Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: JulietStarLight96    16/11/2012    1 recensioni
I protagonisti sono Andrew e Maggie, due coinquilini nella Londra moderna. Lei cacciata di casa perchè era troppo sfaticata per l'università, lui troppo squattrinato per averne una, si fanno compagnia a vicenda, si comportano come una coppia sposata senza neppure stare insieme. Hanno una loro routine, una loro combriccola di amici, si aiutano nel momento del bisogno, vanno a letto insieme, ma non si sono mai baciati. E se un giorno si svegliassero e si accorgessero che quello che hanno è più della trama di uno stupido film da quattro soldi? E se lui si trovasse una ragazza e lei iniziasse ad innamorarsi di lei?
Quando ero alle superiori volevo essere una scrittrice, avere la licenza di stare chiusa in casa con il mio gatto e una bottiglia di Vodka, senza uscire o farmi la doccia, mangiando solo pasti pronti perché la mia creatività non poteva essere fermata; solo crescendo ho capito che non avevo un futuro, non ero abbastanza simile alla massa per diventare una foto sul retro di un libro. Tutti i protagonisti delle mie storie, rimaste su una chiavetta abbandonata sul fondo di chissà quale borsetta, si chiamavano Andrew. E avevano i capelli scuri, i ricci, gli occhi verdi e la battuta pronta.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tutto vorticava nella mia mente come la neve in inverno mentre tentavo di dare un senso a quello che era appena successo, mentre cercavo la forza per aprire gli occhi e accettare il fatto che ogni cellula del mio corpo voleva baciarla ancora, e ancora, per l’eternità. Significava farsi domande che non mi ero mai fatta o che avevo mai pensato di farmi, domande che ora mi pulsavano contro il cervello per entrare e fare casino: non avevo mai considerato le ragazze sotto quel punto di vista, anche se mi avevano sempre attirato, ma di certo non pensavo a loro in quel senso. E poi le cose comunque non tornavano, un minuto prima lei scoppiava a piangere per quanto amava Drew e poi mi baciava? Fu solo per quello che decisi di tornare al mondo circostante e di aprire gli occhi: lei mi guardava con quell’espressione dolcemente stupita che hanno i neonati quando vedono per la prima volta i loro genitori dopo tanto tempo, e io non sapevo cosa dire o cosa fare. Sembrava che volesse scusarsi, ma aveva le labbra che le tremavano come se avesse freddo, e non diceva una parola, continuava semplicemente a fissarmi. «Sappi che non mi è mai successo prima» mi disse con voce spezzata, pareva quasi sul punto di scoppiare a piangere e non l’avrei sopportato, non ancora. E allora le feci la domanda non detta che galleggiava nell’aria: «Cosa hai intenzione di fare?» non volevo assolutamente dirlo al mio migliore amico se lei non era d’accordo, ma non avevo nemmeno deciso cosa fare se Brittany lo avesse mollato. Non mi sentivo ancora pronta a rinunciare ai piaceri di conoscere ragazzi nei bar e di fare sesso sul pavimento, tanto meno rinunciarci per una ragazza. Per quanto bionda, con le lentiggini e bellissima potesse essere.
«No-non lo so» sussurrò buttandosi all’indietro sul divano, le mani sulla faccia. Era adorabile quando era indecisa. «Penso che dovremmo parlarne.» mi sdraiai per terra di fianco a lei sfiorandole i capelli. «Non so perché ti ho baciato. Non so nemmeno perché ne stiamo parlando dato che io sono innamorata di-» scoppiò a piangere senza finire la frase, come se non lo sapesse nemmeno lei. Ho già detto che odio le persone che piangono? Probabilmente fu per quello che mi alzai e la baciai di nuovo, anche se lei era sdraiata, anche se singhiozzava, anche se sapeva di sale, anche se sapevo che era una cazzata totale e che sarebbe andata a finire male. Ci sono certe cose che nella vita devi fare perché te le senti, solo per quello, che non hanno nessuna buona conseguenza ma che il tuo istinto ti costringe a fare, e questa era una di quelle.
E ‘sta volta la sentii più convinta, la sentii ricambiare con più decisione, forse perché anche io lo ero. Baciare una ragazza era un’esperienza totalmente diversa, sapevo in anticipo quello che voleva e glielo davo, muovevamo le labbra allo stesso modo e finalmente mi sentivo libera per davvero. «Te lo richiederò, cosa hai intenzione di fare? So che non è una decisione facile ma non hai molto tempo.» lei si mise di nuovo le mani sul viso, era diventata tutta rossa ma almeno non singhiozzava più. «Vorrei ci fosse una soluzione semplice che non facesse male a nessuno...» oddio, mi sembrava di essere in uno di quei libri scontati per ragazzine in cui la protagonista doveva scegliere tra il bello e tenebroso e il migliore amico innamorato di lei dall’infanzia. «Dato che siamo in tema di confessioni, vorrei che sapessi tutto. Forse sono innamorata di te, non è una cosa che si scopre in un minuto e dovrei rifletterci, ma non ho mai provato una cosa del genere per qualcuno. Sappi anche però che non ho intenzione di mettermi sul serio con te, almeno per il momento, perché non sono disposta a sopportare gli sguardi della gente o dare spiegazioni ai miei amici su chi sei. Potrei forse pensare di avere una relazione seria con te, chiusa, solo noi due, ma è troppo presto perché te lo assicuri. E questo è tutto quello che so, oltre al fatto che al momento vorrei chiudermi in camera da letto con te e provare tutto quello che non ho mai provato nella mia vita perché non credevo di volerlo provare.» lei arrossì ma sorrise, gli occhi più allegri e pieni di prima.
«Non voglio passare la mia vita senza essere certa di aver fatto la cosa giusta. Non potrò più rimediare.» tornò seria un secondo, prendendomi il viso tra le mani, mi sembrava di averle appena chiesto di sposarmi nonostante io avessi le idee più confuse di lei. «Margs» solo lei mi chiamava così. «devo parlare con Andrew. Non di noi, solo... devo parlargli. Deciderò. Decideremo. Solo non ora.» mi aprii in un sorriso un po’ involontario, di quelli carichi di amarezza che ti scappano nei momenti meno opportuni. Non sapevo nemmeno io in che cosa sperare, al momento tutto quello che volevo era Brittany: ma forse era solo la frenesia del momento, forse domani mi sarei resa conto che non mi piaceva, che non mi piacevano proprio le ragazze. Non mi interessava l’amore, è una cosa troppo complicata, volevo solo essere felice, se con lei o con un ragazzo era indifferente. D’altronde è questo quello che tutti cercano, un po’ di gioia nella vita, per questo si innamorano, fanno figli, si sposano, fanno feste o cercano nuovi passatempi, ed è per questo che io uscii da quella casa immacolata con un sorriso sulla faccia e un nuovo segreto da tenermi dentro. Anche se il suo lucidalabbra era davvero buono. 


Okay questo è un capitolo abbastanza fondamentale, è stata una giornata pesante e mi sembra di aver tirato un po' via su alcune parti, ma nel complesso son contenta di quello che è venuto fuori :) Spero di aver fatto capire a sufficenza quello che prova Margareth ma anche quello che prova Brittany, il problema fondamentale ora potrebbe essere lei. Se qualche anima pia vuole recensire prometto che non mordo, intanto grazie comunque di aver letto tutto e di essere arrivati fino qui. Buonanotte e fate i bravi (?)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: JulietStarLight96