"Facendo un lungo tiro di sigaretta e bevendo velocemente l’ultimo goccio di sakè rimasto in casa, sbatté violentemente il bicchiere sul tavolo. Poi si passò una mano tra i capelli corvini. Quando beveva, i ricordi invece che abbandonarlo, ritornavano. Non voleva dimenticarsi delle sensazioni provate e che crescevano ancora dentro di lui."