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Autore: Eris_Malfoy    20/11/2012    5 recensioni
Questa è la mia prima long,siate clementi. Parla di Eris, 16anni, che presto scoprirà una verità che stravolgerà la sua vita. E fra momenti comici e tristi,amicizie e delusioni un nuovo amore sboccerà. Spero che lascerete una recensione,mi renderebbe molto felici. Vabbe,ora vi lascio,buona lettura ;D
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho una nuova amica 
 





Non so esattamente da quanto tempo siamo in volo... forse da ore o forse solo da pochi minuti! Ma non mi importa molto.
Guardo il cielo che pian piano diventa sempre più scuro. Le nuvole si tingono gradualmente di rosso con sfumature di arancio, giallo e viola. È uno spettacolo meraviglioso! Ed è un'esperienza unica il fatto di poterlo vedere da lassù.
Sembra lo scenario di un finale da favola: il principe e la principessa che cavalcano verso il tramonto, per sempre felici e contenti. Solo che io sto andando verso un inizio, non una fine. Ed io e Trevor non siamo proprio il prototipo di un principe ed una principessa.
È strano, fino all’altro ieri ero una “semplice” ragazza, che andava a scuola nella speranza di non avere problemi e adesso scopro che in realtà sono una semidea e che devo andare a una sorta di campo, perché se resto a Washington rischio di essere fatta a pezzettini dal primo mostro che passa.
— Hai visto che spettacolo? — commenta Trevor, interrompendo le mie riflessioni. Annuisco solamente. Ha ragione, è un davvero un incanto. Pensando a questo, mi addormento, accoccolandomi di più su Trevor.

Mi sveglio con il rumore di un paio zoccoli che colpiscono il suolo. Apro gli occhi e mi guardo attorno.
Il cielo è scuro e si vedono già le stelle. Non le ho mai viste così. Infatti Washington è piena di luci artificiali che impediscono di scorgere le costellazioni. Qui invece, l’unico ostacolo sono gli alberi, ma tolti questi non c’è nulla che mi ostacola la possibilità di ammirarle.
Piombo giù dal pegaso e noto un cartello con su scritto “Campo Mezzosangue”. È strano, riesco a leggerlo senza problemi. Annabeth intuisce i miei pensieri, infatti mi enuncia con molta tranquillità: — È scritto in greco antico, per questo riesci a capirlo. Il tuo cervello è impostato su quella lingua. —
Ovvio, chi non lo sa?
— Bene, all’interno del Campo sarai al sicuro, non correrai alcun rischio. Inoltre starai con persone simili a te. — mi rassicura mia madre. La guardo. Ha un espressione speranzosa in volto. Mi fa sentire un po’ in colpa, per questo le regalo un mezzo sorriso e in un attimo il viso le si illumina.
"Se fai così è ovvio che ti perdono!" penso divertita. Non sono mai riuscita a rimanere arrabbiata con lei a lungo, è impossibile. Soprattutto quando fa gli occhi da cucciolo bastonato, a cui nessuno resiste.
— Swift datti una mossa, voglio rivedere i miei fratelli! — Ed ecco che ritorna il solito Smith, fastidioso, menefreghista e strafottente! Ma non poteva continuare ad essere Trevor?!
Ci dirigiamo all’interno del Campo, Smith davanti a noi, mentre la Chase e mia madre dietro di me.
— Dove andiamo? — chiedo spaesata.
— Al falò, a quest’ora stanno tutti lì! — risponde Smith automaticamente.
Mentre camminiamo, scorgo un gran cortile dove sono disposte a cerchio molte case bizzarre, ognuna con un numero diverso sulla soglia. Ce ne sono di diversi tipi: una è fatta interamente di conchiglie, un'altra sembra il Partenone in miniatura, una è ricca di fiori e un'altra sembra che splenda di luce propria.
"Sono fantastiche" penso a bocca aperta. Probabilmente sembro un pesce lesso perché mia madre e la mia prof si mettono a sghignazzare.
Intravedo una luce nel bosco e tanti voce che cantano. Forse quello è il falò?
Ci avviciniamo marciando fra le sterpaglie e finalmente lo vedo. È un fuoco grandissimo, ed intorno ad esso vi sono disposti tantissimi ragazzi che ridono, scherzano e cantano. Identifico Percy tra la folla che appena ci vede urla il nome della prof. Immediatamente tutti si zittiscono e si voltano verso di noi.

Oh mamma! Mi stanno fissando tutti quanti! Qualcuno mi può scavare una buca?

— Ehi fratellini! Vi sono mancato? —esclama Smith correndo verso quelli che devono essere i suoi parenti.
Come fa ad essere così naturale? Fortunatamente ricominciano a chiacchierare normalmente tenendo comunque un occhio su di noi. Pettegoli!
— Annabeth, Elen che piacere rivedervi! — proclama un uomo alto con una lunga barba nera e il corpo di un cavallo.

Aspetta! Il corpo di un cavallo? Come è possibile?! Va bene, ormai mi sono abituata alle cose strane.

— Ciao piccolina! Io sono Chirone, il direttore delle attività. Credo che tu sappia già la verità, quindi ti chiederò subito: sai già chi è tuo padre? — mi sorride rassicurante. Ma stasera sorridono tutti?
— No, qualcuno non me lo vuole dire! — rispondo, sottolineando la parola “qualcuno”.
— Non posso perché ho promesso che non avrei detto nulla! — ribatte subito mia madre.

Maledette promesse!

— Ah, allora aspetteremo che sia lui a riconoscerti, intanto starai nella cabina 11. —
— Cabina 11? Che cosa è? — domando confusa.
— Non te l’hanno spiegato? Bene, la cosa è facile; ogni dio ha una sua casa, dove stanno i loro figli quando vengono riconosciuti, ma finché restano indeterminati risiedono nella cabina 11, quella di Ermes! —

Quindi dovrò dormire con degli sconosciuti in una casa non mia, aspettando che quello sfaticato di mio padre si decida a riconoscermi?

— CHE COSA?! — si sente un urlo. Ci giriamo tutti verso Smith che ha un'espressione sconvolta e disgustata. Non mi dire che suo padre è…
— TUO PADRE È ERMES? — grido a mia volta. Non può essere, ditemi che è un incubo e che presto mi sveglierò sul mio caldo lettuccio!
— IO NON DORMIRÒ SOTTO IL SUO STESSO TETTO! — esclamiamo all’unisono.
— Beh tesoro, credo proprio che lo dovrai fare! Adesso basta fare polemiche e vai con gli altri ragazzi. Mi raccomando non essere scontrosa! — mi intima mia madre con calma e fermezza. Facile per lei.

Con andatura da funerale, mi dirigo a sedermi accanto ad una ragazza con capelli castani e lisci che mi osserva curiosa.
— Ciao io mi chiamo Lorelai Munroe, figlia di Poseidone, ma puoi chiamarmi Lory! — mi sorride. Sembra simpatica.
Indossa dei pantaloncini di jeans, una maglietta nera e una giacca senza maniche in denim. Ha gli occhi azzuri, come il mare, e la carnagione pallida (non come la mia, certamente).
— Piacere, Eris Swift, figlia di un dio troppo pigro per pensare alla figlia!- rispondo con un ghigno.
Lei scoppia a ridere. È molto affabile, penso che diventeremo amiche.
— Tranquilla, non sei l’unica indeterminata! Io posso affermare di essere stata fortunata, mio fratello Percy mi ha portato al Campo sotto l’ordine di Poseidone! —
— Pepsi è tuo fratello? — domando stupita. Anche stavolta si mette a ridere.
— Pepsi? Sembra un nome da Dioniso! Comunque sì, è mio fratello! Ne ho anche un altro, Tyson, ma lui è un ciclope! E lo adoro così com'è! —
Si vede che vuole bene ai suoi fratelli, ha una scintilla luminosa negli occhi quando parla di loro.
Io non ho mai avuto fratelli, anche se mi sarebbe piaciuto molto, quindi non so come ci si sente. Magari scoprirò che ho dei fratelli e sorelle qui! Adesso posso essere più ottimista.
— Ehi come si ci trova qui? Finora ho solo capito che ti addestrano in modo che nessuno ti uccida, ma niente di più. — chiedo curiosa.
E così Lory inizia un lungo discorso sulla vita al Campo. Sembra divertente, nonostante i continui allenamenti che ti sfiniscono. A fine serata io e Lory siamo ufficialmente diventate amiche, avendo scherzato e cantato come due campane. Mi ha fatto addirittura dimenticare che dovrò passare la notte nella stessa casa dell’essere più odioso del mondo.
— È ora di andare a dormire, domani sarà dura! — esclama Lory alzandosi. In effetti è vero, se ne stanno andando via tutti. Meglio che vada anchio, non voglio restare qui da sola.
— Va bene, mi accompagni fino alla cabina? Non so dove sia. — chiedo imbarazzata.
— Certo, con piacere! — risponde Lorelai.
Ci dirigiamo verso la casa 11, lei entusiasta e io con l’umore che peggiora ad ogni passo. Prima di arrivare mi lascia sola indicandomi la strada per arrivare.
— Ci vediamo domani! ‘Notte! — Mi abbraccia frettolosamente e se ne va. Certo, se ci arrivo viva a domani!

Mi giro per andare, ma sbatto contro qualcuno e cado a terra.
— Dannazione! — impreco, alzando gli occhi per vedere chi è quel “qualcuno”. È un ragazzo più o meno della mia età, con i capelli neri e gli occhi azzurri. Davvero carino!
— Oh perdonami, piccola! Non ti avevo vista! — dice preoccupato, aiutandomi ad alzarmi.
— Mmh... Sì, ti perdono. — rispondo mentre mi pulisco con le mani i pantaloni. Spero non si siano sporcati, sono tra i miei preferiti.
— Oh grazie! Sono Jack Henderson e tu sei? — domanda con un ghigno. Sono appena arrivata e già ci prova con me! Beh, vorrà dire che dovrò respingerlo... però mi dispiace, è davvero bello!
— Fuori dalla tua portata, ora se non ti dispiace vorrei andare a dormire! — dico scocciata.
— Fai la difficile? Mi piace! Beh, allora buona notte! — mi fa l'occhiolino e il baciamano e se ne va per la sua strada.
Ma quanto è sfacciato? Mi volto senza dire una parola ed entro a passo di carica nella cabina.
— Ehi Swift, non c’è spazio, quindi dovrai dormire a terra. — mi accoglie la voce scocciata di Smith, porgendomi un sacco a pelo.
— Basta che sto lontana da te! — ribatto. Ho perso anche le forze per battibeccare…
— La stessa cosa vale per me! — La discussione finisce lì. Fortunatamente. L’unica cosa che voglio adesso è dormire senza preoccupazioni. Domani sarà il mio primo giorno qui e dovrò impegnarmi.

E cado tra le braccia di Morfeo, con molti pensieri nella testa.

 




Salve a tutti!
Ecco il 6° capitolo, piaciuto? Spero di sì :D
Allora, finalmente scopriamo chi è il padre di Trevor: Ermes! Brava Cup_Cake che ha indovinato!
Che ne pensate nuovi personaggi? Lorelai è un invenzione di Tinkerbell92, se non vi piace è colpa sua ;)
Bé ci vediamo al prossimo capitolo dove *rullo di tamburi*...scopriremo l'identità del padre di Eris U.U
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e ringrazio specialmente la mia favolosa beta reader :D
Alla prossima
Baci
Eris





  
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