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Autore: AmericaH    16/11/2012    0 recensioni
'Chissà poi qual è il posto giusto per ognuno di noi. Troppe volte ce lo chiediamo, forse non esiste nemmeno, oppure quel posto può cambiare a seconda di come noi persone cambiamo nel tempo. Per altri è solo un posto immaginario. Una cosa è certa: ogni volta che non dovremo fingere di essere felici saremo nel posto giusto.' -Rossana Bacis
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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IL TUO CERVELLO CONOSCE TUTTO E TUTTI, IL TUO CUORE CONOSCE SOLO TE. THE START.







Mi ricordo di quando ero piccola, di quanto era facile dire un ‘ti voglio bene’  era facile essere se stessi, tutta la timidezza, tutte le emozioni sembravano uno strato superficiale, almeno per i miei ricordi.

Il  vento fuori casa mi scompigliò i capelli, era una bella sensazione,  quella brezza che ti tocca il collo, che ti
fa venire i brividi. Era il solito lunedì, la solita sveglia alle sei, il solito autobus numero 38.
Ero così emozionata, era da mesi che la mia migliore amica direi mia UNICA vera amica era partita per l’Australia, si chiama Elizabeth Stackowic, AHAHAHA, si è strano, però è unico, come lei. In più perché ridevo boh, troppe emozioni.
Ero persa nei miei pensieri, non vedevo l’ora di poterla rivedere, eravamo entrambe al quarto anno di liceo, sfortunatamente.
Le porte dell’autobus si aprirono, ci salì sopra sperando che non ci sia il controllore.
Sembravo un topo(?) che si nascondeva. La vecchietta vicino a me puzzava di naftalina, e questa cosa mi fece fare una smorfia di disgusto.
‘As long as you love me’ era la canzone che trasmetteva il mio iPad, Amo quella canzone, siamo nella periferia di Manchester, non mi piace tanto questa città l’unica cosa positiva era il fatto che fosse vicina a Holmes Chapel, la città di uno dei miei idoli. Si, sono una Directioner, non mi definisco una che dice ‘HEY, NON SONO OSSESSIONATA! IO SONO NORMALE! AHAHA’  PFT, siceramente io sembro una persona assatanata se mi dicono “HEY CONOSCI I ONE DIRECTION?’ inizio a dare di matto, figuriamoci incontrarli.
Londra è stata sempre il mio sogno,  anche perché io amo cantare, e sepotessi cercherei di lavorare proprio come cantate, ma solo una persona s’un milione ce la fa. Sinceramente sarebbe uno shock lasciare Manchester, qua ho degli amici, mia mamma, il mio cane, difficolt.
Pensando a tutto, la mia musica, la mia migliore amica e ai miei idoli  non mi accorsi di essere arrivata alla fermata. Prima che si chiudessero le porte scesi dall’autobus,
e se fossi rimasta incastrata? La vocina della mia mente, di solito il cervello deve essere intelligente, invece il mio è solamente pieno di cazzate.
Non so perché, sono una persona molto strana, fantastico su cose surreali, tipo il voler diventare Goku con i poteri di Harry Potter e gollum, stralasciamo.
Mi diressi a scuola, era marzo, ormai era una routine, solamente, che il risveglio mi lasciava sempre demmerda(?) capitemi, io sono un bradipo vivente.
Entrai nel cortile della scuola fino alla quercia dove io e Elly andavamo sempre a mangiare, speriamo che ci sia, SPERIAMO CHE CI SIA SPERIAMO CHE CI SIA SPERIAMO CHE CI SIA.
Sentii una mano scompigliarmi i capelli con un rumoroso  <<  MACCIAO AM! >>disse quella rompicoglioni della mia migliore amica, si, mi chiamo America De Vita, sono nata in italia ma dopo poco sono venuta qua a manchester, prendendo la cittadinanza, mio padre è italiano e tutt’ora vive in italia i miei genitori sono separati per questo io e mia madre siamo andate via, il divorzio è stato un duro colpo.
Non so che fine abbia fatto, è sparito negli anni, fino a scomparire, non so se abbia una nuova famiglia.
Mia madre invece vive con me, logico, il fatto però è che lei sostituisce il mio grande uomo, papà.
Tom è il suo nome, e io non lo sopporto, occupa gran parte della vita della mamma, sembra una sanguisuga(?) per fortuna nei momenti importarti c’è, beh quasi sempre.
<< Dio quanto sei cogliona! >> dissi stringendo i pugni per poi vedere Elizabeth,è tornata <<  Quanto mi sei mancata! >>
Dissi abbracciandola, giuro, senza di lei non sono niente, è da quando mi sono trasferita che siamo migliori amiche, e spero che niente cambi.
Rimasi a fissarla con la bocca aperta,era bellissima, i capelli neri le ricadevano davanti e i suoi occhi azzurri chiaro erano magnifici.
<< AHAHAHAHAHAHA ma che hai visto? Un gosh? Pft>>  Disse lei ridendo, la sua era così contagiosa che fece ridere anche me.
<< WTF? AHAHAHAHAHA no solamente che sei bella, dio non è che non sei tu >>
Feci una faccia triste e confusa, come quella di Carly Rae Jepsen in ‘Call Me Maybe’ quando scopre che il suo stupratore e uccisore d’ovaie era omosessuale. Che per lo più è anche il mio scoppiatore d’ovaie.
<< Ed ecco che esce il lato coglione di Allison De Vita, woop, come butta? >> Disse lei appoggiandosi alla quercia della scuola.











 
 
<< MAMMA SONO A CASA!>> dissi io togliendomi le scarpe per poi correre su e giù per le scale, nessuna risposta, non è in casa. Boh che starà facendo, di certo sta tromb.. facendo qualcosa con Tom.
Ormai sembra che neanche esista il lavoro, certo, non mi fa mancare niente però è triste il fatto che io sia quasi una conoscente e basta, neanche una figlia.
Alle volte vorrei urlare tutto in faccia, ma ho paura di farle male, con le parole s’intende lol.
Aprii il frigo, e presi una fetta di torta, non m’importa se ingrasso, intanto non siamo ancora a giugno quindi la mia pancia merita i dolci. Chiusi la porta del frigo con il bacino e presi una forchetta per poi mettermela in bocca. Neanche il tempo per mangiare un pezzo di torta che il mio cane, Hippo, mi saltò addosso
<< Ma tu come fai a sentire l’odore della torta a venti metri di distanza, ouch, vero, sei il mio cagnolone>>
Dissi coccolando, inverità si chiama Hippo perché è MOLTO grande.
Rimasi circa dieci minuti a coccolarlo, quanto lo adoro.
Poi fu il tempo della mia torta.
 << SEI MIA! >> L’ho detto, ho un cervello un po’ strano, iniziai a mangiare la torta, dio che fame cwc
Sono una persona molto golosa sia chiaro lol.
Erano ormai le diciotto, ed erano circa due ore e una mezz’ora  che cercavo di spiegare ad Elly la lezione di matematica che abbiamo avuto oggi. << Hai visto il nuovo ragazzo a scuola? >>Disse lei con aria sognante masticandosi le unghie rosso fuoco, << Adesso spiegami perché mi dovrebbe fregare di un ragazzo che non conosco che per lo più potrebbe essere un montato >>No spiegatemi voi, sto cercando semplicemente di far entrare nella sua testa da maniaca sessuale un altro argomento cioè i numeri, ma se entrassi nel suo cervello vedrei delle scritte tipo riguardanti orlando bloom in mutande oppure un modello con i capelli alla Tarzan con la tartaruga in vista, ah i capelli forse sarebbero mossi dal vento, immaginate la scena, si, alla tarzan. << Perché è figo, in Australia c’enerano di tipi mlmlml.. >> Risi alla sua affermazzione e lei ricambiò, è davvero una demente, beh, troppi anni con me equivale a questo. << AHAHAHAHA dai continuiamo con matematica, davvero. >>Dissi ritornando sui libri per poi scrivere l’ennesima equazione. Lei sbuffò e guardò fuori dalla finestra, caso perso. Dopo un’altra ora di esasperazione, da buttarsi giù da un albero, in più perché dovrei buttarmi da un albero pft, andammo su internet con i nostri cellulari mentre  parlavamo un po’ di tutto, arrivò un annuncio di pubblicità, solito. << Elly guarda, dopo domani ci sono le audizioni di X-Factor, un tipo di ‘ripresa’ per i ragazzi che non sono riusciti ad entrare>>Dissi ridendo, sinceramente io non ho mia capito perché fanno il “rimonto”, di solito succede se non hanno trovato molti artisti, una volta tre anni fa è andato uno, sembrava che si chiamasse Victor, era stonato in una maniera assurda cantò una canzone dei Pink Floyd dio santo mi sorprendo del fatto che Simon Cowell non si fosse suicidato  con la penna che teneva in mano, un cammello mestruato avrebbe cantanto meglio di lui. <>
 Risi rumorosamente, che scherzava? Coccolò Hippo. << Si, davvero, sei brava a cantare!>> Disse lei con fare convinto portandosi una mano dietro la nuca << L’aria Australiana ti fa male! >>Rise. << Dai, non costa niente, in più se ti prendono? Sarebbe fantastico! >> è più entusiasta di me, wow. << Sai che la convinzione fotte? Farò una figura di merda stratosferica >>Mi guardò male e si avvicinò << VADE RETRO SATANA!>> dissi nascondendomi dietro la poltrona panna vicino al divano.. quella di mio padre. << Ci provi su, e se entri ti compro una brioche >>  Disse facendomi un sorriso a quarantanovemilatrecentoventi denti. << Ci sto! >> l’abbracciai.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Allora, salve ragazze questo è l’inzio di una mia prima fanfiction,
non vedo l’ora di far cominciare per bene la storia, sono emozionata lol
Beh domani cercherò di pubblicare un altro capitolo, recensionate per favore:D
Baci, io lol.
  
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