Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Christine_    21/11/2012    5 recensioni
Siamo nella nostra cucina, intorno ad un piccolo pezzo di plastica bianca.
Lo fissiamo, da un momento all'altro ci darà la risposta che tanto aspettiamo.
Io sono seduta sul tavolo, tu sulla sedia sotto di me e mi accarezzi il ginocchio.
"Chiudiamo gli occhi, Gin"
Ti ascolto, li chiudiamo insieme e dopo 22 secondi sento le tue dita stringersi attorno al mio ginocchio.
"Ce l'abbiamo fatta, Gin. Sei incinta"
La tua voce trema su queste tue ultime parole, le nostre lingue tremano quando ci baciamo un attimo dopo.
Non sono più una sola vita, siamo in due, Ettore. Stiamo per avere un piccolo noi.
(...)
Era solo un mese fa e adesso è cambiato tutto. La colpa di chi è?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '+, Ed Sheeran'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Small Bump

"You're just a small bump unborn, you'll grow into your skin.

With a smile like hers and a dimple beneath your chin.

Finger nails the size of a half grain of rice,

and eyelids closed to be soon opened wide.

A small bump in 4 months you'll open your eyes.

And I'll hold you tightly, I'll tell you nothin' but truth.

If you're not inside me, I'll put my future in you.

You are my one and only.

You can wrap your fingers around my thumb and hold me tight.

And you will be alright."

Mi siedo lentamente su una di queste sedie scomode mentre aspetto che tu finisca di parlare. 
Mi sono allontanata il necessario per non ascoltare quello che state dicendo, tanto poi mi dirai tutto inginocchiato qui davanti a me, mentre mi stringi le mani con gli occhi lucidi.

You are my one and only.

Cerco di stare comoda e non agitarmi, te l'ho promesso durante l'ecografia.
Vi fisso e ad un tratto vi voltate mentre tu mi indichi con un cenno della testa.
"Ettore, basta parlare. Vieni qui, ho bisogno di te" sussurro, o forse no.

I'll put my future in you.

Abbasso la testa e con una mano sfioro leggermente la pancia. Poi passo la mano sulla pelle nuda, sotto la maglia.
Mi scopro di poco e un brivido mi percorre... E non è freddo.
Torno indietro con la mente di tre mesi e mezzo: siamo nella nostra cucina, intorno ad un piccolo pezzo di plastica bianca.
Lo fissiamo, da un momento all'altro ci darà la risposta che tanto aspettiamo.
Io sono seduta sul tavolo, tu sulla sedia sotto di me e mi accarezzi il ginocchio.
"Chiudiamo gli occhi, Gin"
Ti ascolto, li chiudiamo insieme e dopo 22 secondi sento le tue dita stringersi attorno al mio ginocchio.
"Ce l'abbiamo fatta, Gin. Sei incinta"
La tua voce trema su queste tue ultime parole, le nostre lingue tremano quando ci baciamo un attimo dopo.
Non sono più una sola vita, siamo in due, Ettore. Stiamo per avere un piccolo noi.

I'll put my future in you.

È un maschio, lo so... Lo sento. 
Andiamo a casa dei miei, poi dai tuoi. Spargiamo felicità, la spargiamo in tre. 
Anche lui sorride, lo so... Lo sento.

A smile like hers and a dimple beneath your chin.

"Avrà il tuo sorriso" mi dici. 
"E i tuoi occhi" ti rispondo sorridendo mentre mi baci l'ombelico.
Adesso amiamo più di prima stare sdraiati a immaginare il nostro futuro.
Parliamo solo di lui, di come sarà.
Di come saremo noi, di come cambieremo.
Saremo in grado?

I can keep you safe.

"Secondo te ci sopporterà o ci manderà a fanculo appena possibile?"
Rido, mi fai sempre ridere.
Voglio che nostro figlio abbia la tua risata, Ettore.
Crescerà nell'armonia, voglio che lo faccia... Ci riusciremo.
Lo terremo al sicuro per sempre.

I can keep you safe.

Torno al presente scrollando la testa, butto via quei pensieri.
"Non vedo l'ora di tenerlo in braccio" mi hai detto due giorni fa mentre fissavi la sua fotografia, una volta tornati a casa dall'ultimo controllo.
È un maschio, lo sapevo.
"Già lo amo" hai aggiunto.
Ti ho guardato mentre mi sfilavo il cappotto.
Non ti ho detto nulla ma ti ho detto tutto.
Abbiamo fissato la piccola protuberanza che iniziava a farsi vedere... Era lui che iniziava a ritagliarsi il suo spazio nel mondo. 
"Voglio stringerlo forte" hai detto ancora mentre ti avvicinavi e io ti ho preso la mano.

You can wrap your fingers around my thumb and hold me tight.

Ci siamo baciati ancora, tu avevi una mano sulla mia pancia e io ho appoggiato la mia sulla tua.
Abbiamo baciato anche lui.

You can lie with me with your tiny feet.

Era solo un mese fa e adesso è cambiato tutto. La colpa di chi è?
Sposto la mano e abbasso la maglia.
Mi tiro su e la fede fa un rumore metallico contro la sedia che ti costringe a girarti.
Lasci stare quel l'uomo vestito di bianco e vieni verso di me.
Ti inginocchi e mi prendi le mani, le baci.
"Dice che adesso ti ricoverano, con le perdite hai espulso una parte ma hai bisogno di un raschiamento per-"
Ti blocchi e una lacrima ti scende sulla guancia destra.
La asciugo, non curandomi delle mie.
"Portare via lui"

You were just a small bump unborn for four months then torn from life. Maybe you were needed up there but we're still unaware as why.

"Siamo troppo giovani per arrenderci. Lui sarà nostro" mi dici e io ti sorrido, davvero.
Non ti rispondo ma ti dò ragione.
"Tornerò in questo corridoio" dico mentre mi accompagni nel reparto maternità.
"Dopo nove mesi da quella stessa scena di quattro mesi fa e ci sarà anche lui"

Cos you are my one and only.

__________________________________________________________________________________________________________________

Cosa vi devo dire?
Ed Sheeran mi ispira, un botto. Ho deciso di scrivere una one shot per ogni canzone dell'album "+", ce la posso fare.
Lei è Small Bump, e questa è la solita versione acustica. Perchè sto in fissa con le acustiche e Ed è troppo bravo. Bravo roscio.
Questa è nata su uno dei davanzali della facoltà di Lettere, per la precisione quella davanti all'aula IV. Volevo scrivere e mi sono fermata.
Ultimamente ne sento proprio la necessità, tantissimo. E amo il fatto di riuscirci, finalmente.
Anche se con un piccolo aiuto da parte di Ed.
Qui mi sono messa nei panni di una Ginevra sposata, e non è stato facile, vi dirò.
Qui mi sono spogliata davvero tanto, quello che passa lei è una delle mie paure più grandi... Se non la più grande.
Insomma, beccatevi un altro pezzo di me.
Però fatemi sapere cosa ne pensate!

Rachele.

Ah, quasi dimenticavo. Ringrazio fino allo spasmo Sara, Cecilia, Costanza, Francesca e Mary per aver recensito "Give Me Love". 
Le vostre parole sono state preziose per permettermi di scrivere ancora.
Grazie ragazze, grazie.
Con voi ho davvero trovato un tesoro.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Christine_