Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Juicy    05/06/2007    7 recensioni
Lei. Una dolce ragazza grifondoro. Lui. Un crudele serpeverde. Lei. Sempre pronta a perdonare. Lui. Il quale maggior pregio è la vendetta. Storie che si intrecciano per dare via a tanti, piccoli eventi. Piccoli eventi, ma con grandi significati.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Ringrazio tutti quelli che mi hanno recensito:

Polvere_di_stelle, Ninpha93, skiblue, ginny93, lottina la mejo ( che mi ha recensito 2 volte il primo cap^^^)!

 

 

Harry entrò nella sala dei grifondoro, oltrepassò un gruppetto di ragazze del terzo anno, che arrossirono alla sua vista, e si avvicinò all’amico.

-Brutte notizie?- chiese con la voce un po’ flebile, e notò con dispiacere che Ron aveva gli occhi rossi, almeno quanto i suoi capelli. Ron però continuava a fissare il pavimento, e fece segno di si con la testa.

-…si tratta di Hermione?- altro cenno, simile ad un “si”.

-Mi ha detto che tra noi non c’è niente…non ci si può proprio fidare delle caramelle, eh?- disse il ragazzo brusco alzandosi e dirigendosi verso la sua camerata. Harry lo vide allontanarsi, non gli dispiaceva molto, dopotutto lo immaginava. Poi decise che quello era il giusto momento per passare un po’ di tempo con Ginny, che in questo momento era insieme a delle sue amiche.

-Ciao Harry- disse la ragazza vedendolo arrivare, e gli stampò sulla bocca un tenero bacio. Poi lo trascinò in un angolino un po’ oscurato e incominciarono a flirtare.

-Ma non l’ha visto tre secondi fa?- esclamò Jenny, una delle migliori amiche della rossa, seccata.

-Si, ma tu devi capire che lei non può passare più di tre secondi senza Potter!- gli rispose ironica Hannah.

-Oh, già, perché dopotutto loro sono innamorati- Jenny fu così sarcastica che parve quasi vera. Tirò fuori dalla tasca un gomma da masticare e incominciò freneticamente a far lavorare la mascella con tanta foga, quasi a volersi rompere tutti i denti. L’altra la guardò divertita, e iniziarono a spettegolare sul mondo.

In quel momento entrò Hermione. Era rossa in viso e sudata, voleva raggiungere la sua camera senza farsi vedere da nessuno, cosa molto improbabile, dato che la sala era piena di ragazzi di ogni anno.

-Hermione! Dove eri finita?- si sentì chiamare da lontano. Si girò e vide il suo migliore amico che la fissava interrogativo. Dietro, Ginny stava cercando le sue amiche, con scarsi risultati.

-Emh…- arrossì ancora di più.

-Ron l’ha presa male?- chiese al moro.

-Un po’…ma tu, invece, perché sei tornata ora?-

-Ero in giro…sai, è alquanto bello passeggiare a quest’ora per Hogwarts. Puoi chiacchierare con i quadri- “oddio ma che scusa ti sei inventata?” si chiese la ragazza, fissando basso. Voleva nascondersi dallo sguardo severo di Harry.

-Comunque sia ho voglia di riposarmi- disse sbrigativa e raggiunse presto la sua camerata. Aveva ancora il cuore che tamburellava, ma non voleva pensarci troppo, voleva solamente che la notte passasse in fretta per rivedere il “suo” lui. Andò in bagno, si risciacquò in fretta, indossò il pigiama e si infilò sotto le sue calde coperte.

Calì e Lavanda non erano ancora tornate. Hermione chiuse gli occhi e, cullata da quel dolce piacere, si addormentò.

 

***

 

Stava camminando, imperterrita. Senza una meta precisa. Giunse in un bivio. Andò in quello a sinistra. Camminò ancora. I suoi passi erano veloci e ticchettavano sotto la gaia. Un altro bivio. Uno era ombroso, ma c’era un caldo soffocante, e avrebbe voluto scegliere quello, ma dall’altra parte c’era una enorme fontana che spruzzava acqua cristallina, così scelse quello. Appena intinse il dito nell’acqua, essa si trasformò in sangue. Terribile sangue, e allora galleggiò un corpo, somigliava a Harry, ma era senza testa. Poi apparve la testa di Ron, e infine la sua. Urlò spaventata, come non aveva mai fatto prima.

 

***

 

-Hermione, che c’è?- disse Calì spuntando dal bagno con lo spazzolino in bocca.

-Che…che ore sono?- chiese impaurita. Aveva gli occhi sbarrati, sembrava quando aveva un incubo, da piccola, e andava nel letto di sua mamma a farsi coccolare.

-Le 7 in punto, è un record per me, Lavanda ancora dorme!- esclamò.

Hermione si mise a sedere sul bordo del letto. Le immagini di quel brutto sogno le rimasero impresse. Ma le voleva dimenticare. Scrollò la testa. Appena Calì uscì dal bagno si avviò in fretta lei. Si fece la doccia, per scrollarsi via quella terribile sensazione. Quando fu pronta scese in fretta gli scalini e andò a sedersi vicino a Ginny nella Sala Grande. Era ancora presto, perciò non si stupì di vedere non molta gente.

-Ciao Herm, hai visto quel tontolone di mio fratello?- chiese la rossa spalmandosi una bella fetta di pane e burro. Hermione scosse la testa. Non vide nessuno del suo anno, eppure non le sembrava così presto.

-Stanotte ho riflettuto su quanto mi hai detto ieri. Sai, Draco…- proseguì Ginny –ho pensato che sareste una coppia perfetta. Insomma, io vi adoro insieme, siete fatti l’uno per l’altro!!- esclamò, con un puntino di umorismo.

Hermione annuì assente, arrossendo un po’. Istintivamente si girò dall’altra parte, e lo vide. Stava parlando con Tiger. Una fitta. Il bacio. L’incubo. Si rigirò subito. Ginny la fissò.

-E’ successo qualcosa?- chiese.

-Si. Ci siamo baciati. E oggi ho fatto un…sogno…orribile- glielo raccontò senza pausa. Alla fine si sentì meglio. Fece un sorso di succo d’arancia. Non parlò più. Almeno, lei. Ginny era come una macchinetta. Non smetteva di parlare, gli diceva tutto ciò che pensava, dai consigli a chiedergli come era stato il bacio, fino al sogno.

Dopo poco arrivarono anche Harry e Ron. Ron non proferì parola, mentre Harry e Ginny erano impegnati in…”loro cose”, sotto il tavolo. Hermione e Ron non si rivolsero più parola per tutto il giorno, che passò in fretta. Dopo cena, Hermione decise di uscire a prendere una boccata d’aria, dato che quel giorno era stata sempre rinchiusa nel castello.

Passeggiò un po’, ed era talmente assorta in pensieri che non si era accorta di qualcuno che la seguiva.

-Ehi- la ragazza si girò. Vide la chioma bionda, tanto attesa, che si dirigeva verso di lei. Lo abbracciò, senza volerlo, avendo troppa paura che Draco si scostasse, mollò un po’ la presa. Ma non si staccò completamente. Rimasero così per un po’. Poi si distaccarono. E tacquero. Si avviarono vicini, ma senza prendersi per mano, senza alcun contatto tra loro, fino ad arrivare al lago. Lei si girò di scatto. Lo guardò. Era un po’ più alto di lei, ma non le importava. Poi si scostò una ciocca castana davanti agli occhi. Si avvicinarono e si baciarono. Teneri. Questa volta fu molto più lungo della sera prima. Hermione lo baciò sul collo, un po’ imprudente. Lo accarezzò, piano, sentì la mano di Draco toccarla. Era felice, come non lo era mai stata. Passarono minuti, forse ore. Si ritrovarono distesi. Lo guardò. Era bellissimo. Si scordò del sogno. Di Ron. Di Harry. Di Ginny, di tutti. Erano soli, senza paura di essere visti. Si riunirono, ma per poco, questa volta. Anzi, lui si staccò. Basta. Aveva già dato troppo. Si alzò e se ne andò. Hermione aspettò che la sua sagoma fu scomparsa, per dirigersi vero la sua camerata. Si erano detti tutto quello che c’era da sapere. Con lo sguardo e…un dolce bacio in riva al mare.

 

 

Eccomi!! Allora?? Troppo sbrigativo? Spero vi sia piaciuto, ma questo metto Giallo, per la scena del sogno^^^grazie ancora a tutti\e! leggete e…recensite! Baci bacion
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Juicy