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Autore: Dreamy99    21/11/2012    2 recensioni
Bridget Payne lavora per conto dell'Alpha Team, una corporazione che combatte contro il crimine.
Ha un fratello dolce e tenero di nome Liam, cui lei è molto legata, ed è sempre in compagnia di Harry Styles, il suo migliore amico, segretamente innamorato di lei.
Tratto dal primo capitolo:
"Stavo fissando quel ragazzo, con il banco accanto al mio, un po' più alto di me. Aveva lo sguardo perso nel vuoto: qualcosa lo turbava. Era carino, devo ammetterlo, ma io non potevo innamorarmi perché ero un'agente segreto in cerca del colpevole: forse era lui. Si, un agente segreto adolescente. Avevo promesso a Kelly che l'avrei scovato quel delinquente, anche a costo di cercare nelle fogne, come un roditore maleodorante. Quella era la mia ultima missione prima delle vacanze estive."
****
"Mi avviai verso l'uscita, ma qualcuno mi prese per il braccio destro, bloccandomi. Mi voltai di scatto, con furia, nervosa. Era Harry, il mio migliore amico. Lo guardai e gli sorrisi.
- Non mi aspetti?- Mi chiese.
- Purtroppo ho una riunione con la squadra, quindi non posso, mi dispiace.- Gli risposi, abbassando lo sguardo. Lui era l'unico che lo sapeva.
- Ma domani sei libera?- Mi domandò Harry."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Si! E poi...-Neanche il tempo di terminare la frase, che mi ritrovai con le sue labbra sulle mie.
All'inizio non ricambiai, sorpresa, ma poi mi lasciai andare e socchiusi lentamente gli occhi, portando le mie mani intorno al suo collo.
Durante quel bacio pieno di foga mi sentii confusa perché mi rendevo conto che tutto questo era un terribile errore e poi pensai a Sev, il primo di cui mi ero innamorata, il ragazzo che, sin da piccoli, mi aveva protetta e amata per quello che ero. Blake era un bel ragazzo e anche molto simpatico, ma, nonostante quel bacio che mi aveva completamente coinvolta emotivamente, non lo amavo. E ora, tanto per rendere la mia vita più complicata di quello che già era, c'era Zayn, intento a baciarci, trasmettendomi amore e dolcezza, nonostante quel bacio fosse più che passionale.
Ci staccammo lentamente con il fiato corto. Il mio sguardo era rivolto a lui che mi sorrideva, ma non beffardamente, piuttosto con un sorriso sincero, pieno di emozioni.
- Scusa, io vado...C-ci vediamo in giro!-Lo salutai io, scansandomi dalla sua presa.
Lo lasciai lì, mentre io, con fretta e furia, mi avviavo verso il cancelletto che permetteva l'accesso alla mia dimora.
- Possiamo essere amici?-Gridò lui, ormai lontano da me.
- Non so Zayn...io e tu non abbiamo mai avuto un bel rapporto, non capisco come potremmo essere amici...-Gli risposi, urlando anch'io.
- Beh, fallo per Harry, no?-Disse lui, cercando di convincermi.
- Non so...Siete davvero amici?-Gli domandai, perplessa.
- Si...allora accetti?-Mi chiese Zayn, speranzoso.
Lo guardai per vedere se era sincero e accettai.
- Va bene! Allora ciao, amico!-Lo salutai, facendo il gesto con la mano destra.
Lui di colpo arrossì e distolse lo sguardo dal mio.
- Ciao...-Fece lui, per tutta risposta.
“Ma cosa gli prende? Tra tutte le ragazze che si è fatto, di cui molte sono delle poco di buono, nessuna gli ha mai sorriso? No, è impossibile. E allora perché è arrossito? Beh, ma poco mi importa. Ora ciò che devo fare immediatamente è chiamare Harry per farmi dare delle spiegazioni!” Pensai io. Mi addentrai velocemente nel piccolo vialetto che separava la strada dalla mia abitazione, attorto alla quale c'era un giardino grazioso e ben curato, seppure piccolo. Estrassi le chiavi di casa dalla tasca inferiore del mio zaino ed aprii la porta d'ingresso, piombando nell'assoluto silenzio di quel deserto, anche chiamato “casa”, se tale si poteva definire. I miei genitori lavoravano fino a tardi e al mattino erano i primi ad uscire. Quello era un momento molto intenso perché volevano sbrigarsi tutto il lavoro che avevano in quegli ultimi frangenti che li separano dalle meritate vacanze, rendendosi liberi per l'estate ormai alla porte. Avevo un fratello di nome Liam, che era partito da esattamente una settimana e l'indomani sarebbe tornato. Ne ero così felice perché lui era un buon confidente, oltre che dolce e protettivo. Aspettavo con ansia il giorno successivo e, immersa nei miei pensieri, mi sedetti sul comodo divano situato in salotto. Presi il cellulare e digitai il numero di Harry. Niente, segreteria telefonica. Riprovai un altro paio di volte, ma nulla. Mi arresi e posai il mio cellulare sul tavolinetto in vetro situato davanti al divano.
Mi alzai e, dopo aver raccolto da terra il mio zaino, andai in camera mia per fare i compiti. Passò circa un'ora ed io ero intenta ad ultimare un esercizio di matematica, quando il campanello suonò, facendomi sussultare, colta di sorpresa. Mi alzai dalla sedia e posai la penna sulla mia scrivania, dirigendomi verso la porta d'ingresso, al piano inferiore. Girai la chiave e, appena aprii, mi ritrovai di fronte Harry.

- Oh, ciao!-Lo salutai, sorridendogli.
- Ciao...posso entrare?-Mi domandò, vedendomi immobile, come se gli volessi impedire di entrare.
Mi spostai immediatamente.
- Certamente!-Affermai, facendogli cenno di accomodarsi.
- Grazie.-Mi rispose lui, accennando un sorriso molto vago.
- Ho visto le tue chiamate...-Mi informò lui, prima di sedersi su una delle sedie che c'erano intorno al tavolo della cucina.
- Si, volevo chiederti una cosa...-Gli spiegai.
- So già tutto!-Mi disse, con fare malinconico.
Ma cosa gli prendeva? Il suo volto era così inspiegabilmente triste che di lì a poco sarei potuta anche svenire: mi faceva troppo male vederlo ridotto così, senza, per di più, saperne la causa.
- Zayn mi ha raccontato del vostro incontro...-Iniziò Harry.
- E mi detto anche di averti baciata, per poi averti lasciata confusa, e gli dispiace questo, sappilo.-Fece una pausa, ingoiando rumorosamente un po' di saliva per poi riprendere il suo discorso.
- Mi hai riferito che...ecco, che per lui non è stato un errore...-Proseguì il mio migliore amico.
Feci una smorfia dovuta al disaccordo e ripensai all'accaduto, ancora terribilmente spaesata.
- Lo so che in questo momento penserai che per lui non abbia significato niente, ma ti sbagli. Cioè, si, forse lui è un donnaiolo, lo ammetto, ma sappi che pure Zayn ha dei sentimenti e vanno presi in considerazione, qualche volta.-Aggiunse, avendo notato la mia faccia contrariata.
- E poi sono venuto qui per darti la conferma della nostra amicizia.-Affermò, guardandomi negli occhi e lasciandosi sfuggire una piccolissima lacrima, segno di tristezza.
- Cosa ti succede, Harry? É da stamattina che ti comporti stranamente. Non ne capisco il motivo. Potevi benissimo venire qua, a casa mia, e parlarmi di ciò in tutta tranquillità, come abbiamo sempre fatto e non così, versando, per giunta, lacrime, non credi?-Gli domandai, insospettita.
- Tranquilla, io sto bene.-Mi rispose, abbassando il volto.
- No, Harry! Tu non stai bene, ok? E io sono la tua migliore amica e devo sapere cosa ti succede, per aiutarti, capisci?-Urlai, ormai stremata, alzandomi dalla sedia.
Lui alzò lo sguardo e mi guardò intensamente, come mai aveva fatto fino ad ora. Lo abbracciai istintivamente e lui mi strinse a sé, come se non volesse farmi scappare e lasciare che quel momento di pace durasse in eterno.  





Spero vi sia piaciuto, alla prossima xx

  
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