#L’InizioDelViaggio

“Ma quello che vedo mi gela il sangue. Pensavo di essere l’unico umano a vivere qui, ma mi sbagliavo”

Davanti a quella figura rimasi impietrito.
Era una donna col il viso pallido come la neve, con gli occhi grigi e un vestito bianco…di una straordinaria bellezza.

L’unica cosa che stonava in quella figura di immenso splendore era la spada che portava in mano, anch’essa bianca e col sangue che colava dalla punta.
Dettaglio che mi lasciò particolarmente perplesso.

Decisi di volerne scoprire di più e quindi mi nascosi e mi fermai a guardarla. Ma presto per la mia inevitabile disattenzione fui sorpreso da dietro da un lupo.

“E’ finita” pensai.

Poi però accadde l’impensabile. La donna mi salvò e uccise il lupo, lasciandolo in una pozza di sangue.

Successe tutto così rapidamente che non vidi la scena del combattimento. Ero stordito.

Poi lei parlò, smacchiandosi i capelli castani sporchi del sangue del lupo.

« Zaqua sta bene? » guardandomi agitata.

Non risposi. Chi era questo Zaqua? Pensando che si stesse rivolgendo a qualcun altro girai lo sguardo ovunque ma non vidi nessuno. Allora mi venne in mente. Forse, sono io...Zaqua?

Allora ricordai, ricordai quel sogno che feci in estate.

FLASHBACK

Dopo una lunga e proficua giornata di caccia, tornai al mio piccolo rifugio situato dentro una roccia vicino al grande fiume che scorreva nella foresta.
Mangiai dei pesci e una volpe intera e lasciai il resto della selvaggina presa per il giorno successivo.

Mi distesi sul letto e mi addormentai subito.

Sognai quelle che mi sembravano mille figure che urlavano e si disperavano, poi una di esse strillò:
“ZAQUA DEVE ESSERE ELIMINATO!”

E il sogno finì, lasciandomi perplesso e senza capire cosa avessi sognato.

FINE FLASHBACK

Tornai nella realtà e prima che ebbi il tempo di dire qualcosa, la donna disse:

« A quanto pare la tua situazione è proprio tragica, beh, spero che Sykin sia brava quanto dicono. Allora Zaqua ,vieni con me, è un ordine, ti spiegherò tutto a tempo debito. Sarà un viaggio parecchio lungo.»
Poi borbottò “Mhm è strano dare ordini al proprio padrone, beh dovrò abituar mici per un po’ “

Anche se non sapevo se dovevo fidarmi di lei, la seguii. Forse attratto dal fatto che potevo scoprire qualcosa sul mio passato.
Ho sempre sbagliato a pensare che ormai il mio destino fosse quello di vivere qui da solo, le cose stanno per cambiare ora.

Angolo dell’autrice:

Ciao :D ecco il primo capitolo, e scusatemi se è cortino, vi prometto che gli altri saranno più lunghi! u.u
Spero vi piaccia e recensite/commentate se volete, le critiche son ben accette!