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Autore: stardream    19/11/2012    6 recensioni
Appena tornati ad Hogwarts, gli studenti che si apprestano a seguire l'ultimo anno verranno sottoposti dalla preside McGranitt ad un nuovo smistamento.
cit.
Sai, stavo aspettando con ansia questo momento; ti ripeto le stesse cose che ti ho detto sette anni fa: saresti un ottimo Serpeverde … ambizione, furbizia, intraprendenza, sono tutte caratteristiche che possiedi; indubbiamente Serpeverde sarebbe ideale per te ma possiedi anche coraggio, audacia, lealtà e nobiltà d'animo, caratteristiche di ogni buon Grifondoro. Dimmi, Harry Potter, la tua scelta è la stessa di sette anni fa?
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ATTENZIONE: a breve la storia verrà portata a rating ROSSO. Quando sarà il momento, verrà postata in parallelo la stessa storia con le scene censurate (con rating Arancione)
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Il trio protagonista, Minerva McGranitt | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Salve a tuttiiiiiii… ecco a voi il secondo capitolo di Be yourself.
 
 



Ossessione
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Bene allora, ho appena preso la mia decisione… davvero interessante Harry Potter …
In questo caso io ti assegno a …
…SERPEVERDE!

 
Il silenzio scese nell’intera Sala Grande mentre ai tavoli diversi ragazzi quasi si strozzavano con il loro succo di zucca.
Centinaia di sguardi attoniti si posarono sull’eroe che, appena qualche mese prima, aveva sconfitto il più grande mago oscuro di tutti i tempi. Incurante di essere al centro dell’attenzione, dato che ormai ci era abituato da tempo, quest’ultimo si alzava con calma dallo sgabello porgendo il cappello magico alla preside.
Minerva McGranitt osservava perplessa quello che fino a pochi minuti prima era stato uno degli alunni più promettenti della casa che aveva personalmente diretto.
Aveva seguito Potter fin dal suo primo giorno a Hogwarts e, anno dopo anno, aveva visto nascere in lui un autentico spirito Grifondoro. Non esagerava, la preside, quando affermava di conoscere bene ogni suo alunno ma, evidentemente, Potter era un caso a parte perché ora, a distanza di anni, ancora non riusciva a comprendere i turbamenti di quel ragazzo che per troppo tempo si era caricato di un pesante fardello; non riusciva a spiegarsi come fosse possibile un simile sconvolgimento.
Aveva previsto che vi sarebbero stati dei cambi di casa per alcuni studenti ma non credeva che tra loro ci fosse anche lui… il ragazzo che tanto si era opposto al lato oscuro, che tanto aveva lottato per riportare la pace nel mondo magico; il ragazzo al quale erano stati portati via tutti gli affetti delle persone care proprio da loro, seguaci del Signore Oscuro… quasi tutti Serpeverde.
Ora proprio quel ragazzo si ritrovava membro della stessa casa che fino all’anno prima disprezzava con tutto se stesso. Il perché di questo cambiamento sfuggiva anche alla sua comprensione.
-Potter…- disse preoccupata.
-Non si preoccupi preside, va tutto bene- bisbigliò di rimando il ragazzo.
-Potter, dopo cena ti aspetto nel mio ufficio-
Un cenno affermativo fu tutto ciò che Harry rispose, prima di dirigersi verso il tavolo della sua nuova casa.
 
Zabini era rimasto letteralmente a bocca aperta. Mai avrebbe pensato ad un eventualità del genere. Mentre il ragazzo che aveva appena lasciato il centro della sala si avvicinava con calma al tavolo Serpeverde, Blaise si ritrovò a scambiare  di sfuggita uno sguardo perplesso con il biondino seduto al suo fianco.
Malfoy, dal canto suo, ancora non riusciva a focalizzare bene la situazione. Quel mentecatto di un cappello parlante doveva essersi sbagliato sicuramente…aveva davvero mandato Potter nella loro casa? Quell’ Harry Potter, il suo nemico di sempre?
-Blaise, ti prego dimmi che non è vero; dimmi che è tutto un incubo- disse Malfoy chiudendo gli occhi e portando le dita delle mani a sfiorare le tempie.
-Posso anche dirtelo, se ti accontenti di una bugia- rispose l’altro, trattenendo un sospiro di rassegnazione. Il suo migliore amico sarebbe diventato molto presto estremamente insopportabile e petulante, proprio come accadeva ogni volta che aveva a che fare con Potter per più di qualche minuto.
Ed ora che il suddetto ragazzo era diventato un membro della loro casa sarebbe stato alquanto difficile riuscire a sopportare le continue lamentele di un biondino in continua crisi isterica. Per fortuna non dividevano la stessa camera…
Guardandosi attorno Blaise analizzò la reazione degli altri suoi compagni.
Alcuni erano visibilmente scossi, altri non facevano una piega mentre c’era anche chi aveva accolto la notizia con un leggero sorriso.
Erano pochi, molto pochi coloro che vedevano favorevolmente Potter tra i Serpeverde e Blaise sperava vivamente che non accadessero spiacevoli incidenti nel dormitorio.
Anche lui, infondo, non era del tutto contrariato dall’idea di avere Potter con loro; doveva ammettere che per il fatto di aver sconfitto il Signore Oscuro e aver ridato loro la libertà di cui erano stati privati per troppo tempo, il Golden Boy di era guadagnato fiducia e rispetto anche dagli scettici Serpeverde.
 
Un leggero brusio si sollevò qualche posto più in la quando Harry si avvicinò al tavolo. Poi…
 -Benvenuto tra noi Potter. Come puoi vedere tu stesso ci hai lasciati senza parole-
La voce di Nott era stata la prima a distinguersi tra i mormorii.
Era risaputo che Theo preferisse di gran lunga gli uomini e che ci avesse provato almeno una volta con tutti i suoi compagni di casa ma Blaise era uno dei pochi a conoscenza del fatto che il suo amico aveva sviluppato una sorta d’ossessione per Potter da quando, quell’estate, l’aveva rivisto ad Hogwarts durante la guerra.
Era impossibile non notare, in effetti, quanto il Salvatore del mondo magico fosse diventato attraente e incredibilmente affascinante, nell’ultimo anno.
 
-Evitiamo le formalità, Harry va più che bene- rispose il nuovo Serpeverde con un sorriso che man mano si allargava.
-D’accordo, però tu dovrai chiamarmi Theo-  ribatté l’altro con la mano tesa. Harry si sporse per afferrarla saldamente.
 Ben presto vi furono mani tese e presentazioni da ogni angolo e Potter si ritrovò accerchiato da una folla di ragazzi.
 
Quando, prima di raggiungere Hogwarts, Theo aveva confessato a Blaise di voler scopare con Potter, il ragazzo aveva seriamente pensato che Nott fosse impazzito;
-Ma Potter è etero…- aveva risposto, sconcertato dalle idee malsane del suo amico.
L’altro aveva semplicemente scrollato le spalle puntando lo sguardo fuori dalla porta dello scompartimento. Blaise ne seguì la direzione, notando che le attenzioni dell’altro erano dirette ad un certo ragazzo moro di loro conoscenza, anzi… al sedere di quel ragazzo moro, proprio mentre l’amico si leccava il labbro soddisfatto affermando –Non è necessario che sia consenziente-
Era stato in quel momento che Blaise aveva iniziato a temere seriamente per l’incolumità del proprio posteriore… con Nott a dormire nella stessa camera di dormitorio non si sa mai.
 
Draco intanto stava osservando la scena leggermente infastidito, chiedendosi come fosse possibile un simile voltafaccia da parte dei suoi compagni, insomma… avevano sempre preso in giro Potter per qualunque cosa, anche quando non ce n’era motivo e ora erano tutti lì a fare amicizia. Semplicemente ridicolo.
Improvvisamente il volto di Draco si contorse in una smorfia di disgusto “Ecco, ci mancava solo Weasley. Ora siamo al completo” pensò irritandosi non poco quando il rosso si avvicinò a Potter afferrandolo per un braccio e trascinandolo lontano, fuori dalla sala grande.
 
- Serpeverde? SERPEVERDE? Harry, amico, ma cosa diavolo è successo? Dimmi che quel cappello da strapazzo si è sbagliato, ti prego dimmi che è tutto un errore- disse Ron al suo migliore amico mentre questi se ne stava zitto ad osservare la sua reazione. Quando Harry si decise a parlare fu il turno di Ron di restare senza parole.
-Oh, insomma Ron, non è mica la fine del mondo- disse Harry -Sono in un altro dormitorio, e con questo? Resti sempre il mio migliore amico, non cambierà nulla e poi abbiamo quasi sempre lezione insieme, non è una tragedia- concluse il moretto con un alzata di spalle.
Ron dovette appoggiarsi al muro per non barcollare –Mi… mi stai dicendo che a te va  bene così?-
-Esatto, Ron. Non credo che sia questa gran cosa. Voglio essere sincero con te, almeno questo te lo devo… Se non mi fossi opposto alla sua decisione, il cappello parlante mi avrebbe smistato a Serpeverde già il primo anno quindi in un certo senso era lì che dovevo finire-
Il verso a metà tra il sorpreso e l’inorridito di Ron era tra i più spassosi che Harry avesse mai udito ma si trattenne dal ridere, in quel momento il suo amico doveva capire quanto ci tenesse alla sua approvazione. Ron parve calmarsi e afferrò l’altro per le spalle.
 –Ti rendi almeno conto di ciò che stai facendo? Quelli fino all’anno scorso volevano ucciderti-
-Lo so- rispose Harry –ma so badare a me stesso-
Il rosso sospirò sonoramente lasciando andare l’amico, poi si voltò verso la sala Grande dirigendosi al tavolo Grifondoro –Però nel caso che ti servisse aiuto vieni subito da me- disse semplicemente.
Harry non riuscì a trattenere un sorriso e oltrepassò a sua volta la grande porta dirigendosi nella direzione opposta e bisbigliando in direzione dell’altro –Grazie, amico. Ci conto.-
 
Quella stessa sera, dopo cena, Harry si diresse verso l’ufficio della preside. Il Gargoyle di pietra lo fece passare senza richiedere nessuna parola d’ordine, evidentemente la McGranitt l’aveva avvisato del suo arrivo.
Bussò un paio di volte alla porta di legno, prima di essere invitato ad entrare. L’ufficio era esattamente come lo ricordava, caldo ed accogliente. Tutte le cianfrusaglie di Silente erano però state riordinate in una cristalliera addossata alla parete. La preside lo invitò a sedersi con un gesto della mano e, quando furono uno di fronte all’altra, la donna rivolse all’altro la domanda che tanto l’angosciava.
-Cosa è successo, Potter? Non riesco a spiegarmi come tu sia potuto finire a Serpeverde-
Harry la studiò con sguardo deciso, prima di rispondere.
-Onestamente, professoressa, credo che sia più corretto chiedere come io sia finito a Grifondoro, quando arrivai per la prima volta ad Hogwarts.-
Di fronte all’espressione sorpresa della McGranitt, Harry si sbrigò a chiarire.
-Vede, il cappello parlante ha semplicemente preso la stessa decisione di sette anni fa, solo che, a differenza di allora, oggi non mi sono opposto-
La preside aggrottò le sopracciglia e, sfilatisi gli occhiali, si strofinò gli occhi con la punta delle dita  –Mi stai dicendo che, anche allora, tu avresti dovuto essere un Serpeverde?-
-Esatto- rispose il ragazzo.
-Bene, Potter. In questo caso l’unica cosa che posso dirti è “buona fortuna con i tuoi nuovi compagni di casa”- rispose la preside alzandosi dalla sua sedia.
La discussione era terminata e anche Harry si alzò, dirigendosi verso la porta.
-Ah, Potter…- lo fermò la McGranitt prima che potesse aprire la porta.
-Per il momento dividerai la camera con il signor Malfoy, è l’unica con un posto libero in questo momento. Ti farò recapitare la tua nuova divisa direttamente in camera e… mi raccomando, fai attenzione-
-Non si preoccupi professoressa- rispose il ragazzo abbassando la maniglia e poi disse solo –Grazie- prima di chiudersi la porta alle spalle.

 

Era iniziato alla grande… il suo settimo anno ad Hogwarts.
 
 
 

***

Salve a tutti e grazie per aver letto anche questo secondo capitolo. Passiamo alle risposte.


Holly715: a quanto pare si, il nostro Harry è un nuovo Serpeverde. In fondo avrebbe dovuto esserlo sin dal primo momento, io personalmente ce l’ho sempre visto vestito di verde\argento.
Ti ringrazio molto per la recensione, fa sempre piacere sapere di essere seguiti.

 

 
Coccolona4ever: Eccoti accontentata con il secondo capitolo =)
Come vedi il nostro caro Harry avrà giusto un pochino di problemi ad ambientarsi nel nuovo dormitorio (soprattutto con un certo furetto dispettoso u.u)
Mi hai detto che è un argomento di cui hanno già trattato, se è così per favore potresti mandarmi i link di quelle storie (mi piacerebbe tanto leggere di Harry a Serpeverde. Hehehe è un ossessione)
Beh, a parte questo, mi ha fatto piacere la tua recensione. Spero che continuerai a seguirmi.

  
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