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Autore: imthebeststar    15/11/2012    32 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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*preparate popcorn e fazzoletti*
*leggete il POV ALLISON con come base ‘Over Again’ dei ragazzi*

Decimo capitolo.
Harry.

 
‘ditemi cosa sta succedendo?’ parlò Josh con tono duro.
‘è una rimpatriata.’ Dice Louis sorridente.
‘Harry cosa ti avevo detto?’ domando a me. Lo guardai alzando un sopracciglio.
‘non devo tenere conto a quello che dici.’ Risposi facendogli il verso. L’atmosfera nella stanza si stava scaldando, ormai tutti l’avevano notato. Josh strinse di più i pugni avvicinandosi a me, non abbassai lo sguardo.
‘allora te lo ripeto: devi stare lontano da mia sorella.’ Ringhio a denti stretti.
‘se no che mi fai?’ lo sfidai sorridendogli, in un lampo il suo pugno destro me lo trovai sulla guancia, facendomi indietreggiare. Mi toccai la guancia dolorante, e senti in bocca in gusto del sangue. Non mi sarei mai aspettato che con lui arrivassimo a tanto, ma era diventata una sorta di routine, forse un po’ stupida.
Mi sistemai i capelli, avvicinandomi a Josh che mi stava uccidendo con lo sguardo.
‘ragazzi.’ Sentii dire da Liam, non lo ascoltai e spintonai il moro facendolo sbattere contro il muro, non amavo alzare le mani, ma quando stavo in sua compagnia mi veniva naturale.
Vidi con la coda dell’occhio che Maya e Allison erano spaventate, e i ragazzi si stavano avvicinando a noi con cautela.
‘sei solo un coglione.’ Mi urlo addosso il moro prendendomi per il colletto della polo. Gli sorrisi dandogli un pugno in pieno stomaco. Una cosa tirò l’altra e ci trovammo sul pavimento, lui sopra di me, a prenderci a pugni come due adolescenti che stavano litigando per una ragazza, un po’ di vero c’era.
Sentivo dolore nelle mani e sul viso, ma nonostante tutto continuavo a rispondere ai suoi attacchi senza fermarmi.
‘basta.’ Urlo Louis sollevando Josh da sopra di me, invece Liam e Zayn si abbassarono al mio livello facendomi alzare.
‘siete infantili, la volete finire?’ continuo il mio migliore amico.
‘no.’ Urlammo all’unisco io e Josh, lo guardai in viso e vidi che il naso e in labbro gli sanguinavano.
‘non vi sopporto più.’ Disse Niall avvicinandosi a noi. ‘la dovete finire, guardate a che punto siete arrivati. Maya è qui e sta bene, finitela di prendervi sempre a cazzotti per lei.’ Continuo passandosi una mano tra i capelli. Abbassai lo sguardo ai piedi, aveva ragione, eravamo diventati insopportabili sia per noi stessi, che per loro.
‘me ne vado.’ Sbraito Josh liberandosi della presa di Louis, andando verso camera sua.
 
Pov. Maya
 
Guardai la scena spaventata, non avevo mai visto mio fratello così arrabbiato.
Harry invece… non capivo il motivo di tanto odio verso Josh, mi ricordo quando mio fratello mi disse che aveva delle divergenze con il riccio, ma non credevo che fosse così grave la situazione.
Tenevo la mano di Allison stretta alla mia dandomi coraggio, ma lasciai quel legame seguendo mio fratello in camera.
Vidi Harry e Louis andare in cucina, molto probabilmente a medicare le ferite del riccio; invece Zayn andò vicino a Allison…
 
Attraversai il corridoio, era la prima volta che entravo in quell’appartamento ed era molto ampio e lussuoso, niente a che vedere con il mio e di Allie. Sentii dei rumori provenire dall’ultima stanza e mi diressi li.
‘Josh.’ Sussurrai vedendo mio fratello con una valigia sul letto, e dei vestiti in mano. ‘cosa stai facendo?’ continuai. Lui deposito i vestiti nella valigia e torno a finire quel lavoro.
‘Vado da Sandy e gli altri, non riesco a stare in questa casa.’ Disse con un tono ironico.
‘mi dispiace.’ Dissi asciugandomi una lacrima traditrice.
‘ehi non centri nulla tu, sono io che non vado bene per stare qui. Quindi asciuga quelle lacrime e sorridi.’ Mi abbraccio, lo strinsi stretto a me e lo aiutai a finire le valige.
 
‘dov’è?’ domandai ai ragazzi che stavano ancora in salotto. Josh era appena andato via, anche quando i ragazzi gli chiesero di ripensarci, ma non li ascoltò.
‘in camera.’ Mi rispose Louis abbozzando un sorriso. ‘è la terza a sinistra.’ Continuo indicandomi la camera, lo ringraziai e andai diretto in camera del riccio.
Bussai un paio di volte, ma nessuno accennava ad aprirmi quindi apri da me la porta. La stanza era immersa nell’oscurità, tastai la parete con le mani cercando l’interruttore e quando lo senti sotto i miei polpastrelli lo azionai.
Harry era sdraiai sul letto, con la testa affondata nel cuscino, riuscivo a sentire i singhiozzi che cercava di trattenere, conoscendolo stava lottando con se stesso cercando di non piangere. Mi avvicinai cauta al letto e si sedetti di fianco al busto del ragazzo.
‘Harry.’ Sussurrai incerta. I singhiozzi si arrestarono, e l’ammasso di ricci si alzarono dal cuscino scrutandomi.  Si asciugo velocemente le lacrime senza guardarmi.
‘perché l’hai fatto?’ domandai calma, anche se dentro di me sentivo un sblocco che partiva dallo stomaco e saliva verso il torace.
‘perché ti amo, e continuerò a dirlo finche non lo capirai.’ Rispose alzando lo sguardo, rividi quei occhioni verdi che tanto ho amato, in cui mi perdevo, in cui vedevo passione e amore.
‘Harry…’
‘Maya lo so, sono un coglione, hai ragione a trattarmi così. Ha ragione Josh ad alzarmi le mani per ciò che ho fatto, ma ero ubriaco, non ero in me. Non l’avrei mai fatto se fossi stato lucido.’ Prese aria ‘io ti amo ancora, e non riesco a starti lontano, ho ancora le nostre foto, i tuoi oggetti, li tengo gelosamente perché non avrò più quei momenti di noi. Mi sto umiliando adesso davanti a te, non riesco a smettere di piangere e vorrei solo che tu mi perdonassi, ma so che è impossibile. Tu non ti fideresti più di me.’ Continuo tra un singhiozzo e l’altro. Sentii gli occhi pizzicarmi, ma mi imposi di essere forte e di non piangere.
‘neanche io ho smesso di amarti.’ Mi morsi subito dopo il labbro, per ciò che dissi. Harry tirò su col naso e mi prese il viso tra le mani, si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte. Sentivo le sue labbra tremolanti come le mani.
‘è finita per sempre?’ chiese sussurrando abbassando il capo.
‘per sempre.’ Dissi alzandomi dal letto.
 
Pov. Allison
 
In casa c’era un silenzio tombale, l’unica cosa che si sentiva erano i respiri e i sospiri.
‘che imbarazzo.’ Se ne usci Louis alzandosi dal divano. Mi trovavo tra Niall e Zayn, che quest’ultimo muoveva in modo frenetico la gamba facendo un rumore fastidioso, poggiai sul suo ginocchio la mano cercando di fermarlo. Zayn fece finta di niente e mi prese la mano tra le sue, incastrando le sue dita tra le mie. Mi era mancato quel contatto.
Il rumore sordo di una porta che si chiuse attirò l’attenzione di tutti, e Maya fece il suo ingresso in salotto, il suo viso era colmo di lacrime e corse verso la porta d’ingresso, mi alzai di botto, ma la stretta del moro non si allentava, finche quell’ultimo non lascio definitivamente, facendomi andare via.
 
‘cos’è successo?’ domandai alla mora sedendomi sul suo letto.
‘ci siamo detti addio per sempre.’ Sussurro immersa tra le lacrime. Mi abbassai alla sua altezza e l’abbracciai a me, tenendola stretta. Poche volte l’avevo vista piangere, ma ogni volta era un colpo al cuore.
‘volevo perdonarlo, ma non ci riesco. Ho paura di soffrire ancora, non riesco a fidarmi di lui.’ Si sfogo sulla mia spalla, rimasi in silenzio. In certi momenti bastava solo un abbraccio a dire tanto, ogni cosa che potevo dire sarebbe stata banale o stupida.
Ognuno di noi ha un modo diverso per superare i suoi problemi; chi si chiude in se stesso, chi se ne frega, chi piange, chi ci ride su, ogni essere umano reagisce a modo suo, e Maya era una di quelle che teneva tutto dentro, non faceva trasparire nessuna emozione, finche non scoppiava. Ed era giunta al suo limite.
 

***

‘come sta?’
‘Niall secondo te? Si è rinchiusa in stanza, e adesso non mi parla più.’ Digitai velocemente sul telefono.
‘beh neanche Harry è messo molto bene, si è rinchiuso in camera e continua a piangere tra le braccia di Lou.’ Il mio migliore amico, anche lui era fragile, forse più di tutti noi messi assieme. Sembrava forte, si nascondeva dietro al suo sorriso e faceva scorrere l’odio delle persone addosso, oppure il dolore che portava dentro. Ma il suo comportamento non durava per molto, provava a cambiare, ma non c’è l’avrebbe mai fatta. Lui poteva essere forte, ma fragile come il vetro.
‘tu gli hai parlato?’ domandai al biondo.
‘no si è chiuso in se stesso, anche Louis sta facendo fatica. Non ha detto a nessuno quello che è successo con Maya. Tu ne sai qualcosa?’
‘tutto quello che so’ è che si sono detti addio, definitivamente. Ma sanno entrambi che non riusciranno a stare lontani, si amano troppo, anche se Harry ha sbagliato, ma non riusciranno a stare lontani.’ Sospirai.
‘Allie stai parlando di loro, o di te e Zayn?’ colpita e affondata.
‘mmm di loro, è ovvio.’
‘si ovvio. Dai è tardi è quasi l’una. Ci aggiorniamo domani. Buona notte. Ps. Zayn ti saluta.’ Quel ps. Se lo poteva anche risparmiare, sto irlandese dalle guance rosse e dalla bocca aperta. Aspettate non sembra una cosa bella… pazienza.
‘Buona notte irlandese mio.’  Bloccai la tastiera del telefono e lo appoggiai al comodino.
Questa serata era stata abbastanza movimentata, dal ristorante, il bacio di Zayn, la rissa e ora questo. Ho sempre voluto una vita movimentata, e poco monotona, ma credo che tutto questo mi porterà allo stress.
Mi persi guardando il soffitto di camera mia, feci finta di essere in un prato e di star fissando le stelle, cosa che non avevo mai fatto in vita mia. Io amavo di gran lunga guardare la luna, specialmente se era rossa, ma che cazzo sto pensando? Stelle, luna? Mi passai una mano in faccia e sospirai girandomi nel letto. Mi morsi il labbro ripensando al bacio del moro, a quello che mi disse, a tutto. Un brivido involontario mi oltrepasso la schiena facendomi sorridere come un’ebete. Dopo tutto l’avrei ribaciato, anche adesso.
 
Il rumore del citofono mi fece solbazzare nel letto, facendomi spaventare.
Chi poteva essere alle dieci del mattino? Di domenica? Mi alzai a fatica dal letto, e cercai invano le pantofole, fanculo. Chiunque ci sia dietro quella porta morirà, lo giuro. Ma che cazzo si era incollato sopra quel fottuto tasto di merda? Si sono scorbutica la mattina, anzi, appena alzata.
Corsi fino alla porta, e feci scattare le mandate, ma ciò che si presentò davanti mi fece imbestialire. Nulla non c’era nulla, nessuno, nobody, nada, si dai avete capito. Feci per richiudere la porta, ma il mio sguardo cadde su un sacchettino posto davanti alla porta. In fretta e furia lo afferrai, e tornai in casa.
 
Sul sacchetto c’era scritto, a caratteri cubitali, ‘per Allison’ fermi ma sono io Allison. Meno canne.
Inconsce mente iniziai a sudare freddo, entrai nel salotto e mi sedetti su un divano a caso. Dentro al sacchetto trovai un cd, era classico, come quelli che compri vergini e poi masterizzi; in più c’era un foglietto ripiegato più volte, lo afferrai e sorrisi vedendo la scrittura nervosa e veloce, solo una persona poteva essere:
‘ehi… spero che tu abbia capito chi io sia. Volevo venire io stesso, ma sapevo già che mi avrei chiuso la porta in faccia, quindi ho preferito svegliarti e lasciarti questo regalo. Come hai visto è un cd, dentro c’è incisa una canzone del mio nuovo album… si chiama ‘Over again’, quando l’ho scritta, con i ragazzi, io pensavo a te. Piccola è dedicata a te… Z.’
Se ero senza parole? Abbastanza. Mi alzai dal divano e chiusi la porta del corridoio, per non svegliare Maya, afferrai il cd e lo misi nel lettore dvd.  Tornai sul divano, mettendo le gambe incrociate e feci play.
Un suono sordo di una chitarra invase le mie orecchie, Niall… un sorriso si impossesso del mio viso, finche non senti la voce di Liam:
 
‘Said i’d never leave her cause her hands fit like my t-shirt. Tongue tied over three words, cursed. Running over thoughts that make my feet hurt. Bodies intertwined with her lips.’
 

‘Dissi che non l’avrei mai lasciata, perché le sue mani aderivano su di me come la mia maglietta. Non diceva più di tre parole, maledizione.
Correre tra i pensieri tanto da farmi male i piedi. Corpi che si intrecciavano con le sue labbra.’

Senti il cuore andarmi dritto in gola, come se stessi per morire da un momento all’altro.
 
‘Now she’s feeling so low since she went solo. Hole in the middle of my heart like a polo.  And it’s no joke to me. So we can we do it all over again’

 
‘Ora si sente parecchio giù da quando è da sola, con il cuore nello stomaco.
E non mi sta prendendo in giro.
Potremmo, dunque, rifarlo tutto da capo.’

 
Rifare tutto da capo…
 
‘If you’re pretending from the start like this. With a tight grip, then my kiss. Can mend your broken heart. I might miss everything you said to me.’
 

‘Se stai sperando dall’inizio così. Una presa stretta e poi un mio bacio. Possono curare il tuo cuore infranto.
Potrebbe mancarmi tutto ciò che mi hai detto.’

 
‘And I can lend you broken parts. That might fit like this. And I will give you all my heart. So we can start it all over again.’
 

‘E potrei prestarti dei cocci. Che potrebbero andarti bene. E darti tutto il mio cuore.
Così da poter ricominciare tutto da capo.’


Una lacrima involontaria mi scese lungo il viso, facendomi mancare il fiato.
 
‘Can we take the same road two days in the same clothes. And I know just what she’ll say if I make all this pain go. Can we stop this for a minute. You know, I can tell that your heart isn’t in it or with it.’
 

‘Potremmo percorrere la stessa strada due giorni con gli stessi vestiti. E appena so cosa mi dirà se le allevierò tutte queste sofferenze.
Potremmo fermarci un momento. Sai, potrei dire che il tuo cuore non c’è o non lo sa.’

 
‘Tell me with your mind, body and spirit. I can make your tears fall down like the showers that are British. Whether we’re together or apart. We can both remove the masks and admit we regret it from the start.’
 

‘Dimmi con la mente, corpo e spirito. Che potrei far sgorgare le tue lacrime come una fontane.
Che siamo insieme o separati.
Potremmo entrambi togliere le maschere e ammettere che lo vorremmo dall’inizio.’

 
Potremmo entrambi togliere le maschere, ripetei.
Mi portai una mano alla bocca, per soffocare i respiri affannosi. Con la mano libera strinsi i pugni, tanto da farmi male, ma quella canzone era una pugnalata per me, bella tanto che faceva male.
 
‘If you’re pretending from the start like this. With a tight grip, then my kiss. Can mend your broken heart. I might miss everything you said to me. And I can lend you broken parts. That might fit like this. And I will give you all my heart. So we can start it all over again.’
 
Il ritornello era la doloroso da ascoltare, era come se lui mi fosse stato accanto in tutti questi anni e abbia trascritto in quelle frasi tutta la mia tristezza, e il mio amore, nei suoi riguardi.
Mi ripresi dai miei pensieri appena sentii la voce di Zayn, le lacrime sul viso aumentarono di visibilmente, il respiro si spezzo del tutto.
 
‘You’ll never know how to make it on your own. And you’ll never show weakness for letting go
I guess you’re still hurt if this is over. But do you really want to be alone?’

 

‘Non saprai come fare da sola. E non mostrerai il tuo timore di lasciarti andare.
Suppongo che stai ancora soffrendo se è finita. Ma vuoi realmente stare da sola?’

 
Mi alzai dal divano stringendo al petto quel pezzo di carta, scritto da Zayn.
Mi morsi il labbro cercando di regolarizzare il respiro, e il battito cardiaco. Il ritornello ritorno più forte e doloro di prima. ‘ma vuoi realmente stare da sola?’  diamine no, non volevo. Non riuscivo a tenere la mente lucida, e tanto meno parlare. Presi il viso dalle mani, e mi liberai in un pianto isterico. Mi lasciai cadere sul divano, e strinsi forte il cuscino tra le mani, mentre il lettore dvd ripeteva la canzone. L’amore è complicato.
 
Pov. Maya
 
Mi rigirai nel letto  un paio di volte, avevo un lieve mal di testa.
La sera precedente avevo versato così tante lacrime, che avrei assettato una nazione intera. Guardai l’orologio ed erano le diedi e cinque del mattino, avevo dormito poco, ma non riuscivo più a stare nel letto.
Nella mia testa c’era un pandemonio, il cuore stava lottando con il cervello. Avevo dei flash della serata precedente, del discorso, e lacrime di Harry… e della sua confessione.
Ci eravamo detto addio, ma davvero volevo che succedesse questo?
Ho ancora voglia di amare, ma forse ho troppa paura. Ho sofferto molto per Harry, anche se non lo facevo vedere, dentro morivo. Rivederlo ieri sera per me è stato uno shock, vederlo litigare con mio fratello, vederlo piangere… più lui stava male, e più stavo male. Se questo era amore, credo di essere ancora innamorata di lui, del vero Harry. Di quello testardo, ma anche convincibile. Di quello senza tatuaggi. Di quello che ti chiamava la sera, solo per darti la buona notte. Di quello fragile come il vetro. Di quello che amo, e anche amo tuttora. Fanculo a tutto e tutti.
 
Mi alzai frettolosa dal letto, non mi cambiai neanche, non misi neanche le pantofole. Vidi in lontananza la porta del corridoio chiusa, mi avvicinai cauta e senti una musica. La voce era quella di Zayn.
‘Suppongo che stai ancora soffrendo se è finita. Ma vuoi realmente stare da sola?’ cazzo di kebabbaro, aveva ragione. Una lacrima traditrice, e per giunta stronza, mi rigò la guancia destra. Non potevo andare avanti così. Ascoltai il resto della canzone, era un colpo al cuore. Le parole erano così vere, e profonde. Era perfetta. Spalancai la porta di punto in bianco, e notai Allison che abbracciava un cuscino, e piangeva. La guardai per qualche secondo, e guardai anche la porta d’ingresso.
 
‘scusa Allie…’ sussurrai indirizzandomi all’ingresso. Corsi come una pazza appena apri quella porta, e mi catapulta sulle scale e con l’affanno raggiunsi il piano superiore.
Citofonai un paio di volte alla porta, e mi apri un Liam sorpreso.
‘Harry?’ domandai al ragazzo. Lui scosse violentemente la testa, e mi sorrise vedendomi ancora con il pigiama.
‘in camera… dorme..’ non lo feci continuare, che lo sorpassai riprendendo la mia corsa.
Non diedi ascolto ai richiami di Liam, o dei ragazzi presenti, che mi guardavano stranita. Dovevo essere egoista per una volta, dovevo pensare a stare bene, per me stessa, e per il mio cuore. Appoggiai la mano sulla maniglia della porta, e la aprì cercando di non fare molto rumore. La stanza era buia, ma riuscivo a distinguere la figura del riccio dalla parte sinistra del letto. Mi avvicinai e accesi la bajour, per dare un po’ di luce alla stanza. Fissai il suo viso, arrossato, le palpebre erano gonfie, il suo sorriso era scomparso.
Avevo distrutto quel ragazzo.
‘ti amo.’ Sussurrai al suo orecchio. Prima di lasciarli un dolce bacio sulle labbra, presi ad accarezzargli la guancia, lasciandoglielo un altro. Vidi la sua espressione tramutarsi, gli occhi si strinsero, per poi aprirsi leggermente.
‘Maya…’ borbotto con voce impasta dal sonno, cercando di prendere lucidità.
‘ti amo Styles.’ Ripetei.
‘è un sogno? Sto ancora dormendo?’ domando spaventato.
‘no, è la realtà. La nostra realtà.’ Mi avvicinai e baciai le sue labbra lentamente, prendendogli il viso tra le mani. Lo senti sorridere e fece schiudere le labbra per approfondire il bacio. Non assaggiavo quelle labbra da più di un anno, ero in astinenza e anche di troppo. Mi allungai verso di lui, mettendomi a cavalcioni su di lui. Lo amavo, lui mi amava, il resto più andare a farsi fottere.
Sentii la sua lingua cercare la mia, come se fosse una cosa vitale, le sue mani strinsero i miei fianchi fasciati dal pigiama. Affondai le mie dita nei suoi capelli, mi erano mancati. Lui mi era mancato.
 
Il bacio si approfondi sentivo i suoi denti mordermi delicatamente le mie labbra, le succhiava, mordeva, baciava. Feci scorrere una mano sul suo petto nudo, senti i suoi addominali scolpiti, con le dita tracciai i confini dei tatuaggi. Ci staccammo e appoggiai la mia fronte contro la sua, lui sorrise, io sorrisi.
In mente mi risuonavano le parole della canzone ‘Una presa stretta e poi un mio bacio. Possono curare il tuo cuore infranto.’ Abbassai lo sguardo, per poi riprenderlo a baciarlo con più foga e passione di prima.
Con una mossa agile, Harry, mi porto sotto di lui. Sentii la sua eccitazione aumentare, quanto la mia. Una sua mano si intrufolo sotto la maglia del pigiama, accarezzandomi la pancia e stringendomi un fianco. In pochi secondi mi ritrovai senza essa, e con il petto nudo.
‘senza reggiseno?’ mi domando con voce roca e sexy.
‘sai com’è la notte non lo porto.’ Dissi soffocando un gemito, per via dei morsi del riccio su un mio seno.
‘amo la notte.’ Sussurro leccandomi un capezzolo. Strinsi i suoi capelli, con la lingua ci sapeva sempre fare.
Si stacco dai miei seni per torturarmi un lembo di pelle, del collo. Lo strinsi forte a me per non lasciarlo scappare. Le sue mani finirò ai lembi dei miei pantaloni, che tolse assieme al mio intimo, lasciandomi nuda sotto di lui. Harry si fermo a guardarmi, intento a sorridermi e mordersi un labbro, mi fece imbarazzare al punto che mi copri la faccia con le mani.
‘sei bellissima, non fare così.’ Disse lui lasciandomi un bacio a fior di labbra. Gli sorrisi senza rispondere, quando lui diceva queste cose non riuscivo mai a ribattere, vinceva sempre.
 
Capi che era il mio momento di agire, io ero nuda, lui ancora no.
Percorsi il suo dorso con mani tremolanti, ancora non riuscivo a credere che io e lui stavamo per tornare ad essere una cosa sola. Arrivai alla sua intimità, e feci scorrere i suoi boxer, facendo si che la sua erezione si liberò. Vedevo che pulsava, e si era ingrossata. Io gli facevo quell’effetto.
Harry si esposte un secondo verso il comodino, afferro un quadratino blu e lo apri la bustina con i denti. Indosso il preservativo. Prese a baciarmi le labbra, il collo, il seno. Ogni cosa che trovava lui la baciava, mentre mi divarico le gambe posizionandosi meglio.
‘lo vuoi?’ domando lasciandomi un bacio sotto l’orecchio. Mi irrigidì tutta, lo volevo davvero? Diamine lo amavo, io lo volevo.
Annui lasciandogli un bacio casto sulle labbra, lui sorrise, con una spinta dolce e lenta entro in me.
Senti il dolore prendere il sopravvento. Involontariamente un gemito di dolore mi sfuggi tra le labbra, Harry lo soffoco con un bacio. Prese ad asciugarmi le lacrime, ed accarezzarmi il viso, mentre con il bacio iniziava a fare movimenti circolatori e lenti. Mi aggrappai alle sue spalle quando il dolore scompari lasciando posto al piacere.  La sua stanza fu invasa dai nostri respiri affannosi, e dai nostri gemiti strozzati dai baci continui.
 
Arrivai prima di lui, che mi segui subito dopo accasciandosi su di me.
Usci definitivamente da dentro di me, e tiro le coperte stringendomi a se. Fece incrociare le nostre mani, e mi lascio un bacio sulle labbra.
‘mi sei mancata.’ Sussurro.
‘tu di più.’ Mi appoggiai al suo petto, gli baciai la clavicola per poi affondare il viso del suo incavo del collo.
‘non voglio perderti, non più.’ Mi alzo il viso con due dita poste sotto il mento. ‘io e te per sempre, ricordi?’ continuo. Annui lasciandomi sfuggire una lacrima.
‘non piangere… tu mi rivuoi tuo?’ domando incerto.
Sorrisi per il so imbarazzo ‘tu mi rivuoi tua per sempre?’ domandai.
‘tu sei sempre stata mia, solo che non lo sapevi.’
‘ti amo Styles.’ Gli lasciai un bacio sulle labbra. ‘però c’è una condizione.’ Dissi soffocando una risata.
‘tutto per te.’
‘devi dire tu a Josh e hai ragazzi che siamo tornati insieme?’
‘tu… mi vuoi morto per caso?’ lo spiazzai. Sbuffo per poi baciarmi ancora. ‘sai che ti dico?’
Lo incitai a rispondete. ‘per te andrei anche all’inferno. Se ho te tutto va bene.’ Mi sentivo in paradiso.
 
Continua…
 

 
Addio mondo.

 
Sono tornata, voi, me felice (?)
Ditemi se non avete pianto? Perché io mentre scrivo ascoltavo ‘Over Again’ e piangevo come una pazza! Comunque come avete visto Josh e Harry si sono presi a pugni, me gusta.
Zayn ha fatto quel regalo a Allison… sinceramente io sarei morta sul colpo.
Harry e Maya… ahhh mi amerete… hanno scopato come ricci in calore HAHAHHAHAAHHAHA #finiamola
 
Allora adesso parliamo di cose seria, il nuovo capitolo della mia fanfiction stile GG arriverà domani.
Sono stata in crisi da scrittrice D:
mmm avete preso il nuovo album? DIO IO LI AMO, LA VOCE DI LOUIS? DI NIALL?
Calmiamoci. Io li amo tutti e cinque, amo anche la chitarra di Niall (?)
 
Okay basta, pubblicità:
Si può che due persone che si odiano si innamorano?: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1056488&i=1
Cosa vuoi di più nella vita?: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1265369&i=1
Os su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211737&i=1
Os su Zayn: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1221290&i=1

 
Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi: https://twitter.com/imthebeststar
Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick: imthebeststar.

 
Il prossimo capitolo inizio ora a scriverlo, questo come le altre mie fanfiction. Siccome non ho molto da fare.
Alla prossima, sarà credo lunedì o martedì. Se riesco anche domenica.
Baci Vale.
  
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