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Autore: TellMeGoodbye    15/11/2012    1 recensioni
Quando aveva alzato lo sguardo sulla folla, aveva incontrato quello fiero di sua madre e del suo migliore amico Harry, gli unici a conoscenza del suo ormai svelato segreto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La notte stava scendendo ed il freddo aumentava. 

Liam si era appoggiato alla ringhiera della terrazza, un soffio d'aria lo investì. Rabbrividì e si accoccolò nel suo giubbotto.

Alzò lo sguardo e vide Sophie in un angolo, sofferente.

« Sophie, tutto bene? » chiese, avvicinandosi.

La ragazza rimase immobile: muoversi o parlare signifiava sentire più freddo.

« S-sì. » sussurrò, poco convinta.

Liam capì che la ragazza mentiva, perchè nonostante il buio, aveva visto che stava tremando. Scosse la testa, si avvicinò e le mise il proprio cappotto sulle spalle nude.

« No, no! Sto bene, tienilo tu. » protestò la ragazza, togliendosi il giubbotto e porgendolo al ragazzo. 

Liam lo prese, ma, come aveva fatto in precendenza, glielo mise sulle spalle.

« Serve più a te... » mormorò, abbracciando la ragazza.

Sophie sobbalzò: quel ragazzo era un mistero. 

Non appena l'abbracciò, Liam fu pervaso da una strana calma che non sentiva da tanto tempo. Si accigliò e si domandò il perchè quella ragazza lo sconvelgesse così tanto.

« Grazie. » sussurrò la ragazza, stringendolo.

Rimasero in quella posizione per molto tempo. Nessuno dei due parlava, non volevano interromprere la calma formatasi.

« Liam... » incominciò Sophie, spezzando il silenzio. « ...Tu stia bene? »

Il ragazzo si scostò per guardarla negli occhi, non aveva capito il senso della domanda.

« È solo una mia sensazione, ma... Ti vedo triste. Sorridi, ma non è un sorriso felice. Vorrei aiutarti, ma non so cosa potrei fare... » si spiegò Sophie.

Liam era esterrefatto: solo Zayn e gli altri avevano capito che lui non era felice, che stava solo fingendo. Nessuno era riuscito a capirlo, come aveva fatto quella ragazza?

Inconsciamnete, incominciò ad accarezzarle i capelli, stava cercando di capire.

« Liam? » domandò Sophie, alzando la testa.

« Sei molte perspicace. ». Sorrise. « Sto ancora soffrendo per Danielle. Credevo di nasconderlo bene, fino ad ora. Tu stai abbattendo tutte le mie certezze. »

« Ed è una cosa brutta? » chiese la ragazza, premendosi al suo petto.

« Sì... No...Non lo so. Mi sento strano, ma non mi dispiace. » concluse.

Sophie era felice, non solo perchè era abbracciata a Liam, ma soprattutto perchè era riuscita ad avvicinarsi al ragazzo.

« Forse è meglio se torniamo giù. » disse il ragazzo, staccandosi.

Non appena Liam si scostò, il gelo pervarse il corpo ed il cuore di Sophie. Aveva la sensazione di dover fare qualcosa, prima che il ragazzo si allonanasse e la chiudesse fuori. Prese tutto il coraggio che aveva in corpo e si avvicinò a lui.

« Liam... » lo chiamò.

Il ragazzo, sentendosi chiamare, si girò curioso. La sua curiositò si trasformò in sorpresa, quando Sophie lo prese per mano.

« Sappi che ci sarò sempre, se avrai bisogno di parlare, di sfogarti o anche solo per distrarti! » disse, dandogli un bacio sulla guancia. « Ti precedo. » aggiunse, scendendo.

Liam rimase immobile, cercando di dare un senso alle parole della ragazza, senza riuscirci.

« Cosa mi stai facendo? » chiese, mettendosi una mano sul cuore.


La cena era ormai finita da mezz'ora. Tutti si erano trasferiti in salotto per parlare, tranne Louis e Shane.

I due ragazzi erano andati in camera del primo per restare un po' soli.

Shane stava girovagando per la stanza: era nervoso.

Louis era seduto sul letto ed osservava il ragazzo, divertito.

« Non mordo! » rise.

Shane sobbalzò. Si fermò e si girò a guardarlo intensamente.

« Sono solo un po' nervoso. » deglutì.

Louis si alzò e lo raggiunse.

« E perchè? Ci conosciamo da tanto, siamo praticamente cresciuti insieme... » sussurrò, accarezzadogli lentamente il petto.

Shane s'irigidì, stava cercando di trattenersi e lui non non lo stava aiutando.

« Louis, smettila. Ho capito cosa vuoi fare... » mormorò.

« E cosa vorrei fare? » sussurrò, dandogli un bacio sul collo.

Shane era al limite, doveva fermarlo. Prese Louis per la vita e lo scostò, sorprendendo l'altro.

« Ma... Cosa? » protestò il ragazzo.

Shane si avviò verso la porta, sul suo viso c'era solo tristezza.

« Io non ti voglio solo per il tuo corpo. Lo sai benissimo che sono innamorato di te... » iniziò, esasperato. «... Ma, ma tu adesso... Non so cosa stai pensando... Scusa, è meglio che vada. » concluse, aprendo la porta.

Louis sentì una fitta percorrergli il petto

« Shane, aspetta! » urlò, inseguendolo.

L'altro si bloccò, ma non si girò per guardare il ragazzo.

« Io... Io... Io non so se sono immamorato di te, ma mi piaci. Proviamoci. » disse d'un fiato.

Shane si girò, sorpreso. « Sei sicuro di quello che hai detto? » gli chiese e vedendo che l' altro annuì, sorrise.

« Bene. » mormorò, avvicinandosi e catturando le sue labbra in un bacio vorace.

All' inizio, Louis si sorprese della ferocia di Shane, ma, poco dopo, schiuse le proprie labbra, accettandolo. Sollevò il braccio e lo mise dietro il collo di Shane, spingendolo verso di lui. I due ragazzi si interruppero solo per riprendere fiato.

La risata di Shane riempì la stanza, si scostò per guardare Louis negli occhi.

« Sei bellissimo. » gli disse, abbracciandolo.

Il ragazzo si lasciò abbracciare, non riusciva a condividere la gioia dell'altro. Lui era solo un bugiardo.


Zayn era passato dal retro, non aveva voglia di rispondere alle domande degli altri, almeno non subito.

Stava passando davanti alla camera di Louis, quando la porta si aprì. Qualcuno stava per uscire, ma la voce di Louis bloccò la persona.

« Shane, aspetta! » urlò l'amico.

" Shane, ecco chi è... " pensò Zayn.

Il ragazzo doveva andarsene, ma la curiosità lo pervarse. Sentì tutto: la confessione di Louis, la sua incertezza e la risposta di Shane. Capì che era meglio andarsene, quando sentì degli ansiti. Corse verso la sua stanza e si fiondò dentro. Si buttò sul letto e accese l'i-pod, ma neanche quello riuscì a calmarlo. Quando aveva capito he si stavano baciando, qualcosa dentro di lui si era infiammato.

Zayn non riusciva a capire quale fosse il suo problema, non era arrabiato, allora cos'era? Continuò a chiederselo fino ad addormentarsi.


Due settimane dopo


I ragazzi erano nella stanza di Niall per giocare alla playstation. Adoravano passare le giornate così, soprattutto se pioveva.

Zayn si alzò per prepararsi a giocare, quando il suo telefono squillò. Guardò il display, ma non riconobbe il numero.

« Pronto? » rispose, titubante.

« Zayn... Sono Aline. » dichiarò la voce.

« Ah, ciao. » salutò nervoso.

« Possiamo incontraci tra mezz'ora? » chiese la ragazza tutto d'un fiato.

Zayn era sconvolto, Aline l'aveva finalmente chiamato. Sorrise nel sentirla nervosa quanto lui.

« Certo. Dove? » chiese, sedendosi sul letto.

« Avevo pensato al parco, ma siccome piove non saprei... » rispose la ragazza.

« Vieni qui! » le disse, ma ricordandosi che i ragazzi erano a casa, preferì di no. Voleva parlarle da solo e in un posto tranquillo. « Meglio di no. Da te? »

« Mmmmh, non penso sia una buona idea. » ribattè lei, scoraggiata.

Zayn pensò per qualche secondo e, alla fine, ebbe un' illuminazione.

« Passo a prenderti in macchina tra un quarto d'ora. A dopo. » riattaccò.

« Chi era? » chiese Liam, girandosi verso di lui.

« Un vecchio amico. Ha chiesto se ci possiamo vedere... » mentì Zayn, alzandosi.

« Mh, ok. » rispose poco convinto, sapeva che l'amico stava mentendo.

« Fallo venire qui. Faremo i bravi bambini. » gli promise Harry, facendogli gli occhi dolci.

Zayn rise. « Nah, vado io da lui. Ci vediamo. » disse, uscendo dalla stanza.

I ragazzi guardarono stupiti l'amico, ma lasciarono correre. Orami erano abituati alle sue stranezze, quindi ritornarono a giocare.

« Da chi andrà veramente? » sussurrò Niall.

Louis lo sentì ed incominciò ad immaginare l'amico di Zayn. E se stesse mentendo e se invece di un amico, doveva incontrare una ragazza? Il solo pensiero lo fece stare male.


Aline era appena uscita di casa, quando vide la macchina del ragazzo fermarsi. Fece una corsa, per non bagnarsi troppo, e salì.

« Bene, dove andiamo? » chiese la ragazza, mettendosi la cintura.

« Non saprei, io ho solo pensato di venire qui con la macchina. Speravo venisse in mente qualcosa a te. » confessò Zayn.

Aline sospirò, ma le venne in mente il luogo perfetto.

« Conosco un posto... Ti piace il the? » chiese.

Il ragazzo non capiì il senso della domanda, ma rispose ugualmente.

« Preferisco un buon caffè, perchè? »

Aline sorrise. « Quel bar ha di tutto e non devi preoccuparti di essere riconosciuto. Le persone, che di solito frequentano quel bar, non ascoltano quel tipo di musica. »

Zayn sorrise. Era felice di parlare in modo civile con lei.

« Fammi strada! » disse, mettendo la marcia.


Evie era al settimo cielo: aveva un appuntamento con Harry. Finì di prepararsi ed andò in salotto ad aspettarlo.

Sophie e Shane stavano guardando la televisione e, quando la ragazza scese, sorrisero.

« Come siamo carine! » 

« Chi è il fortunato? » dissero all'unisono, scoppiando a ridere.

Evie arrossì, sapevano benissimo con chi sarebbe uscita.

« Aline? » chiese, cercando di distrarli.

Shane alzò le spalle. « Non lo so. Credo sia uscita. »

« Sì, è uscita dieci minuti fa. Ha lascito un biglietto dove ti diceva in bocca al lupo. » rispose Sophie, cambiando il canale.

« Oggi era un po' strana... » mormorò Evie. « Pensate stia bene? »

I tre amici si guradarono.

« Vedrai che saprà risolvere i suoi problemi, è di Aline che stiamo parlando. » disse Shane per tranquillizzare le due ragazze.

« Ma anche lei ha bisogno di aiuto, certe volte. » sussurrò Sophie, senza farsi sentire dagli altri.

Evie annuì. « Oddio, sono in ritardo! » urlò, guardando l'orologio. « Harry, sarà già arrivato! Ciao ragazzi! » li salutò, correndo alla porta.

« Divertiti! » le urlarono i due dal divano. 


« Il solito, Frank. » disse Aline al cameriere. « E per lui... »

« Io prendo un cappuccino aromatizzato alla vaniglia con tanto cacao. » rispose Zayn.

« Arrivano subito. » rispose Frank.

Attesero le loro ordinazioni in silenzio. Quando arrivarono ringraziarono il cameriere, ma poi il silenzio cadde nuovamente.

Zayn, non sopportando quella situazione di stallo, si schiarì la voce.

« Carino. È appartato e discreto, mi piace. Ci verrò più spesso. » disse, nervoso.

« Già. » mormorò Aline, ritornando a bere il suo thè.

« Aline... » incominciò il ragazzo.

« Mi picchiavano... » sussurrò.

Zayn si sporse, perchè non riusciva a sentirla, talmente parlava a voce bassa.

« A scuola... Mi picchivano. Questa storia è andata avanti fino alle superiori. Ogni giorno era uguale a quello precedente, ero... » si fermò per riprendere fiato e per asciugarsi le lacrime.

Zayn la prese per mano, incitandola a contunuare.

« ... Venivo presa di mira. Non riuscivo a difendermi, ero inerme. Non ne parlavo con i miei genitori per non deluderli, per non dargli un ulteriore peso e perchè mi vergognavo... » si fermò nuovamente per bere un sorso di thè.

Zayn era inorridito, non avrebbe mai immaginato che, la ragazza davanti a lei, avesse sopportato tutto quel dolore.

« Aline, io... » incominciò.

« Un giorno ero stanca di tutto e decisi di farla finita. È solo grazie a Sophie ed Evie che ora sono qui a parlarti. Quando l'ha scoperto Shane, era furioso. Voleva andare da tutti loro e fargliela pagare. » continuò la ragazza, sorridendo al ricordo dell'amico.

Zayn strinse la mano di Aline.

« Mi dispiace. Mi dispiace di essere stato uno stronzo. Ho parlato senza pensare e sono estremamente pentito. Non ti sto dicendo questo perchè provo pena, anzi penso che tu sia una delle persone più forti che conosca. » le disse, spostandosi vicino a lei per abbracciarla.

« Zayn... » mormorò, stringendosi a lui.

« Aline, diventeresti mia amica? » chiese il ragazzo, sorprendendola.

Aline rise contro il suo collo.

« Me lo hai chiesto come se mi stessi chiedendo di sposarti. » lo schernì lei.

Zayn rise, ma tornò subito serio.

« Non sto scherzando. Voglio starti vicino e voglio conoscerti meglio... » confessò.

« Se ti stai proponendo, sappi che non sei esattamente il mio tipo. » mormorò la ragazza, appoggiando la testa sulla sua spalla.

« Ma come? Non ero il tuo preferito? » scherzò Zayn.

Aline rise di nuovo. « Sì, solo per la tua voce. Tu sei l'opposto del mio tipo ideale. »

Il ragazzo si scostò a guardarla, era dannatamente seria.

« Guarda che mi offendo. » disse, facendo il finto offeso.

Aline sorrise e abbracciò il ragazzo. Zayn la strinse maggiomente e sentendo che si rilassava, si rilassò anche lui.


« Questo bar è stupendo, me l'ha consigliato Aline. » disse Evie, entrando nel locale.

« Sembra carino. » commentò Harry, seguendola.

« Già. E mi ha detto che ci sono dei tavoli un po' più privati per... ».

Evie si bloccò, vedendo la scena davanti ai suoi occhi.

« Evie? » la chiamò Harry, ma non appena alzò lo squardo, capì lo stupore sul viso della ragazza.

Davanti ai loro occhi, c'erano Aline e Zayn seduti ad un tavolo abbracciati.

« Nascondiamoci, si stanno alzando. » sussurrò Evie, tirandolo dietro una colonna.

I due osservarono Zayn e Aline andarsene, notando che erano mano nella mano.

« Cosa pensi sia successo? » chiese Evie, curiosa.

« Non lo so, ma vorrei saperlo. » rispose. « Ma non adesso. Ora il mio unico pensiero sei tu. » aggiunse, baciandola.

Harry pensò a Louis. Era confuso. Non voleva che il suo migliore amico soffrisse, ma non voleva neanche che a soffrire fossero Aline e Zayn.


Due giorni dopo


Shane, Evie, Aline e Sophie erano insieme, dopo tanto tempo.

« È bello essere qui tutti insieme. » disse Shane, espromendo il pensiero comune.

« E di chi è la colpa? Non fai che stare col tuo ragazzo. » lo prese in giro Sophie.

« Tu dovresti solo vergognarti, non fai altro che messaggiare con Liam e andare da lui. » disse Evie, difendendo il ragazzo.

« E tu con Harry? Passate ogni momento libero insieme. » la schernì Aline.

« E tu sei sempre uscita. In queste due settimane non ti ho vista una sola volta. » la sgridò Shane.

I quattro amici scoppiarono a ridere, era passato tanto tempo dall'ultima volta che avevano bisticciato così.

« Per festeggiare la rimaptriata, facciamo qualcosa stasera! » propose Shane.

Le tre ragazze annuirono, avevano voglia di divertirsi.

« Sì, ma cosa? » chiese Evie.

Un telefonò trillò.

« È il mio! » urlò Aline. Aveva ricevuto un messaggio, leggendolo, sorrise. « Che ne dite di un disco/pub? » chiese, alzando gli occhi.

Shane ed Evie annuirono, ma Sophie era titubante.

« Non preoccuparti, c'è una parte del locale che è normale. Non devi per forza ballare. » aggiunse Aline, intuendo i pensieri dell'amica.

Sophie annuì, soddisfatta.

« Bene, gli dico che ci siamo. » mormorò la ragazza, scrivendo un messagio.

« A chi? » chiese Shane.

« A Zayn. » rispose, distratta.

« COSA? » urlò Sophie, facendo sobbalzare Aline. « Da quanto ti senti con Zayn e perchè non ce lo hai detto? »

Aline sbiancò, si era scordata di parlarne coi suoi amici.

« Emh... L'altro... L'altro ieri ci siamo chiariti. » rispose.

I tre amici la guardarono sospettosi.

« Vi sto dicendo la verità! » si difese. « Mi sono scordata di dirvelo e poi eravate tutti troppo occupati per ascoltarmi... »

Sophie si alzò ed andò ad abbracciarla. 

«Stupida! Noi ci saremo sempre per te, come tu lo sei sempre stata per noi. »

BIP. Messaggio.

«Zayn chiede se andiamo da loro prima, il posto è a pochi minuti dalla loro casa. » riferì Aline.

« Sono ancora sconvolto per la notizia... Comunque digli che va bene. » rispose Shane per tutte.

« Ok. Dico che saremo là per le dieci. » disse, scrivendo la risposta.

BIP.

«Dice che è perfetto e vi saluta... Non ci resta che iniziare a prepararci e visto che voi tre ci mettete due ore per prepararvi, dovete sbrigarvi. » scherzò Aline.

I tre amici annuirono. Sophie e Shane corsero verso le scale per essere i primi ad andare in bagno e, sentendo il gran trambusto e le urla della ragazza, doveva aver vintoil ragazzo.

Evie era rimasta in salotto con Aline, doveva parlarle.

«Aline... Dovrei parlarti... » incominciò.

« Dimmi. ».

« L'altro giorno ti ho vista con Zayn. Ero uscita con Harry e vi abbiamo visti al bar. Non sapevo cosa pensare, ma adesso che ci hai detto che vi siete chiariti, mi sento più leggera. » le confessò l'amica.

Aline rimase immobile, ma alla fine sorrise. 

« Grazie per non aver detto nulla... Vai a farti bella per Harry. Forza! » disse, spingendola verso le scale.


Zayn entrò in cucina dove stavano mangiando gli altri, si mise davanti ed attirò la loro attenzione.

« Chi ha voglia di andare al pub stasera? » chiese.

« Quello con la discoteca? » chiese Harry.

Zayn annuì. I ragazzi ci pensarono qualche secondo e, alla fine, annuirono.

Louis si alzò e prese il cellulare dalla tasca dei calzoni.

« Chiamo Shane, chiedo se vengono anche loro. » disse, componendo il numero.

« Lascia perdere. Ho già ciesto e ci sono. Ho sentito prima Aline. » lo bloccò Zayn.

« Aline? » chiese Niall, curioso.

Il ragazzo annuì e rimase a fissere i quattro ragazzi davanti a lui che lo guardavano, stupiti.

« Da quando vai d'accordo con lei? Non ti stava evitando? » chiese Liam, scrutandolo.

« Ci siamo chiariti... » rispose, chiudendo il discorso.

Louis non credette alle proprie orecchie: Zayn era cambiato, era diventato più aperto con le persone... anche con Aline. Il cuore gli pulsò più forte, quasi volesse uscre dal petto.

« Posso invitare Andy? È da una vita che non lo vedo. » chiese Liam.

« Certo. chiamate chi volete, più siamo e più ci divertiremo. » rispose Zayn. « Ah, saranno qui per le dieci. » aggiunse, salendo a prepararsi.

Harry era rimasto in silenzio. Lui sapeva di Aline e credeva che ci fosse dell' altro, ma non disse nulla. Non voleva ferire Louis.


Shane e le ragazze arrivarono in ritardo di trenta minuti. Quando bussarono, andò ad aprirgli un Niall sorridente.

« Scusate il ritardo. » si scusò Sophie.

« Non preoccuapatevi. Anche qui ci sono dei ritardatari. » li rassicurò, facendoli entrare.

« Buona sera. » li salutò Liam. « Questo, è Andy, un mio amico. » disse, indicando un ragazzo seduto sul divano.

Andy si alzò per presentarsi.

« Piacere. ». Sorrise.

Le tre ragazze rimasero abbagliate dalla bellezza di quel ragazzo. Solo dopo parecchi minuti si ripresero e lo riconobbero.

« Wow! Sei molto più figo dal vivo che in foto! » si lasciò sfuggire Aline.

Il ragazzo rise, facendo sciogliere le ragazze.

Nel frattempo, Louis era arrivato e aveva salutato Shane con un bacio. Passò alle ragazze e quando arrivò ad Aline la squadrò.

« Dimmi che non lo avete fatto apposta. ». Sospirò.

« Cosa? » chiese la ragazza, ma, quando Louis indicò Zayn mentre scendeva le scale, capì.

Erano vestiti uguali. Aline scoppiò a ridere, attirando l'attenzione di tutti.

« Perchè ridi? » chiese Zayn.

Aline ci mise un po' per smettere di ridere e riprendere fiato.

« Guardaci! Guardami e guardati! » gli rispose, riprendendo a ridere.

Il ragazzo fece quello che la ragazza gli disse e, quando capì, scoppiò a ridere anche lui.

« Ma sono impazziti? » chiese Harry, continuando ad abbracciare Evie.

« No, solo idioti! » rispose Sophie, scuotendo la testa.

« Ci siamo tutti? » chiese Niall, uscendo dalla cucina con un sacchietto di patatine in mano.

« No. Tra poco dovrebbe arrivare un mio amico... » DRIN! « Eccolo! » disse Harry, andandogli ad aprire.

« Ragazzi, questo è William. William, loro sono Shane, Sophie, Evie ed... »

« Aline. » lo interruppe il ragazzo., avvicinadosi.

La ragazza, che aveva smesso di ridere non appena aveva sentito il proprio nome, sbiancò.

« William. Cosa, cosa ci fai qui? » chiese, fissandolo.

« Anch io sono felice di vederti. » disse, dandole un bacio sulla mano.

Harry era confuso, come tutti i presenti nella stanza.

« Ma vi conoscete? » chiese.

« Sì. » rispose William, sorridendo.

« No. » rispose Aline, arrossendo.

Le risposte dei due ragazzi resero ancora più confusi i presenti.

« Ci siamo conosciuti in biblioteca, ma prima che potessi offrirle qualcosa da bere, è scappata. » spiegò il ragazzo, non distogliendo lo sguardo dalla ragazza.

Aline era agitata. William era carino, ma il suo comportamento non la convinceva. Era troppo gentile con lei.

Zayn si accorse del nervosismo dell' amica e decise di aiutarla. Si avvicinò e la tirò verso di sè.

« Noi prendiamo l' Audi. Ci vediamo là! » dichiarò il ragazzo, prendendola per mano ed uscendo.

I ragazzi nella stanza sobbalzarono, non solo sentendo la porta chiudersi, ma, soprattutto, perchè i due erano andati via insieme e per mano.

Louis sentì la familiare fitta al cuore, sentire Zayn parlare di Aline era una cosa, ma vederli insieme era straziante. Doveva sbrigarsi e capire se l'amico porvava qualcosa per lui. Altrimenti sarebbe morto di crepacuore.

William rimase immobile, sapeva che non sarebbe stato facile conquistare Aline, ma non si sarebbe mai aspettato la presenza di un rivale. Sorrise, la storia di faceva interessante.


Quando gli altri arrivarono, videro che Zayn ed Aline avevano preso un tavolo e che stavano condividendo una birra.

« Potevate aspettarci! » si lamentò Niall, sedendosi di fianco a Zayn e rubandogli la bottiglia.

« Volevo far provare la macchina ad Aline. » mentì il ragazzo.

Gli altri non si convinsero, avevano notati tutti che a casa c'era un'atmosfera tesa tra Aline e quel ragazzo. Anche Zayn, quindi lui l'aveva fatto per la ragazza.

« Vabbè, siamo qui. Divertiamoci! » urlò Harry, andando ad ordinare da bere per tutti.

Louis si era seduto vicino a Shane, che gli aveva messo un braccio dietro le spalle, ed incominciò a giocare con i suoi ricci.

Zayn notò ogni mossa dell'amico: li aveva già visti in atteggiamnti teneri altre volte, ma quel giorno gli provocò un dolore al petto.

« Vuoi ballare? » gli chiese Shane, sovrastando la musica.

Louis annuì, sorridendo. Adorava ballare.

I due ragazzi scesero in pista, attirando l'attenzione di alcune ragazze che si avvicinarono, ma che cambiarono idea, non appena videro l'intimità tra i due.

Sophie era già stufa, non le erano mai piaciute le discoteche. Decise di andare al pub, le stava venedo mal di testa.

« Aline. » chiamò, avvicinandosi per sovrastare la musica troppo forte. « Io vado di là, ho mal di testa. ».

« Ti accompagno. » si offrì la ragazza.

« No, resta col tuo Zayn. » rla bloccò, sorridendo.

Aline annuì poco convinta, quando Sophie decideva, era impossibile farle cambiare idea.

Liam era tornato dal bagno e notò subito che Sophie era sparita.

« Dov'è Sophie? » chiese ad Aline.

« È andata al pub, non le piacciono le discoteche. Volevo andare con lei, ma non ha voluto. » gli rispose, alzando le spalle.

Liam si diresse verso il pub, non voleva lasciare Sophie da sola.

La ragazza era seduta al bancone a bersi un succo di frutta, quella sera non aveva voglia di bere alcol.

« Ehi bellezza! » l'apostrofò un ragazzo, sedendosi sullo sgabello vicino al suo.

Quel ragazzo era tutto quello che Sophie odiava: biondo e pieno di sè.

« Come va? » chiese, avvicinandosi.

La ragazza cercò di ignorarlo, ma lui continuava a parlare.

« Io sono Keith, come ti chiami, dolcezza? » chiese, mettendole un braccio intorno alle spalle.

« Lei è con me! » gli intimò Liam, scostando il braccio del ragazzo. 

Keith lo guardò con sufficienza, ma se ne andò, sbuffando.

« Grazie! » mormorò Spohie.

Liam si girò a guardarla, era irritato. Come poteva una ragazza essere così sconsiderata?

« Cosa avresti fatto, se non fossi arrivato?» la sgridò il ragazzo, sovrastandola.

Sophie lo guardò sorpresa.

« Perchè sei così arrabbiato? Non mi è successo nulla e nel peggiore dei casi, l'avrei picchiato. » gli rispose, continuando a bere il suo succo.

Liam non credeva alle sue orecchie. Come faceva a restare così calma? 

« E se ti fosse successo qualcosa? Non sempre colpire una persona funziona.» disse, sedendosi.

Sophie sorrise. « Allora sono fortunata ad avere un caro amico, come te. » gli sussurrò, dandogli un bacio sulla guancia.

Liam era interdetto. Più tempo passava con quella ragazza, più si rendeva conto di diventare diverso, in qualche modo migliore.


Evie era al quinto bicchiere di vodka peach lemon. La ragazza non reggeva bene l'alcol, quindi al terzo bicchiere era completamnete ubriaca.

Niall la teneva d'occhio da un po' e, vedendola in quello stato, decise di creare qualche casino.

« Evie, ti va di ballare? » le chiese, prendendola per mano.

La ragazza accettò e seguì il ragazzo in pista.

Harry era appena tornato con una birra, cercò la sua ragazza, ma non la trovò sui divanetti. Osservò la pista e, trovandola, si irrigidì. Evie stava baciando Niall.

Il ragazzo s'infuriò, ma non poteva dare spettacolo nel locale, avrebbe aspettato e sistemato tutto a casa.

Si sedette, bevve un sorso della sua birra e guardò la sua ragazza, disgustato.


Aline osservava esterrefatta la sua migliore amica. Stava per andare a fermarla, quando William le bloccò la visuale.

« Vieni! » le ordinò, prendendola per un braccio e trascinandola in un angolo tranquillo del locale.

« A-aspetta! » cercò di dire la ragazza, ma William la bloccò contro il muro e rimase ad osservarla.

« Cosa stai facendo? » chiese Aline, incominciando ad irritarsi.

William le sorrise malizioso. « Ti sto solo guardando, l'ultima volta sei scappata troppo velocemente. ».

Aline arrossì, quel ragazzo aveva qualcosa di strano.

« È che non sono abituata a ricevere attenzioni. Sei troppo gentile e questo mi manda fuori fase, non so cosa pensare di te. » confessò la ragazza.

William l'osservò per alcuni minuti, pensando. Alla fine, decise.

« Non sei l'unica a non capire cosa ti stia succedendo, ma spero che questo riesca a chiarire le idee ad entrambi. » sussurrò, baciandola.

Aline era rimasta a bocca aperta, dopo le parole del ragazzo e, quello, diede l'opportunità a William di esplorare la bocca della ragazza con la propria lingua.

L'inizio fu lento ed accurato, ma quando William iniziò a giocare con la sua lingua, Aline si ritrovò a ricambiarlo e a circondare la testa del ragazzo con le proprie mani per approfondire il bacio. Si interruppero solo per riprendere fiato.

« Wow! » sospirò William, appogginado la propria fronte contro quella della ragazza. Sorrise, vedendo Aline con la bocca schiusa e resa rossa dai morsi. « Credo proprio di avere ancora le idee confuse. Meglio chiarirsi ancora un po'. » disse, impossessandosi nuovamente delle labbra di Aline.


Zayn non fu molto felice, quando William aveva trascinato via Aline, ma la ragazza sapeva cavarsela. In quel momento il suo unico pensiero era Louis appiccicato a Shane. I due ragazzi non si stancavano mai di toccarsi o guardasi. Il ragazzo riusciva a celare la sua irritazione, ma quando iniziarono a baciarsi Zayn non riuscì a rimanere concetrato. Si alzò troppo in fretta, facendo rovesciare il bicchiere sul tavolo, ma non gliene importava e senza guardare in faccia nessuno, prese il giubbotto ed uscì.


Aline e William si staccarono per riprendere fiato. La ragazza ansimava, quel ragazzo le faceva girare la testa. Si toccò le labbra gofie per i baci ed i morsi.

« E adesso, cosa pensi di me? » chiese William a due centimetri dalla bocca della ragazza.

« Io... Io...». La ragazza non finì la frase, perchè vide Zayn correre verso l'uscita.

« Scusami. » mormorò Aline, scostandolo e correndo via. « Zayn! » urlò, per sovrastare la musica.

William s'infuriò, dopo quello che era successo tra di loro, lei lo lasciavo lì da solo per un altro. Sorrise, la partita non era ancora perduta.

Zayn stava letteralmente correndo, voleva allontanarsi dal quel posto, da loro, da tutto.

« Zayn! ».

Il ragazzo si girò, per vedere chi lo avesse chiamato, e vide Aline. Si fermò.

Aline si fermò per riprendere fiato e, quando vide il viso sconvolto dell'amico, lo abbracciò.

« Ti prego. Ti prego, portami via. Ti spiegherò tutto, ma ti prego, andiamo!» la supplicò Zayn.

Aline annuì, non aveva mai visto l'amico così sconvolto. Lo prse per mano ed uscirono dal locale.








Helloooo!


Allora... L'amicizia di Liam e Sophie si sta facendo più profonda, cosa succederà tra i due? Louis mi ha fatto davvero arrabbiare in questo capitolo, io amo alla follia Shane e mi dispiace per lui. Louis si innamorerà di lui oppure continuerà ad aspettare Zayn? Parlando di Zayn, anche lui incomincia ad provare qualcosa. Sarà qualcosa di duraturo o solo di passaggio? Qui scopriamo anche parte del passato di Aline e anche un lato decisamente tenero di Zayn. Li adoro insieme. Come avete letto ricompare William che sopresa, è un amico di Harry. Chissà ome andrà tra lui ed Aline.

L'unica coppia felice l'ho stravolta e chissà se riusciranno a chiarire. Ed infine... La "fuga" di Zayn, cosa porterà? Lo scoprorete nel prossimo capitolo. 

Ho deciso di pubblicarne uno alla settimana, causa impegni universitari e altro... 

Per oggi è tutto, alla prossima.


See ya!



































  
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