"-mamma, ehi, mamma mi racconti come si sono conosciuti i nonni?
-come mai tutta questa curiosità,Aurora?
-perchè stanno insieme da tanto, voglio sapere com'è iniziata."



-E' troppo stressante Hope!- disse la più alta girando la chiave nella toppa. non appena entrarono videro la loro coinquilina seduta sul divano a piangere.
-Angie cos'hai?- le chiese Aurora preoccupata.Hope intanto andò a lavarsi, sapeva fin troppo bene perchè la bionda viziata stava piangendo.
-Mio padre ha deciso di non volermi più pagare gli studi.-disse tirando su col naso-ha detto che devo andare a lavorare come tutte le mie coetanee.-
Alla mora, in bagno, scappò una risatina. Era seriamente ridicolo piangere per una simile sciocchezza secondo lei.
-Suvvia, Angie. non sarà mica la fine del mondo. io e Hope lavoriamo da quasi un anno.- cercò di confortarla Aurora.
-si, ma ora devo trovare un lavoro e non ne ho per nulla voglia.- singhiozzò ancora la bionda.
-sei fortunata, Angie.-intervenne Hope da sotto la doccia.-al bar abbiamo bisogno di una nuova cameriera.-
alla bionda si illuminarono gli occhi, era contenta di non dover cercare lavoro. Lei e Aurora s'alzarono dal divano. La mora si diresse in cucina per preparare la cena, mentre Angie tornò in camera. Hope uscì dal bagno in accappatoio e andò nella camera che condivideva con Aurora.
a quell'ora c'era sempre un po' di silenzio in casa. ogni volta che le due more tornavano dal lavoro, nessuno parlava. la bionda non si era mai degnata di chiedere loro come fosse andata la giornata ecco perchè ad Hope era sempre stata antipatica.
gli era sempre sembrata una delle tante ragazze che pensano solo ad aggiustarsi i capelli e a mettersi il lucida labbra. non la odiava, ma le davano fastidio i suoi atteggiamenti.
per Aurora invece era diverso. voleva molto bene ad Angie e a volte quando piangeva per le sue sciocchezze le sembrava addirittura tenera. in fondo era sempre stata abituata ad ottenere ciò che voleva. ed era così.
Ad Angie non era mai importato cosa la gente pensasse di lei o dei suoi modi di fare. non gliene era mai fregato della gente in generale, tantomeno di quelle come Hope. eppure pure lei aveva un cuore sotto le migliaia di collane che indossava e un cervello sotto i boccoli biondi. si era persino innamorata una volta.
non aveva mai avuto una migliore amica, teneva le persone a distanza. era stata una cosa 'speciale' andare a vivere con altre due ragazze, ma era sempre stata a disagio.
sentire le sue coinquiline parlare di ragazzi, della scuola, dei voti, delle amicizie e aver sempre vergogna di dire anche lei qualcosa.
nessuna delle altre due se ne era accorta. fino a quella sera.
Hope era passata davanti alla porta della sua camera e l'aveva vista piangere.
-cos'hai ora Angie?- le chiese poggiandosi allo stipite della porta, ancora avvolta nell'accappatoio.
-cos'ho? mi chiedi cos'ho? non ti è mai importato di me, perchè adesso ti interessa cos'ho?- la bionda le rispose di malo modo, senza guardarla nemmeno.
-volevo essere gentile, per una volta.-disse Hope facendo spallucce. la bionda alzò lentamente la testa. non poteva credere a quello che aveva sentito.
-t-tu volevi essere gentile con me?-guardò la mora incredula.nessuno era mai stato gentile con lei. nessuno aveva mai voluto aiutarla. s'alzò e si gettò tra le braccia di Hope, e pianse.
Aurora sentì piangere e si affacciò. spalancò gli occhi a vedere le due abbracciate. poi sorrise.
il giorno dopo sarebbe stata una bella giornata, se lo sentiva.




*spazio autrice*
oooookay questo è il primo capitolo ufficiale. non è granchè, lo so çwç
ditemi cosa ne pensate c:
bye.<3