Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: pgio98    15/11/2012    5 recensioni
Dal 5° capitolo:
"Ditemi che è un incubo.
Ditemi che quello affianco a me è una bambola vudù fatta uguale
a Harry Styles e che quindi potrò infilzarla di spilli quando ne ho voglia. Tipo ora.
"Ditemi che mi basterà imitare Lino Banfi per cacciarmi la sfiga di
dosso come nel film ‘Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio’.
Ditemi che non sono come Fantozzi, e che quindi la sfiga non mi trovi tanto attraente da inseguirmi.
Ditemi qualunque cosa, ma non ditemi quello che mia madre ha appena annunciato.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO E POI NO!
N..NON..NON E’ POSSIBILE!!!
Pensatela come volete, fatto sta che io mentalmente ho già provveduto a
scrivere un post-it con su scritto: ‘Devo assolutamente comprarmi una bara,
prima che mi accada qualcos’altro di inaspettato e altrettanto sconveniente
come condividere la casa con Harry Styles’."
Dal capitolo 14:
"Ehm… Mary, fossi in te, rimetterei bene il lenzuolo…
Il lenzuolo? Perchè? Tanto sono nella mia cam… Oh, cazzo!
Pareti blu? PARETI BLU? Armadio bianco? ARMADIO BIANCO?
ODDIO! QUESTA NON E’ LA MIA CAMERETTA!
The winner is: Mary!!!"
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
15.Glielo dico o
non glielo dico?

 



 
16/09/2012
Arrivata al portone della casa di Sam cerco le chiavi che, ci aveva detto, avremmo trovato sotto lo zerbino.
Inserisco nel più agile modo possibile una chiave nella serratura e, con la stessa andatura di un bradipo, apro la porta.
Cavolo che culo! La casa sembra deserta!
 Forse stanno ancora dormendo, sono appena le otto e mezza!
Grazie a Dio! Già il fatto di avere una sbornia da smaltire era abbastanza, ma il fatto che avrei dovuto dire ad entrambe che mi sono ritrovata nel letto di Harry, completamente nuda, era troppo.
Tolgo le mie scarpe coi tacchi e, barcollando molto di meno, mi dirigo in una stanzetta, attraversando il lungo corridoio.
Nemmeno il tempo di arrivarci, sento qualcuno che tossisce falsamente.
Guai tra 3…
2…
1…
Sam: “Ehm… Mary! Buongiorno!..... Vieni subito qua.”
Dopo questo suo corto, ma incisivo, discorso, mi ritrovo all’interno della cucina con Charlie e Sam a braccia conserte (della serie ‘like a boss’).
Charlie mi guarda di sbieco, come se volesse uccidermi perché non ero tornata prima e l’avevo fatta preoccupare. Ormai la conosco a memoria.
Sam aveva più un’espressione da ‘RACCONTAMI TUTTO!’. Gli occhi esplodevano di energia e i piedi le ticchettavano freneticamente.
Io:“’Giorno…”
Con la mia solita aria disinvolta e da chi non ha fatto niente.
Sì, certo… Ti crediamo.
In realtà mentre lo hai detto la voce tremava,le tue braccia erano dietro la schiena perché avevi le dita incrociate e avevi un piede posizionato in direzione anteriore, verso la porta.
Certo… CALMISSIMA.
Charlie: “Per quale diamine di motivo ti fai viva solo ora?!?”
E’ incazzata nera, il suo tono non ammette repliche, ma di certo non la farei stare più calma se le dicessi che ho perso la mia verginità grazie ad Harry, durante una festa in cui mi ero ubriacata.
Sam: “Uuuh uh! Ieri la nostra Mary ha fatto baldoria! Ha ballato in mezzo a dei fighi assurdi per tutta la notte e poi ha persino baciato Zayn!!! Ottimo lavoro!”
IO COSA?
NO! NON PUO’ ESSERE… I…IO MI SONO RITROVATA NEL LETTO DI HARRY, NON DI ZAYN!
PURTROPPO.
Ehm.. e se avessi fatto un’orgia?
Questa storia non quadra… Non capisco… è come avere un puzzle con decine di tessere mancanti…
Mary, quante volte ti ho detto di trovare il positivo in qualcosa che, all’apparenza, sembra negativo?
Io: “I…io… non ricordo… non so niente di quello che ho fatto ieri. Ho esagerato con l’alcool…”
Charlie: “Co…COSA? TU NON SAI CHE CAZZO HAI FATTO?!?!”
 Sam: “Ehy, lasciala stare… nemmeno tu ieri sei stata tanto brava, eh!…- Charlie si volta verso Sam incuriosita. Quindi neanche lei era poi tanto sobria!-... Ieri non hai fatto altro che ballare con Louis e vi siete pure baciati un bel po’ di volte… Non so bene… Non vi ho mica osservati tutto il tempo! Ero impegnata con Niall…”
Ah aaah! Quindi non sono stata l’unica a non ricordare niente della festa!
Sposto lo sguardo su Charlie.
E’ persa… Completamente persa. I suoi occhi sono sbarrati e sembra stiano cercando di ricordare un piccolo particolare dell’accaduto, la mascella sta per toccare terra e sembra stare sulla sedia per miracolo.
Io: “Sentite io ho parecchio sonno e mi esplode la testa… vado a dormire!”
La mia meravigliosa uscita d’effetto che ha creato scompigliamenti nei circuiti di Sam.
Peggio per lei, io sono già in camera.
 
La mia intenzione era quella di dormire. ‘Era’.
Invece, da quando mi sono coricata su questo lettino, non faccio altro che pensare, pensare e pensare… Il che non aiuta il mio mal di testa.
A cosa penso?
1-al bacio con Zayn, di cui non mi ricordo assolutamente nulla;
2-alla mia sverginità… cioè al fatto che non sono più vergine;
3-al perché l’ho persa con Harry, quando prima avevo baciato Zayn;
4-se dire o no a Charlie e Sam che mi sono ritrovata nel letto di Harry;
5-cosa fare con Harry.
Poca roba…
Togliendo i problemi superflui, lasciamo i più importanti:
1-non sei più vergine
risoluzione:
puoi scegliere se:  attaccarti al…tram, piangere sul latte versato,dirlo a Charlie, rischiando di non sopravvivere,volare in India dove faresti un’operazione chirurgica che ti riporterà la verginità, o picchiare Harry.
La più sensata è picchiare Harry.
Oppureeeeee, parlarne con Sam.
E se fosse ancora innamorata di Harry e volesse sgozzarti solo perché ci sei andata a letto anche tu? Non puoi fidarti di chiunque incontri!
Bene… Allora picchierò Harry. Anche se questo non mi riporterà indietro la verginità.
2-cosa fare con Harry
risoluzione:
puoi scegliere se: parlare come persone adulte e mature, prenderlo a sprangate sui denti, obbligarlo a non farne parola con nessuno, fare finta di niente, o evitarlo.
La più intelligente è evitarlo.
Sì, magari la più semplice!
Guarda che per evitarlo devi attuare dei piani che hanno bisogno di una certa preparazione!
Sì, sì…Certo.
Sam: “Mary, tua madre ha detto di dirti che devi tornare a casa a mangiare, quindi lavati e renditi presentabile!”
Osservo l’orologio; segna le 12.18
…uhm…
OH CAZZO! DEVO ESSERE LI’ TRA POCO PIU’ DI MEZZ’ORA!!!
 
Non so come, ma mi lavai nel giro di qualche minuto, rubai dei vestiti ‘normali’ dall’armadio di Sam e, dopo aver salutato sia Charlie che Sam , mi diressi a casa mia arrivando entro l’ora di pranzo.
 
Appena metto piede dentro casa, mia mamma mi dice che sono in ritardo per il pranzo.
Ma se sono le 13.03!?!
Vabbhè… lascio perdere che è meglio…
Vado in cucina e saluto tutti, non soffermandomi sulla presenza di Harry.
Mary, la fortuna ti assiste! Il tuo posto è di fronte a quello di Harry!
Ma diamine!
Come mi siedo, sento su di me degli occhi scrutatori che mi spogliano.
Davanti a lui mi sento nuda, lui sa quello che è successo oppure ha dei dubbi, ma sento che i suoi sospetti ricadono su di me.
Sento una colpa immensa mangiarmi la coscienza e attanagliarmi lo stomaco.
Se fai così ti scopre! Devi E V I T A R L O!
Mangia e scappa! Inventati una scusa!
Detto, fatto.
Mangio con una velocità impressionante e scappo a studiare, richiudendomi in camera.
 
Io: “A-B se x è tale che x appartiene ad A e non appa…”
Qualcuno bussa alla porta.
Io: “Colette, non te li presto i miei tacchi, puoi scordartelo, sai come la pen…!”
Harry: “Ehm… non sono Colette… Posso entrare?”
Io: “NO! Cioè… n..non puoi… p…perché mi devo… rivestire!”
Avresti potuto inventartene una migliore…
Harry: “Va bene, io entro lo stesso…”
Con un salto mi scaravento contro la porta, chiudendola a chiave.
Eh eh … adesso da dove entri?!
Harry: “ Ma daiiiii!!! Mary!!!!!!”
Intanto penso ad un modo per scappare da casa.
Cogliona, la finestra …
Ehm …giusto …
Mi avvicino alla finestra, la apro, e mi blocco. Cazzo, sono al secondo piano!
Ahahahahahaha! Lanciati!
Ti piacerebbe?!
Sento che Harry sta bussando alla mia porta con una delicatezza tale che fra poco mi ridurrà la porta in briciole.
Ciccio, guarda che le porte costano!
Il mio sguardo ricade un’altra volta sulla finestra, o meglio, sul suolo (dove ti andrai a schiantare fra poco).
Va bene, se è così che devo morire, meglio farlo velocemente.
Mi ‘siedo’ sulla finestra e, cercando attorno a me un appiglio, il mio sguardo ricade su delle piante rampicanti, la mia salvezza.
 
Non so come, ma ora mi ritrovo a piano terra, più che altro PER TERRA. E sì, figuriamoci se non cadevo di sedere durante il salto che ho fatto!
Mi rialzo da terra e, un po’ dolorante, cerco di ripulirmi il sedere quando… Harry spalanca il portone d’ingresso e io mi rifugio dietro un cespuglio.
Harry: “Mary! Mary, sei qui?!?”
Gne gne gneee! Tanto non mi vedi!
Ooook… Ora ho fatto impazzire anche la mia stessa mente. Sono a posto.
 Sento dei passi avvicinarsi. Mi sto cagando sotto. E anche sopra…
Piccione impertinente… Me la pagherai un giorno, ti darò in pasto al gatto che comprerò. Quel giorno sarà la tua fine!
Dopo alcuni secondi di terrore, sento un tonfo sordo. La porta!
Grazie a Dio se ne è rientrato in casa!
 
Esco dal cespuglio, rendendomi conto che sarebbe stato meglio nascondersi dietro il porticato, dato che ora la mia maglietta è tutta bucherellata, di quelle che si mettono le ballerine di lap-dance.
Infine mi metto in strada… Insomma, non posso mica ritornare a casa mia! C’è lui!
Bene… Ed ora dove dovresti andare?
Bho, per il momento è molto importante andare il più lontano di qui.
Te l’avevo detto che ci voleva organizzazione! Ora non sai nemmeno dove andare!
Uhm… bhè… potrei andare… da… CHARLIE!
 
Arrivata al portone di casa di Charlie, suono il campanello e attendo.
Dopo svariati minuti, in cui mi siedo per terra e gioco con dei ciuffi d’erba per ingannare il tempo, la mia vista viene oscurata da una Charlie molto curiosa che mi osserva con sospetto… oserei dire che sta controllando la sua banca dati per rilevare il motivo del mio malessere. Oddio! Si vede così tanto?
Charlie:“Ciao! Come mai da queste parti?”
Io: “Ciao! Ehm… Volevo semplicemente parlare con la mia migliore amica!”
Charlie mi guardò con l’aria di chi la sa lunga. Poi mi girò attorno, portò il pollice sotto al mento e l’indice vicino alla bocca, mi guardò di sottecchi e sospirò molte volte. Qualcosa non la convinceva.
Charlie: “Ah sì?! Davvero Mary? Ne sei sicura?
Ooook… ora mi sta praticamente guardando in cagnesco.
Ma che le hai fatto?
Io? Niente… che mi ricordi.
Charlie: “Perché sei qui? Perché non sei da Sam?”
Aaaaah! E io che pensavo ne avessi combinata una delle tue!
Come?! Charlie gelosa? Ahahahahaha!
La mia risata interiore ci mette davvero molto poco a raggiungere la mia bocca, trasmettendosi al di fuori.
Io: “Ma stai scherzando?-mi guardò accigliata-Guarda che io sono qui per te, per la mia migliore amica! Perché dobbiamo ancora parlare di una certa cosa riguardante BIOLOGIA… Ti ricorda qualcosa Charlie? B I O L O G I A”
Charlie: “Uh…Biologia… non c’è niente da dirti…-ora sono io a guardarla in malo modo-… Be’, se proprio dobbiamo parlare, facciamolo da qualche altra parte… Magari dentro casa e non qui, sul ciglio della strada, con la Signora Jerkins che ci fissa dalla finestra…”
 
Entrate ci dirigiamo subito nella sua cameretta, chiudiamo la porta e ci sediamo sul tappeto peloso che adoro.
La madre e il padre di Charlie non ci sono, sembra si siano concessi una fuga romantica di un giorno.
Guardo Charlie con insistenza, deve parlare. Sto aspettando da troppi giorni.
Charlie sembra essere in un altro mondo, guarda la porta finestra con uno strano sorrisetto sul volto.
Charlie: “Mary… Sai, credo di essermi innamorata.”
La osservo, scrutandone i più piccoli movimenti. Accarezza i peli del tappeto, lisciandoli e sembra che questi movimenti la rilassino.
Io:“Sì, me n’ero resa conto… ma spiegati meglio…”
Charlie alza il suo sguardo e incatena i suoi occhi ai miei, questo mi fa uno strano effetto, è come se potessi sentire le sue stesse emozioni.
Charlie: “Non so nemmeno come mi è successo… so solo che mi sono innamorata di lui… forse dal primo giorno in cui l’ho visto…”
Io: “Be’ si è capito che prima o poi ti saresti innamorata di Thomas… insomma, ti è sempre piaciuto, è un bravo ragazzo ed è pure carino…
Mentre dico il tutto mi rendo conto che ho sparato solo troppe cazzate. Lei non si è innamorata di Thomas, lei è innamorata di Louis.
Mi copro la bocca con le mani.
Come se questo t’impedirebbe di sparare altre stupidate…
Charlie: “Non mi sono innamorata di Thomas… Mi sono innamorata di Louis… ma non voglio dirglielo.”
Io: “Aspetta, aspetta… Tu, mi staresti dicendo che non sei più cotta di Thomas? Ammettilo, cos’ha cercato di farti qui a casa?”
Charlie si mette a ridere, ma noto che un filo di rossore è sceso a colorarle le guance, solitamente bianche latte.
Charlie: “Il fatto è proprio questo. Non è successo assolutamente niente. Non gli interesso per niente. Abbiamo studiato, studiato e studiato. Mentre ieri Louis è stato così carino con me, mi ha perfino offerto da bere… E’ stato così dolce… anche se non mi ricordo di averlo baciato, so che mi sono piaciuti di sicuro i suoi baci e mi avranno fatto sentire le stesse emozioni del primo…”
Com’è dolce mentre lo dice. E’ così tenera.
Osserva il tappeto e sorride come un’innamorata.
Come un’ebete, insomma.
Ad un certo punto mi fissa con aria corrucciata, apre la bocca, ma non dice niente. Infine sorride.
Charlie: “E tu… cos’hai fatto ieri? E ‘sta mattina?”
Un nodo all’altezza della gola mi soffoca e impedisce all’ossigeno dei polmoni di raggiungere il cuore, che subito smette di pompare.
Oh, cazzo. E mo’ che le dico?
Charlie adesso è tutt’a un tratto bloccata, ha gli occhi fuori dalle orbite e la paura che possa aver tratto le conclusioni mi sta divorando.
Sei sul filo del rasoio. Da un lato c’è una Charlie infuriata, dall’altro c’è Harry che ride a crepapelle.
Certo che tu come coscienza fai pena.
Fossi in te, cambierei lavoro.
Fossi in te, scapperei.                          
 
Charlie, oh cazzo, glielo dico o non glielo dico?
 
 
 
 *****************************************************************************************************
 
 
 
 

 Ciauuuuuuuuuuu
:3333333

 

Please, risparmiatemi la vita!

Allora be'...
Direi che ho fatto un capitolo lungo!
L'unico problema è una collega di mia madre che le ha
cambiato il turno e le ha fatto fare per TRE SETTIMANE
il mattino! Che per me equivale ad avercela tra i piedi tutto il giorno, TUTTI I GIORNI!

Praticamnete scrivevo 5 righe in 3 giorni....
E la cosa che più mi rodeva è che io avevo mille idee per questo capitolo
e alla fine non ho potuto fare nessun colpo di scena!

Maaaaa.... ditemi, ditemi, vi piace?!?!
E secondo voi, la nostra Mary dirà a Charlie della notte 'focosa'?

In the new chapter:

'Mi stai evitando?'
No, guarda! Ti sto cercando!
'No.. perchè?'

******
'Come hai potuto?'
'Pensavo fosse questo quello che volevi!'
'Io..io ti detesto...Da oggi in poi sarò la tua peggior nemica'

******
'Lascia che io ti baci un'altra volta, non gioco,
credo di amarti...'
'I...io... non so... tu... mi piaci, ma ho paura!'
 
Va be' PARLATEMI!!!
Amorucci mieiii!!! <3 <3 <3














 



 









 

 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: pgio98