- CAPITLO 1 -

                                                                                        "Felicity?"

Era una normale mattina, una delle tante solite mattine in cui l'unica cosa che vorresti fare è stare a letto , sotto le coperte. 

Il Natale era alle porte, la neve cadeva delicatamente sulle vie di Doncaster mentre i bambini felici correvano a fare i pupazzi di neve. Tutti erano felici in quel periodo. Felicity no.

Perchè?

Il tour Europeo dei One Direction era ormai al termine e Liam, Niall, Zayn,Harry e Louis erano pronti a far ritorno a casa, per festeggiare le vacanze in famiglia.

Da giorni ormai per Doncaster girava voce che Louis sarebbe tornato a casa per festeggiare con la famiglia, e questo pensiero assilava Fel.

Il pensiero di rivederlo, di averlo davanti e non poter saltargli in braccio come era solita fare.

Ma cosa succederà quando,dopo due lunghi anni passati a pensare l'uno all'altro, Louis e Felicity incroceranno di nuovo i loro sguardi?

Si, perchè Louis non aveva dimenticato Fel, per quanto lui volesse farlo.

20 SETTEMBRE

Quel giorno mi trovavo a casa della famiglia Tomlinson, in quanto Johanna mi chiese di badare alle figlie durante la sua assenza.

Era sempre un piacere per me, dover badare a quelle pesti. Perchè, anche se tra me e il fratello ormai era finito tutto, loro mi reputavano ancora una parte della loro famiglia. 

"Allora Fel, ti ho lasciato i soldi per ordinare la cena sul tavolo,in cucina. Se riesci,aiuta Lottie con i compiti, poi dopo la cena fai il bagnetto alle gemelle. Non ti preoccupare per farle addormentare, per quell'ora Louis dovrebbe essere qui" mi disse Johanna.

Mi bloccai, quelle parole, mi gelarono il cuore. Se fino due secondi fa stavo sorridendo, ora a stento riuscivo a trattenere le lacrime. 

Johanna notò il mio improvviso cambiamento d'umore e mi si avvicinò, accarezzandomi dolcemente la guancia per poi sussurare ' sono sicura che sei mancata tanto anche a lui Fel, solo che lui ha un modo tutto suo di dimostrare le cose' .

Prese le chiesi e uscì di casa lasciandomi con un semplice sorriso.

Aiutai Lottie a fare i compiti, poi finita la cena,  feci il bagnetto alle gemmele e andai in salotto con loro a guardare ' Alice nel paese delle meraviglie' quando sentimmo aprire la porta.

'Ragazzee,sono tornatoo' in un attimo tutte e quattro le bambine erano tra le sue braccia.

'Ma siete qui da sole?' chiese lui, quasi allarmato.  Feci un bel respiro, e decisi di recarmi in salotto .

'No - dissi- sono qui con me' 

Rimase fermo, paralizzato quasi, mi guardava più stupito che mai.Quel viso angelico, quanto mi era mancato. Avrei voluto prendergli il viso tra le mani e baciarlo con foga, ma ormai non mi apparteneva più e l'unica cosa che potevo fare era starmene in disparte e guardarlo essere felice. 

 

 

Il ragazzo la guardò meravigliato, era cambiata tanto da due anni fa. Era più snella, aveva un fisico a dir poco meraviglioso e due occhi da far invidia al mare.

Aveva un viso tutto assonato ' è cucciolissima , è splendida ' pensò lui,non riuscendo a distogliere gli occhi da quella creatura meravigliosa. 

"Felicity? Oddio, amore." disse lui, cercando di avvicinarsi per poterla stringere tra le sue braccia, come gli mancava fare ormai da tempo.

"Daisy e Phoebe hanno già fatto il bagnetto, tra mezzora torna tua madre, ed è meglio per te che loro stiano già dormendo" disse Felicity rivestendosi cercando di sfuggire alla presa di Louis, che però riuscì a fermarla lo stesso, e la strinse al suo petto più forte che poteva, mentre lei crollò a piangere bagnando tutta la maglietta del ragazzo che, però, se ne fregò.

"Dio amore mio, non sai quanto mi sei mancata" le disse lui,lasciandole un bacio sulla fronte.

Fu questo a risvegliare Felicity, a farle capire che stava sbagliando. 'Mi sei mancata? ma sei stato tu a mollarmi con una lettera brutto idiota!' pensava,quasi urlando,dentro se stessa.

"No Louis, non sono più il tuo amore. Non lo sono più da due anni, e non lo sarò mai più" rispose lei, staccandosi immediatamente dalla presa del ragazzo. Salutò le bambine e si diresse verso la porta, ma proprio sul ciglio di essa si fermò, e si girò verso Louis che stava fermo a guardarla, con due diamanti appanati al posto degli occhi.

'Non mi appartieni più Louis, io non appartengo più a te. Ma sopratutto questo non mi appartiene più' disse lei,togliendosi l'anello di fidanzamento regalatogli da lui per il loro primo anno insieme.

Lo posò nel comodino vicino la porta, poi tirandosi su il capuccio della giacca,uscì lasciando un silenzio tombale in quella casa.

Solo ogni tanto, si sentivano dei suoni abbastanza rumorosi, dei singhiozzi pieni di dolore e tristezza, pieni di rabbia. Solo ogni tanto sentivi qualcuno sussurrare 'no, non andartene' e qualche singhiozzo rimbombare nella stanza, da dove ormai lei era uscita.