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Autore: johnnyaddict    08/11/2012    5 recensioni
Sembravo essere l’unico quella mattina a essere preoccupato. Per loro era semplice ridere, scherzare e dirmi di stare tranquillo, tanto ero io a dover girare un film romantico con un’attrice esperta!
Forse però avevano ragione: mi stavo preoccupando troppo. Dopotutto Lisa ci aveva ripetuto più volte che Ilaria era adorabile, gentile, simpatica e tutto il resto. Eppure io non riuscivo a farmi un’idea di lei diversa dall’attrice montata che credevo fosse.
Ero talmente concentrato nei miei pensieri che non sentii la porta all’inizio del corridoio aprirsi e mi voltai solo quando sentii dei passi affrettati avvicinarsi. Non riuscii però a capire chi fosse perché la ragazza, almeno credevo fosse tale, inciampò nei suoi piedi a poca distanza da me e cadde rovinosamente a terra.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hot Coffee




 

Ilaria

 - Vorrei essere lì con te! - 
Aprii la porta di Starbucks e uscii in una delle strade trafficate e grigie di Londra, mentre la voce squillante di Meg, ancora a New York, mi costringeva ad allontanare il telefono dall’orecchio.

- Anch’io vorrei averti vicina in un momento così! – dissi sorseggiando il mio caffè caldo e incamminandomi verso gli studi dove avremmo girato il film.
Quella mattina ero particolarmente tesa, anche se non riuscivo a spiegarmene il motivo. Non era il mio primo film e non era neanche la prima volta che incontravo Lisa. Eppure mi sentivo come una dilettante che si presenta al primo provino: le mani tremavano e nonostante fosse fine giugno, avevo i brividi.
Per frenare il freddo che mi aveva invaso le ossa da quando ero atterrata a Londra la sera prima, quella mattina mi ero recata da Starbucks per prendere qualcosa di caldo. Se lo avessi fatto in America o in Italia, mi avrebbero probabilmente scambiato per pazza, ma qui al nord sembrava abbastanza normale vendere bevande calde d’estate.

Londra era bellissima. Nonostante il cielo grigio e il vento freddo tutto aveva un non so che di affascinante. Questa città mi aveva sempre attirato, fin da quando ero una semplice adolescente e arrivavo fin qui in vacanza per imparare l’inglese. Da quando ero famosa, non avevo avuto molte occasioni di venirci, anzi avevo fatto tappa raramente e non ero mai riuscita a camminare tranquilla per le strade come ora.
Ero arrivata solo la sera prima dopo aver trascorso qualche settimana in Italia. Io e Meg eravamo entusiaste per il nuovo film, ma ne avevamo dovuto parlare con poca gente per fare in modo che un’orda di paparazzi e ammiratori non si concentrasse a Londra, anche se sapevo benissimo che nel giro di pochi giorni avrei dovuto rinunciare alle mie passeggiate mattutine verso gli studi.
Inspirai profondamente. Il caffè avrebbe presto fatto effetto svegliandomi e la stanchezza avrebbe abbandonato il mio corpo.
- Nel giro di una decina di giorni però sarò lì! – Meg era impaziente di raggiungermi, si poteva capire solo dal fatto che a New York erano le due di notte e lei era lì ad accompagnarmi virtualmente agli studi. – Intanto Harry farà in tempo a chiederti di uscire!! – Mi paralizzai. Il sorso di caffè che stavo ingerendo mi andò di traverso e cominciai a tossire senza riuscire a fermarmi.  – Ila?! Sei ancora lì?? Ti sento male! –
Quando mi calmai, riuscii a rielaborare cosa Meg aveva detto: uscire con Harry Styles?? Non lo avevo ancora incontrato e la mia amica faceva già pensieri su di noi!
- Meg stai scherzando spero! – dissi con voce stridula.
- Certo che no! Vedrai che quel giovanotto non riuscirà a resistere al tuo fascino italiano! – disse lei più che convinta.
Rimasi in silenzio. Feci mente locale di tutte le interviste che avevo letto sugli One Direction. Avevano sempre dichiarato di ritenere le ragazze italiane veramente carine e affascinanti e Harry era conosciuto come il ’donnaiolo’ del gruppo. E se Meg avesse avuto ragione? Se lui mi avesse chiesto di uscire?
Se mi fossi trovata nella stessa situazione, anche solo tre anni prima non mi sarei di certo posta questi interrogativi. Ma ora, con tutto quello che avevo passato e tutte relazioni finite, non sapevo se fosse la cosa giusta. Harry era un personaggio famoso, un cantante. Ero uscita con abbastanza cantanti per sapere che era per nulla semplice una relazione di quel genere: ammiratori, haters, paparazzi ovunque, fidanzato montato. Non potei fare a meno di pensare a Cody. I primi mesi tutto sembrava così bello e luminoso, poi i giornalisti, le sue fan e le nostre carriere avevano rovinato tutto. Quando avevamo comprato casa insieme in Australia, avevo veramente sperato di poter superare tutto. Poi era arrivata quella sera di giugno e non avevo più retto la situazione.
Un nodo alla gola mi assalì e dovetti deglutire più volte per evitare che le lacrime scendessero.
- Meg.. – cominciai – io non so se voglio uscire con Harry. – dichiarai decisa.
Il silenzio dall’altra parte della cornetta, e dell’oceano, mi fece preoccupare.
Contai: 3,2… 1. –COME NON VUOI USCIRE CON HARRY STYLES??! – strillò lei. Potevo benissimo immaginare il suo viso arrossato e gli occhi marrone sbarrati.
Era da immaginarselo: nonostante lei sapesse quello che avevo passato e fosse stata proprio lei a consolarmi nelle notti in cui mi svegliavo in lacrime, credo che sentirmi dire quelle parole l’avesse seriamente sorpresa.
- È quello che abbiamo sempre voluto, che TU hai sempre voluto! Perché ‘non sai se vuoi uscire con lui’? – disse cercando di imitare la mia voce.
- Perché lui è un personaggio famoso. Ho già avuto abbastanza delusioni da storie come questa! E comunque Meg non l’ho ancora nemmeno incontrato, non fare troppi programmi! – risposi prendendo un altro sorso di caffè.
- Ma io ho SEMPRE ragione! Ti ricordi con Nick Jonas? Avevo predetto fin da subito che sarebbe scattata la scintilla! Per non parlare di Roshon Fegan! E Cody? Dopo neanche un giorno sapevo già che sarebbe successo qualcosa! –
Crac. Credo che pure leisentì il rumore del mio cuore infranto al sentire quei nomi: tutte storie finite in modo alquanto tragico.
- Scusa.. Non volev.. –
- Meg non dovresti tipo dormire quest’ora?! – la mia risposta uscì abbastanza acida, ma lei sapeva che il tasto ‘ex fidanzati’ non era esattamente l’ideale per cominciare la mattinata.
- Hai ragione! – disse cercando di rimediare – Ho fatto un calcolo veloce e se mi addormento esattamente ora e se voglio svegliarmi a un orario decente come le 8.45, dormirei circa cinque ore e mezzo… Ma preferisco restare al telefono con la mia migliore amica! –
Sorrisi. Nonostante tutto riusciva a farmi tornare il sorriso, sempre, però non poteva presentarsi al servizio fotografico per Chanel con le occhiaie! Avrebbe dovuto dormire almeno cinque ore.
Feci un calcolo veloce anch’io: alle 8.45 mancavano cinque ore e mezzo, questo voleva dire che erano circa le 3.15 a New York, orario di Londra 8.15.
Controllai l’orologio del telefono: 8.17. Cazzo! Sarei dovuta essere in studio da un quarto d’ora!
- Merda!! – esclamai.
- Cosa? Che succede?? – chiese lei.
- Sono in ritardo!! –
Chiusi la chiamata nonostante Meg m’implorasse di non farlo e cominciai a correre in mezzo alla gente spingendo da ogni parte per farmi spazio.
 
 


 

 Harry

Più i minuti passavano più la mia ansia cresceva. Mi passai una mano fra i capelli per la decima volta nell’ultimo quarto d’ora e tornai a fissare l’orologio: 8.15.
Quella mattina mi ero alzato presto apposta, anche se addormentarsi era stato più che impossibile, per non fare tardi al primo giorno di lavoro agli studi e ora mi ritrovavo lì in preda alla tensione ad aspettare con gli altri che un’attricetta montata facesse il suo ingresso da star. Già me la immaginavo entrare con gli occhiali da sole, nonostante fuori il cielo fosse coperto di nuvole, il caffè in mano e il classico sorrisetto malefico che tutti gli attori esperti hanno nei confronti di noi principianti. Anche se definirmi un principiante era un parolone. Ero un cantante abbastanza famoso cui era stato imposto di fare un film per aumentarne la fama. Ne avrei fatto volentieri a meno.
Il mio sguardo si riposò sulle lancette: 8.17.
Dov’era finita? Stavo cominciando a innervosirmi. Sapevo che tutto questo mio disagio era causato solo dalla paura di fallire e di non essere all’altezza di questo progetto.
Come si chiamava l’attrice? Era un nome straniero, non inglese o americano. Ir… no… Isa… neanche.
Ilaria! Ecco. Non si sentiva spesso neanche la traduzione inglese. Il cognome? Franchi. Questo me lo ricordavo.
Da quello che avevo letto, doveva avere circa la mia età, forse un anno di meno.
- Harry smetti di torturarti i capelli! – la voce di Louis mi riscosse dai miei pensieri.
Per tutta risposta abbassai lo sguardo a terra sorridendo – Smetti di preoccuparti! Sarai perfetto sul set e vedrai che lei non è il mostro che pensi. – cercava di rassicurarmi come solo lui sapeva fare.
- Grazie Lou – dissi sorridendo sinceramente.
Lui mi diede una pacca sulla spalla e andò dagli altri che stavano chiacchierando allegramente.
Sembravo essere l’unico quella mattina a essere preoccupato. Per loro era semplice ridere, scherzare e dirmi di stare tranquillo, tanto ero io a dover girare un film romantico con un’attrice esperta!
Forse però avevano ragione: mi stavo preoccupando troppo. Dopotutto Lisa ci aveva ripetuto più volte che Ilaria era adorabile, gentile, simpatica e tutto il resto. Eppure io non riuscivo a farmi un’idea di lei diversa dall’attrice montata che credevo fosse.
Ero talmente concentrato nei miei pensieri che non sentii la porta all’inizio del corridoio aprirsi e mi voltai solo quando sentii dei passi affrettati avvicinarsi. Non riuscii però a capire chi fosse perché la ragazza, almeno credevo fosse tale, inciampò nei suoi piedi a poca distanza da me e cadde rovinosamente a terra.
Mi precipitai a portarle aiuto e aiutarla ad alzarsi, ma non appena m’inginocchiai vicino a lei che cercava di realizzare dove fosse, sentii qualcosa di caldo sotto il ginocchio.
- Ma che … - un liquido scuro usciva da un bicchiere che la sventurata aveva ancora in mano: caffè.
- Oh cielo! Scusa ti ho sporcato e pantaloni!! – la sua voce cristallina con un accento assolutamente non inglese mi distrasse dal cercare di rimediare al disastro della bevanda calda e sollevai il viso verso di lei.
I nostri sguardi s’incontrarono, fissai i miei occhi nei suoi e rimasi paralizzato. I suoi occhi, scuri come il caffè versato a terra, riflettevano la poca luce che entrava dalle finestre formando dei piccoli luccichii ipnotizzanti, mentre i capelli biondi ricadevano disordinati ai lati del viso. Era bellissima.
- Stai bene? Mi dispiace per i pantaloni… - la sua espressione era preoccupata e pronunciate quelle parole si morse il labbro dispiaciuta. Solo in quel momento realizzai di essere rimasto incanto da lei e di non aver ancora proferito parola. – Cosa? Em, no stai tranquilla sono da buttare. Non fa nulla! - nonostante provassi a fare un discorso sensato, la mia mente era rimasta bloccata da quello sguardo preoccupato e in colpa nei miei confronti. ‘Svegliati, Harry! Reagisci!’ mi dissi.
Lei intanto stava cercando di rialzarsi. Di scatto mi sollevai e le tesi una mano che afferrò subito.
- Grazie - rispose sorridendo. ‘Grazie a te per il sorriso!’ pensai. Una fila di denti bianchi e perfetti si era fatta posto fra le sue labbra perfette. Cercai di riprendermi più in fretta rispetto a poco prima.
- Comunque io sono Harry – dissi cercando il suo sguardo. Non avevo idea di quando sarebbe arrivata la protagonista del film quindi tanto valeva intrattenersi con questi bellissimi occhi.
- Io sono Ilaria Franchi – rispose guardandomi divertita: sapeva benissimo chi ero e che non l’avevo affatto riconosciuta.
‘Stupido!’
 
 

 Ilaria

Strinsi la sua mano trattenendomi dal ridergli in faccia: era paralizzato. Nonostante stesse cercando come rimediare alla figuraccia che aveva appena fatto e avesse un’espressione tanto mortificata quanto divertente, era dannatamente affascinante. Gli occhi verdi concentrati su come rimediare all’errore, i capelli ricci spettinati per la fretta con cui si era precipitato ad aiutarmi, tutto era assolutamente perfetto. Era ancora più bello di tutte le foto in cui l’avevo visto e di tutti i video in cui l’avevo sentito cantare. La sua voce poi era profonda e dolce, molto più sensuale che da registrata.
A un tratto cominciò a ridere probabilmente per l’imbarazzo ed io mi unii a lui. Era una situazione alquanto particolare: entrambi sporchi di caffè bollente e lui che cercava di scusarsi per non avermi riconosciuta.
La sua risata era grave e contagiosa tanto che non riuscimmo più a fermarci.
- Cos’è quest’odore di caffè?! – una voce maschile dietro Harry ci riportò alla realtà.
- Ho fatto un disastro… - dissi mortificata.
- Oh cielo! – urlò lui – Ma tu sei Ilaria Franchi! – Per fortuna almeno uno mi aveva riconosciuta! – Sono un tuo ammiratore! Ho visto tutti i tuoi film e penso che tu sia magnifica! – disse stringendomi la mano.
Io risi per la sua espressione estasiata. – Oh scusa io sono Lou… -
- Louis Tomlinson – dissi tutto d’un fiato. Lui mi guardò sorpreso mentre gli altri membri della band ci raggiungevano. – E loro sono Niall, Liam e Zayn. – continuai con il mio miglior sorriso.
Le loro espressioni variavano dal sorpreso all’interrogativo – Sono stata, e sono ancora, una vostra fan – spiegai. Stavo arrossendo, me lo sentivo.
- La mia attrice preferita è anche una mia fan!!! – riprese ad urlare Louis.
Scoppiammo tutti a ridere, – Ve lo dicevo che era adorabile! – le braccia di Lisa mi avvolsero da dietro mentre con un sorriso smagliante si rivolgeva ai ragazzi.
Lisa aveva circa la stessa statura di Rex, ma un viso molto più amichevole. Era stata una delle prime registe con cui avevo lavorato ed ero come una figlia per lei: mi aveva aiutato a superare momenti difficili e sapeva come mi sentivo la maggior parte delle volte.
– Ora andiamo tutti nel mio studio che devo spiegarvi alcune faccende. – fece l’occhiolino ai ragazzi che subito si incamminarono nel corridoio.
- Come stai bellezza? – mi chiese con voce dolce. Anche lei, come Rex era preoccupata per quello che era successo.
- Migliorerà – risposi con un sorriso un po’ triste.
- Vedrai che pochi giorni con quei cinque uragani e tornerai come nuova! Dimentica quell’australiano montato. – e mi baciò sulla fronte.
- Ci proverò! – dissi cercando di sorridere.
- Così ti voglio! Andiamo! – continuò facendomi un buffetto sulla guancia e si diresse verso lo studio.
Feci per seguirla, ma una vibrazione nella tasca mi distrasse. Guardai il telefono e lessi un messaggio: Meg.
 
Ti odio per avermi attaccato il telefono in faccia e non esserti fatta accompagnare fino agli studi!! Ti perdono solo se quando arrivo mi fai conoscere Niall xD! Baci tesoro ;)
 
Risi. La solita Meg.
 
Oggi ti racconto tutto!!! Certo che ti faccio conoscere Niall!! :D
 
Spensi il telefono e mi incamminai verso lo studio della regista, e verso il mio futuro.




 

«All I knew this morning when I woke 
Is I know something now, know something now I didn't before
And all I've seen since 18 hours ago is green eyes and freckles and your smile in the back of my mind making me feel right 
I just want to know you better know you better know you better now 

And all my walls stood tall painted blue 
But i'll take them down, take them down and open up the door for you 
And all I feel in my stomach is butterflies the beautiful kind 
Making up for lost time, taking flight, making me feel right 

 

Come back and tell me why 
I'm feeling like i've missed you all this time 
And meet me there tonight 
And let me know that it's not all in my mind 

I just want to know you know you know you 

Cause all I know is we said hello 
And your eyes look like coming home 
All I know is a simple name, everything has changed 
All I know is we held the door 
You'll be mine and i'll be yours 
All I know since yesterday is everything has changed 

All I know is we said hello 
So dust off your highest hopes 
All I know is pouring rain 
And everything has changed 
All I know is a newfound brightness 
All my days, i'll know your face 

All I know since yesterday is everything has changed»


(Everything Has Changed, Ed Sheeran e Taylor Swift) 

 

 




Buona sera a tutte!
Questo è il secondo capitolo e spero che vi sia piaciuto :D
Ho messo anche il punto di vista di Harry e spero di aver reso bene l'idea!
Voglio fare un paio di precisazioni: Cody Simpson in questa Fan Fiction è l'ex ragazzo della protagonista 
e spesso verrà definito 'montato', sappiate che io non reputo assolutamente Cody così, anzi 
lo stimo molto come artista!
però ci voleva un personaggio che interpretasse un ruolo non positivo... :)
Poi naturalmente tutta la storia sarà in italiano,
ma i dialoghi fra Ilaria o Meg verso i ragazzi o altri personaggi non italiani
è come se fossero in inglese.

Scusate se vi ho preso troppo tempo :D
Grazie mille alle persone che hanno recensito e letto in silenzio!
Baci e a presto.
  
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