta sedendosi sul corridoio esterno di legno battuto.

Il sole stava calando e il cielo era pieno di sfumature che andavano dal rosa pallido al rosso fuoco.

Si sfiorò il coprifronte,Kakashi sicuramente ne era al corrente.

I suoi pensieri furono interrotti da Taki che avanzava verso di lei,si sedette in parte senza proferire parola.

Restarono così,in un silenzio imbarazzante per diversi minuti –Mi dai una sigaretta?- lei li lanciò il pacchetto e l’accendino.

-Che mi dici di Hoshi?-

-è un bravo Jonin,la sua specialità sono le evocazioni e le arti magiche,si può dire quasi al pari di Kakashi-

Il cielo era quasi del tutto scuro,sentirono dei passi avanzare verso di loro,si voltarono ritrovandosi davanti Hoshi.

-Tossici- rise con un ghigno stampato in faccia –Dai preparatevi fra mezzora si parte- si avvicinò ad Aiko e le rubò la sigaretta –Questa la finisco io- lei sbuffando rientrò in casa.

-Hei Taki,voglio dormire tranquillo la notte,non farti venire strane idee- gli disse pieno di ironia.

In tutta risposta lui fece una smorfia e spegnendo la sigaretta rientrò in casa.

Aiko andò in camera,trovò Hako davanti allo specchio.

Indossava una corto abito arancio melone e ai piedi decoltè nere.

-Come mai tutta in tiro?-

Lei sobbalzò voltandosi –No bhè…Ecco…- di colpo era arrossita.

-Hai una cotta per Kakashi?- si sedette sul letto,l’altra la guardò e scosse il capo.

-Taki?- le arrivò un’altra risposta negativa.

-Sasuke?-

-No-

Ci fu qualche secondo di silenzio che fu spezzato da un’improvvisa scoppiata di risata da parte di Aiko.

-Oddio non mi dirai che…Ti piace…Naruto vero?-

Hako era rossa come un pomodoro,gonfiò le guance offesa –Non ridere!!Naruto non è brutto…è dolce e sensibile e…e…-

-Si,si ho capito tranquilla- si riprese alzandosi dal letto.

-Comunque ti serve un vestito?-

La ragazza frugò fra i vestiti nell’armadio –Ma hai solo abiti interi?-

-Si perché?Non ti piacciono?-

-Diciamo che io non sono come te-

-Perché io come sono?- alzò un sopracciglio stranita.

-Lascia stare…- agitò la mano come per scacciare un insetto fastidioso –Comunque questo mi piace- tirò fuori un abito nero corto e svolazzante,aperto a V sulla schiena aveva spalline fini.

Si spogliò indossandolo piazzandosi davanti allo specchio.

-Stai da dio- battè le mani Hako –Vuoi stivali o decoltè?-

-Stivali…Quelli che avevi su prima-

Lei annuì e glieli pose.

Una volta indossati si truccò solo l’occhio sinistro,si sistemò i capelli che sfioravano le spalle.

Poco dopo tutti e quattro erano pronti.

Il maestro in camicia verde un po’ sbottonata e dei jeans bianchi.

Taki Jeans neri e camicia viola.

-Wow state molto bene- sorrise come un ebete l’uomo –Dai andiamo-

Arrivarono al ristorante,dove già vi erano Kakashi e gli altri.

Lui vestito con dei Jeans chiari e una camicia bianca,ovviamente il volto sempre coperto.

Sakura un abitino corto color pesca,Naruto jeans strappati dappertutto e maglietta nera a maniche lunghe infine Sasuke camicia nera come i jeans.

Presero un tavolo e cominciarono a scrutare attentamente il menù.

-Piccola stai benissimo- Kakashi scompigliò i capelli alla nuova arrivata che lo fulminò da incenerirlo all’istante.

Cenarono tranquillamente,tra le cavolate che sparava Naruto,i battibecchi,freddi e pieni di sarcasmo,fra Sasuke e Aiko la cena arrivò al dolce senza troppi spargimenti di sangue.

La ragazza si alzò –Vado fuori a fumare-

-La prima cosa che farò è bruciarti le sigarette- le rinfacciò Hoshi ironicamente.

-Provaci e qualcos’altro a cui tieni prenderà fuoco- rispose a tono,usando lo stesso tono stucchevole,sorrise un’ultima volta e poi uscì.

Andò sul ponticello di legno in giardino,sotto di esso scorreva un piccolo torrente.

Il giardino del ristornate era contornato da alberi e fiori.

La luna che illuminava a tratti il giardino, li dava un senso di magico e incantato.

La ragazza si accese una sigaretta emanando una nuvoletta di fumo che si disparse nell’aria.

Fissò la luna in tutta la sua pienezza,rimanendone incantata.

-Fumare è un brutto vizio- si affiancò Kakashi.

Sogghignò dando un tiro alla sigaretta –Ognuno di noi ha i proprio vizzi-.

Kakashi era appoggiato di schiena contro la ringhiera di legno del ponte,le braccia incrociate al petto.

-Cosa è successo al tuo occhio destro?-

Lei rise di gusto –Cosa mi credi scema?Guarda che l’ho capito che tu sai già tutto-

Il Jonin rise –Perspicace,ma Ichigo non mi ha voluto dire chi te lo ha donato-

-Nemmeno io te lo dirò…Ti dico solo che è stata una ragazza del clan Uchiha,me lo ha donato come se sapesse che in breve tempo sarebbe morta-

Lui in un primo momento non disse nulla limitandosi a guardarla.

-Senti…- lei buttò la cicca del torrente e si voltò a guardarlo –Non dire nulla agli altri ok?-

-Ok!!- le mise un braccio intorno al collo –Dai piccola rientriamo-

Aiko rise e rientrarono per terminare la serata.

 

 

  
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