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Autore: AlyTae    17/11/2012    1 recensioni
Jessica, di ritorno a casa da una vacanza, scopre qualcosa di terribile riguardo a sua sorella Krystal. Disperata, non può far altro che chiudersi in sé stessa, comportandosi freddamente con chi le sta attorno... e il suo comportamento da Ice Princess farà star male le persone che ama.
**Due voci narranti: Jessica e Hyoyeon**
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hyoyeon, Jessica
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO II

J...Jessica, sei sicura che non vuoi mangiare?-

-Mamma. Ti ho già detto di no! Vattene e lasciami in pace.-

Mia madre si spaventò. Avevo alzato la voce.

-Hai chiamato le tue amiche?.- domandò

-Sì.-

-Hai detto di Krystal?-

- No.-

-Non capisco Jess. Sono tue amiche. Perché non vuoi confidarti con loro?-

-Sono affari miei! Capito? Miei!-

-Ma... continuo a non capire. Credevo fossi attaccata al tuo gruppo. Le consideravi come sorelle...-

-NON MI SERVONO SORELLE. IO NE HO GIÀ UNA. CHE SOFFRIRÀ TUTTA LA VITA PER COLPA MIA!-

-Jess... Non è vero...-

-Vattene! Vattene! Lasciami sola!- e le scaraventai addosso un cuscino. Lei chiuse la porta della mia camera. In quel momento sentii un grande dispiacere nei suoi confronti. Mi ero comportata davvero male.

Troppo brusca. E violenta. E scontrosa

. Ma pensando a Krystal questo era l'unico modo per sfogarmi, per far sentire a tutti la rabbia verso me stessa. Ma se questa rabbia la rivolgevo anche ai miei cari, non era affatto giusto. Mi buttai a terra e sbattei le ginocchia. Sentii male.

Molto male.

Ma sacrificare un po' di dolore era proprio il minimo che potessi fare.

Mi rannicchiai sul pavimento freddo, con la faccia umida, gli occhi gonfi, i capelli spettinati e sporchi.

La tinta bionda se ne stava andando. I capelli pian piano si facevano castani, poi di un marrone più intensi, poi neri. Come la notte. Come il buio. Mi stavo lentamente oscurando.



Le undici di sera. Solo a quell'ora Jessica bussò alla porta. Ci sentimmo tutte più tranquille.

-Uh, la nostra biondina è tornata mora! Sei proprio bella. Così assomigli più a me.- disse Tiffany.

Tutte noi ci siamo messe a ridere. Ma Jessica... Jessica no.

Si limitò a fare un sorriso triste e sospirare. Forse era solo stanca. O forse no.

-Come è stato il viaggio Ice Princess?-



Perché mi chiamano così? Odio quando mi chtiamano così.



-Bene grazie. - disse lei, con poco entusiasmo. - Mi sono rilassata. Ma domani si torna al lavoro.-

- Già...- disse Yuri sbadigliando. - Ma come ti è saltato in mente di venire così tardi? Dovevamo cenare insieme mi pare.-

Jessica si morse un labbro. Sembrava dispiaciuta

- Avete ragione e vi chiedo scusa. Ma non me la sentivo.-



Speravo tanto che si fossero già coricate... perché non mi lasciano in pace?



- Sica...- mormorai avvicinandomi – sicura di stare bene?

Lei mi lanciò un occhiata che pareva volermi fulminare.

- Benissimo. Ragazze, sto bene! Mi volete lasciare in pace!.-

Uscì e sbatté la porta.

Io non sapevo che dire. Ero rimasta bloccata dalla sua reazione. Mi sentii quasi in colpa.

Vidi TaeYeon che prendeva la giacca e usciva, probabilmente per andarle in contro. Sentii qualcuno che mi abbracciava.

Sunkyu.

- Sunny...- mormorai con voce rotta. Non piangere mi dissi non piangere!

Sunny mi accarezzò i capelli.

- Cosa ho fatto?- chiesi, più a me stessa che a lei. - Ho detto qualcosa che non andava?-

- No unnie*, tranquilla.- [n.d.A. in coreano ''Unnie'' è il nome con cui le persone chiamano le amiche o le sorelle più grandi]

Mi abbracciò e quel suo abbraccio mi servii molto. Almeno in parte.



Faceva freddo fuori. Rimpiansi la giacca. Solo in quel momento mi resi conto che era troppo evidente. Dovevo smetterla di prendermela con le altre. Mi avrebbero chiesto... e io che avrei risposto? Dovevo contenermi.

Sentii qualcuno urlare dietro di me.

- Jessica! Dove sei? Jessica?-

Ignorai quelle voci e continuai a camminare. Dove stavo andando non lo sapevo. Seguivo solo il marciapiede. Le voci non c'erano più. Solo un rumore di alcuni piedi che correvano verso di me. Due mani che mi fermavano. E una voce preoccupata e allo stesso tempo arrabbiata.

- Jessica, ma sei pazza? Si può sapere che ti prende?-

Non risposi. Mi limitai ad abbracciare la mia leader e a scoppiare in lacrime. Lei non sapeva cosa dire. Mi abbracciò di sua volta. Ero talmente talmente distrutta che mi uscirono delle parole dalla bocca. Troppe parole. Parole vere. Le raccontai tutto. TaeYeon rimase immobile.

- Sica... oddio... mi dispiace tanto.-

Io mi asciugai le lacrime.

-Giura che non lo dirai a nessuno.- le dissi

- Giuro.-



Tornate al nostro appartamento, trovammo SeoHyun e YoonA ad aspettarci.

- Tutto a posto ragazze.- disse TaeYeon – Jessica è solo stanca. In più è in panico.-

- Panico? Per cosa?- chiese SeoHyun

- Domani registriamo la nostra nuova canzone no?- continuò lei – Bè... la nostra Sica è senza voce.-

Che scusa! Decisamente poco convincete. Ma le ragazze se la bevvero.

- Tranquilla Jessica. Al massimo ti modificheranno un po'.- disse YoonA.

- Lo sai che odio quando mi modificano la voce.- la voce era troppo rotta.

Andai in camera, quasi fuggendo. Trovai HyoYeon seduta sul letto, che non riusciva a dormire.

- Hyo...- sospirai.

Mi sedetti e l'abbracciai.

- Scusa! Scusa tanto!-

Lei non sembrava molto convinta.

- Ti ho offesa, vero?- domanda idiota. Infatti lei annuì.

- Non lo farò mai più, Unnie, promesso. Siamo un gruppo, non voglio litigare con te.-

HyoYeon fece un sorriso senza mostrare i denti. Ma sembrava capirmi. Mi abbracciò. Mormorai un altro ''scusami''. Lei non rispose ma non servivano parole.



Passai la notte in bianco, a singhiozzare silenziosamente, con la faccia sotto il cuscino. Alle quattro del mattino decisi di alzarmi. Le altre dormivano ancora.

Andai in bagno e mi guardai allo specchio. Avevo un aspetto spaventoso, la faccia rossa e gli occhi gonfi. Meno male che le ragazze non mi avevano visto. Avrebbero capito che avevo pianto.

Mi sciacquai il viso cercando di nascondere le occhiaie ed ogni segno di quella notte con un po' di trucco.

Mi feci la tinta bionda. La preferivo e la ritenevo più saggia in quella circostanza. Mi avrebbe aiutata a sembrare meno cupa. Mi guardai allo specchio.

Dovevo mantenere quell'aspetto. Le ragazze non dovevano saperlo. Non in quel momento.



-Buongiorno Sica. - dissi io quando la vidi entrare in cucina. - Ehi. Quando te la sei fatta la tinta.?-

-Esattamente qualche ora fa.- disse lei.

La sera prima avevamo chiarito ma non sembrava allegra. Non osai farle notare questa mia osservazione. Avevo paura di litigare di nuovo.



Andare al lavoro mi preoccupava. Sicuramente la voce si era sparsa riguardo a Krystal e tutti mi avrebbero parlato per consolarmi o altro.

E alle ragazze che avrei detto? Glielo avrei detto? Decisi di no. Per quel momento. Se qualcuno si avvicinava per dirmi qualcosa in privato avrei trovato una scusa per allontanarmi dalle ragazze.



Jessica al lavoro quel giorno fu molto strana. Tesa. Tutte le volte che qualcuno le se avvicinava si allontanava con una scusa (sì, con una scusa, lo sapevo). E quella persona ci rimaneva di stucco perché magari le voleva solo dire 'ciao'.

Per esempio Yunho, che passava di lì, ci chiese se sapevamo qualcosa che lui non sapeva.

-Non sappiamo niente.- gli rispose Seohyun . -Però si comporta in modo strano da ieri sera.-

Lui alzò le spalle e raggiunse il suo gruppo che quel giorno andava piuttosto di fretta.



Molto strano. Il fatto che nessuno sapesse di Krystal. Tutte le volte che qualcuno mi si avvicinava dice un 'ciao Jessica, come va?' ed io ero già pronta a dire 'scusa, devo scappare, ci vediamo dopo' prima di rendermi conto di cosa stavo facendo. Chissà quanta gente ho insospettito stamattina! Bel lavoro Sica.

-Jessica...- mi voltai. Vidi Amber.

Diventai bianca come un lenzuolo. In quel momento non m'importò nulla di fare brutte figure o di insospettire qualcuno. Sapevo perché mi voleva parlare. Non le avrei parlato:- Ho un sacco da fare. Se vuoi parliamo dopo.-

-No, Jessica. Noi parliamo adesso. È importante.- mi bloccai.

Fantastico.

Mi prese e andammo insieme nei bagni, per una maggiore privacy. Là ci aspettavano Victoria, Luna e Sulli. Fantastico! [n.d.A. Amber, Victoria, Sulli e Luna sono, insieme a Krystal, i membri del gruppo musicale f(x)]

-Jessica. Noi...- cominciò Amber

-Voi sapete. - dissi interrompendola – Mi basta.-

Loro abbassarono la testa.

-Ci dispiace. Per te.-

-Anche a me dispiace molto. Per voi.-

-Noi... noi sopravviveremo.- disse Amber. Ma soffriva. Si vedeva che soffriva.

-È una vostra grandissima amica.-

-È tua sorella.-

Non sapevo più che dire. Mi limitai ad annuire con qualche lacrima nell'occhio, che cercai in tutti i modi di trattenere. Loro mi abbracciarono tentando di tirarmi su.

-Non è stata colpa tua Sica.-

-Vorrei solo... vorrei solo che nessuno sapesse niente.-

-Infatti nessuno sa. Solo noi.-

-Cosa? E come giustificherete la mancanza di Krystal?-

-No, cioè... solo gli artisti non lo sanno. Tutti gli altri sì. Ma non diranno nulla. -

-Oh...-

-Fidati, Sica, nessuno ti darà il tormento o verrà da te per parlarti. Noi volevamo solo avvertirti.-

-E i giornali? Cioè, lo farete sapere al mondo?-

Le f(x) abbassarono tutte lo sguardo.

-Non ancora.-

Io annuì. Le capivo. Fin troppo bene. Ci fu un attimo di silenzio piuttosto imbarazzante e molto doloroso. Alla fine dissi :- Ho un mucchio di lavoro e devo andare. Vi dispiace?-

Loro risposero di no. Feci per uscire dal bagno, ma mi fermai:

-Ah, dimenticavo di dirvelo: TaeYeon lo sa.-

-Ah, sì?-

-Sì, scusatemi, ma avevo bisogno si sfogarmi con qualcuno. Ma non dirà nulla, state tranquille.-

-Va bene. Nessun problema allora.-

Uscii dal bagno e raggiunsi le altre.

-Jessica, dov'eri finita? Ci aspettano!-

-Scusa, ero in bagno. Possiamo andare.-



Mentre andavamo verso la sala di registrazione qualcuno mi passò dei fogli e mi chiese se potevo fare delle commissioni.

In certi momenti mi sentivo come una ragazzina delle medie che andava in giro per le aule o a cercare le bidelle per fare delle fotocopie.

Comunque non mi dispiaceva passeggiare un po' per l'edificio. Poi oggi avremmo cantato una canzone. Non era giornata particolarmente pesante.

-Yuri, vieni con me?- chiesi alla ''black pearl''. Non mi andava di andare in giro da sola.

-Arrivo HyoYeon!- rispose lei.

Ci avviammo. Adoro la compagnia di Yuri. Con lei le risate sono assicurate.

Non ricordo cosa ci stavamo dicendo di così interessante, ma eravamo talmente prese in chiacchiere che andai a sbattere contro qualcuno e tutti i fogli si sparpagliarono sul pavimento.
Mi affrettai a raccoglierli. Anche lui, gentilissimo, mi aiutò. Alzai lo sguardo e lo riconobbi.



-Changmin! -

-Hyoyeon! Ciao! Oddio, scusa se ti sono venuto addosso... stavo andando di fretta e...-

-No, scusami tu. Avevo la testa fra le nuvole, come al solito.-

-Ah... lo so bene!-

Gli diedi una pacca sulla spalla.

-Ecco a te.- mi disse porgendomi i fogli. . Scusami, vado di fretta. Gli altri mi staranno cercando.-

-Va bene... allora ciao!-

-Ciao!.-

Feci per andarmene

-Ah.... Hyoyeon?-

-Sì-

Changmin si era fermato.

-Senti mi chiedevo... oggi pomeriggio sei libera?-

Rimasi immobile. Non me l'aspettavo. Con la coda nell'occhio vidi Yuri dietro di me, che m'incitava a rispondere.

-Mha... non lo so. Perchè me lo chiedi?- risposi cercando di non sembrare nervosa.

-Oggi noi abbiamo il pomeriggio libero... strano a dirsi, lo so. Gli altri vogliono rimanere in casa a dormire ma io non ho molta voglia. Non so, pensavo che se ti andava... andavamo a prenderci un caffè...-

Era imbarazzato. L'avevo capito perchè aveva parlato velocemente, come se stesse ripetendo a memoria un discorso che aveva già elaborato.

-Direi che si può fare.- risposi – Ti farò sapere.-

-Ah, fantastico.- disse lui. - Ciao Yuri!-

-Ciao.- disse lei, con un tono strano, come per dire ''ah, finalmente te ne sei accorto che ci sono anche io''. Lui se ne andò quasi correndo. Io mi girai.

-Andiamo?.- dissi.

-Ok.- rispose Yuri. Ma rimase immobile. E mi fissava.

-Che c'è?-

-Niente.-

-Perchè mi fissi?-

-Non lo so... credo ti stia venendo un brufolo sulla fronte sai?.-

-Piantala Yuri. Non è mica un appuntamento.-

-No, certo che no.-

-E allora perchè continui a fissarmi?-

Yuri non rispose e scoppiò a ridere. Anche io risi.

-Dai, Hyoyeon! Non negare! Ti piace.-

-Chi? Changmin? Ma no...-

-No eh?-

-No!.-

-Se lo dici tu...-

Ci fu un attimo di silenzio.

-Bhe...- mormorai – Diciamo che mi sta... particolarmente simpatico!.-

Continuammo a camminare, ridendo come matte.
   
 
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