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Autore: MikaMika    16/11/2012    8 recensioni
Sempre Vampire e sempre Delena! Inoltre anche un po' Caroline/Klaus!
Immaginiamo un Klaus determinato a conquistare la sua bella bionda che cerchi di farsi perdonare da tutti gli amici di lei. immaginiamo che chieda ad un 'Elena un po' esaurita dal suo triangolo amoroso di esprimere un desiderio e che lei esprima il desiderio più sbagliato della terra!
Immaginiamo un nuovo nemico a Mystic che obbligherà le alleanze a cambiare. Cosa accadrà?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Klaus | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 19- THE GUARDIAN

Ero riversa a terra e potevo sentire.
Sentivo le voci dei miei amici che man mano mi raggiungevano. Li sentivo parlare, agitarsi perché non potevano raggiungermi. Evidentemente la barriera creata dal cerchio di sale non era dissolta.
Ne fui colpita. Infondo avevo terminato l’incantesimo e mi sentivo esausta.
Non, non era esatto. Solo una parte di me si sentiva esausta, un’altra parte si sentiva invincibile e potente.
Qualcosa si stava muovendo dentro di me e non sapevo cosa. Era come se tutte le cellule e gli atomi del mio corpo fossero in movimento lasciandomi all’esterno perfettamente immobile.
-è MORTA?- sentii Jeremy urlare. la sua voce disperata mi lacerò. Avrei voluto alzarmi e dirgli che tutto sarebbe andato bene o anche solo fargli un cenno.
-No, respira!- la voce di Damon era bassa. Cercava di consolarlo ma anche lui era preoccupato.
Sentivo Jeremy piangere. “No amore mio .. “ avrei voluto consolarlo, perdonarlo, stringerlo e dimenticare tutte le cose terribili che ci stavano accadendo.
Non potevo. Ero inchiodata al suolo e sentivo.
Sentivo la terra, l’aria, l’acqua e il fuoco. Li sentivo fuori di me e dentro di me con la stessa forza.
Era come se improvvisamente fossi in grado di percepire la potenza, anzi no la stesse essenza ovunque fossero.
Sapevo in quel momento esattamente dove e quando un fuoco era stato acceso. Percepivo i venti. Sentivo l’acqua scorrere e la terra rinascere.
Qualcosa stava cambiando.
Io stavo cambiando.
PoV Elena.
Vedevo mio fratello singhiozzare e non potevo fare niente. Avevo provato e riprovato ad oltrepassare quella barriera ma qualcosa mi teneva fuori, Bonnie mi teneva fuori.
Non riuscii a trattenere le lacrime e sentii Damon passarmi un braccio intorno alla spalla e stringermi a sè.
Singhiozzai sul suo torace spaventata dall’innaturale immobilità della mia amica.
Ci aveva salvati tutti, non poteva finire così.
Tornai a guardarla quando una brezza leggera mi travolse.
Alzai lo sguardo e lo puntai sulla mia amica al centro del cerchio.
La brezza la raggiunse e la sollevò da terra. Trasalii ma rimasi muta. Volteggiava concentrica su se stessa.
Era un’immagine spaventosa e poetica insieme. Intorno a me anche Jeremy aveva smesso di singhiozzare, eravamo tutti sconcertati e rapiti dalla visione davanti a noi.
L’agitazione andò crescendo quando dalla terra sotto Bonnie cominciarono a nascere rami veloci che le avvolsero le gambe tenendola in piedi.
Emisi un suono gutturale immobilizzata dall’ansia.
-Che sta succedendo? – gridò Caroline cercando nuovamente invano di raggiungerla.
Bonnie era ancora ad occhi chiusi. Il volto disteso in un’espressione rilassata. La posizione solo leggermente rigida.
-NOOOOO!- non capii se ero stata io ad urlare o qualcun altro. Probabilmente tutti quanti. Per autocombustione la mia amica prese fuoco.
Riuscivo a scorgere solo l’ombra del suo corpo immerso nelle fiamme. Ma lei non dava segnali di essersi ripresa. Non dava segnali di percepire nulla. Non un movimento aldilà del fuoco.
Quando infine l’acqua dal nulla creatasi andò a spegnere il suo rogo rendendocela nuovamente visibile nessuno di noi osò pronunciare una parola.
Bonnie se ne stava al centro del cerchio di sale, in piedi, eretta. Lo sguardo puntato su di noi.
-Bonnie?- la chiamai incerta.
Doveva essere lei. Ma non potevo esserne sicura.
Il volto era il suo ma il corpo... Il suo corpo era formato dagli elementi.
Terra, aria, acqua e fuoco la componevano. Fece un passo verso di noi, e poi un altro e un altro ancora e uscì dal cerchio.
Non avevo la forza di raggiungerla.
Era spaventosamente meravigliosa.
Vidi Jeremy interdetto e ancora scosso dai singhiozzi fare un passo verso quella strana creatura che ricordava la mia amica.
-Bonnie?- sussurrò come a voler chiedere conferma.
Lei sorrise. Si guardò le mani e girò su se stessa cercando di vedere quanto più possibile di se stessa.
Puntò poi nuovamente lo sguardo su Jeremy .
-Ho bisogno di un corpo- disse poi rivolta a tutti noi.
Era la Guardiana.

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ragazzeeeeee ... siamo arrivate alla fine fine fine!!!
Ahahaha... è un capitolo molto corto ma doveva essere solo la chiosa della storia!
Spero vi sia piaciuta e abbiate apprezzato questa mia conclusione!
Voglio ringraziarvi tutte tutte perchè siete meravigliose, davvero!
Spero di ritrovarvi numerose in qualche ff futura prima o poi!!!!
Un bacio enorme a tutte quante ..

  
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