Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Funeral of Hearts    22/11/2012    5 recensioni
Spoiler. Fan fiction ambientata dopo la saga di Punk Hazard. Con l'andare avanti della storia, probabilmente cambierò anche il genere e il rating.
Le streghe esistono. La loro è una storia di tormenti e persecuzioni, vite vissute senza pace, sempre in fuga da chi si vuole impadronire del loro potere per sfruttarlo - oppure per schiacciarlo definitivamente. Su di loro grava una maledizione che le ha quasi portate all'estinzione. Quasi, perché ancora qualcuno resiste. E non smetterà finchè non avrà posto fine al maleficio. Perché soltanto in quel momento si potrà dedicare alla realizzazione del suo sogno, messo a lungo - troppo a lungo - da parte.
Ma da soli è difficile. Sarà l'incontro, fortuito, con una delle ciurme più ricercate dei mari, potenziate dall'alleanza di pirati altrettanto famosi, a squarciare con un fascio di speranza un cielo rimasto per troppo tempo oscuro.
Dal capitolo sei:
“Dicci chi sei.”
“Luotisade Lilith, la 'Strega Rivoluzionaria'.” la voce di Trafalgar Law risuonò su tutto il ponte.
“Law...” sussurrò la ragazza chiamata Lilith, smettendo di accarezzare Bepo e guardando dritto negli occhi il capitano degli Hearts, accennando un sorriso.
“Tervetuloa laivalle, Miss Lilith.”
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO DODICI

 

 

 

 

STRATEGIA

 

 

Ho viaggiato molto, e lontano
accompagnato da amici, a volte.
Ho visto cose strane
ed ho affrontato atrocità.
Sono sceso solo sotto terra
cercando la compagnia di Dio.

Epitaffio sulla Tomba del Viaggiatore Ali ibn Bakr al-Harawi ad Aleppo

 

 

Ci fu un attimo di assoluto silenzio.
Poi scoppiò di nuovo la baraonda.
“Sai come uscire di qua?!?”
“Perché non lo hai detto subito?!?”
“Ragazzi, prepariamoci a levare le tende!”
“Finalmente mangeremo della carne!”
“Ci vuole una bella canzone per questo momento!”
“Calma, tutti quanti.” Robin, pacata, fece comparire delle braccia che bloccarono gli esaltati compagni e alleati.
“Come hai fatto a scoprire...” Nami era senza parole.
“Spirito di osservazione?” scherzò la strega. “Vi spiegherò tutto. Potrei avere la cartina, s'il te plaît?” la navigatrice gliela passò. Lilith l'appoggiò a terra, davanti a sé, e cominciò a parlare.
“Cominciamo col dire cos'era la Cittadella. Posso affermare quasi con assoluta certezza che sia stata costruita al solo scopo di protezione e difesa temporanea degli abitanti dell'isola.
“Ciò si evince da numerosi segni. Innanzitutto le case: non sono costruite in modo tale da permettere un soggiorno permanente. Si vede da quel che è rimasto del mobilio, molto semplice, e dal fatto che nella cucina si trovassero dei cibi secchi. In caso di lungo assedio, se le scorte dell'orto fossero finite, la gente avrebbe potuto contare su questo cibo a lunga conservazione.
“Sul fatto che le abitazioni siano tutte uguali, mi viene da pensare che siano state così predisposte da un'autorità pubblica, per garantire equità tra la popolazione e, quindi, evitare disordini che avrebbero compromesso le operazioni di protezione.
“Come dicevamo poco fa, si può pensare che la Cittadella fosse una piccola città autosufficiente, dato che si aveva a disposizione un orto per la coltivazione degli ortaggi e delle piante officinali. Non si poteva permettere di far mancare le materie prime in caso di una lunga guerra.
“Il problema dell'acqua è stato invece risolto con le cisterne che abbiamo visto in tutta la fortezza. In un clima come questo, l'acqua diventa un bene prezioso, e questi serbatoi servivano per raccogliere e conservare l'acqua piovana. Esiste una rete idraulica che ancora funziona, ciò si vede dal fatto che gli alberi continuano a produrre frutti.
“Come diceva prima Nami, il 'quartiere residenziale' è separato da quello militare da una strada un po' più grossa. I depositi per le armi e i locali dei soldati si trovano tutti intorno alle mura. Questo per garantire una difesa migliore alla Cittadella e l'incolumità dei suoi temporanei abitanti.
“Da un punto di vista squisitamente militare, il sistema difensivo è a dir poco eccellente. I torrioni offrono non solo una visuale completa dell'isola, ma anche di un vasto tratto di mare. Il fossato impediva di avvicinarsi, ma se ciò avveniva, l'offensiva nemica veniva bloccata dalla lastra di pietra della collina e dalle mura molto alte; anche se, penso, nessuno ce l'abbia mai fatta ad raggiungerle.
“Non esistevano le armi da fuoco. Non ne ho trovata traccia nei depositi. Nel caso in cui il nemico avesse cominciato a scalare la collina, la scarpatura della stessa favoriva il lancio e il rimbalzo di materiali solidi, oppure si lasciavano cadere liquidi infiammabili o bollenti. È un sistema difensivo davvero straordinario.”
“Al centro della Cittadella si trova il Poignee Griffe...” disse Robin.
“... e sapendo che questa è stata fondata durante il Secolo Buio, si potrebbe ipotizzare che sia stata concepita anche per proteggere il segreto dei Cento Anni di Vuoto e delle Armi Ancestrali.” continuò Lilith guardando seria la cartina.
“Perché il numero otto? Voglio dire... otto torrioni, mura ottagonali, cisterne ottagonali, anche nei cortili ci sono sempre otto alberi!” chiese Chopper concitato. Il caldo stava calando, e lui stava pian piano recuperando le forze.
“L'otto, anticamente, era considerato il numero perfetto. Simboleggiava il benessere e la fortuna. Non c'è da stupirsi se la città è stata costruita su questo numero. La gente voleva ingraziarsi il favore delle divinità.” rispose sorridendo l'archeologa.
“Tutto questo è mooolto interessante, ma non spiega il perché questa Cittadella non abbia accessi di alcun tipo. E soprattutto non ci hai spiegato come diavolo faremo ad uscire di qua!” Penguin tirò una gomitata al troppo agitato Shachi.
“Il fatto che non abbia porte penso si possa giustificare nell'eccessiva preoccupazione dei costruttori. Volevano davvero accertarsi che il nemico non entrasse. Ma allo stesso tempo dovevano permettere alla gente di evacuare e rifugiarsi nella Cittadella. Ed il metodo che hanno trovato è allo stesso tempo semplice e geniale.” si alzò e batté un tacco in terra. Shachi stava per sbottare qualcosa contro la strega, ma Penguin lo fermò pestandogli un piede. Stava per chiederle di spiegarsi meglio, ma fu interrotto dal suo capitano.
“Intendi dire che...” Lilith annuì.
“Che la gente passava da dei cunicoli sotterranei.”
Ci fu un “ooooh” di meraviglia.
“Come... come hai fatto a capirlo?” chiese Usopp esterrefatto.
“Dai bagni.”
“Dai bagni?” il cecchino era stupito e un po' schifato.
“Diciamo che è un pensiero che ho avuto fin da subito e i bagni sono stati una sorta di conferma. Nella costruzione della fortezza era stato tenuto in conto anche il problema dello smaltimento dei rifiuti. Questi bagni sono identici ai nostri. E poiché i nostri bagni sversano direttamente in mare, lo dovevano fare anche questi. Se si è in grado di costruire condotti che sfociano direttamente in mare, si possono costruire anche gallerie per le persone.”
“È una tua supposizione. Niente ci assicura che esistano.” sentenziò serio Jean Bart.
“Esistono. Le ho trovate.” Hearts e Mugiwara erano a bocca aperta e occhi spalancati.
“È più corretto dire che ne abbiamo trovata una.” guardò Bepo con uno sguardo complice. Indicò un punto all'intersezione della strada grande che separava il quartiere residenziale dalla zona militare e la via che divideva due spicchi.
“È un ottimo punto per convogliare la gente verso le abitazioni. Qui la strada è più larga e la gente aveva più possibilità per spostarsi. Probabilmente passavano prima i militari per garantire l'ordine.” sollevò lo sguardo verso i pirati. “Scommetto che ci sono otto passaggi. Individuare gli altri sarà facile.”
“Allora cosa stiamo aspettando? Andiamocene!” esclamò Usopp.
“Infatti! Dobbiamo ancora mangiare!” lo seguì a ruota Rufy.
“Non così in fretta.” li fermò la strega.
“Cosa? Perché?” ai due era passato subito l'entusiasmo.
“Alcuni di questi passaggi potrebbe essere stati distrutti nel tempo.” affermò tranquilla Robin.
“Non potresti essere un po' più ottimista?” le domandò il cecchino, non credendo però alle sue stesse parole.
“Dobbiamo avere almeno un'idea generale di dove conducano; inoltre dobbiamo anche considerare che forse non tutte le uscite siano ancora praticabili.”
“Bene. Allora scopriamolo subito!” Rufy si incamminò, ma venne prontamente afferrato per il braccio da Zoro. Gesto inutile, dato che il capitano continuava a camminare mentre il braccio si allungava.
“Rufy, non possiamo andare adesso, sta calando il buio e il freddo. Dobbiamo cominciare le ricerche domattina.”
“Ma io ho fame adesso!”
“Smettila di pensare solo a mangiare!” gli ruggì contro mostrando denti da squalo.

 

“Torna dentro, o ti ammalerai.”
“Potrei dire la stessa cosa, docteur.”
I pirati erano già andati da un pezzo a dormire. Law aveva sentito dei passi provenire dal cortile. Si era affacciato e aveva visto Lilith seduta sotto un albero. Era uscito e le era andato incontro. Dopo quel breve scambio di battute, la osservò col suo solito sorrisetto.
“Cosa c'è?”
“Il tuo modo di analizzare le situazioni, di elaborare strategie è notevole. Su questo sei indubbiamente migliorata. Mi chiedo cos'altro hai imparato stando coi rivoluzionari.”
“Non ho molta voglia di mostrartelo.” gli rispose fingendosi annoiata. Si alzò in piedi e si stiracchiò.
“Dovresti riguardarti. Non ti sei ancora ripresa completamente.”
“È per questo che hai ordinato a Bepo di seguirmi?”
“Lo avrebbe fatto anche senza ordinarglielo.”
“Anche questo è vero.”
“Lilith...”
Oui?” il ragazzo le lanciò un'occhiataccia.
“Oh, già... non ci sono più abituata.” si scostò i ciuffi dalla fronte. Nonostante il buio, le iridi smeraldo brillavano, facendo risaltare le pupille feline. Law si perse a fissarle. Quegli occhi lo avevano sempre affascinato, non era mai riuscito a spiegarsi perché fossero così singolari...
Vuoi ancora studiare il segreto dei miei occhi?” la voce della strega lo risvegliò. Si accorse che si erano avvicinati, troppo. I loro volti erano troppo vicini.
“Naturalmente.” si ricompose in un attimo, ma senza allontanarsi. “Ma temo di dover aspettare che tu riacquisti la piena libertà dell'uso dei tuoi poteri, ora saresti abbastanza inutile...”
Oooh, je suis desolée...” rispose ironica.
Cosa pensi di trovare, una volta arrivati a Syvään Valoon?” le chiese tornando serio.
Non lo so...” abbassò lo sguardo, afflitta. “Spero solo... di non trovare il peggior scenario possibile...”chiuse gli occhi e si portò una mano alla fronte, scuotendo lievemente la testa. Law le afferrò delicatamente il polso, e piantò le iridi grige in quelle verdi di lei.
Voglio che sia chiara una cosa fin da subito. Voglio torturare personalmente Bafometto. Il colpo di grazia lo lascio a te, ma prima deve provare il terrore.” Lilith rabbrividì. In quel momento Law le fece veramente paura. Ma capì perché aveva affermato una cosa del genere ed annuì.
“E ora torna dentro e riposati.” la sua voce si era addolcita di poco. La bruna si sentì prendere a braccetto e accompagnare verso la casa dove aveva il suo giaciglio per dormire. La presa al braccio si sciolse una volta varcata la porta.
Bonne nuit, Law.”
Hyvää yötä, Lilith.”

 

Il mattino successivo, divisi in piccoli gruppi, i pirati cercarono le entrate dei passaggi. Fu piuttosto facile trovarle – un po' meno aprire le botole per verificare la condizione delle gallerie. In quattro di esse, parte delle scale che conducevano all'interno erano crollate, una quinta era totalmente ostruita. Le altre tre, nonostante l'aria pesante, era in condizioni relativamente buone. Shachi e Penguin, che ne avevano provata una, stimarono che l'uscita si sarebbe dovuta trovare, all'incirca, nella zona abitata più vicina al porto. Le descrissero come gallerie ampie e larghe, buie, con alcuni tratti in piano e altri con scale. Sarebbe stata una lunga camminata, ma non troppo faticosa.
Le tre gallerie rimanenti portavano verso nord, sud-est e ovest dell'isola. Fu scelta quella di settentrione, perché più vicina alla Sunny e più sicura, in quanto abbastanza lontana dalla base della marina.
Law, che in giornata non aveva fatto il giro di perlustrazione con gli altri, ma aveva camminato lungo le mura, riferì che c'erano soltanto pochi marines a guardia della Thousand Sunny. Questo perché probabilmente pensavano che i pirati si fossero scavati la fossa da soli rifugiandosi nella Cittadella, quindi era certo che non sarebbero tornati. I soldati sul molo forse stavano cercando di capire come fare a salire sulla nave – il chirurgo aveva sghignazzato, pensando a quanto fossero illusi; gli incantesimi di Lilith non si sarebbero sciolti tanto facilmente.

Sembrava tutto pronto, ma rimaneva un problema da risolvere: il tempo di magnetizzazione del Logpose.
Il periodo di magnetizzazione di Beroea è di otto giorni.” spiegò seria la navigatrice.
”Ma non possiamo rimanere qui ancora!” si lamentò Chopper.
”Lo so. Fammi parlare. Ho scoperto che il Logpose qui, al centro dell'isola, si stabilizza più velocemente.” si sciolse in un sorriso. ”In due giorni ha registrato la magnetizzazione quasi del tutto!”
”Quasi?” chiese Zoro scettico.
”Già. C'è soltanto un ago che continua a girare senza fermarsi...”
In realtà, credo che il Logpose si sia già stabilizzato del tutto.” Lilith si era avvicinata alla rossa, che la guardava stupita. La strega osservò lo strumento che Nami aveva in mano, più precisamente, l'ago che non accennava a fermarsi.
Sta già indicando Syvään Valoon.”
Sta girando e basta, Lilith.” La bruna scosse la testa.
”Nella mia isola, la forza magnetica è altamente irregolare; si pensa proprio a causa dei flussi magici che vi si trovano. Anche il Logpose ne risente, e per questo non si ferma mai.” I pirati si guardarono con l'espressione del 'siamo fregati'.
Esiste un modo per stabilizzare l'ago, ed è quello di trasmettergli un flusso magico. In altre parole, devo solo fargli un incantesimo molto semplice. Lo posso fare quando saliremo a bordo della nave.” I pirati tirarono un sospiro di sollievo.
Allora cosa stiamo aspettando? Torniamo alla Sunny e salpiamo subito!”
Non così in fretta, Rufy.” lo fermò il cuoco accendendosi una sigaretta.
”Eh?”
”Il capitano ha riferito che ci sono dei marines a sorvegliare la nave.” spiegò Penguin.
”Non è un problema, li batteremo.”
”Come ti ho già spiegato, attualmente non posso compromettere la mia posizione nel Governo.” disse Law, glaciale.
”Avrei elaborato una strategia, che ci permetterebbe di andarcene da qui abbastanza furtivamente.” intervenne Lilith. Si fece dare la cartina da Nami.
Cominceremo a muoverci al tramonto, tra un paio d'ore, circa. Prenderemo la galleria di settentrione che, secondo i calcoli di monsieur Shachi e monsieur Penguin” il pirata gongolò a quell'appellativo, ”conduce nella zona della darsena. Da lì dovremo spostarci senza farci notare verso la nave. Dobbiamo evitare di combattere contro i marines” Usopp annuì soddisfatto, ”perché, sentendo del trambusto, potrebbero avvertire altri soldati, e rallentare, se non impedire la fuga.”
Lilith-swan, sei davvero magnificaaa...!” una fila di cuoricini si librò verso la ragazza.
Come faremo allora a salire?” domandò Zoro. La strega indicò col dito un punto della mappa.
Via mare. Dobbiamo arrivare a questo molo e calarci in acqua. Raggiungeremo la nave a nuoto.”
”Temo che non sia possibile, Lilith-san. Alcuni di noi hanno mangiato il Frutto del Diavolo.” intervenne Brook con un'aria un po' malinconica.
”Lo so, e l'ho tenuto in considerazione. Fortunatamente non siete in molti, vi potete affidare ad un vostro compagno.
”Il vero problema comincerà una volta a bordo. Non appena leveremo l'ancora, i marines si accorgeranno di noi...”
”Non è un vero problema.” la interruppe Zoro. ”Siamo pronti a difendere la nostra nave e combattere!” la bruna vide lo sguardo divertito e allo stesso tempo sicuro dei Mugiwara. Sorrise, convinta della loro forza. Si sentì in dovere di dire qualcosa.
”Non so davvero come ringraziarvi. State facendo tutto questo per me...”
”Ehi, sorella, non preoccuparti! Per noi è un piacere!” esclamò Franky assumendo la posa super. La strega e i pirati si sciolsero in un sorriso.
”Non vorrei interrompere questo momento commovente, ma... dov'è finito il vostro capitano?” chiese Shachi. Rufy non si vedeva da nessuna parte.
Calò il silenzio.
”QUELL'IDIOTA È GIÀ PARTITO!!!” gridarono i Mugiwara.
RUFY!!! DOVE DIAVOLO SEI?!?”
”Di qua! Sento il suo odore!” Chopper, nella sua forma animalesca, guidava il gruppo.
”Come fa un inetto del genere ad essere capitano?” si chiese a denti stretti Jean Bart. Anche Law era infuriato. Era in momenti come quello che rimpiangeva di aver stretto un'alleanza con Cappello di Paglia.
”È entrato qua!” esclamò Chopper indicando una botola aperta. Zoro vi si precipitò dentro, seguito dai suoi compagni. La galleria era illuminata solo nella prima parte, dalla luce esterna.
”Dannazione, si è già avviato nonostante il buio, e non si sentono rumori. Deve essere già lontano.” bofonchiò lo spadaccino.
”E ora che facciamo?” domandò il cecchino col fiatone.
”Lo seguiamo!”
Se non te ne fossi accorto, marimo, qua è buio pesto! Mi chiedo come faccia Rufy a...”
”Alla luce ci penso io!” esclamò Franky accendendo i fanaletti che aveva sui capezzoli. Le ragazze e gli Hearts lo guardarono con raccapriccio, mentre a Shachi e Penguin venne un urto di vomito.
I Mugiwara partirono per primi, lasciando poco più indietro gli alleati e la strega.
”È un problema!” la voce di Lilith risuonò in tutta la galleria.
”Cosa?”
”Questo è il passaggio che porta in direzione della base della Marina Militare!”

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

NdA: rieccomi, rieccomi in ritardo. Potete prendermi a schiaffi, non opporrò resistenza.
Parliamo un po' del capitolo (che è meglio). Sono relativamente soddisfatta di questa stesura. Spero inoltre di essere stata il più chiara possibile nel descrivere la spiegazione data dalla strega e che la strategia da lei ideata non risulti banale. Se così non fosse, contattatemi che rimedio.
Il dialogo tra Lilith e Law non lo avevo previsto! È nato per caso, mi è sembrato carino e l'ho lasciato. Spero solo che il famoso traduttore non mi abbia preso per i fondelli e non mi abbia fatto scrivere chissà cosa in finlandese... L'intenzione era di mettere buonanotte.
L'incipit vi sembra piuttosto attinente? Ho dei dubbi e vorrei una vostra conferma. L'ho messo anche per rendere omaggio alla Cittadella di Aleppo.

Fine del ricreativo, inizia il culturale” si citava in un vecchio film toscano. Si parla dei bagni. L'argomento vi indurrà a smettere di leggere, immagino, per cui la farò breve. L'idea di avere i bagni privati in ogni casa NON viene dalla cultura europea, ma da quella araba-islamica. Durante il nostro Medioevo, l'Islam viveva il suo periodo di massimo splendore (si salta la parte storico-artistica) e ogni casa aveva il suo bagno (ecco da dove mi sono ispirata); mentre gli europei, barbari incivili, andavano ancora a farla nell'orto. Fa schifo, ma è davvero così.
Alla prossima! Baci a tutte quelle che mi seguono – che siete anche aumentate, grandissime!

FoH

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Funeral of Hearts