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Autore: johnnyaddict    14/11/2012    4 recensioni
Sembravo essere l’unico quella mattina a essere preoccupato. Per loro era semplice ridere, scherzare e dirmi di stare tranquillo, tanto ero io a dover girare un film romantico con un’attrice esperta!
Forse però avevano ragione: mi stavo preoccupando troppo. Dopotutto Lisa ci aveva ripetuto più volte che Ilaria era adorabile, gentile, simpatica e tutto il resto. Eppure io non riuscivo a farmi un’idea di lei diversa dall’attrice montata che credevo fosse.
Ero talmente concentrato nei miei pensieri che non sentii la porta all’inizio del corridoio aprirsi e mi voltai solo quando sentii dei passi affrettati avvicinarsi. Non riuscii però a capire chi fosse perché la ragazza, almeno credevo fosse tale, inciampò nei suoi piedi a poca distanza da me e cadde rovinosamente a terra.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non Vedo l'Ora
 

«Una come te,
mi piace da morire
»
(Cesare Cremonini, Una Come Te)

 

Harry

- Ciao a tutti! Io sono Ilaria Franchi e siamo insieme agli One Direction sul set del mio nuovo film! – continuando a guardare nell’obiettivo del suo iPhone bianco sorrise mostrando una fila di denti bianchi e allineati, frutto di anni e anni di dentisti specializzati.
Girò il telefono verso di me cercando di immortalarmi nel video che presto sarebbe finito su qualunque social network.
Continuando a girare il telefono fece una veloce panoramica dell’aula illuminata dai neon in cui ci trovavamo – Vi chiederete:‘Perché siete in un’aula grigia e triste, quando dovreste stare girando un film?’ – si inquadrò di nuovo questa volta cercando di assumere un’espressione triste facendo sporgere il labbro inferiore. Risi vedendola con quell’espressione e lei non tardò a unirsi a me. – Beh dovete sapere che gli One Direction NON sanno recitare – qui riprese a ridere – e Lisa ha dovuto assumere un’insegnate di recitazione apposta! –
Questa volta rivolse l’obiettivo davanti a sé registrando Niall e Zayn mentre cercavano di muoversi come i rami degli alberi, ricordando più due babbuini. La nostra risata invase di nuovo la stanza.
- Qui con me Harry Styles! Saluta il mondo, Harry! – disse filmando me, seduto di fianco a lei. – Ciao mondo! – risposi sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi da ebete.
Lei scoppiò a ridere mentre terminava il video.
- E questo va direttamente su Twitter! – appoggiò il telefono sulle ginocchia rannicchiate al petto e cominciò digitare i piccoli tasti dello schermo. Mi avvicinai a lei strisciando ancora seduto sull’enorme tavolo.
Era ormai una settimana che passavamo le giornate dentro quell’aula a provare a leggere tutti insieme il copione mentre Ilaria ci aiutava a sentirci a nostro agio davanti alle telecamere facendoci filmini da pubblicare su internet. Aveva legato benissimo con noi. Era solare, aperta e veramente divertente: il contrario di quello che mi ero immaginato. Ogni tanto però la vedevamo chiudersi e distanziarsi con il pensiero da noi. Tutti eravamo a conoscenza del suo passato e in quelle occasioni evitavamo di disturbarla. A parte questi piccoli momenti era l’estroversione fatta persona. Ci aveva dettagliatamente illustrato come si svolgeva la produzione di un film, come sopportare le luci sul set e le telecamere invadenti. Tutti la adoravamo. Fra me e lei si era creato un rapporto particolare: non avevamo ancora discusso di come affrontare le scene romantiche, ma lei non sembrava preoccupata e questa sua positività riusciva a contagiare anche me. Spesso mi ritrovavo a pensare quanto fosse bella, a quanto il suo sorriso fosse luminoso e la sua risata contagiosa. Definirla bella era poco: lei era meravigliosa. Più volte ero stato tentato di chiederle di uscire, ma ero stato sempre frenato dal timore di un rifiuto. Dopotutto da quanto mi ero informato era appena uscita da una storia importante. Naturalmente a migliorare la mia indecisione c’erano state le critiche delle mie fan sulle poche nostre foto uscite in cui camminavamo o bevevamo un caffè insieme. Molte la definivano una poco di buono o una stronza, altre addirittura cattiva e approfittatrice. Conoscendola personalmente non riuscivo ad affibbiarle nessuno di quegli aggettivi. Qualunque cosa l’avesse portata a separarsi da Cody Simpson doveva avuto le sue motivazioni, ne ero certo.
- 5 minuti di pausa! – urlò l’insegnante uscendo esausta dalla stanza. Ilaria balzò giù dal tavolo immediatamente ed io la seguii.
- Caffè? – mi chiese. Ormai era diventato un rito: finita la lezione, andavamo a bere sempre qualcosa insieme ai distributori automatici. – Certo – risposi.
Mi sorrise e uscimmo dall’aula.
Arrivati ai distributori, lei frugò nella sua tasca e, dopo aver inserito le monete nella macchina, digitò il codice per un caffè caldo macchiato con poco zucchero. Conoscevo la sua ordinazione a memoria. Prelevò la bevanda dal distributore e cominciò a bere, mentre io ripetevo gli stessi gesti per avere una cioccolata. Lei fece una smorfia – È più disgustoso del solito – disse riferita alla prelibatezza uscita dal distributore.
Risi della sua espressione – Se vuoi bere un caffè davvero buono in Inghilterra devi assaggiare quello di Niall! – buttai lì. Lei mi guardò accigliata. Era italiana dopotutto nessuno poteva competere con il suo caffè.
- Sono veramente curiosa di sentirlo. – rispose tornando a sorseggiare la bevanda.
‘Dai invitala!’ ecco che tornavano fuori i miei stupidi pensieri. Chiederle di venire a passare la serata con me e i ragazzi era da stupidi. Avrebbe subito capito che era una scusa per vederla oltre al set.  Avrei però potuto usare la scusa del caffè di Niall. Presi un bel respiro – Se vuoi questa sera io e gli altri ci troviamo tutti a casa di Niall. Potrebbe essere un’occasione per testare le sue doti culinarie. – proposi cercando di nascondere il mio imbarazzo.
Lei mi guadò prima stupita poi diffidente. – Non è un appuntamento, vero? – chiese.
Mi sorpresi di quella risposta: non credevo sarebbe arrivata subito al punto.
- No! Figurati! È solo per non passare la serata da sola in hotel… - mi affrettai a dire.
Sembrò rifletterci un attimo poi rispose: - Va bene. Dammi l’indirizzo di Horan e l’ora… -
- Ti passo a prendere io! – i miei pensieri presero forma ancora prima di poterci rifletter su.
‘Idiota! Ora penserà che faresti di tutto pur di stare con lei!’ Ma era vero: io volevo passare tutto il tempo possibile con lei.
- Ok… Alloggio al Grand Royale London Hyde Park. – disse titubante – aspettami fuori dall’uscita sul retro o i paparazzi ci assaliranno. – concluse facendomi l’occhiolino e si allontanò.
‘ Evvai! ’ pensai sorridente.
 

 

 Ilaria

L’auto scivolava velocemente nella sera trafficata di Londra. Guardavo dal finestrino le luci della città e il traffico ipnotizzante. Era tutto così diverso da New York. In America era normale sentire il rumore del clacson e della gente urlante, qui niente. Tutto era esageratamente silenzioso e ordinato. Dava un grandissimo senso di calma.
- Eccoci arrivati! – disse Harry parcheggiando la macchina davanti ad una villetta illuminata.
Gli sorrisi e scesi dalla macchina. Lui mi raggiunse e suonò il campanello.
Voltai lo sguardo verso di lui e mi soffermai sul profilo perfetto illuminato dalla luce del lampione. Nonostante ci fosse poca luce i suoi occhi verdi avevano un adorabile luccichio e i suoi denti bianchi risaltavano sul viso. Era così maledettamente bello. In quella settimana mi era stato sempre più difficile non pensare a come sarebbe stato se ci fossimo frequentati. Lui era gentile, simpatico e comprensivo, cercava sempre di risollevarmi il morale e di non lasciarmi mai sola. Era estremamente difficile stargli lontano.
Lo stavo fissando da troppo tempo.
- Chi ci sarà oltre a noi e i ragazzi? – chiesi per riparare mentre aspettavamo che ci aprissero.
- Eleanor… e Perrie direi… Non sempre vengono a questi ritrovi. – disse lui grattandosi la testa. Era così tenero: sembrava un bambino dolce in difficoltà.
Cominciai a diventare sempre più impaziente di entrare nella casa: ero molto curiosa di conoscere quelle due ragazze.
- ILARIA! – urlarono Liam e Niall non appena entrammo.
- ‘Sera ragazzi! – cercai di dire stretta nel loro abbraccio di gruppo. Mi venne da ridere. Lisa aveva ragione: quei ragazzi erano una forza della natura!
- Quando mangiamo? – chiesi in seguito.
- Non appena arrivano gli altri. – rispose Liam.
Din Don
- Eccoli! – Niall si precipitò subito alla porta.
Appena entrarono Louis e Zayn mi abbracciarono come se non ci fossimo visti per mesi, anziché quel pomeriggio.
- Ilaria, questa è Eleanor – mi disse Louis guardando me poi la sua fidanzata.
Davanti a me una giovane donna poco più alta di me sorrideva visibilmente imbarazzata.
Le strinsi la mano e lei disse: - Non hai idea di quanto sia onorata di poterti incontrare! Sei una delle mie attrici preferite nonostante la giovane età! – ero particolarmente stupita. Ero abbastanza abituata a ricevere complimenti o elogi, ma non me li sarei mai aspettata dai miei idoli adolescenziali.
- È un piacere per me conoscerti. – le risposi sorridente.
Lei mi abbracciò per poi superarmi e andare a salutare gli altri. Mentre la seguivo con lo sguardo, una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare.
- HEI! Ma tu sei l’attrice italiana! ILARIA! – mi girai verso dove proveniva la voce e mi ritrovai a faccia a faccia con una capigliatura biondo platino. Lei doveva essere Perrie.
- Wow! Sei ancora più figa di quanto ti avevano descritto! E fidati ti hanno descritto bene! – continuò facendomi l’occhiolino.
‘Ancora più figa di come mi avevano descritto?!’ pensai. Ero stata negli argomenti delle riunioni notturne degli One Direction?!
Intanto il silenzio era calato in casa Horan, probabilmente avevano sentito la considerazione di Perrie. Non so cosa mi prese sinceramente, ma scoppiai in una risata fragorosa per nascondere l’imbarazzo e tutti si unirono a me.
- Comunque io sono Perrie! – disse tendendomi la mano.
- Sai già come mi chiamo – risposi stringendogliela e sorridendo.
Lei rise – Sembri simpatica! Credo che andremo d’accordo insieme! – aggiunse lei.
- Bene, tesoro, ora smetti di importunare la nostra ospite e venite a mangiare. – disse Zayn abbracciandola da dietro.
- Ma non la sto importunando! Lei mi adora già, vero? – rispose lei da finta offesa ridendo.
Io per tutta risposta risi a mia volta.
Quella ragazza sembrava simpatica tanto quanto estroversa. Lei meglio degli altri sapeva cosa voleva dire essere famose e criticate per una relazione. Saremo veramente andate d’accordo.
 
- Com’è girare un film con degli attori assolutamente incapaci? – mi chiese Eleanor abbracciata a Louis mentre cercava di mangiare una fetta di pizza.
Mentre ancora masticavo risi. – È divertente per certi punti di vista! Come quando l’insegnate cerca di fargli interpretare gli animali o gli alberi! Sono i momenti più esilaranti! –
- Io e Niall stiamo migliorando molto nell’interpretare gli alberi! – disse Zayn fingendosi offeso. Le risate invasero la stanza.
- Questa pizza è buonissima, Niall! – era vero: aveva cucinato davvero bene e detto da un’italiana era veramente un complimento.
- È diventata buona dopo che tu gli hai consigliato per telefono quando mettere il lievito! – aggiunse Liam. Tutti risero, me compresa. La serata stava procedendo nel migliore dei modi ed erano tutti molti gentili con me. Per la prima volta dopo settimane mi sentivo in pace con me stessa, circondata da persone amiche.
 
- E poi abbiamo visto arrivare Paul con Zayn caricato sulle spalle che gridava: ‘Non voglio tornare là dentro! Quella donna è cattiva!!!’ – ancora ridendo a crepapelle finii di raccontare a Perrie come Zayn aveva cercato di scappare dagli studi per poi essere riacciuffato dalla sicurezza.
Eravamo uscite in giardino per prendere un po’ d’aria ed era ormai un quarto d’ora che ci raccontavamo aneddoti divertenti sul suo ragazzo e gli amici. Quella ragazza era veramente estroversa e divertente. Eravamo riuscite a capirci immediatamente.
- Vedo che vi state divertendo! – la voce calda di Harry mi arrivò alle spalle e ancora mentre ridevamo lo accogliemmo nella nostra ilarità.
- Perrie, Zayn chiede di te. – disse lui facendole l’occhiolino.
Lei diventò un po’ rossa in viso e dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia, si dileguò.
- È simpatica Perrie! – dissi rivolgendomi a lui.
- Già è una ragazza… particolare! – ripose lui – E rende felice Zayn, questo è l’importante.-
Mi fermai a guardarlo mentre sorrideva. I suoi occhi intrappolarono i miei in una morsa delicata e luccicante. Era così affascinante mentre mi scrutava sorridente.
Rimanemmo per qualche secondo in silenzio ascoltando i nostri respiri.
- Stai passando bene la serata? – chiese a voce più bassa avvicinandosi piano a me.
- Sì, grazie – la mia risposta era quasi un sussurro, ma ero certa che lui fosse riuscito a sentirmi da quanto eravamo vicini. Riuscivo quasi a sentire il suo respiro delicato sulla mia pelle.
Eravamo troppo poco distanti l’uno dall’altra. Sarebbe bastata anche una mia piccolissima distrazione e lui avrebbe potuto tranquillamente approfittarne e baciarmi. Mi sorpresi a desiderare con tutta me stessa che questo accadesse. Quando stavo con lui tutto sembrava diverso e più bello, mi sentivo bene in sua presenza.
- Ragazzi! – la voce di Niall interruppe il nostro scambio di sguardi. – Dove siete finiti?! –
- È meglio se rientriamo – sospirai. Non volevo rientrare e lui sembrava della mia stessa opinione. Cominciai a pensare che il mio desiderio della sua compagnia fosse ricambiato.
Controvoglia rientrammo in casa.
 

 Harry

Spensi la macchina davanti all’entrata di servizio del suo hotel. Lei scese dall’auto ed io la seguii. Appena si accorse di essere seguita si voltò e inclinò il capo come per assumere un’espressione incuriosita. Adoravo quando faceva queste facce tanto buffe. Mentre un grande sorriso si faceva spazio sul mio viso, mi avvicinai a lei.
- Volevo augurarti la buonanotte. – mi giustificai. Mai scusa fu più banale. Era ovvio che volessi passare ogni secondo possibile con lei.
Lei sorrise. Il suo sorriso era l’espressione più bella che potessi aver mai visto. Era come una luce si sprigionasse dai suoi denti ogni volta che li scopriva dalle labbra.
- Harry – disse abbassando lo sguardo – grazie –
‘Grazie’? Che cosa avevo fatto per dover essere ringraziato?
Appena risollevò lo sguardo tornò a fissarlo nel mio. Nonostante non ci fosse quasi luce riuscivo a vedere quelle bellissime pozze marrone che mi avevano colpito fin dal primo momento in cui le avevo viste.
Lei si accorse della mia espressione confusa e continuò: - Siete tutti tanto gentili con me. Io non so cosa dire… Mi sento bene quando sono con voi. Mi sento bene quando sono con te. –
Involontariamente sorrisi. Probabilmente non se ne era resa conto, ma non avrebbe potuto dire parole più belle.
- Ora vado. Dobbiamo riposarci: domani cominceranno le riprese! – cambiò argomento lei.
- Certo! Spero di esserne all’altezza! – risposi.
- Certo che lo sarai! – disse cercando di incoraggiarmi - Allora ci vediamo domani – concluse.
- Buona notte – le sorrisi e lei ricambiò regalandomi una delle sue più belle espressioni.
Si allontanò lentamente verso la porta a vetri dell’ingresso. Poco prima di entrare si girò e mi salutò con una mano. Io feci lo stesso e rimasi lì a guardare la sua figura scomparire dentro l’edificio.
‘Allora ci vediamo domani’ le parole melodiose uscite dalla sua bocca continuavano a rimbombare nella mia mente. ‘Non vedo l’ora’ pensai incamminandomi verso l’auto.



Premessa: chiedo scusa a tutte le persone
che non sopportano Perrie, ma sinceramente a me lei non sta antipatica
così in questa storia non ricoprirà un personaggio negativo :D
State tranquille: sarà presente veramente poco!
Detto questo... 
Buona sera a tutti!
Scusate se ci ho messo un po' a pubblicare...
Spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto!
Cominciano già a venire fuori i sentimenti dei due protagonisti!
Se vi va lasciate un piccolo commento.
Grazie mille alle persone che leggono e anche un grazie ancora più grande 
alle persone che recensiscono!
Vi adoro!
Baci e alla prossima! :D


Non pensate che 'Take Me Home' sia meraviglioso? 

 

  
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