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Autore: xstylesvoice    18/11/2012    15 recensioni
- da quanto così stronzo Styles?-
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- da quanto così stronzo Styles?-
- emh..- cerca di dire qualcosa con scarsi risultati
- eravamo piccoli, quando ti sei trasferito. dopo quanto mi hai dimenticata? -
- non ti ho mai dimenticata, sei stata la mia unica amica per molto tempo.-
- bhè oggi stavi quasi per picchiarmi.-
- mi sono trasferito qui 11 anni fa, sei cambiata tantissimo.-
- ...- arriviamo al nostro piano e io esco dall'ascensore poi mi avvicino alla porta della mia stanza, metto la chiave magnetica nella serratura e
- merda.-
 se ne va la luce. Prendo l'iPhone dalla tasca, lo uso come torcia e vado verso l'ascensore:
- qualcuno è nell'ascensore?- chiedo.
- si.- mi risponde una voce impaurita.
- quanti siete?.-
- 2 adulti e 2 bambini, siete dei soccorsi?- dice una voce femminile.
- no, non si preoccupi, la luce tornerà subito, state calmi.-
Styles, Harry, si avvicina
- che cazzo è successo?- mi chiede.
- se n'è andata la luce, tanto difficile da capire?- gli rispondo.
- bhè allora dovremmo stare qui per un po'.- dice lui.
- sicuro che la tua stanza non si apre, devi proprio qui a scartavetrarmi le scatole?-
- da quanto così arrogante Black?-
- da quando ho visto cosa sei diventato.-
- e cosa sarei diventato?-
- senti non mi va di parlarne, uno dei motivi per cui ho accettato di venire qui a londra, a quella sottospecie di collegio che frequentiamo, è quello che ero sicura che ti riavrei rivisto, mi sei mancato tantissimo in questi anni.. non ho più avuto amici come te. Ma poi incontrandoti ho capito che non sei quello che credevo tu fossi rimasto.-
- bhè mi dispiace di averti deluso. Mi sei mancata anche tu. Ricominciamo da zero?-
- no Harry, io non dimentico.- in quel preciso istante torna la luce, mi alzo da terra e vado in camera mia.
-Flashback-
- Hay Harry, perchè hai quelle valige in mano?-
- Aria, io.. sto partendo.-
- Cosa?- una lacrima mi riga il volto. - perchè non me l'hai detto prima?-
- Io.. io.. avevo paura di dirtelo, non volevo ti arrabbiassi. Ti ho lasciato una lettera.- Anche lui inizia a piangere, mentre io sono già un fiume. Ero piccola, avevo solo 6 anni. Avevo appena perso il mio unico amico.
-Fine flashback-

Vado in bagno e mi faccio una doccia, controllo il labbro e disinfetto la ferita; dato che metà del mio labbro è di un colore violaceo, prendo il primo rossetto che mi capita sotto mano e me lo metto, mi trucco in modo non esagerato, con solo una riga di eyeliner e un po' di mascara, e mi asciugo i capelli. Esco dal bagno e trovo una marea di valige a terra. Merda. Dovevo sistemarle ieri. Quindi, inizio ad aprirle tutte e man mano che trovo vestiti o altro li sistemo nel loro apposito scaffale o armadio. Quando ho finalmente finito guardo l'orologio e vedo che sono le 5.30. Qui a quest'ora saranno tutti a prendere il thè. Quindi mi vesto con dei jeans attillati, una maglietta semplice, bianca, con sopra il mio segno zodiacale e le mie superga bianche; prendo uno zainetto beige e ci metto dentro cellulare, iPod, portafogli e documenti vari ed esco dalla stanza. Scendo nella hall e lascio sul bancone la chiave della mia stanza, esco fuori dall'hotel e mi trovo di fronte quei 4 coglioni più Harry, così quello col ciuffo in alto dice:
- ehy stronzetta, prima non abbiamo finito.-
- oh, e cosa abbiamo precisamente iniziato?-
- se vuoi posso ricordartelo.- si avvicina e tocca il mio labbro - vedo che non ci hai messo molto a coprire tutto, bhè se vuoi posso darti qualcosa da non coprire.-
- ehi Zayn lasciala stare, è la figlia del proprietario dell'hotel, meglio non passare qualche guaio per colpa sua.- dice Harry
- oh grazie Harry, ma tu sei il figlio del vice proprietario, se vogliamo, tuo padre potrebbe coprire tutta questa faccenda.- gli rispondo io.
- Harry, la conosci?- gli chiede il biondo.
- sisi, meglio non aver niente a che fare con gente come lei.- gli risponde Harry.
Così mi giro e me ne vado, appena vedo una piscina, entro e chiedo alla signora che sta all'entrata se potevo fare l'iscrizione, non per i corsi, ma per nuoto libero. Quindi dopo che firmo tutte le pratiche, compro anche un costume, cuffia e occhialini perchè a portata di mano non ne avevo e vado nel camerino che la signora mi indica. Mi strucco, perchè è vietato entrare in acqua truccati, il labbro è ancora violaceo, mi infilo il costume e vado in piscina. Mi tuffo e inizio a piangere. Sono venuta qui solo per quello, non potevo permettere che qualcuno mi vedesse piangere. Io non piango mai. Sono sempre stata forte. Ripenso a tutto quello che ho passato con Harry. Tutte le cavolate fatte insieme e poi 'meglio non aver niente a che fare con gente come lei.' Apro gli occhi e chi mi ritrovo d'avanti? Di nuovo loro, possibile essere perseguitata in questo modo? 
- oh guardate chi c'è nell'acqua.- dice il moro, o come ho capito che si chiami, Zayn.
- certo che potrei denunciarvi per stalker.- ribatto io.
- non penso.- dice lui avviciandosi a bordo piscina - facciamo un patto, se riesci a battermi in una gara di nuoto, non ti daremo più fastidio. Dato che sei 'svantaggiata' avrai 3 possibilità.-
- ti pentirai di averlo detto.-
- allora sei pronta?- 
- sempre.-
- 1..2..3-
Ci tuffiamo, è velocissimo, così accellero tanto dobbiamo fare solo una vasca, posso pure stancarmi. Quando l'ho superato sono al bordo, faccio la capriola e riparto per concludere questa specie di 'scommessa'. Arrivo al bordo. Prima di lui. Ho vinto.
- Ho vinto, mi dispiace, hai perso.-
- Ti ho fatta vincere.-
- Non ci sperare, è che sono troppo veloce per le persone come te, sai se tu avessi un cervello sicuramente capiresti le tattiche del nuoto, ma evidentemente lì dentro hai poca roba.-
Il moro esce dall'acqua e Harry si avvicina a me mentre gli altri se ne vanno.
- Da quanto nuoti così bene? O meglio, chi ti ha insegnato a nuotare così?-
Lui. Lui mi ha insegnato a nuotare.
- Col tempo si migliora, poi quando l'amico tuo ha detto che mi avreste lasciata in pace, tu eri compreso. Cosa ti fa pensare che io voglia parlare con te?-
- Sei venuta qui, non ti piace nuotare ma ci sei venuta, perchè?-
- Ormai riesco a pensare solo stando in acqua.-
Mi porge la mano per farmi uscire, io la prendo e salgo. Sono di fronte a lui. I suoi occhi verdi, stanno divorando i miei, che al contrario dei suoi non sono verde smeraldo ma si avvicinano di più al marrone. 
- Quando ti ho detto che mi sei mancata, non scherzavo.-
Così mette 2 dita sotto il mio mento, costringendomi ad alzare lo sguardo per riguardarlo negli occhi e mi bacia.

 

  
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