Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Marty Evans    14/11/2012    5 recensioni
Ciao a tutti! Questa Fanfic l'avevo già publicata. Purtroppo, non essendo soddisfatta di alcuni capitoli l'ho cancellata. Adesso la sto ripublicando.
Per quelli che l'avessero già letta non ho cambiato molto solo alcune frasi. Comunque, questa Fanfiction parla del primo anno dei Malandrini visto dal punto di vista di Lily Evans. spero vi piaccia.
Leggete e recensite!
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 4
Horace Lumacorno


Il giorno dopo, Bianca ed io, scendemmo a fare colazione in Sala Grande. Rem ci aveva tenuto un posto al tavolo dei Grifondoro. «Allora, come avete passato la notte ragazze?».Io e B, ci guardammo e poi rispondemmo all’unisono. «Bene abbiamo delle compagne di stanza davvero fantastiche!» Remus sospirò e ci guardò triste «Ah beate voi. Io mi sono ritrovato in stanza con dei ragazzi insopportabili.» Io e Bianca lo guardammo curiose. «E chi sarebbero questi compagni di stanza insopportabili? Insomma non possono essere male a meno che......».
Io conclusi per lei «Tu non sia in stanza con le persone più antipatiche e più idiote di tutta la storia di Hogwarts». Remus sorrise. Un sorriso vero  e raro sul quel volto segnato dalle cicatrici.  Gli s’illuminavano gli occhi mentre mangiava la sua fetta di pane tostato. «Beh  se sono le persone più idiote che si siano mai viste ad Hogwarts non lo so. Ma so, questo è sicuro, che non hanno un neurone funzionante nel cervello.» Io e B, ci scambiammo un'occhiata complice. C'erano solo due persone nell'intera scuola che si erano dimostrate senza cervello. Vale a dire Sirius Black e James  Potter. Così chiesi a Rem informazioni sui suoi nuovi compagni di stanza. Lui mi guardò dicendo : «i loro nomi sono... Sirius Black, James Potter e Peter Minus» Bianca sgranò gli occhi, gli  strinse a fessure, ringhiò e imprecò contro un Dio che la voleva dannare per l'eternità e naturalmente contro Black e Potter. Poi il suo viso cambiò, e assunse un'aria compassionevole rivolta a Rem. «Oh povero Rem! In camera con quei teppisti di Black e Potter! Questa, amici miei, si chiama sfiga.» Disse Bianca con tono melodrammatico. Lui la fissò un attimo interdetto continuando a masticare la sua pancetta affumicata poi scoppiò a ridere. Bianca non se l'aspettava e rimase basita . Aveva una faccia talmente buffa che anch'io scoppiai a ridere .Bianca con un tono offeso disse: «Ehi! Non c'è niente da ridere! Sei in camera con Black e Potter. Dico Black e Potter. Ragazzi sei fregato. Sei in camera con i ragazzi più idioti che Hogwarts abbia mai visto dalla sua fondazione. Questa si chiama sfiga! Sfiga! Capito? Cinque lettere tre consonanti e due vocali. S come sfortuna. F fuori di testa. I come irritazione. G come grido disperato . A come anatema che uccide. Hai capito? Per la sfortuna di essere in camera con loro andrai fuori di testa per l'irritazione di doverli sopportare.  gli griderai contro e poi per la disperazione gli lancerai un anatema che uccide. E farai un favore a tutta l'umanità! Eliminando due soggetti socialmente pericolosi per l'equilibrio mentale di ognuno di noi.» disse Bianca convinta. E giù altre risate. Alla fine Remus ed io quasi ci strozzammo con il nostro bicchiere di succo di zucca. Poi la McGranitt arrivò a consegnarci gli orari. Scoprì di avere come materia pozioni che condividevo con Sev oltre a Erbologia quel giorno. Perché la condividevo con la sua casa i Serpeverde. Non c’eravamo più parlati da quando eravamo entrati nella Sala Grande quella sera. E non vedevo l'ora di raccontarli tutto. Fui distratta da quei pensieri dall'urlo di Bianca. Infatti, ad un certo punto, la mia vicina aveva urlato tanto forte da farsi sentire da tutta la sala. Tutti  si erano girati verso il nostro tavolo.  Anche i membri di Grifondoro si voltarono verso l'angolo in cui eravamo seduti io, Bianca e Remus. Lei aveva appena urlato un nome: «POTTER!».  James Potter si era appena accomodato al tavolo dei Grifondoro. E per nostra sfortuna, c'era solo un posto libero, quello accanto a me. Alzai gli occhi al cielo quando si sedette vicino a me e iniziò a mangiare e riempirsi il piatto,di una quantità esorbitante di cibo. E con aria gioviale disse: «Buongiorno Lily, buongiorno Bianca. Ciao Remus, come va?» Bianca lo guardò storto, poi, con tono sarcastico, disse «Sai Potter prima che tu arrivassi a guastare irrimediabilmente il mio umore e la mia giornata era un buon giorno anche per me.» poi lasciando a metà le uova strapazzate che aveva nel piatto, si alzò di scatto e se ne andò. Io la guardai e poi la imitai. Lasciai la mia pancetta affumicata lì dove si trovava, presi i miei libri, e me ne andai. Non è che volessi copiare B, ma proprio non ce la facevo a sopportare Potter per l'intera colazione. Bianca aveva ragione era umanamente impossibile. Così lasciai la sala e raggiunsi B. La prima ora avevamo Pozioni, con un tizio di nome Lumacorno. Andammo verso l’aula di pozioni che si trovava nei sotterranei del castello. I sotterranei (come tutti i sotterranei del resto) erano pieni di spifferi, bui, polverosi, pieni di bestiacce schifose. Come ragni e bestie di quel genere. Io e Bianca arrivammo con un ora di anticipo. Siccome avevamo disertato la colazione in sala grande. Causa: Potter . L'aula di pozioni era buia e umida, dei lunghi tavoli erano disposti in file ordinate. Notai che non c'erano posti a sedere, ma solo tavoli e calderoni. in fondo c'erano due armadi e una porta. E Di fronte ai tavoli, c'era quella che poteva chiamarsi cattedra, ma che in realtà, somigliava più a un tavolino da lavoro, che a una vera e propria scrivania. Il professore un uomo allegro e gioviale, direttore della casa Serpeverde, sulla cinquantina d'anni era alto, rotondo, con un pancione che poteva fare invidia a una donna incinta al nono mese. Aveva un viso paonazzo e roseo. (Forse per il troppo whisky incendiario che usava bere) il viso incorniciato da una barba rada e ispida.  (Era quello che pensavo quando lo vedevo ) io e B notammo che anche un'altro studente del primo anno aveva disertato la colazione. Non sapevamo se a causa Potter. Ma era lì, in anticipo. Poi mi accorsi di conoscerlo. Non potevo dimenticare il colorito malsano della sua pelle, i capelli corvini, unticci, la corporatura mingherlina e il gesto nervoso con cui si tormentava le mani. Solo una persona del primo anno ad Hogwarts (almeno di mia conoscenza). Sono una persona del primo anno di mia conoscenza poteva saltare volontariamente la più buona colazione mai mangiata in tutta la sua vita. Beh la nostra scappatella non contava, perché noi stavamo mangiando volontariamente. Purtroppo, però i nostri piani sono andati in fumo per colpa di quel deficiente, pervertito, con manie di sadismo nei nostri confronti conosciuto anche con il nome di James Potter.
Se qualcuno poteva saltarla quello era sicuramente il mio migliore amico Severus Piton. Era chino su un banco ed esaminava attentamente un foglio di pergamena.
Non si accorse neanche che io e B eravamo entrate. Finché Bianca non si piazzò davanti al suo banco e non lo chiamò per nome tre volte. Allora come riscosso da ciò che stava studiando, alzò gli occhi, verso la mia gemella e poi verso di me. Notai che come me e Bianca aveva appuntato un distintivo sulla cappa del mantello. Il distintivo raffigurava un serpente argenteo. invece del grifone rampante d'oro con la criniera rossa che avevamo come distintivo noi. Come cravatta invece della nostra rosso e oro portava una cravatta verde e argento. Ci salutò con un gesto della mano.«Come mai non siete a colazione?» Ci chiese Sev perplesso. Fu Bianca a prendere la parola e rispondere. «C'era troppa gente, troppi gufi, troppo movimento. Io mi sono stufata.  Lily mi ha seguita» Severus non sembrò convinto  «Perché ho l'impressione che non sia solo questo?» Chiese a entrambe. «Beh tu immagina di essere nella Sala Grande a mangiare la colazione migliore del mondo. Con la tua  nuova  migliore amica e un ragazzo carino e gentile come solo Rem sa essere. Poi all'improvviso arriva la tua catastrofe giornaliera. La mia al nome di  James Potter che mi ha rovinato la giornata.» Concluse la nostra amica. «James Potter quello che tu hai insultato sulla barca?».
«Affermativo» rispose Bianca sorridendo in maniera Sadica.
Probabilmente stava pensando al modo migliore di uccidere Potter senza farsi espellere. «Perché l'ho odi così tanto?» Chiese Sev. Ma non ricevette mai risposta perché proprio in quel momento gli altri studenti entrarono in classe. La lezione  incominciò e il prof ci disse che   dovevamo farli una Pozione. Era semplice farla, bastava  seguire le istruzioni. E alla fine fu l’unica a pepare una Pozione curatrice completa.  E per questo fui ricompensata . la campanella suono ed io, B, e il resto dei Grifondoro del primo anno dovemmo fare le scale di corsa per arrivare in tempo a Trasfigurazione.  ( in cui ero una frana)insegnata dalla McGranitt,
NDA  Spero vi sia piaciuto   mi raccomando recensite!
Baci Marty Evans
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marty Evans