Alle 20:45 circa, la
coppia formata da Sana Kurata e
Akito Hayama uscì dalla villa della star diciassettenne.
Il ragazzo dai capelli
color oro bendò gli occhi alla sua adorata…
Sana: Aki, perché mi
bendi gli occhi?
Akito: Perché ciò che
vedrai è una sorpresa…
La prese per mano e la
condusse, senza che lei lo capisse, a casa Matsui, dove tutti i loro amici li
aspettavano; quando furono davanti alla porta suonarono al campanello, qualcuno
aprì la porta ma le luci erano spente. Akito la sbendò…
Sana: ma…non si vede
nulla…
Non appena misero
piede in casa le luci si aprirono all’improvviso ed un gruppo di ragazzi
sorridenti gridò: SORPRESA!!!!!!!
La rossa guardò la
scena ad occhi spalancati
Sana: ma
allora…
Poi le lacrime
fuoriuscirono dai suoi occhi e lei rise,tantissimo, nessuno in quel momento era
felice come lo era lei…anche se ne aveva passate tante, era la ragazza più
fortunata del mondo.
Tutti le corsero in
contro abbracciandola calorosamente; Aya e Tsuyoshi si erano persino commossi
nel vederla tanto felice! Certo perché se
non aprono i rubinetti quando vedono una scena toccante non si possono
definire “Aya e Tsuyoshi”.
Aya: Hai visto mio
dolce torroncino come sono felici?
Tsuyoshi: Si, sigh,
si…pasticcino.
(N.d.R Mannaggia alla
miseria ci fosse una volta che si chiamassero per nome quei
due…)
Sana: Grazie ragazzi,
grazie…non ho parole.
Dopodichè la festa
iniziò e tutti gli invitati o quasi tutti ballavano a ritmo di musica; Sana e
Hayama invece erano seduti e parlavano…
Sana: E così era
questa la sorpresa…
Akito:
Già…
Sana: Pensa tu che
film che mi ero fatta io…ho pensato a tutto tranne che mi avreste preparato una
festa. Non so come ringraziarti Akito…
Akito: Non devi…per la
ragazza che amo questo e altro.
“ Però…non sapevo che
potesse essere così dolce” pensò Sana…
Sana:
Akito….
Akito:
Uhm?
Sana: …Non trovo le
parole per dirti che ti amo più della mia stessa vita…mi aiuteresti a
trovarle?
Lei fece un sorriso
malizioso, poi il ragazzo le prese il viso e le sussurrò…
Akito: Con piacere
amore mio…
E si scambiarono un
bacio tanto profondo quanto l’oceano; i loro occhi brillavano e lasciavano
trasparire tutto l’amore che provavano, quello che stavano vivendo era un
momento meraviglioso in cui le parole non servivano…a parlare erano solamente
i loro cuori.
Le ore trascorsero
velocemente e ben presto l’orologio segnò le due del mattino; la festa era
terminata da una mezzora abbondante e la solita comitiva stava mettendo in
ordine la casa.
Una passata di
straccio di qua e una di là, poi un’altra e un’altra ancora…insomma in poco
tempo conclusero il lavoro e si accordarono per vedersi il giorno
successivo.
Ore 2:30 del mattino,
tutte le strade erano deserte, per le vie di Tokio si intravedevano solo un
ragazzo dai capelli biondi e sguardo magnetico e una rossa dal viso dolce e
felice; camminavano mano nella mano, si regalavano a vicenda sguardi pieni
d’amore…
“Anormale”, così si
poteva definire il freddo che faceva in una notte di mezza estate…lei aveva
appoggiato la testa sulla spalla di lui e chiuso gli occhi, anche se era buio
non aveva paura di andare a sbattere contro qualche palo perché c’era lui che la
guidava e la proteggeva soprattutto nei momenti difficili. Mille ricordi
riaffiorarono nella sua mente; i suoi pensieri volarono a quando aveva circa
undici anni…anche allora era innamorata di lui ma era stata tanto cieca da non
accorgersene…se lo avrebbe fatto molto probabilmente non avrebbe mai sofferto;
pensava a quando era triste poiché la sua vera mamma si era fatta vedere e
ricordava la paura che aveva avuto in quell’occasione quando non voleva parlare
con lei…Akito era stato l’unico in grado di aiutarla, di confortarla, l’aveva
fatta sentire protetta e grazie a lui Sana aveva avuto il coraggio di affrontare
quel problema anziché fuggire.
Aprì gli occhi e
ritornò al presente notando che erano arrivati:
Akito: Siamo
arrivati…
Sana:
Già…
Akito: beh allora ci
vediamo domani…
Sana:
Aki…
Akito:
Si?
Sana:Resta a casa mia
questa notte.
Akito:
Ma…
Sana: Ti
prego…
Akito: Va bene resterò
con te.
Si affrettò ad
inserire la chiave nella serratura cercando di fare meno rumore possibile, non
voleva svegliare sua mamma. Entrò dentro e lo trascinò nella sua camera,
chiudendo piano la porta.
Prese la sua camicia
da notte e la mise velocemente mentre lui
si tolse pantaloni e
maglietta e si sdraiò subito nel letto insieme alla sua fidanzata; rimasero
abbracciati per un po’…poi iniziarono a baciarsi, lentamente. Sana gli tolse la
maglietta, Akito le sfilò la camicia e trascorsero una notte colma d’amore e
passione…per la prima volta.
3 anni dopo, aeroporto
di Tokio, ore 10:45 AM.
Tre anni erano passati
da quella meravigliosa notte; Aya, Tsuyoshi, Akito, Fuka e Takaishi aspettavano
impazienti l’atterraggio dell’aereo Parigi-Tokio in cui si trovava Sana; dopo
due anni di assenza per aver dovuto girare un film d’azione in Francia
finalmente tornava a casa da sua mamma, dai suoi amici ma soprattutto dal suo
Aki che in tutto quel tempo aveva sentito solo per telefono…non avevano avuto la
possibilità di vedersi o per un problema o per un altro e adesso non vedevano
l’ora di riabbracciarsi. In 24 mesi senza né baciarsi né abbracciarsi gli unici
sentimenti che avevano pervaso le loro menti erano: tristezza, malinconia, senso
di vuoto e depressione totale; non avevano lasciato spazio a felicità e
allegria, stati d’animo di cui ormai da troppo tempo non avvertivano la
presenza. Ma in quel momento il solo pensiero di ritornare a Tokio faceva
sorridere Rossana che finalmente si sentiva felice.
L’aereo atterrò sulla
pista producendo un rumore assordante; la ragazza dai capelli castano-rossiccio
scese le scale del mezzo e si preparò a salire su quelle mobili dell’aeroporto;
solo dopo aver superato quelle avrebbe potuto riconoscere qualche viso amico. Un
passo, poi un altro, poi un altro e un altro ancora…i suoi amici la videro
immediatamente…era inconfondibile sarebbero riusciti a distinguerla anche fra la
folla: alta, capelli lunghi fin sotto la schiena, gonna bianca , maglietta rosa
e stivali neri; quale ragazzo vedendola non sarebbe rimasto a bocca aperta? Di
certo non il suo. Anche lei riconobbe tutti in lontananza ma colui che vide per
prima fu Hayama. Corse verso di Sana, lei lasciò cadere a terra le valigie e si
buttò fra le sue braccia piangendo lacrime di pura felicità. Poi Akito le
sollevò il viso…
Akito: Perché
piangi?
Sana: perché? Perché
sono stata troppo tempo lontana da te…e mi sei mancato
tantissimo.
Akito: Anche tu…anche
tu Sana.
Dopo di ché le loro labbra si rincontrarono dopo
tanto tempo….
Aya: che scena
meravigliosa Tsu…
Tsuyoshi: Hai
pienamente ragione Aya…
Fuka: Che progresso!
Ma vi siete accorti che per la prima volta vi siete chiamati per
nome?
Tutti: Ah ah ah
ah…
Tutti e cinque si
diressero verso di loro ma Akito la prese per mano e la trascinò con sé lontano in un posto in cui
nessuno avrebbe potuto né vederli né sentirli…i loro amici capirono e si
fermarono ad aspettarli senza disturbarli…
I due arrivarono al
posto e si fermarono.
Sana: perché mi hai
portata qui?
Akito: Devo
parlarti…
Sana: Ti
ascolto…
Akito: E’ una cosa
molto importante perciò per favore non interrompermi.
Sana: Va bene…come
vuoi.
Akito: Dunque…Sana io
ti ho sempre amata e lo sai…mi hai sempre aiutato e consolato quando ero in
difficoltà, hai persino aggiustato la mia difficile situazione familiare ed
eravamo solo bambini…sei stata la persona più importante della mia
vita…
“ Oh no…non vorrà mica
lasciarmi…ti prego non farlo…morirò…” pensò Sana.
Akito: …E lo sei
ancora. Il fatto è che…vorrei tanto che tu lo fossi per sempre…ed è per questo
che volevo chiederti…(le prese le mani) Sana Kurata…mi vuoi
sposare?
Bene…se vuoi…adesso
puoi parlare.
Lei era rimasta di
sasso, lo guardava stupefatta…
Sana: Oh Akito
io…SI!!!!!!! Si, SI, SI AKITO HAYAMA, VOGLIO
SPOSARTI!!!!!!!!!
Lui si sciolse in un
sorriso affettuoso, poi mise una mano in tasca e tirò fuori una scatolina
nera…
Akito: Beh,
allora…posso darti questo.
La aprì: dentro c’era
un meraviglioso anello d’argento con un diamante al centro. Lo prese e glie lo
mise delicatamente all’anulare della mano sinistra; lei lo guardò intensamente;
stavolta fu lei a baciarlo: gli prese il viso con una mano e posò le sue labbra
sulle sue…quanto durò il bacio? Vediamo…5 minuti circa; come avranno fatto a non
soffocare non si sa…sarà stato l’amore!
EPILOGO:
Sette anni
dopo………
Mattina, ore 6:30,
casa Hayama.
Una bimba dai capelli
lunghi e rossi corre verso sua madre…
- mamma, mamma,
sveglia, sveglia!!! Oggi c’è la foto di classe!!!!!!!
Sana: Eh? Ah si
tesoro…yawn…va a prepararti la mamma viene fra un
secondo…yawn…
-Va bene
mammina…
Come un uragano la
bambina scende e va verso la sua stanza per prepararsi.
Sana: Aki…Aki…
Akito:
uhm…
Sana: Aki, alzati
dai…è tardi.
Akito…Buon giorno Sana
Hayama…
E le da un bacio sulle
labbra…questo piccolo bacio diventa piano piano sempre più profondo e lei si
sdraia nuovamente fra le sue braccia; Akito le bacia anche il collo e lei si
mette a ridere:
Sana: ah ah…dai Aki
non possiamo…dobbiamo accompagnare Keiko a scuola…ah ah ah
Akito: E chi ti dice
che non possiamo?
Allora inizia a farle
il solletico e lei ride a più non posso, finché non prende in mano la situazione
e i ruoli si invertono: adesso e lei a fare il solletico a lui che infine
desiste:
Akito: Ok, ok…hai
vinto, mi arrendo.
Sana si alzò dal letto
e andò in bagno per lavarsi; successivamente tornò in camera ma non vide suo
marito…
Sana: mmm….va
beh…
Aprì l’armadio, scelse
i vestiti da mettere e cominciò a spogliarsi senza accorgersi che Akito la
guardava; poi lui andò piano verso di lei e l’abbracciò da dietro, lei si
spaventò inizialmente e sussultò ma quando si accorse che era lui tirò un sospiro di
sollievo.
Sana: Sei sempre il
solito…
Akito:
sarà...Sana?
Sana:
Uhm?
Akito: Ti amo da
morire.
Sana: Mai quanto ti
amo io Aki…
Akito
sorrise…
Sana: Adesso però
dobbiamo prepararci altrimenti Keiko arriverà davvero tardi a
scuola….
Akito: Agli ordini
generale!
Due anni dopo Akito e
Sana ebbero un altro figlio che chiamarono Akira e vissero per sempre insieme
felici e innamorati più che mai.
BENE E’ COSi CHE SI
CONCLUDE QUESTA LUNGA STORIA; MI AUGURO SIA STATA DI VOSTRO GRADIMENTO…COME
PRIMA FAN FICTION NON E’ AFFATTO MALE, ALLA PROSSIMA CARI
LETTORI!!!
G4bry.
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