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Autore: Tellie    16/11/2012    1 recensioni
«Aspetta un secondo» prese fiato Liam «Zayn Jawaad Malik che non ha una ragazza con cui stare? Dai Zayn, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Liam sia i ragazzi sembravano sbalorditi.
«Allora rimediamo subito.» si affrettò Harry.
Prese il portatile della Apple e se lo appoggiò sulle ginocchia, mettendosi a sedere in terra accanto a me, poggiato con la schiena al bordo del letto, così da far vedere a tutti lo schermo.
«Allora,vediamo un po'..» Harry smanettava sul computer, era entrato sul suo profilo Facebook e stava andando sull'opzione 'amici'.
«Siccome non ne hai nessuna adesso,» spiegava Harry «troviamo un modo per fartela avere. Io ho molti amici di scuola su Facebook, premi una lettera a caso senza guardare della tastiera, e la prima ragazza che viene diventerà la tua prossima vittima.» concluse Harry,con un sorrisetto in viso.
«Qualsiasi ragazza sia, niente ripensamenti, tanto sono convinto che la farai tua Zayn.» mi appoggiò Louis.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver urlato a mia madre che uscivo per andare a scuola,sbattei la porta dietro di me e mi incamminai per il marciapiede.Rose sarebbe entrata due ore più tardi perchè doveva andare dal medico,perciò mi toccava fare il tragitto casa-scuola da sola.Mi sistemai i capelli da una parte e mi misi ad osservare la strada intorno a me,come sempre vuota e solitaria.Ogni tanto passava una macchina,probabilmente qualche uomo che andava a lavoro.
Il suono di un clacson mi fece sobbalzare,e con la coda dell'occhio guardai chi potesse essere.
«Hey bellezza che fai,vai a scuola tutta sola?» l'inconfodibile voce di Zayn mi fece voltare del tutto.
«Mi fanno compagnia le sigarette» ironizzai,sorridendogli.
«Forza,salta su» propose,mostrandomi un casco.
«Guarda che a piedi non ci si mette tanto» replicai,dondolandomi su un piede.
«Non rompere e sali» concluse,sorridendomi sornione.
Scossi la testa divertita,accettando il passaggio.Zayn se ne stava con un piede a terra e un altro appoggiato sulla moto rosso fiammante,al fine di non farla cadere a terra,dato che sembrava davvero costosa.
Era impeccabile come sempre:il suo solito paio di jeans stretti scuri,un paio di Blazer rosse,una giacca college rossa e bianca e una t-shirt rossa.Si abbassò il casco e rimise in moto,mentre io ancora salivo sopra quell'aggeggio.
Mi sistemai il casco e appoggiai le mani sui suoi fianchi,poi il rombo della moto occupò le mie orecchie.
Un fresco venticello mi accarezzava la pelle e scompigliava i miei capelli,rendendoli ancora peggio di quel che erano.
Quando intravidi da lontano il cancello della scuola,notai che già un gruppetto di persone si era appostato lì davanti per vedere chi fossimo.
Odiavo stare al centro dell'attenzione,era risaputo dalle mie amiche.
Parcheggiò proprio lì davanti,e c'era ormai molta gente che ci osservava.Avevamo entrambi il casco integrale,quindi eravamo quasi irriconoscibili,anche se la moto di Zayn l'avevo già vista,quindi credo che stessero di capire chi fossi in realtà io.
Scesi poggiando finalmente i piedi a terra,Zayn sistemò qualcosa al suo mezzo di trasporto e poi si tolse il casco,sistemandosi con una mano la cresta che rimase perfettamente intatta.Io lo imitai,slacciando il casco e poggiandolo sul sellino,ravvivandomi i ricci.
«Poco appariscente,non credi?» osservai,notando che praticamente tutti ci stavano guardando.
«Abituati» si limitò a dire,mettendo meglio lo zaino nero sulla sua spalla.
Camminammo lentamente verso il cortile stando in silenzio,sentivo bisbigliare un sacco di persone alle mie spalle 'quello è Malik,che ci fa con la Watson?','Kate e Zayn stanno insieme?','Kate ha fatto una bella scelta','Zayn se la porta a letto sicuro'.
«Ciao ragazzi» salutò lui.
Eravamo davanti alla panchina dove erano seduti Harry e Louis,comodamente stravaccati neanche fosse il divano di casa loro.
«Ecco chi era l'attrazione della mattinata!» Louis si sedette composto.
«Non fanno altro che guardarvi,neanche foste due celebrità» Harry si rigirò un accendino fra le mani.
«Fumi?» gli domandai,cercando di non pensare al fatto che tutta la scuola mi stava guardando.
«In realtà questo è mio» Zayn glielo rubò dalla mani.
«Cos'è questa storia di Kate e Zayn?» Niall arrivò tutto sorridente con una stecca di cioccolata bianca.
«Dammene un po',che ho fame!» presi un pezzo e cominciai a mangiarlo.
«Ecco dov'eri!» Nancy mi affiancò fumando una sigaretta.
«Rose?» mi chiese Jennifer.
«Ha una visita» risposi,tirando fuori il pacchetto di sigarette.
«Non viene?» domandò Anne,aspirando dalla sua Camel Light.
«Entra alla terza» le fregai la sigaretta.
Ogni studente che passava per il vialetto si voltava verso la nostra panchina,ma che avevano ancora da guardare?
Ero parecchio nervosa,infatti aspirai tutta la nicotina in un tempo record.
Mi mordicchiai il labbro inferiore cercando di tenermi occupata e di non pensare al resto delle persone che camminavano alla mia sinistra,finchè non udii una frase.
'che troia' sentii solamente,e questo mi fece scattare letteralmente.
Tutto mi si poteva dire,ma non che ero troia.
Certo,avevo avuto anche io i miei ragazzi e mi piaceva provocarli,ma questo non significava che ci provavo con tutti.Ogni volta che mi si rivolgeva quell'insulto,la rabbia dentro di me raggiungeva il massimo livello e diventavo una bestia.Dato però che ero a scuola,cercai di trattenermi dal strapparle i capelli.
Lanciai lo zaino a terra e voltai di scatto la testa verso quella bastarda che poteva aver pronunciato quella frase,che riconobbi subito come Beth.
Mi avviai a passo spedito verso di lei e le sue due lecchine dietro.
«Hai qualche problema?» domandai,fermandomi davanti a lei.
«Io?» no,tua madre,stupida.
«Mio malgrado,sto parlando con te,quindi deduco che sia tu» spiegai ovvia.
«Non ho nessun problema,perchè?» un'aria seria le andò ad occupare il volto.
«E allora perchè mi hai chiamato troia?» continuai,cercando di non sbatterle la testa al muro.
«L'ho fatto davvero?Oh,non me ne sono accorta» rispose con nonchalanche.
«Allora,mettiamo in chiaro una cosa:non sono io quella che si va a sbattere i primini nella cucina del bar,quindi ricrediti» puntualizzai «e poi,troia per cosa?Perchè sono arrivata a scuola con uno dei ragazzi più fighi e scopabili della scuola,con il quale tu non hai nessuna possibilità?»
Strabuzzò gli occhi arrabbiata,per poi oltrepassarmi adirata come una iena,seguita ovviamente dalle sue amichette,che mi lanciarono un'occhiata che mi doveva mettere paura.Sbuffai sonoramente,poi mi voltai verso la panchina,la quale era deserta.Il motivo era semplice,perchè erano tutti e sette ad assistere alla scena.
Nancy,Anne e Jennifer mi guardavano contente,tirando su il pollice,Harry,Liam -da quando era arrivato?-,Niall e Louis mi facevano il segno dell'okay con la mano,e Zayn mi sorrideva,morendosi il labbro inferiore.
Oh Dio,che avevo detto..
 
«Avresti dovuto vedere,è sbiancata tutta insieme!» enfatizzò Anne.
«Poi è corsa via subito seguita dalle altre due» aggiunse Jennifer.
«Io credo che la prossima volta terrà la bocca chiusa» ipotizzò Nancy.
«Quanto avrei voluto esserci,quella bastarda ti rompe i coglioni dall'anno scorso» Rose mi mise una mano sulla spalla.
«Come mai dall'anno scorso?» domandò Liam,tirando su una gamba.
«Kate si è fidanzata con Josh Devine lo scorso febbraio,e proprio in quel periodo,piaceva anche a Beth» spiegò la prima,accendendosi una sigaretta.
«Devine non è quello che ti ha fregato la ragazza,Zayn?» domandò divertito Louis.
«Purtroppo.Che fine ha fatto?» ringhiò fra i denti.
Da quando avevo parlato con la troia,ovvero Beth,tutto il gruppo era venuto a farmi i complimenti,e lui se n'era rimasto in silenzio,con il suo sorrisetto malizioso in viso,passandosi la lingua sul labbro superiore ogni tanto.
Avevo evitato il suo sguardo e una possibile conversazione con lui,dato che mi rintanai dentro l'edificio subito dopo.
«Si è trasferito in una scuola di Manchester» rispose Liam,ricordandosi l'annuncio fatto dal suo professore.
«Oh meglio,così non mi ruberà altre ragazze» constatò,mandandomi un'occhiata veloce.
«E così,per colpa di un ragazzo,ti chiama troia da più di un anno?» continuò Niall.
«A quanto pare» disse Harry,sistemandosi meglio sulla panchina.
«E a Kate questo non va bene» Louis si risvoltò i pantaloni.
«Da cosa l'hai capito?» lo prese in giro Jennifer.
«Giuro che se la becco fuori da scuola ed è da sola la uccido e butto il cadavere nel Tamigi» minacciai,incrociando le braccia.
«Sarebbe uno spettacolo anche quello» ironizzò Rose,sedendosi sulle gambe di Liam.
Sentii vibrare il telefono nella tasca,lo tirai fuori e vidi il nome di mio padre sul display.
«Scusate ragazzi,è papà» corsi dietro un albero e risposi.
Chissà che voleva dirmi,per chiamarmi a scuola..
«Pronto?»
«Ciao piccina» rispose lui.
«Papà,che succede?» domandai,leggermente preoccupata.
«Perchè,che è successo?» che mi stava prendendo per il culo?
«Lo sto chiedendo a te» dissi,ovvia «mi hai chiamato tu,avrai qualcosa da dirmi»
«Sì,ma non è successo niente di grave,tranquilla» mi tranquillizzò.
«No sai,l'ultima volta che mi hai chiamato a scuola,è stato per dirmi che era morto il nonno» ricordai,poggiandomi con la schiena all'arbusto.
«Comunque» si raschiò la gola,forse per riprendermi «te l'ha detto mamma?»
«Che cosa?» quell'uomo mi faceva perdere dieci battiti ad ogni sua parola.
«Ti dovrebbe avvertire,ma non so quando..mi ha riferito che ti deve dire una cosa,che tipo oggi non c'è e che devi fare qualcosa..non mi ha detto nient'altro» mi informò lui.
«Ah,va bene» conclusi.
«Dai che devo tornare a lavoro,ci vediamo a cena» mi congedò,riattaccando.
Quando mia madre doveva dirmi qualcosa,c'era sempre da preoccuparsi.
«Non ho avuto l'occasione per farti i complimenti per il discorsetto di stamattina,così ne approfitto per farteli ora» la voce del ragazzo mi fece sobbalzare leggermente «proprio brava» si appoggiò all'albero.
«So dire sempre quello che penso» ammisi,voltandomi nella sua direzione.
«E allora» mi alzò il mento con due dita «io sono uno dei ragazzi più fighi e scopabili della scuola?»
«Se l'ho detto,ci sarà stato un motivo» alzai lo sguardo,incrociando i suoi occhi color oro.
«Sei sicura che non mi implorerai di venire a letto con me?» domandò divertito.
Cazzo,mi ero scavata la fossa da sola,che brava idea Kate!
«Ho solo detto la verità» cercai di trovare una risposta ad effetto «sei figo e scopabile,ma non per questo mi inginocchierò davanti a te e ti implorerò ti sbattermi al muro»
Rimase spiazzato da quella risposta,e io mi sentivo fiera di me stessa e di quanto il mio cervello fosse stato veloce ad elaborare una risposta così ben congeniata.
«Quello sta a me decidere se sbatterti al muro o su un tavolo» si mise di fronte a me,poggiando le mani ai lati della mia testa,in modo che non me ne potessi andare.
«Però io devo essere consenziente,altrimenti potrei denunciarti per stupro» feci scorrere un dito lungo tutto il suo petto,guardandolo poi negli occhi e mordendomi un labbro.
«Non credo che avrai qualcosa da ridire» si avvicinò,fino ad arrivare ad un soffio dalle mie labbra «ce la fai a resistere?»
«Ancora non mi conosci bene,sarai tu a cedere» mi leccai il labbro superiore.
«Oh,al diavolo le nostre stupide frecciatine» borbottò spazientito,annullando la distanza.
Sorrisi contenta,sapere di provocargli una battaglia interna fra cervello e ormoni mi rincuorava,avevo più potere su di lui di quanto mi aspettassi.Affondai una mano nei suoi capelli,cercando di avvicinarlo ancora di più a me.
Le sue labbra erano morbide come sempre,e quel sapore misto fra tabacco e menta mi faceva decisamente andare fuori di testa.
Passai la lingua sul suo labbro inferiore per delinearne il contorno,e sentii la stretta sui miei fianchi farsi più stretta.
«Se avessimo scommesso qualcosa,avresti perso» gli soffiai a due millimetri.
«Mi rifarò la prossima volta» si promise,donandomi un ultimo bacio.
 
Il giovedì stranamente passò più veloce del normale,nonostante il pesante orario.
Beth non si era fatta vedere,sicuramente si era rintanata in bagno a piangere per quanto le avevo detto,consolata dalle sue amiche che mi stavano dando,a loro volta,di troia.
Ci sarà mai stato qualcuno,in questo pianeta,che non ti giudichi per cose false?
Lo squillo del telefono mi distolse dai miei pensieri.
«Mamma?» risposi,sedendomi su un tavolino.
Ci eravamo fermati al bar della scuola,Niall voleva assolutamente mangiare qualcosa di salato,e noi lo avevamo accontentato.
«Tesoro,scusami ma ti ho potuto avvertire solo adesso» parlò lei.
«Non mettermi ansia,già papà stamattina mi ha chiamato e mi ha fatto preoccupare,che mi devi dire?» domandai,sperando che almeno lei me lo dicesse.
«Io oggi non posso tornare a casa» disse solamente.
«Come mai?» mi misi una mano nei capelli.
«Il mio capo mi ha dato un po' di lavoro in più,e non ce la faccio a tornare a casa..papà è a Leeds,e non tornerà prima del week-end.Quindi oggi la mia collega Trisha si è offerta di ospitarti a casa sua per il pomeriggio e la notte» mi spiegò.
«E come faccio con i compiti,scusa?» continuai,arricciandomi una ciocca.
«Domani hai la visita,non ricordi?» mi chiese ovvia lei.
«Oh,giusto..e io come faccio ad andare a casa di questa tua collega?» mia madre mi diceva sempre le cose a metà.
«Nella tua scuola ci dovrebbe essere suo figlio,si chiama Zayn,ha la tua stessa età,Trisha mi ha detto che ha una cresta nera..» iniziò.
«Sì mamma,so chi è Zayn» scossi la testa divertita.
«Tanto meglio.Trisha lo ha già avvertito,ti porterà a casa lui.Adesso devo andare,baci» riattaccò.
Ma com'è che entrambi i miei genitori mi attaccano al telefono ancor prima che io possa dire qualcosa?
Mi alzai dal tavolino,e andai verso la direzione di Zayn,che stava anche lui parlando al telefono.Chiuse la chiamata e si girò,incontrando il mio sguardo.
«Sembra che ci facciano stare insieme apposta» sussurrò,passandosi seducentemente la lingua sulle labbra.
«Sarà il destino» ipotizzai.
«Kate che fai,vieni con noi a casa?» mi domandò Rose,stringendo la mano al suo Liam.
«No,mi riaccompagna Zayn» annunciai,e tutti mi guardarono straniti.
«E' così strano che le offra un passaggio?» chiese lui,come se non gli interessasse di niente.
«No» rispose Louis.
«Allora ci vediamo domani» mi circondò le spalle con un braccio e ci incamminammo verso l'uscita.
«Ti chiamo dopo» mimai con le labbra a Rose,mentre uscivo di scuola.
Mi consegnò l'altro casco e lo indossai,per poi salire dietro di lui sulla moto.Sarei stata a casa sua e lo conoscevo solo da una settimana poco più,come inizio non era affatto male.Non ci volle molto per arrivare alla villetta di casa Malik,la quale era una graziosa casetta color panna con le finestre blu.
Parcheggiò nel vialetto di casa sua e mi fece scendere,mi sistemai meglio lo zaino in spalla e aspettai che avesse fatto le sue cose con quell'aggeggio meccanico.
«Vogliamo entrare?» mi propose,suonando il campanello.
Una donna con i capelli corvini tirati su in una coda aprì la porta,in un tailleur grigio chiaro,una camicetta bianca abbottonata fino al 
colletto,accuratamente piegato e un sorriso che mi sembrava di aver già visto da qualche parte.
«Zayn,eccoti!Tu sei Kate giusto?La figlia di Carrie» mi rivolse nuovamente un gran sorriso.
«E tu sei Trisha,la madre di Zayn» constatai,ironica.
«Scusate ragazzi,ma devo scappare,devo andare a prendere le ragazze a scuola e poi dobbiamo fare i nostri giri,ci vediamo stasera.Ah Zayn,papà tornerà prima di me,avvertilo tu» gli lasciò un bacio sulla fronte e uscì di casa.
La situazione era questa:casa Malik totalmente vuota,uno dei ragazzi più fighi e scopabili della scuola e io,entrambi attratti dall'altro e una tempesta ormonale interna.
Che fare?



Ooooolè!
oggi sono iperattiva, è già il secondo capitolo che pubblico, mi sento fiera di me stessa per la seconda volta :3
(il primo capitolo è quello dell'altra mia storia '30 cose da fare prima di partire')
è tutta la settimana che scrivo questo capitolo, e inizialmente non sapevo cosa far succedere, poi mi è venuto il lampo di genio e oggi ho buttato giù tutte le mie idee.
ho già immaginato che il prossimo capitolo parlerà di cosa succederà a casa Malik, e credo che sarà un capitolo un tantino hot, per così dire.
e il capitolo dopo ancora, credo che farò parlare Zayn, del quale non sentiamo i pensieri dal prologo.
è entrata in scena Beth, la troi..ovvero,quella cattiva ragazza che rompe le scatole,che si farà sentire sicuramente nei prossimi capitoli.
è stato nominato pure Josh, e lui arriverà un po' più tardi, dato che si è trasferito a Manchester,e sia lui che Beth complicheranno questa storia.
Kate deve andare dal dottore il venerdì mattina, proprio come ho fatto io oggi, e scoprirà una cosa.
no, non è incinta, lol
grazie a chi mi ha recensito il capitolo quattro, siete davvero importanti per me. (:
grazie a chi legge, a chi preferisce, a chi recensisce, e a chi mette tra le seguite o ricordate la mia storia. c:
xx


 
   
 
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