Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Marty Evans    17/11/2012    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa Fanfic l'avevo già publicata. Purtroppo, non essendo soddisfatta di alcuni capitoli l'ho cancellata. Adesso la sto ripublicando.
Per quelli che l'avessero già letta non ho cambiato molto solo alcune frasi. Comunque, questa Fanfiction parla del primo anno dei Malandrini visto dal punto di vista di Lily Evans. spero vi piaccia.
Leggete e recensite!
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo scherzo di Potter

NDA Ciao scusate il ritardo eccomi qui manca poco alla fine della mia storia e proseguirò con una serie spero che questo  capitolo vi piaccia 

 Al inizio di Ottobre, Hogwarts  iniziò a tingersi di grigio. Il parco del castello diventò presto, pieno di brina. Anche i  miei amici erano grigi come il tempo. Soprattutto Sev da quando era stato smistato in Serpeverde era diventato ancora più chiuso e taciturno. Lui non aveva mai parlato tanto con gli sconosciuti. Ma con me, che ero la sua migliore amica parlava di tutto. Dalla magia al mondo dei Babbani. Ma negli ultimi tempi mi aveva rivolto si e no qualche parola. A parte questo la vita a Hogwarts precedeva tranquilla e senza intoppi. Settembre volò, tra compiti, lezioni, battibecchi, dispetti e scherzi di Black e Potter. Avevano deciso che come cavie dei loro scherzi avrebbero usato noi (io e Bianca) e i Serpeverde. Anche se le loro vittime preferite eravamo proprio noi. Io tolleravo l'esuberanza, le bambinate, le idiozie che quei due architettavano, al contrario di B. Bianca, infatti, aveva cominciato a detestarli veramente. Non sopportava nemmeno che Potter la spaventasse arrivandole dietro le spalle e facendole "bu". Come dicevo io tolleravo. Bianca non sopportava. Ma visto che quei due non avevano ancora fatto niente di grave, Bianca non si poteva nemmeno rivolgere ai professori. Ma la tolleranza e la pazienza non sono infinite. Le mie raggiunsero e passarono il limite il giorno di Halloween. (Buffa a volte la vita. Iniziai a non sopportare James ad Halloween e non sapevo che sarei morta con lui proprio lo stesso giorno.10 anni dopo) fu durante l’ora di Pozioni. Stavo preparando un siero di bellezza quando un topo   incantato mi si piazzò davanti.
Strillai,  spaventata. Il  topo  squittii e poi si dissolse in tante stelline sul mio banco. Conoscevo,solo una persona che aveva raggiunto una media così alta di trasfigurazione da poter incantare un topo.  e li c’erano solo studenti del primo anno. avevo capito già chi era prima ancora di immobilizzarmi, e  cominciare a ringhiare.
«Potter!».
«Dolcetto o scherzetto Evans? Oh giusto ti ho già fatto lo scherzo!» mi girai. era nel banco dietro di me e appena mi vide scoppiò a ridere.

 Vi chiederete come un  topino incantato innocente mi possa aver fatto imbestialire tanto. Purtroppo Potter scelse proprio il momento più delicato della preparazione del siero della bellezza di Giralda Isidora per farmi il suo stupidissimo scherzo .ossia mentre stavo mettendo 6 gocce di sangue di drago nel mio calderone . Come tutti sanno  se si sbaglia un ingrediente di una pozione o una dose  la si rovina. Avevo paura di prendere una insufficienza. perché io Lilian Evans non avevo mai preso una T in pozioni! Ero bravissima! In assoluto la materia in cui andavo meglio.( a parte Incantesimi) Quello scemo di Potter rischiava di rovinarmi inevitabilmente la media. Sopratutto per quello che accadde dopo. Ma torniamo alla storia. Vi stavo solo elencando le ipotesi dei danni, che James, poteva fare. (scusate so che dovrei chiamarlo Potter ma sono talmente abituata al suo nome che mi riesce difficile chiamarlo di nuovo per cognome)  Comunque, stavo dicendo dopo il mio «Potter!». e il suo «Dolcetto o scherzetto Evans? Oh giusto tiho già fatto lo scherzo!». Si sentii un esplosione ed un forte odore di bruciato si sparse per la classe. Il Professor Lumacorno si alzò e mi disse «Signorina Evans esigo una spiegazione » per tutta risposta abbassai lo sguardo e permisi a i miei cappelli rossi di coprire il rossore sulle guance. Ma prima che potesse darmi una T o una punizione. Severus intervenne a salvarmi «Non è stata colpa di Lily è stato Potter a far esplodere il calderone» Lumacorno spostò il suo sguardo su Severus poi su James

( Pardon è davvero una pessima abitudine ) e infine  il suo sguardo ritornò su di me «e’così signorina Evans?» feci un cenno d’assenso col capo chino e i capelli davanti al viso. Lumacorno mi guardò e sorrise e disse«bene 20 punti in meno a Grifondoro. E ringraziate tutti il signor Potter qui presente » mi girai per vedere gli altri Grifondoro lanciavano tutti occhiate ostili a James. Poi osservai lui dietro di me era talmente rosso di imbarazzo che al confronto i miei capelli e quelli di Bianca sembravano biondi. Lumacorno mi sorrise ancora. 

(James sostiene che ha sempre avuto una cotta per me e che a Hogwarts tutte le volte che entrava nel aula di pozioni da quando aveva capito di amarmi  (Parole di James)” lo volevo ammazzare tutte le volte che ti si avvicinava” Come potesse pensare di avere un rivale di 50 anni più vecchio di me è un mistero. Però è una cosa romantica! Oddio sto dicendo che James  è romantico. È impossibile! Lui è romantico quanto un tosaerba N.D.Lily Ehi! Già mi dovrei offendere  perché mi fai passare per lo stronzo della situazione se poi attacchi anche il mio senso romantico non so dove andremmo a finire! Mi odiano già Tutti per quello che faccio! E poi non ero così rosso!è Lily che esagera sempre! E vabbé, solo un po’ ma perché faceva caldo N.D.James.  James guarda che nel aula di pozioni  ci sono 10 gradi ad ottobre N.D.Lily)

 «Ah e Potter domani nel mio ufficio ho qualche alambicco da catalogare»

Potter si sporse sul suo banco. mi era tanto vicino che potevo sentire il suo respiro caldo sul mio collo. Lui mi sussurrò al orecchio  in modo che solo io potessi sentirlo. «Questa me la paghi Evans»

 «Non Ho Paura di te Potter» calcai bene l’accento sul “te”  in modo che si  ficcasse in quella testa vuota che io gli avrei tenuto testa.(Testa vuota? Ho sentito bene? lo sai che stai facendo a pezzi la mia reputazione  e il mio buon nome vero?N.D.James. Ti farebbe solo bene! Saresti meno  arrogante! N.D.Lily)

  Per il resto del giorno tutto andò bene. Le ore trascorsero tranquille. Potter non cercò neppure di farmi uno dei suoi tiri  mancini. Tutto era  perfetto. Troppo perfetto a dir la verità. A pranzo mi sedetti con Bianca al tavolo dei Grifondoro. Remus non c’era perché aveva detto di avere gli orecchioni ed era in infermeria.( In realtà c’era la luna piena ma non sapevo ancora che fosse un Lupo Mannaro ) seguì le lezioni del pomeriggio (Erbologia e incantesimi).  E Poi mi diressi verso la Sala Comune. Da lì andai dritta, alle scale che portavano ai dormitori femminili di Grifondoro. Misi i libri sul comodino accanto al letto a baldacchino, e mi ci buttai sopra. Ero esausta e avevo uno strano presentimento. Una brutta sensazione in fondo allo stomaco che mi diceva di starmene li tranquilla. Quando Bianca entrò con Mary e Alice  per prepararsi. (ci sarebbe stato il Banchetto di Halloween quella sera.)  io ero ancora sul mio letto, completamente vestita, con l’uniforme scolastica ancora indosso. E non accanavo a volermi muovere di li . ero decisa  a starmene  tranquilla in dormitorio come mi consigliava il mio corpo.  Le ragazze se n’erano andate solo Bianca era Rimasta stava mettendosi il suo costine da Strega. ( Che ironia N.D.Lily)Quando si accorse di me.

«Ehi Lily che ci  fai qui? Pensavo fossi già in Sala Grande! E Come mai non hai ancora un costume?»non sapevo cosa rispondere.  Non avevo una spiegazione razionale per il mio comportamento. il mio cervello stava cercando una spiegazione credibile. Puoi dirgli la verità. No mi prenderebbe per pazza e poi cosa le dico  “ Sai Bianca ho una brutta sensazione  allo stomaco e non me la sento di andare”. No decisamente non posso dirglielo sembrerei più strana di quanto non  sia già. E Bianca sta diventando  (anche se la scuola è iniziata da due mesi) una delle ragazze più popolari della scuola. Non voglio che si allontani perché mi considera pazza. Sta diventando troppo importante per me, per la mia vita. La considero più di una semplice amica è la mia migliore amica. Insieme a Severus, mi sta guidando alla scoperta di  Hogwarts e del mondo Magico.  Un mondo di cui scopro la rochezza e la bellezza ogni giorno che passa .Lei mi aiuta. Gliene sono grata, ogni giorno, ora e minuto. Senza lei e Severus mi sentirei perduta. Perduta in un mondo sconosciuto e strano che non riesco ancora bene a capire. Perciò non voglio che si allontani.        

Il mio cervello aveva finalmente trovato una scusa plausibile

«non ho fame» riuscì a dire

«Andiamo Lily sai quanto me che sei una frana a mentire. Puoi dirmelo giuro! Di qualunque cosa si tratti»

«E che non voglio andare alla festa. Non voglio vedere gente» era la verità. o almeno era parte della verità. 

«Va bene ma almeno  vieni a cena!  Poi te ne potrai andare non ti tratterò giuro»

«Okay» 

Mi alzai. E segui B fuori dalla stanza, giù per le scale. In Sala Comune che  era quasi completamente deserta a parte i pochi ritardatari che si affollavano attorno al buco del ritratto. Passammo e poi scendemmo (ci facemmo portare visto che le scale a Hogwarts si muovono) giù al piano terra dove si trovava la Sala Grande. Prima di entrare Bianca mi fece una richiesta. ( ripensandoci ora. Mi sembra più un ordine che una richiesta)«Mangia qualcosa. Poi va a dormire. Ho già un amico in infermeria non ne voglio un altra ok?»

«Si mamma» ribattei sarcastica. Bianca scoppio a ridere e mi sospinse oltre la soglia.  La sala era stata addobbata a festa con zucche giganti che Hagrid faceva crescere nei giardini  della scuola. E il cielo incantato della sala gettava inquietanti tuoni sulle tavolate delle case imbandite.  Sentii una fitta allo stomaco ma non ci badai. Dopotutto potevo anche mangiare non mi sarebbe successo niente. (Quanto mi sbagliavo N.D.Lily) Così mangiai e  conversai con Bianca e le altre fino al momento della festa vera e propria. Bianca mi salutò e andò con le altre a parlare con non mi ricordo più chi. Io mi alzaie stavo per lasciare la sala. Quando  Annie Chiang Di Corvonero del mio stesso anno mi fermò:«Ehi Evans! Come va?» Allora non sapevo che era un oca che potevi usare per qualsiasi  cosa. Diciamo che era un mercenario (Non pensai neanche che fosse li per trattenermi. Così risposi gentilmente a tutte le sue domande.( Lily Amore non puoi togliere la parte della torta N.D.James. no! N.D.Lily Ti prego!N.D.James. no! é fuori discussione! e la mia storia e io racconto i fatti anche se a te non Piacciono!N.D.Lily)  finché  mi cadde sulla testa . qualcosa di bagnato che sapeva di panna. Una Torta. Mi girai e lo vidi. Acanto al buffet dei dessert. Si ergeva in tutta la sua statura( scarsa) una mano tra i capelli neri scompigliati,( Quello è un vizio che non sono mai riuscita a farli abbandonare.  come dice quel proverbio babbano il lupo in questo caso sarebbe più esatto dire cervo perde il  pelo ma non il vizio N.D.Lily)  gli occhiali tondi sulla punta del naso  un sorriso beffardo sul viso che sembrava Dirmi  Hai Visto? Ti avevo detto che te l’avrei fatta pagare.  Oltre al suo sorriso dovevo anche sopportare l’umiliazione davanti a tutta  Hogwarts Ma non fu quello il peggio.. No. Furono le risate. Le risate di scherno che arrivavano da tutti  gli studenti. Non volevo scoppiare a piangere come una bambina  no non ti darò questa soddisfazione Potter . mi hai già umiliata non voglio  piangere non devo piangere Lily non piangere non devi piangere...  ma  quando sentì le risate di scherno non potei reprimere le lacrime  Calde lacrime mi sgorgarono dagli occhi prima che avessi il tempo di fermarle  una . Poi un altra e un altra ancora. Finche non sentii qualcuno prendermi per la vita e portarmi fuori di li. Era Bianca. La riconobbi  Perché prima di andarsene gridò in direzione  di Potter e Black . Che in quel momento si stavano battendo il cinque come se nulla fosse. «Questa la paghi Potter. Questa la paghi cara» poi salii le scale che portavano alla torre di Grifondoro trascinandomi con sé.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marty Evans