"Ormai non possiamo tornare indietro, ci siamo troppo dentro" pensò il capitano Smith, fissando il radar.
Era il capitano di una nave troppo piccola per viaggiare nell'oceano Pacifico e men che mai per affrontare un uragano.
Portava a bordo ottocento passeggeri.
"Che moriranno tutti se non riusciamo a uscire da questa tempesta."
Erano partiti dall'Australia, da Porto Bay, ed erano diretti negli Stati Uniti, al porto di Los Angeles.
"Capitano?" mormorò il giovane timoniere accanto a lui.
"Sì, Matt?" la voce dell'uomo era spenta .
Un' onda anomala si schiantò sulla nave, minacciando di rovesciarla e Matt dovette usare tutta la sua forza per mantenere la presa sul timone e cercare di rimettere dritta la nave.
Il giovane dagli occhi celesti si voltò nuovamente verso il suo capitano. "Cosa dobbiamo fare?".
Smith gli mise una mano sulla spalla . "Continuare a lottare" e fissò il mare e la nuova, pericolosa onda.
"Contro di lui, possiamo vincere."
"Dobbiamo vincere" pensò poi .
Nella sua cabina, Lilith Bennett, una giovane passeggera della nave, fissava il cielo, nero come l'inferno, e pregava.
Le onde si abbattevano sulla nave continuamente, quasi con regolarità e si udivano spesso strilli e preghiere dette a voce alta per tutta la nave.
"Temo che non arrivaremo mai" pensò la ragazza, con tristezza, fissando quelle acque che non aveva mai amato, e che ora le apparivano più malvagie che mai.
Era una ragazza di ventiquattro anni, che aveva lasciato il suo Paese natale per iniziare una nuova vita in America .
Una nuova onda, più forte delle altre, colpì la nave, e Lilith crollò a terra.
Si rialzò subito e si rimise di nuovo davanti alla finestra.
Un grosso detrito, trasportato dalle onde, sfondò lo scafo della nave .
L'acqua gelida cominciò ad entrare .
L'allarme raggiunse il capitano come i passeggieri, che avevano sentito e capito tutto .
Il panico dilagava.
Lilith sollevò nuovamente al cielo gli occhi verdi, brucianti di lacrime : di rabbia, dolore, delusione per questa vita .
Poi, l'acqua raggiunse la sua cabina, raggiunse lei .
"Eccola, dunque : la fine."
Fu l'ultima cosa che disse .