Warning: spoiler, shoujo-ai, lievi implicazioni sessuali.
Raiting: arancione.
Setting: post-anime.
Words: 629.
Somewhere only we know
Aveva
afferrato qualcosa d'importante, ma le era sfuggito dalle dita,
strisciando veloce lontano da lei. Probabilmente era quello che
desiderava.
Era lì, la ragazza
dei suoi sogni, che le tendeva la mano, bellissima, nei suoi colori
che richiamavano il mare, negli occhi lucidi e nei finissimi capelli,
liberi, come onde giacevano sul candore delle lenzuola.
Era
così bella da star male, era una pugnalata al petto quello sguardo
amorevole, poteva far piangere sul serio, proprio lei, Kyoko
Sakura.
Imprecò nel modo più
volgare col quale poteva esprimersi e tirò un pugno non distante dal
volto dell'altra. Non aveva alcuna intenzione di colpirla, ma aveva
rabbia, tanta; nelle vene non aveva più sangue probabilmente ma solo
veleno, un siero che le faceva male da morire, ma che le negava
ironicamente l'eterno riposo.
Sarebbe
stato bello morire tra quelle braccia.
Non
osava toccarla, era sopra di lei in una posizione di dominanza, ma
non un solo centimetro delle loro pelli si sfiorava.
Voleva
di più, era una tentazione insopportabile da resistere, ma non
riusciva che a guardarla in volto, negandosi persino fantasie su quel
corpo dalle seducenti forme che -lo sapeva- non aspettava che
scaldarsi col suo.
Sorrise,
timidamente, e la fece sentire come neve al sole.
Aveva
tanta voglia di sciogliersi sul serio, esser acqua, l'oceano di
quegli occhi, o semplicemente come pioggia accarezzarle i capelli o
dissetarla, cadere sulle sue labbra per diventare un'unica cosa con
lei. Dentro di lei voleva essere, inghiottita, portata via da un
mondo che lasciava solo ferite; lo sapevano entrambe, erano state
ferite entrambe e l'amore era tutto quello di cui avevano bisogno,
come necessitavano del rimpianto di non essersi leccate le ferite a
vicenda, ma aver affondato soltanto le fauci nelle parti lese.
"Sayaka, io...".
Una
carezza, il primo contatto, il primo movimento di Sayaka. Kyoko sente
come qualcosa esploderle dentro, lasciando di se solo piccoli e
insignificanti pezzettini.
"Ti
prego, portami via con te..." due dita si portano sulle labbra
di Kyoko, non vuole sentire sciocchezze, piuttosto vuole farne, di
altro tipo.
Un abbraccio, carne
contro carne, scottano, entrambe per motivi diversi seppur simili.
C'è desiderio ma entrambe sono immobili, indecise se allontanarsi o
rimanere.
Per Sayaka è difficile
nella sua essenza comunicare, ma non vuole esser sola, vuole Kyoko,
anche se solo per quel tempo onirico.
"Ti
vorrei". Potrebbe ucciderla davvero con quelle parole, per Kyoko
sarebbe sarebbe l'avverarsi della sua preghiera più ardente.
"Ma
ogni cosa a suo tempo. Anche Madoka si arrabbierebbe se ti sentisse
parlar così".
"Chi
diamine è Madoka?" Non c'è più tenerezza nel tono di Kyoko e
la sua fantasia ride di lei. Forse non è solo una fantasia
dopotutto, ed è un pensiero parzialmente
rassicurante.
"Gelosa?".
"Se
può incontrarti in sogno in questo stesso modo..." affonda il
volto contro il petto, per nascondere l'imbarazzo in un gesto
altrettanto imbarazzante "...sì".
"Posso
e voglio incontrare solo te così".
Kyoko
comprende perché spesso amore e odio si confondono: odia Sayaka per
quello che le dice, fa male.
Si
solleva con il gomito, vuole guardare la faccia tosta dell'altra, ma
ogni intento guerrafondaio muore nel desiderio delle sue labbra, che
cerca, avvicina e una mano separa.
Sì,
detesta Sayaka.
"No, per
favore. Sarebbe... triste".
Deve
convenire con Sayaka stavolta.
"Allora
suppongo non posso neanche confessarti i miei sentimenti".
Gli
occhi blu si oscurano, lucidi, ma determinati a non mostrare alcuna
debolezza, solo sorridere... per lei, perché è il suo sogno.
"Il
momento varrà l'attesa, no?".
Ma
le annuisce senza alcuna convinzione.
Si
incrociano le loro dita e Kyoko porta la mano dell'altra alle sue
labbra, il bacio di un cavaliere alla sua dama. Sayaka è la
principessa azzurra che non ha potuto salvare.
"Fino
ad allora però, non osare mancare nei miei sogni".
Ammetto di non esser totalmente convinta di questa storia, perché temo possa non essere capito, essendo stata ideata per un contesto diverso ma che -alla fine- ho deciso di rendere parte di questa raccolta e motivata dal tema Light, son riuscita a finirla, per questo ora è qui, nella sua amarezza accompagnata da speranza. E' un sogno il loro incontro, ma nella dimensione onirica -voglio crederlo- Kyoko può incontrare l'anima di Sayaka e voglio sperare alla fine che si riuniranno e avranno un loro Happy Ending come sperato da entrambe in questa storia a metò tra la flashfiction e la one-shot.
Mi auguro abbiate gradito la fanfic e se volete avanzare qualsiasi tipo di commento, critica o proposta, ne sarò più che lieta.
Ringrazio chi ha letto, chi su Facebook mi ha mandato la sua opinione e il suo apprezzamento ma in particolare ringrazio Kyon181 per aver recensito ed espresso il tuo pensiero, così poetico e profondo che non vale la mia modesta flash, grazie comunque!
Detto questo al prossimo aggiornamento, che credo sarà con Mami protagonista.