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Autore: Jack_stovolando    18/11/2012    3 recensioni
Ricordo ancora quando sono venuti a prendermi, c’erano Anne e Robin che mi sorridevano e poi ho visto spuntare da dietro le gambe di Anne una piccola chioma bionda e due occhi azzurri.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella mattina mi svegliai prima del suono della sveglia, mi lavai la faccia e scesi di sotto. In cucina trovai Anne sveglia che preparava la colazione <<Buongiorno>> le dissi con la voce ancora roca per via del sonno <<Come mai già sveglia?>> sorrisi e alzai le spalle <<Non avevo più sonno>> le dissi sedendomi a tavola, <<Com’è andata ieri sera?>> ricordai la sera prima e feci una smorfia <<Bene, ma io sono tornata prima a casa, loro sono tornati alle 3>> mi sorrise dolcemente, amavo quella donna, mi aveva salvata dal crescere in un orfanotrofio ed era l’unica che sapeva tener testa ad Harry. Dopo aver fatto colazione andai di sopra a vestirmi per andare a scuola, appena fui pronta chiamai Harry <<Hazza sveglia che dobbiamo andare a scuola>> gli dissi scuotendolo, mugugnò qualcosa di incomprensibile e cominciai a scuoterlo più violentemente <<Svegliaaaaaaaaaa>> <<Che cazzo ti urli?>> scoppiai a ridere per la reazione di Styles, mi piaceva farlo impazzire di prima mattina <<Devi alzarti se non vuoi fare tardi a scuola>> sbuffò poggiando di nuovo la testa sul cuscino <<Non vengo oggi, ho mal di testa e non ne ho voglia>> sorrisi <<Tu non hai mai voglia, la cosa è diversa>> <<Ah ah, divertente!>> scossi la testa divertita e scesi di sotto per andare a scuola. “Oggi ti tocca andare da sola” pensai, Liam quella mattina sarebbe andato a prendere Abbie per andare a scuola insieme, quindi misi le cuffie alle orecchie e per tutto il tragitto ascoltai un po’ dei miei amati Green Day. Arrivai a scuola in anticipo, cosa che succedeva solo quando non c’era Harry, mancava ancora un quarto d’ora al suono della campanella e la scuola era quasi deserta, quindi decisi di andare in biblioteca. La campanella suonò e mi diressi verso l’aula di storia dell’arte, quel giorno non mi andava di seguire la lezione così mi misi a pensare al giorno prima.
-Flashback-
Domenica pomeriggio. Come nostra abitudine la domenica io, Harry e Louis stavamo insieme; quel giorno però non stemmo a casa, andammo in giro per i negozi e tornammo a casa pieni di sacchetti. <<Mi sono divertito tantissimo>> disse Louis tutto sorridente, sorrisi anch’io <<Certo fate i cretini e le brutte figure le faccio io>> ci mettemmo  ridere ricordando la scena di Harry e Louis che correvano avanti e indietro per il negozio della “Jack Wills” ed io che ridevo come una pazza per come li guardava la gente. <<Louis vuoi rimanere a cena?>> gli chiese mia madre <<No, grazie lo stesso Anne. Mia madre è sola con le mie sorelle ed è difficile badare a quattro pesti>> <<Facciamo cinque>> dissi facendoli ridere. Dopo che Louis andò via, andai a fare una doccia e dopo cena mi misi un po’ al computer, ed Abbie mi contattò, sapete cosa significava? Che mi avrebbe fatto l’interrogatorio per la sera prima. “Holaa sistah” “Seraa patata” “Come stai?” “Bene e tu? Divertita con Liam ieri notte? Ahah” “Che fai mi spii? Ahahah” “Si dalla mattina alla sera, scommetto che stai guardando il suo profilo” “Ma chi cazzo sei tu?! °-° che ne hai fatto della mia migliore amica?!” scoppiai a ridere, Harry e Gemma si girarono a guardarmi <<Ma che fai ridi sola?>> mi chiese Gemma divertita, sorrisi e ritornai ad Abbie “Che sonno” “Come mai sei andata prima ieri?” eccola che inizia, pensai “Te l’ho detto mi annoiavo” “Non è vero, non te ne vai mai prima dalle feste se non è Zayn ad accompagnarti” “…” “E’ successo qualcosa?” “No, l’ho solo visto con una ragazza che gli si strusciava di sopra, poi non so cos’altro ha fatto perché me ne sono andata prima” “Non vi siete sentiti?” “Non si è fatto sentire” “Gli hai mandato messaggi?” “No, non l’ho neanche chiamato” “Perché?” “Sono troppo orgogliosa per farlo” “Dovresti chiamarlo” “Vado a letto, sono stanca, a domani <3” “A domani <3” spensi il computer, diedi la buona notte a Gemma ed Harry e andai in camera, sentii la porta aprirsi e mi ritrovai tra le braccia di Harry “Ti odio” pensai “Non dovevo darti la buona notte, non ho pensato alle conseguenze, mi ero scordata di avere gli occhi lucidi” <<Sfogati>> mi disse continuando ad abbracciarmi, ricambiai l’abbraccio <<Ti odio>> gli dissi con le lacrime che cominciarono a scendere, mi strinse ancora di più <<Tranquilla ci sono io qui con te>> quanto potevo amarlo? Mi aveva crescita e mi conosceva come le sue tasche, non sarei mai riuscita a non farmi scoprire era l’unico che conosceva la vera me. Dopo quel pianto liberatorio mi addormentai tra le sue braccia e mi mise a letto.
-Fine flashback-
Mi risvegliai dai miei pensieri sentendomi osservata, alzai lo sguardo e mi ritrovai un Liam sorridente che mi guardava, sorrisi anche io <<Buongiorno, che ci fai qui?>> ridacchiò <<Sai è suonata da circa dieci minuti>> sgranai gli occhi e mi girai ad osservare la classe vuota. Dopo altre due lunghe ore di lezione mi incontrai a mensa con gli altri tre, esatto non avevo ancora incontrato Zayn o almeno non per molto, intravidi la testa castana di Louis e mi avviai verso di lui <<Ehi Tommo>> <<Ciao Chris>> mi sorrise <<Dove sono gli altri?>> <<Liam ed Abbie erano in corridoio e poi non li ho visti più>> sorrisi maliziosa <<Si danno da fare, eh?>> dissi, scoppiammo a ridere e vidi Louis guardare un punto e dire <<E qua c’è Zayn>> non mi girai neanche a guardare, mi alzai e gli dissi <<Devo fare una ricerca per domani, ci vediamo dopo>> e me ne andai senza neanche farlo parlare.
POV Zayn
Cercavo Christal da per tutto, ma senza trovarla. Entrai a mensa ed eccola la, seduta al tavolo con Louis, mi avviai verso di loro ma Chris si alzò e andò via sorpassandomi senza neanche guardarmi “Forse andava di fretta” pensai. Arrivai al tavolo e mi sedetti di fronte a Louis <<Come mai è andata via?>> gli chiesi riferendomi a Christal, alzò le spalle <<Non so, aveva una ricerca da fare… Cose da secchione, insomma>> sorrisi <<Ehi non parlare male della mia ragazza>> dissi divertito. Dopo sabato sera non c’eravamo più sentiti e non capivo il perché, il pomeriggio sarei andato da lei per parlare.
POV Christal
Stavo gironzolando per i corridoi senza meta, ma poi pensai “se sto ancora qui Zayn mi fermerà per chiedere spiegazioni, quindi devo assolutamente andarmene” mi avviai verso la segreteria e chiamai Gemma <<Pronto?>> <<Gè potresti venirmi a prendere? Non mi sento molto bene>> <<Certo, cinque minuti e sono lì>> chiusi la chiamata e mi avviai verso il cortile per prendere un po’ d’aria e fumare una sigaretta. La verità era che avevo paura di incontrare Zayn, avevo paura di litigare con lui e che fra noi finisse tutto, quindi scappare era una buona idea, no? Dopo poco arrivò Gemma e mi accompagnò a casa, aprì la porta e mi si parò davanti una scena orribile e mi misi a urlare <<HARRY, CAZZO MA TI PARE IL CASO DI CAMMINARE NUDO PER CASA?!>> gli dissi coprendomi gli occhi, lo sentii ridere e salire le scale, sospirai e andai a sedermi sul divano a fare zapping con il telecomando; Harry scese, questa volta vestito fortunatamente, entrò nel salotto e addentando una brioches mi chiese <<Come mai sei tornata prima?>> alzai le spalle <<Mi annoiavo e mi sono fatta venire a prendere>> fece un sorriso divertito e spavaldo disse <<Senza di me non ti diverti, eh?>> alzai gli occhi al cielo e con voce teatrale gli dissi <<Oh Harry, è ovvio che senza te non mi diverto, sei così simpatico che anche la regina Elisabetta riderebbe… Si, per la tua faccia di minchia>> scoppiammo a ridere e prendendomi sotto braccio cominciò a strofinarmi il pugno sulla testa <<Harry lasciami, mi fai male>> gli dissi ridendo e dandogli schiaffi sul petto per farlo smettere, mi lasciò e si sistemo la maglietta con fare elegante (?) <<Io sono un gentleman u.u e sai che significa? Che se la regina mi vede si innamora dei miei ricci>> lo guardai con un sopracciglio alzato <<Tu hai problemi seri bello mio!>> sorrise angelicamente <<E adesso che facciamo?>> mi disse guardando l’ora dal telefono <<Potremmo andare a fare la spesa e far trovare a mamma e papà il pranzo pronto>> ci pensò un po’ e alzando le spalle disse <<Vada per la spesa>> ci avviammo verso la porta e dopo aver capito il significato della sua frase gli dissi guardandolo male <<Ehi tu mi aiuti a preparare, chiaro?>> ridacchiò, “Sentiamo cosa spara adesso” pensai <<No, scuro! Io non so cucinare e tu sei una donna quindi vai in cucina e lavora>> mi stampai la mano sulla fronte per la prima parte della frase <<Dio, non si può! Ma da chi ha preso? E’ stupido forte>> dissi più a me stessa che a lui <<E comunque tu mi aiuti se no ti lascio a digiuno>> sbuffò sapendo che l’avrei fatto <<Antipatica>> mugugnò offeso e sorrisi vittoriosa. Dopo aver fatto una delle mie solite figure davanti a tutti uscimmo ridendo dal supermercato <<AHAHHHA oh mio dio AHHAHAAH hai visto HAHAHAHHA come hai sbattuto HAHAHAH>> <<Ho fatto cadere tutti i barattoli AHAHAHHA>> dopo esserci ripresidalle risate ci avviammo verso casa. Arrivati a casa Harry salì di sopra a fare chissà chè <<Hazza guarda che mi devi aiutare>> lo sentii scendere le scale <<Eccomi>> mi girai a guardarlo, era in tuta e aveva un grembiule da chef sopra, <<Fai seriamente?>> gli dissi divertita <<Certo, un cuoco deve essere sempre a suo agio in cucina>> scossi la testa e ritornai a sistemare la spesa <<Che prepariamo?>> mi chiese Harry <<Mmh..non so una matriciana?>> alzò le spalle guardandomi <<Che ne so, sei tu la donna fra i due>> feci schioccare la lingua al palato e gli dissi <<Avanti Harry, fai uscire la tua parte gay (?)>> si girò a guardarmi in malo modo e mi tirò uno strofinaccio in faccia, scoppiai a ridere <<Dai Styles, mettiamoci all'opera>> <<Cinque minuti>> gli lanciai uno sguardo omicida <<Alza quel culo peloso e vieni qui ad aiutarmi>> rise e si alzò. Dopo pranzo andai in camera mia per studiare, finì dopo un’ora e mezza circa e mentre scendevo le scale suonò il campanello; andai ad aprire e mi ritrovai davanti Zayn, sorrisi leggermente <<Ciao>> mi sorrise anche lui <<Posso entrare?>> <<Sto bene anch’io Zayn>> dissi sarcasticamente <<Devo parlarti>> quanto odiava quella frase? Tanto. Persi il sorriso e annuendo lo feci entrare <<Andiamo di sopra, c’è Gemma di là>> annui e mi segui su per le scale, arrivati in camera gli chiesi <<Come stai?>> alzò il suo sguardo nel mio <<Adesso che mi parli bene>> lo guardai enigmatica <<Sabato te ne sei andata senza dirmi niente, domenica non ti sei fatta sentire e questa mattina appena mi hai visto sei scappata, un perché ci dovrà essere no?!>> sospirai “eccolo là, l’inizio delle solite litigate…” pensai <<Non avevo voglio di vedere te strusciarti con quella e me ne sono tornata a casa>> dissi tranquillamente, mi guardò stranito <<Che ho fatto?>> <<In discoteca, quando sei andato a ballare, eri con…Una e voi vi… Strusciavate>> gli dissi schifata immaginandomi la scena <<Non ricordo niente, non ricordo più niente da dopo che ti ho lasciata al bancone>> mi disse, lo scrutai attentamente per capire se mi stesse mentendo <<E come mai ieri non ti sei fatto sentire?>> alzò le spalle <<Aspettavo una tua chiamata>> mi disse con voce da bambino, risi sarcasticamente <<Certo aspettavi una mia chiamata, non hai pensato che magari ero a piangere tra le braccia di mio fratello perché pensavo che ti stessi scopando mezza Londra?>> mi guardò attentamente <<E se magari mi avrebbe fatto piacere vedere la mia ragazza che mi cerca invece di farlo sempre io?!>> lo guardai a bocca aperta “Ma come ti permetti brutto scemo che non sei altro!” <<Io non… Io non ti cerco mai?! Chi ti manda il buongiorno sapendo che stai ancora dormendo? Chi ti avverte che sto per uscire con Abbie in modo da non farti fare strada inutilmente? Chi ti chiede di venire da me quando la sera non riesco a dormire?>> dissi incazzata come una biscia, lui mi guardava senza dire niente “Ah adesso stai zitto?!” <<Non sono io?!>> abbassò lo sguardo <<N-non intendevo questo>> sospirai esausta di quella situazione <<Zayn, basta>> sussurrai alzò di nuovo lo sguardo nel mio, stava per dire qualcosa ma credo che capì cosa intendevo, sorrise e ci abbracciammo; un abbraccio che durò pochissimo ma a me sembrò un’eternità. Si abbassò quel poco che bastava per sfiorarmi le labbra, risposi al bacio che dopo poco diventò passionale; camminammo verso il letto senza staccarci,iniziò a baciarmi il collo, lasciandomi qualche succhiotto evidente su di esso, gli accarezzai i capelli corvini morbidi, per poi toccargli le guance mentre con le sue mani scese ai bottoni e alla zip dei miei jeans che in pochi secondi finirono a terra insieme al resto dei miei vestiti e lo stesso feci con i suoi vestiti. Poi beh non vi sto qui a dire cosa hanno fatto, quindi vi lascio immaginare!
 

 
 
Spazio autrice :3
Uthrnjkd fin’ora questo è il mio capitolo preferito, come vi avevo detto “se mi viene immaginazione, dopo domani vi metto l’altro capitolo” ed eccomi qua c: fatemi sapere come vi sembra lasciando una recensione, ci tengo eh! :D
  
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